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Autore: itsComplicated    05/08/2013    0 recensioni
Lei: Bleir, Bellissima 18 enne in cerca dell' amore vero che non ha mai provato, scombussolata da una situazione familiare difficile incontrerà il suo cantante preferito e tutta la band, ma con Cory sarà più di un amicizia, il leader della band infatti si troverà ad amare Bleir, ma cosa succede se Mike il migliore amico di Cory muore e Bleir diventa la colpevole di tutto ciò?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'amore non ha scampo


Love is a losing game.


New York.

 Cory stava uscendo dal negozio di tatuaggi dove si era appena tatuato un labirinto sulla spalla sinistra,
andava tutto bene finchè non vide all'uscita una massa di persone che lo aspettava intrepida..
si trattava di fan scatenate che urlavano eccitate e paparazzi pronti ad accecare cory con i flash 
Per un attimo esitò, si fermo e attraverso il vetro osservò tutta quella marea di gente che
aspettava solo lui era un po infastidito a dire il vero, non aveva voglia di scappare perchè 
si sentiva stanco, ma le sue guardie non gli diederohuo tempo per pensare
_Cory muoviti ce una renger che ti aspetta subito di fronte al marciapiede
disse Hug e lo prese per il braccio di forza
_Ma io..aspetta un attimo..
era tardi ormai Cory era uscito circondato da tre uomini che lo proteggevano ma nonostante 
ciò i rumori dei clik delle macchine fotografiche lo stavano assordando insieme alle urla delle fan
impazzite alla vista del loro idolo
Cory cosa ti sei tatuato?? 
_Cory i love u
_Cory puòi guardare verso l'obbiettivo?
per lui ormai era normale tutto ciò, ci aveva fatto l'abitudine.
Cory salì sulì auto che lo aspettava e sfreccio via da vercais street in un baleno, e finalmento lui
potè sospirare tranquillamente,
_Amico puoi abbassare la radio, ho mal di testa.
_Amico? 
rispose la persona che era al volante, 
_Sì, le da fastidio che la chiamo amico?
_No, nessun problema apparte il fatto che non sono un uomo
disse ridendo mentre svoltò a destra verso il grand residence dove abitava Cory
_Come scusa?
disse Cory intontito
_Hai capito benissimo 
a quel punto si tolse il cappuccio e gli occhiali da sole che nascondevano il bel viso di una
 giovane ragazza incorniciato da lunghi boccoli castani.
_Oh..
fù tutto quello che Cory riuscì a dire, la stava ancora fissando senza dire nulla
_Che hai stai bene? o sei diventato muto improvvisamente?
_oh no no è solo che non me lo aspettavo.. wow sei molto carina
_grazie..
gli sorrise lusingata
_Sono Bleir
_Bleir che bel nome, mi piace io sono Cory piacere
_lo so chi sei, sarebbe strano non saperlo
disse lei ridendo.
anche lui rise ma poi smise subito
_Posso sapere perchè ti sei travestita da uomo ?
_Questo è un segreto.. ei segreti rimangono tali.. 
_Cosa? nono tu adesso parli e mi spieghi
Bleir frenò bruscamente davanti al grand residence
_Cory sei arrivato a casa, puoi scendere, è stato un piacere 
disse lei senza guardarlo
_No ma scusa, devo sapere chi sei almeno
_Te l'ho già detto , sono bleir.. puoì scendere per favore sennò faccio tardi ad un appuntamento?
_Per favore
disse bleir
_Va bene.. buona serata bleir
Cory scese dall' auto che andò velocemente mentre lui la segui con lo sguardo finchè
non scomparve dalla strada.
Cory era sdraiato sul divano cercando di addormentarsi ma cerà qualcosa che glielo impediva,
era Bleir la ragazza che lo aveva accompagnato a casa, continuava a pensare a lei e al segreto 
che non aveva voluto dirgli, perchè si era travestita da uomo? perchè non me la dovuto dire? perchè..?
Cory  si stava riempiendo la testa di queste domande quando squillo il cellulare.. era il suo menager
_Dimmi Hug
_CORY! maledizione abbiamo cercato di rintracciarti in tutti i modi! perchè non rispondi?
dove sei?? 
_a casa perchè tutta questa preoccupazione? 
_come perchè? devi stare attento ormai sei una celebrità e non puoi fare tutto quello che vuoi!
_ma che ho fatto di sbagliato? non capisco!
_cosa?? tu non ti rendi conto abbiamo pensato al peggio! Se ti prenotiamo un automobile privata
che ti riporti a casa, tu ci devi salire non salire su un'altra o fare quello che vuoi!
_Hug smettila di fa l'isterico impazzito, mi hai detto sali sulla renger sul marciapiede ed è quello che ho 
fatto, dove sta il problema?
_Cory.. la macchina su cui sei salito non era la tua, era di qualche sconoscito, fortuna che ora sei 
arrivato a casa, devi stare attento non sappiamo chi guidava la macchina non sappiamo nulla hai rischiato e..
Cory chiuse la chiamata mentre hug stava ancora parlando.
_Merda, e ora come faccio a ritrovarla?
_Ritrovare chi? e perchè parli da solo?
 disse Mike
_Mike non sai cosa è successo..
Cory gli racconto tutto e mike si fece delle risate così acute che lì in soggiorno arrivarono gli altri 
membri della band 
_ Cosa avete da ridere così tanto? fateci ridere anche a noi raccontateci!
_Cory ha rischiato di essere sequestrato da una super sexy travestita da uomo
_Ma va a quel paese mikeee !
tutti scoppiarono a ridere e per Cory partirono le prese in giro per tutta la serata.
 
Un mese dopo i Gayser Plane, la band di cui faceva parte Cory si trovavano a Roma per la promuovere
 la loro prossima turnèè estiva.
Sul palcokòl stavano cantando il loro nuovo singolo 'a strange meet' che aveva spopolato in tutta america e europa,
 Dopo avere cantato i ragazzi avevano un intervista live
Conduttrice :Ragazzi le vostre fan vogliono sapere a chi è riferito 'a strange meet' il vostro ultimo singolo
MIKE: credo che debba rispondere Cory a questa domanda
jeik:sì è vero questa canzone è scritta da lui, noi cantiamo e basta
Condutturice: allora cory, la domanda è per te
Cory: beh sì è verò, in questo brano ho parlato di una ragazza che ho conosciuto in un modo strano e che non ho più rivisto..
conduttrice: che scooop! e chi è quasta ragazza che ti ha portato addirittura a scrivere un brano per lei?
cory: beh non lo so.. non lo più rivista, però mi ricordo bene di quel giorno ahahah
conduttrice:allora che aspetti raccontaci!
cory:non cè molto da dire, però visto tutta questa curiosità da parte delle fan non vorrei deluderle quindi vi dico qualcosina.. quel giorno dovevo salire sulla mia auto privata e invece per sbaglio sono salito in un altra dove cerà questa ragazza che era travestita da uomo e che dopo avermi accompagnato a casa e rivelato chi era non ha voluto dirmi perchè aveva fatto tutto ciò..
conduttrice: davvero? questa storia va approfondita! come si chiama lei, come è andata a finire ? dove è successo?
corey non rispose a nessuna delle domande
conduttrice: ce qualche problema? cory rispondi allemie domande
Jeik:Basta con tutte queste domande, l'intervista finisce qui, ci dispiace ma dobbiamo andare ora 
jeik mike e joe accompagnarono cory dietro le quinte, erano ormai come fratelli e avevano capito che era a disagio
joe: su, amico stai tranquillo quella pettegola di una conduttrice non darà più fastidio abbiamo chiesto di farci tornare in hotel.
corey: va beh ragazzi, non esageriamo sto benissimo mi ha solo dato fastidio come voleva entrare nel privato.
joe: appunto si stava impicciando troppo, meglio così siamo un pò stanchi anche noi se torniamo ora in hotel abbiamo tempo per riposarci stasera dobbiamo tornare a New York e domani abbiamo un sacco di impegni.
corey: hai ragione andiamo ragazzi
 
la terrazza della loro suite era la più bella dell' hotel aveva una vista imponente si vedeva tutta la città illuminata dalle luci.
Joe era li fuorì a fumare e stava osservando il colosseo affascinato da quella città che non avrebbe lasciato mai nessuno indifferente per la sua bellezza.
corey: Hei joe!
j:cory.. credevo dormissi
c:nono.. non sono riuscito a dormire.. questo posto è bellissimo! andiamo a farci un giro? ho sentito parlare della famosa Fontana di Trevi e ho sempre voluto vederla
j: si dai ci sto! però non andiamo a vedere quella stupida fontanella, voglio vedere belle ragazze dicono che le italiane sono super!
c: Giustoo! andiamo a cercarci delle belle italiane 
j: adesso riconosco il vero corey! altro che 'fontana di trevi' sono questi i tuoi veri interessi eeh
c: esatto! dai muoviti con quella sigaretta, ti aspetto giu da basso nella hall.
i due si dirigevano verso il centro non erano affascinati dalle architetture ma quanto più dalle minigonne delle ragazze che giravano in piazza.
mentre joe stava facendo il cretino con alcune tizie il telefono di cory squillo, era hug  il suo menager
c: Si?
h:cory i ragazzi mi hanno detto che sei in giro con joe, tornate subito tra mezzora avete il volo per NY 
C: cavolo! non ci siamo accorti dell' ora arriviamo subito.
detto questo riattaccò il cellulare.
c:Joeeeeeee
joe si girò verso cory ma non gli rispose torno a parlare con le ragazze.
c: joee vieni siamo in ritardo!
joe faceva finta di non sentire allora cory lo raggiunse 
c: stupido idiota dobbiamo andare! quanto a voi ragazze siete bellissime ma dobbiamo salutarvi ci tocca andare scusateci
disse  corey facendo loro l'occhiolino e trascinando joe verso l 'hotel.
'Goodbye Rome'  era lo stato che cory condivise sul suoprofilo facebook mentre volava per NY.
 
Fu un viaggio molto lungo 12 ore non erano poche,ma i ragazzi erano contenti di tornare a casa loro
Vivevano insieme al Grand residence da circa 4 mesi avevano legato tantissimo e decisero di trasferirsi insieme lì era anche più comodo a causa di tutti gli impegni che avevano tutti i giorni insieme.
 
Jeik stava insieme a Lora da un paio di mesi e spesso era lì anche lei, si erano conosciuti durante un loro concerto, lei era una delle truccatrici, inizialmente Mike ci veva provato con lei ma non era interessata, le piaceva jeik e un giorno gli chiese di uscire si sentiva una stupida e temeva in un no invece lui accettò incuriosito, mike come gli altri pur avendo la sua fama era umile e non aveva certi atteggiamenti altezzosi che al contrario molte star hanno. 
Lora si alzò presto e fece un' abbondante e deliziosa colazione per tutti i ragazzi, era un giorno speciale, era lo stesso giorno in cui un anno prima i Gayser Pleyn si erano formati.
I ragazzi si svegliarono e dopo aver mangiato e festeggiato si misero a vedere un film, suonoil campanello Cory andò ad aprire, era Hug, il loro manager
C:Hug entra!
h: grazie cory, hei ragazzi buon giorno auguri per oggi eh!
mike: grazie ti va un po di torta? Lora si è impegnata
h:no ragazzi non ho molto tempo a dire il vero, devo dirvi una cosa
jeik: sputa il rospo menag!
h: no, non chiamarmi più così, non sono più il vostro menager..
cor:cosa??
joe: stai scherzando vero?
h:no ragazzi, sono serio. mia moglie ha partorito due gemelli ieri sera, mi sono gia perso il loro primo atto di vita non posso perdermi altro, ora sono papà e se devo esserlo lo voglio fare bene, voglio essere presente per i miei figli e per mia moglie, partirò sta sera e tornerò a londra. mi dispiace ragazzi è stato un anno piacevole lavorato per voi, mi machere tutti lo so.
j: cavolii auguri per i figli.. 
m: sono contento per te anche se te ne devi andare
cor ey: come faremo senza di te? chi prendera il tuo posto?
h: ah non preoccupatevi di questo ho gia sistemato tutto, la vostra nuova menager si chiama Bleir..
in quel momento cory ansimò perchè si ricordo di bleir la ragazza che lo aveva accompagnato a casa, ma subitò penso che non poteva essere lei.
c: chuphmi è questa bleir?
h:oh, sono sicuro che ti piacerà anzi sivcurissimo
rise hug
h: ragazzi comportatevi bene, e una giovane ragazza che è alle prime armi in fatto di lavoro, ma vi assicuro che sarà efficiente, l'ho messa alla prova..
mike: mjànokàjm,a quando possiamo conoscerla?
h:sta arrivando, mi ha scritto un messaggio
due minuti dopo suono il campanello
h:sarà sicuramente lei vado ad aprire
i ragazzi era tutti curiosi e quando entrò in soggiorno tutti persino Lora erano affascinata da lei,
Alta, snella lunghi capelli castani boccolosi un viso molto carino  vestita elegantemente ma allo stesso momento casual: short in jeans con giacca e tacchi, era davvero bella e tutti erano zitti a contemplarla.
 corey non noto tutto questo, era rimasto bloccato, finalmente l'aveva rivista era lei la ragazza che quella sera l'aveva portato via da quella folla scatenata e accompagnato a casa, era quella ragazza che era vestita da uomo e che non gli aveva detto il perchè, Sì era proprio lei, quella che per mesi aveva sognato la notte e che non lo lasciava dormire.
bleir: ciao ragazzi sono bleir, prenderò il posto di hug, spero di essere alla sua altezza
disse ridendo
i ragazzi risero e si presentarono a loro volta furono molto gentili e simpatici con lei. passo tutto il giorno con loro e a ora di cena si accorsero che Cory non cerà, era uscito la mattina presto senza dire nulla a nessuno 
lora: ragazzi ma dovè finito cory? io e bleir abbiamo cucinato per tutti e deve torare a cena !
joe:non ne abbiamo idea, l'ho chiamato tutto il giorno ma non risponde,
mike: a me ha detto che andava da un suo amico sta mattina e da li non lopiu sentito.
Cory: Tranquilli non sono morto
era cory aveva sentito la conversazione e entrò bruscamente in cucina da loro
c: allora ragazze cosa avete preparato da mangiare?
lora :Bleir mi ha insegnato a fare la paella, è un tipico piatto spagnolo
c:ah allora sei spagnola bleir?
b:sì sono nata a barcellona ma vivo a NY da 16 anni ormai
c:bella barcellona ci sono stato, quanti hanni hai?
b:come te, 18
c:sei informata vedo
b:sono la tua menager sai
erano piccole frecciatine che si tiravano senza perchè..
Stavano facendo nulla di niente, come se non si fossero mai conosciuti ma non era così, lei si ricordava bene di quel giorno e lui anche.
Dopo cenato i ragazzi si misero a giocare a bigliardino, Lora sistemava la cucina e Bleir portava le sue cose nella sua nuova stanza, avrebbe abitato lì dora in poi, si chiedeva il perchè si fosse messa in quella situazione ma ormai era tardi per tirarsi indietro.
sidtemò tutti i vestiti nell'armadio e poi si butto nel lettone a pensare chiuse gli occhi un secondo e quando li riaprì vide una figura davanti alla porta, si spaventò e accese subito la luce, era lui, Corey..
b:hei! mi hai spaventato lo sai?
c:non importa. cosa ci fai qui?
b:come? lo sai sono la nuova menag
c:no, bleir intendo perchè sei venuta a fare la mia menager? non mi sono dimenticato di quella sera losai? ti ho pensato molto.. no troppo
Si sentì il tonfo di qualcosa cadere e dei lamenti acuti, i due corsero a vedere cosa fosse accaduto e quando si affacciarono sulpiano videro joe sdraiato in fondo alle scale con lo skateboard  vicino, scesero in fretta  e quando furono davanti a loro videro che Mike stava tremando e aveva gli occhi chiusi, subito cory gli tirò due schiaffi così forti che bleir riuscì quasi a sentirne il dolore ma niente da fare joe rimaneva li disteso senza sensi
c: chiamate un ambuanza mio dio fate veloce!
bleir lo aveva preceduto e mentre stava dando l'indirizzo e le indicazioni arrivarono i ragazzi dal soggiorno e quando videro mike credevano scherzasse
jeik: mike smettila di fare l'immaturo questi scherzi non fanno più ridere 
credendo fosse uno scerzo jeik  e joe contiuavano a scherzare, ma quando videro il sangue che continua ad uscire dalla testa di mike,rimasero pietrificati e i loro volti sconvolti  si colmarono di una forte paura verso la morte.
Bleir: stupidi idioti! non sta scherzando, mio dio questa volta è successo davvero stava facendo le scale con lo skate e mi sa che è caduto.. la sua testa ha battuto contro qualcosa e sanguina initerrottamente è gravissima la situzione se non arriva subito l'ambulanza le cose potrebbero peggiorare..
Mike stava scendendo dalle scale con lo skateboard voleva riuscire a fare quel salto che da tanto sperimentava, voleva riuscirci e stupire tutti, purtroppo qualcosa andò storto il jeans troppo lungo lo fece scivolare sullo skateboard e caddè all'indietro sbattendo la testa allo spigolo del tavolino di vetro situato in corridoio.
quel tavolino era micidiale, proveniva da venezia ed era sicuramente un vetro di altissima qualità perchè nonostante la violenta botta non si ruppe era ancora li intatto anche semtutto insanguinato, quel vetro così pregiato era stato ingrado di fratturare il cranio di mike da cui ora sgorgava sangue senza freno, la situazione era davvero tragica più di quanto i ragazzi credevano.
Cory non si trattenne e diede altricolpi a mike che non reagiva mentre tratteneva i singhiozzi a stento
cory: quello stupido idiota!  sapevo che quello stupido record che voleva tanto realizzare non avrebbe portato a nulla di buono! 
i ragazzi tutti in quelmomento avevano una morsa di dolore e paura che li lacerava ma ongnuno di loro non voleva mostrare la propria paura per non turbare ulteriormente gli altri.
Per cory, mike era come un fratello maggiore avevano frequentato l'asilo le alementari e le medie insieme, avevano passato l'adolescenza insieme, litigato per ragazze, finiti dentro risse e pericolosi giri ma ne erano sempre usciti insieme e sempre più uniti, ora vedeva lì il suo migliore amico disteso sul parquet che man mano assorbeva il sangue che mike perdeva in continuazione..
corey:Maledizione quando arriva l'ambulanza! ora ci penso io, lo ci porto io in ospedale si avvicinò a mike ma bleir lo blocco in tempo
bleir: cory mi dispiace ma non devi toccarlo potrebbe avere fratture e contusioni e se lo sollevi potresti creare irreversibili situazioni e tu non vorresti mai che.. 
si blocco in tempo e non continuò la frase.
cory scoppiò in lacrime, bleir lo abbraccio con tutta la forza che aveva, proprio come voleva cory, in quel momento non aveva bisogno di un abbraccio affettuoso ma solo di qualcuno che gli trasmettesse forza e pazienza.
l'abbracciò durò qualche minuto e finì nel momento in cui si udì il suono dell'ambulanza che era arrivata.
in pochi minuti mike era sulla barella e portato dentro in ambulanza, i ragazzi volevano seguirlo ma non potevano tutti poichè non c'era posto.
i ragazzi si tirarono indietro, l'asciarono il posto a cory che salì subito, il viaggio fù veloce, la clinica privata in cui lo portarono fortunatamente non era molto distante.
durente il tragitto cory continua a chiedere ai soccorritori che operavano su mike se sarebbe soppravvissuto ma l'unica risposta che ebbe fu 'Ci spiace ma noi siamo solo di primo soccorso non posiamo dirle molto, dovrà aspettare di sentire i dottori, per ora l'unica cosa che può fare è sperare e pregare per lui'
Speranza era così facile da dire madifficile da avere pensava cory, probabilmente non potevano capirlo in molti e si sentiva tremendamente incompreso, il suo migliore amico con cui aveva vissuto insieme la vita nel bene o nel male stava ora lottando tra la vita e la morte, Cory rabbrividì non voleva pensare così negativo e cerco di sorridere e dissè sottovoce 'Cè la farà,Deve.' si accorse subito che la frase che aveva appena detto aveva riacceso speranza in lui esorrise malinconicamente.
la sua mano si strinse forte in quella di bleir che era seduta vicino a lui, si conoscevano così poco ma cerà una intesa forte e in un momento di così bisogno lei era decisa a non lasciarlo solo un secondo. 
bleir: Cory stai tranquillo, Mike non morirà, è una promessa!
bleir gli promise una cosa di cui non aveva potere anche solo per vederlo sorridere e sereno almeno per un istante
cory:ne sono certo.   
i due si sorrisero a vicenda e strinsero le mani a Mike
 
mike fu ricoverato alla Tony Clinic, la clinica era silenziosa quella sera, i ragazzi avevano passatto forse la loro peggior serata e esausti si erano addormentati nelle scomode sedie della sala d'attesa.
 tutti dormivano, tutti tranne cory che si era finalmente calmato ma che non riusciva a chiudere occhio per lapreoccupazione nonostante la stanchezza.
Non si era mai sentito così solo ed arrabbiato, aveva un qualcosa dentro che non lo lasciava in pace era qualcosa chelo faceva stare semprepiù male non sapeva di cosa si trattava ma era deciso a buttarlo fuori.
Istintivamente estrasse la penna a sfera che gli aveva regalato sua madre al suo diciottesimo compleanno e nervosamente cercò un foglio di carta, ma tutto ciò che trovò erano riviste, trovo una pagina poco stampata e si accontento.
Iniziò a pensare a tutto ciò che gli veniva in mente e senza pensare a darli un senso iniziò a scrivere, inizialmente era un po bloccato perchè non sapeva che farne di quelfoglio ma ben presto era pieno di scritte e frasì, lavoro tutta la notte e la mattina ebbe un testo di cui andare fiero, aveva scritto una canzone per mike.
cory era riuscito a trasformare tutto lo sfogo e la rabbia che aveva dentro in una cosa bellissima, una cosa che mike avrebbe apprezzato moltissimo. 
Le occhiaie e la stanchezza Marchiavano pesantemente il viso di cory ma questo era l'ultimo dei suoi problemi, prese un taxi e torno a casa dove prese il suo giocattolo preferito, quel giocattolo che gli aveva fatto fare molta strada e lo aveva portato al successo, si trattava della sua chitarra la stessa che da otto anni suonava.
arrivato in clinica era deciso a fare sentire la canzone ai ragazzi e insieme perfezionare gli accordi magari migliorando ancora più quel regalo speciale che cory aveva realizzato con tutto se stesso per una persona speciale, per una persona che era deciso a non lasciare andare per nessun motivo, quella piccola speranza che bleir era riuscita a dargli, quella piccola speranza che man mano cresceva sempre più lo stava rendendo più ottimista e positivo nonostante i dottori dicevano che per mike l'ultima cosa rimasta da fare era sperare fino all'ultimo.
mike mostrava orgoglioso quel sorriso forzato che dimostrava ottimismo, girò a destra verso la sala dove la notte precedente era stato sveglio a scrivere la canzone, in una mano aveva la chitarra e nell'altro il testo, con losguardo cercò i suoi amici ma non cerà nessuno di loro, solo alcuni anziani a cui chiese se avessero visto dei giovani ragazzi ma non seppero rispondere, li cercò in tutta la clinica ma non c'erano ormai il suo sorriso stava via via svanendo, i suoi amici erano spariti e persino i medici egli infermieri non erano più quelli con cui aveva parlato prima cercò il cellulare per chiamarli ma si accorse di averlo lasciato a casa, mentre stava per chiedere al centralino della clinica senti la voce di bleir si voltò e vide che stava andando verso i bagni la rincorse per chiederle dove fossero tutti gli al tri ma quando le girò il volto si accorse che era pallida e stava tremando
Cory:, cosa ti prende? stai bene?
bleir non risposepkmjf,k non era in grado di parlargli, aveva una paura e le tremavano le gambe
c: bleir cos ati succede parlami?
b: cory.. mi dispiace non doveva finire così.. la mia promessa..
c: quale prommessa? di cosa stai parlando? non preoccuparmi
b:la promessa che ti ho fatto sull'ambulanza..io..non sono riuscita.. non l'ho mantenuta.. 
 a forza di trattenere i singhiozzi la sua gola stava per esplodere
c:ma cosa dici? non dire stronzate!!!
gli occhi di cory improvvisamente erano colmi di lacrime
c: cosa stai succendendo? dimmi che non è quello che credevo.. mi avevi promesso che ce l'avrebbe fatta dimmi che è così! bleir dimmello! 
cory le scuoteva le spalle violentemente terrorizzandola
b:mi dispiace..io non volevo.. scusami..
bleir scoppiò in pianto ininterrotto e temendo cercò di scappare ma lui le afferrò il braccio e la spintonò con forza fino a farla cadere sul pavimento, il terrore negli occhi di lei era evidente, rimase su quelle umide piastrelle gelide 
c: Mi hai fatto sperare che si salvasse quando sapevi che era impossibile.. me la pagherai Ti odio! 
Cory se nè andò e bleir rimase a piangere e odiarsi in quel sudicio bagno fincò all' arrivo di Lara che con forzala riportò a casa.
Jeik e Joe erano tornati a casa dei loro genitori.
il Grand Residence era pieno di ricordi e ogni volta che vedevano quelle maledette scale dove Mike li aveva lasciati per sempre rimanere indefferente era troppo difficile.
Quella casa era vuota senza di loro pensavano Bleir e Lara, loro erano rimaste ad abitare lì nonostante il vuoto e la malinconia che regnavano in quel palazzo che ora appariva maledetto.
 
Ormai erano passate tre settimane e i notiziari non facevano che parlare della morte di Mike Jenison 
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Nel giro di tre settimane la sua vita era cambiata totalmente e bleir non sapeva più cosa fare, Non stava bene ed era nel bel mezzo di una depressione che non la lasciava essere autonoma aveva sempre bisogno di aiuto, fortuna che con lei cera Lara, si facevano forza a vicenda e entrambe aspettavano l'improbaile ritorno dei loro amori.
Lara dopo la morte di Mike non aveva più visto Jeik le aveva detto che aveva bisogno di allontanarsi da tutto per un pò ma che sarebbe tornato da lei, anche se non si era ancora fatto vivo ma lei lo capiva e non aveva nessuna pretesa.
Bleir invece anche se non lo ammetteva stava ancora aspettando Cory che era sparito, lo davano per scomparso ma lei sapeva bene che non era sparito ma nonostante questo aveva paura, una paura folle che le parole che quella mattina le aveva detto in clinica fossero vere ''Ti odio! e me la pagherai'' erano parole troppo dure da dire a una rgazza fragile e sensibile come lei. 
Ogni notte piangeva e quelle parole le rimbombavano nella testa fino allo sfinimento,ma al mattino si alzava con la speranza di andare a fare colazione e trovarlo in cucina che la aspettava, ma non era ancora successo.
 
Ormai erano passati cinque mesi, Jeik era tornato da lara come le aveva promesso e pure joe si era fatto forza ed era tronato a trovarle qualche volta in quella casa che ora tanto odiavano, piano piano le cose stavano tornando al proprio posto..
Jeik decise di riprovarci e porto le sue cose nella sua vecchia stanza e il suo rapporto con Lara diventava sempre più importante.
Uno spiraglio di luce stava finalmente entrando in quella casa che tutti avevano battezzato come casa degli orrori,
ma non era così Bleir aveva ormai accettato l'accaduto proprio come avavno fatto jeik joe e Lora, era stato un incidente e non si poteva tornare indietro.
Quella mattima la porta si spalancò proprio mentre bleir schendeva lescale, il suo cuore comincio a battere all'impazzata quando vide una valigia e un ragazzo alla porta, non lo vedeva bene poichè era in controluce ma era convinta che fosse lui,
che l'avesse perdonata e che fosse tornato da lei, in fretta e furia scese le scale ma si fermo quando riconobbe subito la voce di Joe
joe:Hei bleir! ci hopensato a lungo e ho deciso di tornare qui anche io, se jeik cè l'ha fatta perchè non dovrei provarci anche io?
bleir non rispose, si aspettava qualcunaltro sulla soglia di quella maledetta porta che veniva varcata da tutti tranne che da cory,
joe: bleir vedo che sei molto felice di vedermi!! 
sdrammatizzo e subito bleir tornò alla realtà 
b:scusami stavo pensando, certo che sono contentissima che sei tornato! 
gli salto in braccio 
joe: ti sono mancato così tanto?
bleir: certoo qui è così vuoto e triste senza di voi..
joe: Corey? non ti ha mai chiamato in tutti questi mesi?
bleir:no.. ti prego dimmi almeno come sta.. 
joe: lo sai benissimo che se avessi notizie di lui te le avrei già dette.. bleir sto malissimo anche io per lui, è da quel fottuto giorno che non lo più rivisto.. 
bleir: spero solo che non faccia pazzie.. al funerale nemmeno cerà.. sono passati sei mesi.. comincio a pensare che non tornera più..
tiepide lacrime le bagnarono quel viso così dolce che non meritava tutta quella sofferenza, joe se ne accorse e dopo averle delicatamente asciugato le lacrime la avvolse tra le sue forti braccia, bleir chiuse gli occhi e sospirò, era tanto che non riceveva un abbraccio così, le ricordò quelli che le dava sempre suo padre, la facevano sentire al sicuro nonostante tutto ciò che capitava.
b:Mi manca così tanto joe..
c:sono sicuro che tornerà da te piccola.. stai tranquilla
si sentiva così protetta e decise di godersi quell' abbraccio di cui aveva tanto bisogno.
  
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