Fanfic su artisti musicali > Britney Spears
Segui la storia  |       
Autore: Lucy Raikes    05/08/2013    1 recensioni
- dai non fare così- le disse con sguardo amorevole
-guarda che bernoccolo,veramente,non doveva succedere,è che quando si ha gli ormoni è difficile collegare gli istinti con la ragione- si mise in braccio e si accoccolò sul suo petto,percependo il suo battito ,e ascoltando quella dolce melodia pian piano si addormentò nella stretta delle sue possenti braccia.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Pioveva. Pioveva continuamente da due settimane senza interruzione; Jus stava seduto al tavolo,nella fioca luce che emanavano i raggi del sole dietro le nuvole,mentre fuori era il diluvio. Aveva davanti a se dei fogli su cui stava scrivendo delle frasi "...cry me a river..." pensava. Il tempo gli aveva dato un'ottima ispirazione per pubblicare la sua prima canzone da solista e ne approfittò,per raccontare dentro quelle quattro righe,ciò che provava da molti giorni,in compagnia della pioggia che batteva sui vetri. Il suo aspetto era malconcio. La barba gli era cresciuta come piccole spine di cactus,odorava di alcool;Britney non la vedeva da molto tempo e quella continua lontananza da lei lo stava uccidendo. Ora c'era solo da sperare che con la pubblicazione del video le facesse cambiare idea.

 

 

Anche da lei pioveva,anzi,tuonava e lampeggiava ,illuminando per un istante la strada deserta e buia pesta. Oramai era sera e i nuvoloni non avevano deciso di andarsene. Brit era sdraiata nel letto a girarsi e rigirarsi per cercare di dormire. Ma quella sera era una delle peggiori,tra fulmini e saette non ci riuscì per l'ennesima volta. Si girò verso la sveglia; 1,00. Si arrese e sconfitta si alzò camminando appoggiata al muro verso la tv. Non ce la faceva nemmeno a fare dei passi precisi con i piedi che rischiava di cadere;arrivò al divano ,si sedette a gambe aperte e braccia abbandonate sopra lo schienale e disse con voce strozzata

-se questo è vivere...-ora fissava con occhi spenti il televisore;aveva delle pesanti borse e le gambe sottili,erano ossa. Il diaframma che si alzava e abassava piano,sprofondava nel incavo che c'era tra le costole e lasciava la vista al contorni ben definito della gabbia toracica. Provò a risollevarsi,ma le dolerono subito le ginocchia,si appoggiò sul divano e con gran fatica si diresse verso la cucina. Aprì il pensile e prese una fetta biscottata,la morsicò assaporandone il boccone ma dovette subito sputarlo nel lavandino

 

-cazzo- disse con amarezza; Visto che il suo esofago non era più abituato a ingoiare pezzi grandi,dovette spezzettarla. Si stava consumando e non poteva andare avanti così,però se ripensava a ciò che aveva fatto lui,le si contorceva lo stomaco "no,no. Non posso. Non doveva farlo e basta." non la chiamava più e almeno era una consolazione per lei. Si sdraiò sul divano e cercò di trovare un pò di riposo.

 

 

Fu presto mattina e justin ,si svegliò con un forte mal di testa e sentendosi stordito,si sollevò da terra con gran fatica dal pavimento,massaggiandosi la tempia "allora...non posso andare in studio così...meglio se aspetto un pò" entrò in cucina e fece colazione. La sera prima,dopo aver finito di scrivere la canzone,si era bevuto due bottigli di whisky e aveva vomitato ben 3 volte,i suoi sensi erano ceduti e adesso si era ritrovato lì,come un tappeto,nel salone vicino alla chiazza. Dopo aver mangiato si accese una sigaretta e fumò; non fumava da 5 anni perchè era andato in riabilitazione e si era disintossicato;con la depressione aveva ripreso a farlo. Succhiò forte ed espirò una densa nuvola di fumo,con rammarico s'incamminò verso la piscina si sdraiò su un lettino. Ora fissava le piccole onde della vasca e dentro vi rivedeva lui e Brit,nuotare e baciarsi,la capocciata...s'inchinò per strofinare la sigaretta per terra e tornò a fissare l' acqua davanti a se. Decise che era ora di agire,la doveva riconquistare esprimendo in una canzone ciò che le voleva dire e aveva le idee chiare per il video.

 

Passarono altri due pesanti interminabili giorni. La Spears aveva appena finito di fare la doccia,asciugò ciò che restava di se stessa,si mise l'accappatoio e si fonò la testa. Giunse l'ora di pranzo,si vestì e andò in cucina per mangiare,ma il suo corpo non voleva sapere niente di nutrirsi,così ci riprovò un'altra volta e riuscì a finire una striscia di prosciutto. Si sedette sul divano e accese la tv;cambiò molte volte canale fino a che non lo trovò. Lui. Lui! “oh mio dio...e questa quando l'ha pubblicata,non mi dire che...” Britney era stupefatta,non credeva ai propri occhi,per la prima volta da quando non lo vedeva le batteva forte il cuore,le scoppiava '...you don't have to say,what you did...'il video parlava di lei '...girl i refuse,you must have me confused with some other guy...cry me a river...' della loro relazione; a un certo punto il video mostrò una ragazza sotto la doccia,Brit si piegò in avanti per vedere chi fosse,le somigliava abbastanza ma evidentemente era una controfigura,non le inquadravano mai il viso. “Devo assolutamente chiamarlo...non pensavo che ci stesse così male,l ho sottovalutato,eppure...e se fosse tutta una finta?” ma nel suo profondo sapeva che era tutto vero,aveva il desiderio di vederlo. Si tirò indietro finendo di vedere il video,che si concludeva con la pioggia “non lo chiamo,vado direttamente a casa sua”

 

Parcheggiò,c'era ancora la bufera;si avvicinò alla porta di casa sua e suonando il campanello

 

-APRI! TI SCONGIURO,IO TI AMO,SE IL MIO PRESENTE,IL MIO FUTUROOO!- urlò con tutta la forza,

-SEI TUTTO PER ME,TI PREGO!- le corde vocali se le sentì uscire fuori,il cuore da un momento al altro poteva scoppiargli nel petto,gli occhi fuori dalle orbite. Dopo qualche istante quella porta si aprì. Si manifestò un ragazzo malridotto;vestiti sporchimocchiaie gonfie con occhi e viso rossi e una barba non fatta che si univa ai capelli spettinati e più cespugliosi.

-continua,continua- disse il Timberlake fissandola,allargando le labbra in un sorriso

-Justin...-proseguì interdetta per come si era ridotto,per Brit lo era anche lui anche se non lo dimostrava

-Mi fa piacere che ti ricordi ancora il mio no...-non finì la frase che lei gli si buttò addosso. Unì il suo ossuto corpo al altro bello,morbido,muscoloso e lo baciò cingendo le braccia al collo;si sentì fondersi con lui e l'altro partecipò stringendole la fragile vita con i polsi. A un certo punto lui si staccò immediatamente guardandola meglio.

-Entra- disse con tono serio e con aria preoccupata,lei entrò

-senti- attaccò la Spears però lui le parlò sopra

-Da quanto tempo non mangi? E poi...perchè...perchè non mi hai più voluto,non lo sapevi che sei stata la persona più importante che io abbia mai conosciuto,amato e desiderato?- finendo il discorso gli cadde una lacrima e poi un'altra,un'altra ancora;Britney non lo aveva mai visto piangere. Per come lo aveva trattato ultimamente non si era resa conto che è stato malissimo per la loro separazione,cosi si levò i capelli umidicci dalla fronte e gli appoggiò la mano sulla guancia pelosa,gli accarezzò la barbetta dura ma soffice;con delicatezza egli si avvicinò e l tirò un ciuffo dietro l'orecchio e fece lo stesso,toccandola disse

-Devi rimetterti in carne,non avrei mai immaginato che tu avessi sofferto così tanto...- ella lo osservò per un altro momento fissa negli occhi,con sguardo spento 'sta volta

-che cos'hai?- incominciò preoccupato;lei diventava sempre più pallida e le girava la testa,vide tutto sfocato. Sembrava che stesse nell'oblio,era persa e sentendosi precipitare nel vuoto,si afflosciò a lui con peso morto;sentì il vago grido di Jus invocare il suo nome. Poi fu il buio più totale.

 

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Britney Spears / Vai alla pagina dell'autore: Lucy Raikes