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Autore: Lynn Lawliet    05/08/2013    2 recensioni
"Per certi versi Keiko era proprio uguale a suo padre: parlava fluentemente il tedesco, si vestiva in modo assurdo e soprattutto, soprattutto si divertiva a giocare con il tempo."
Dieci incontri, dieci ricordi, dieci momenti della vita di Keiko; raccontati da Mephisto, Amaimon, Rin, Yukio, Shiemi, Shima, Kamiki, Bon, Koneko e Shura
Genere: Fantasy, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Raccolta, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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YUKIO

Yukio correva lungo il corridoio scuro, tentando contemporaneamente di allacciarsi una scarpa, non inciampare e arrivare in tempo alla convocazione d’emergenza di Mephisto. Pareva ci fosse un demone fuori controllo, o qualcosa del genere, e lui era stato incaricato di fermarlo. Un po’, però, la cosa gli spiaceva, perché prima di essere chiamato stava aiutando Rin a studiare per il suo esame da esorcista (che avrebbe sostenuto la settimana seguente) e sapeva che il ragazzo, almeno per quanto riguardava la parte teorica, aveva bisogno di una mano. Yukio finalmente era arrivato al luogo d’incontro stabilito da Mephisto, che, per una volta, era già lì. Lo aspettava appoggiato mollemente ad una colonna, e stranamente non era solo: seduta a gambe incrociate a fianco a lui c’era una ragazzina. Yukio non era bravo a determinare l’età dei bambini, ma lei, nonostante lo sguardo serio, minuta com’era, non poteva avere più di dieci o undici anni. Ed era chiaramente imparentata con Mephisto; avevano gli stessi occhi e capelli, ma la conferma gliela diedero le orecchie e i canini appuntiti e la codina viola e sottile che si snodava sul pavimento da sotto la gonna di lei. Particolare interessante, portava la divisa dell’Accademia della Vera Croce, sebbene fosse chiaramente troppo giovane per frequentarla. Bah, parlava lui che era diventato esorcista a tredici anni? Però lo stesso Yukio non capiva che ci facesse lì, con un demone fuori controllo nelle vicinanze.
La spiegazione era arrivata subito dopo; appena Mephisto aveva alzato gli occhi, notandolo, ansante e con la scarpa ancora slacciata, all’ingresso della stanza, gli aveva fatto cenno di avvicinarsi, e con voce stranamente allegra aveva annunciato:
“Yukio, caro ragazzo! Bene, bene, sei arrivato presto.” Caro ragazzo?Da quand’è che Mephisto chiamava lui, o chiunque altro, caro ragazzo?
“sì, ho fatto prima che potevo… dov’è il demone?”
“demone? Di quale demone par…? ah, giusto.-aveva iniziato Mephisto- non c’è nessun demone.”
“ma se avevi detto che…”
“lo so cosa ho detto-lo aveva interrotto lui- ma vedi, ho semplicemente mentito. È che volevo vederti, ma mi ero dimenticato di avvisarti, e però non mi andava di aspettare che facessi i tuoi comodi prima di arrivare, così ho finto ci fosse un demone che invece non c’era. Tutto qui.”
Decisamente Mephisto, quella mattina, non era… Mephisto. È vero che gli aveva appena mentito in tutta tranquillità (per poi ammetterlo candidamente), ma era comunque molto più gentile del solito… che lo facesse per non sfigurare davanti alla bambina ? (chiunque lei fosse). Beh, in tal caso, considerato come era vestito quel giorno, era già troppo tardi. Comunque fosse, si sarebbe meritato una rispostaccia, se non fosse stato un superiore.
“dunque mi volevi vedere perché…?”
“perché volevo presentarti mia figlia, Keiko. Da oggi si unirà al corso per esorcisti. Ah, e, Yukio? Non raccontarlo troppo in giro, ma lei… è come te. È un mezzo demone”
E Yukio, che fino a quel momento non aveva avuto poi tutto quell’interesse per la ragazzina, rimase colpito. Immaginava si trattasse di un demone completo, e non sapeva che ci fossero altri mezzi demoni, oltre lui e Rin. Mephisto lo scrutò a lungo dopo aver parlato, ma poi si rivolse alla figlia:
“Keiko, tesoro, lui e Yukio, il gemello intelligente.”
La bambina aveva allungato una manina sottile verso Yukio , il quale aveva imitato stupito il gesto, e lei gli aveva dato una stretta di mano più forte di quanto si sarebbe aspettato.
“piacere…”aveva articolato Yukio a fatica, ancora sorpreso.
“piacere mio! Mi chiamo… beh, ormai l’avrai anche capito come mi chiamo. Sempre se sei d’avvero tu il gemello intelligente.” e gli aveva fatto un buffo sorriso sorto, con un che di dolce, però.
“ah, lo spero. Se fossi più stupido perfino di Rin sarebbe dura… sai, adesso sta studiando per il sue esame da esorcista. A proposito, tu non sei un po’ troppo piccola per il corso?”Yukio aveva recuperato la sua solita flemma.
“piccola? Ho già undici anni! E poi scommetto che so molte più cose di quante ne sanno gli studenti più grandi! Tipo, tu lo sai cos’è un nagaraja? È un re dei serpenti. Alcune popolazioni lo venerano come un dio. Ed è un parente di mio zio Amaimon”
Beh, Keiko pareva d’avvero più istruita della media degli studenti della scuola… e zio Amaimon, come appellativo, suonava decisamente male.
“brava Keiko, era tutto giusto. In questo caso, sei accettata nella mia classe.”
A modo suo, lei gli ricordava la sua prima esperienza come insegnate: aveva la dolcezza di Sheimi, la spigliatezza di Shima, l’innocenza di Konekumaru, intelligenza di Suguro… e, diciamocelo, anche il caratteraccio di Kamiki. E, per un qualche motivo, l’aria decisa con cui lo guardava, come se fosse in grado di fare qualunque cosa, anche sconfiggere Satana, era tale quale quella di Rin.
Menomale che non sembrava a interessata a diventare ventriloquo, se no la cosa sarebbe iniziata a diventare inquietante.
“ottimo, ottimo!-era intervenuto all’improvviso Mephisto, distogliendolo dai suoi pensieri- la accompagno alla sua prima ora! Ci vediamo Yukio!”
Poi aveva preso Keiko per mano e aveva iniziato a tirarla verso l’uscita, come stufo di tutte quelle smancerie da bravo genitore. Lei, però, divincolandosi era sfuggita alla presa del padre, ed era corsa indietro da Yukio, per poi sussurrargli nell’orecchio:
“tranquillo, Rin avrà tutto il tempo che gli serve per studiare per il suo esame!” dopodiché gli aveva sorriso misteriosa ed era tornata dal padre, con il quale si era allontanata.
Inizialmente il ragazzo non aveva capito a cosa si riferisse, ma poi gli era tornato in mente chi era Mephisto. Re del tempo e dello spazio. Che Keiko avesse ereditato qualche potere dal padre?
Sicuramente, si era detto Yukio, in quella ragazzina c’era più di quanto appariva. E non che quel che appariva fosse poco.
 
Il mio (rett)angolino:
salve a tutti! Sono tornata! Devo dirlo, mi sono divertita un sacco a scrivere questo capitolo! Yukio, poi, è quasi il mio personaggio preferito…
E quindi ringrazio un po’ di persone:
- Leo, che mi ha consigliato questo fantastico manga! (e ci teneva ad essere ringraziato ufficialmente)
- urara98, per le sue splendide recensioni. Continua così, ragazza, le tue recensioni sono la mia vita! XD
- kazue kato, che ha scritto blue exorcist (anche perché sarebbe stato brutto ringraziare solo due persone, e non mi veniva in mente nessun altro)
tanto perchè lo sappiate, le informazioni sul nagaraja le ho prese dal volume 5! (immagino non sia necessario scrivere di quale manga XD)
Che la forza sia con voi,
Lynn

  
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