Film > Coraline e la Porta Magica
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Autore: alix katlice    05/08/2013    2 recensioni
Sono passati anni dalle vicende narrate in "Coraline".
Una nuova famiglia si è trasferita a Pink Palace.
Riusciranno a non cadere nella tela del ragno? Riusciranno ad uscirci?
*Tematiche delicate*
Genere: Generale, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altra Madre, Gatto, Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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Nono Capitolo.
Dove Alexa e Nathan non si trovano e Coraline da inizio ai giochi.

 
 

 
 
 
 
Alexa aveva sulle spalle solo un piccolo zainetto pieno di cibo, quando Nathan le prese la mano e la condusse al piano inferiore a quello della sua camera.
In realtà non era nemmeno molto sicura di ciò che stava per fare.
Seguire Nathan attraverso una porticina che avrebbe dovuto condurli dall’altra parte della casa: avrebbe dovuto almeno dirlo alla madre, ma quella non accennava a voler tornare.
Anzi, molto probabilmente era ancora alla Centrale di Polizia.
Se fosse riuscita a trovare Avrile, la prima cosa che avrebbe fatto sarebbe stata chiamare Julia.
Si ritrovò troppo presto davanti alla minuscola porticina, e si chiese come Avrile avesse fatto a vederla in mezzo a tutti gli altri mobili.
- Tutto ok? Andiamo? – chiese Nathan.
Alexa lo guardò e annuì.
Afferrò di nuovo la sua mano e aprì la porticina.
 
***
 
Julia non dormiva da ore, e quasi si stava per addormentare addosso alla vecchietta che sedeva accanto: c’erano solo loro due in quella saletta, e già stava pensando di chiamare a casa per far venire Jack.
Scosse la testa.
Per far venire Alexa.
Jack era andato da Roberta, doveva rassegnarsi: aveva scelto lei. In più ora non aveva tempo per stare appresso a quel rammollito, doveva trovare Avrile.
Sua figlia era molto più importante.
Quando la porta della saletta si aprì, l’attenzione di Julia si spostò sulla donna che stava entrando.
Doveva avere al massimo quarant’anni, ed era bella: non solo esteriormente, -aveva lunghi capelli blu e occhi grandi, con ciglia lunghe- ma anche interiormente.
Mentre camminava sprigionava energia pura, muovendosi con grazia e leggerezza: la sigaretta che teneva in mano era spenta.
Rimase incantata a fissarla, e quasi non sentì ciò che disse in seguito.
- So che la signora Ryans è qui. Potrei parlarle?
Scattò in piedi e si avvicinò alla sconosciuta.
- Sono io la signora Ryans. Mi chiami pure Julia.
La donna si aprì in un sorriso triste.
- Io sono Coraline Jones. Conosce senz’altro mio figlio, Nathan Jones… vorrei parlare con lui.
Julia annuì.
- Mi segua. Possiamo prendere la mia macchina.
 
***
 
Roberta era sdraiata sul divano, e in mano teneva un bicchiere pieno di un qualcosa che a prima vista sembrava aranciata.
Sorrise ad un altrettanto sorridente Jack che proprio in quel momento entrò nel salone.
- Allora, Julia si è fatta viva? – domandò, con vivo interesse.
In realtà l’unica cosa che la preoccupava era il fatto che lei potesse portarglielo via.
Il resto non aveva importanza.
- No, ancora no. Infatti sono un po’ preoccupato, e dall’altro ieri che non la sento e sai, ci sono anche le bambine…
- Non dovrebbe interessarti molto di loro. Ormai ci sono io.
- Lo so, cara, ma ve…
Proprio in quel momento il campanello suonò.
Roberta scattò in piedi per andare ad aprire la porta, e non fu affatto sorpresa di vedersi comparire davanti un’angosciata Julia.
Fu invece sorpresa dalla sua accompagnatrice, una bella donna con i capelli blu e gli occhi scuri, che si presentava con eleganza e portamento degni di una regina. Proprio per questo, prima di farle entrare, si assicurò che la donna non volesse il suo Jack.
- Non vuole portarmi via il mio uomo, vero? – chiese con sospetto.
Coraline scosse la testa e sorrise.
- Stia tranquilla, voglio solo parlare con mio figlio… Nathan Jones, vive nel pianterreno di Pink Palace. Volevamo chiedere se l’avete visto.
Roberta scosse la testa, e fece per chiedere a Jack, ma vide che ci aveva già pensato Julia.
- Sei un lurido verme, tua figlia è sparita e nemmeno ti preoccupi di aiutarmi a cercarla! – gli urlò contro, dandogli uno spintone.
- Non sapevo fosse sparita, tesoro, calmati – mormorò Jack, provando a toccare le braccia della moglie. In compenso ricevette un altro spintone. Il terzo spintone fu evitato grazie a Coraline che poggiò delicatamente una mano sulla spalla di Julia.
- Signori, non comportiamoci da ragazzini. Qui una bambina è scomparsa. Prima parlerò con mio figlio, prima potrò aiutarvi a trovare la piccola Avrile.
I tre adulti si guardarono.
Annuirono.
- Andiamo, non c’è tempo da perdere.
 
***
 
Mentre Coraline, Julia, Jack e Roberta vagano per Pink Palace alla ricerca di Nathan
–non consapevoli della sua scomparsa insieme ad Alexa- Wybie Lovat era in macchina con la musica a palla, il volume al massimo che gli rimbombava nelle orecchie gli impediva di pensare.
In realtà alcuni ricordi riuscivano comunque a infiltrarsi nella sua mente, e doveva stare ben attento a non lasciarsi distrarre.
Più volte scosse la testa facendo ondeggiare i suoi ricci bruni per svegliarsi.
Non doveva succedere.
Si ripeteva.
È stato tutto un errore.
Continuava.
Era stato così stupido da fidarsi di Coraline, quella donna che lo teneva fra le sue mani come un burattino… ed ora ne pagava le conseguenze.
Doveva arrivare a Pink Palace al più presto.
 
***
 
Nathan e Alexa non si trovavano.
Julia aveva la consapevolezza che le sue due figlie erano scomparse nel nulla senza lasciare traccia, al contrario di Jack che continuava a ripetere alla moglie che avrebbero trovato presto i tre ragazzi.
- Li troveremo, Julia, tranquilla. Saranno andati da qualche parte, torneranno presto.
Jack continuava a ripetere questa frase, Roberta si mangiava le unghie –anche se non avrebbe dovuto importargli molto- e Coraline…
Coraline era perfettamente calma.
Sapeva benissimo che Wybie sarebbe arrivato a breve e che l’avrebbe aiutata, come aveva sempre fatto.
In più le aveva detto che il Gatto era ancora in circolazione, che era stato proprio lui ad avvertirlo.
Wybie, lei ed il Gatto avrebbero risolto quella situazione spinosa, avrebbero salvato quelle due ragazzine, e lei si sarebbe ripresa il figlio che quella Megera le aveva portato via.
Sarebbe andato tutto alla perfezione.
 

 
 

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Alice's Space:
Salve bella gente!
So che questo capitolo è un po’ corto, ma ho dovuto spezzare a metà il capitolo che avevo scritto.
Era troppo lungo xD
Vi ringrazio tutti, e mi faccio un po’ di Spam:
Se volete passare, è una raccolta di tre one-shot riguardante i tre bambinifantasma che Coraline incontra.
Ecco il link: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2040561&i=1
Baci a tutti, spero di sentirvi presto :*

 
  
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