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Autore: LittleHarmony13    05/08/2013    1 recensioni
"La scelta era ricaduta su Parigi, dove nessuno dei due era mai andato. Lavanda aveva delle amiche che vivevano lì, conosciute l'anno in cui le ragazze di Beauxbaton erano state ad Hogwarts. La loro casa però non era proprio in città, ma nelle vicinanze di Parigi. Si trovava in una fantastica campagna piena di alberi e fiumiciattoli che scorrevano ovunque. Probabilmente era il posto più rilassante in cui Lavanda fosse mai stata. Ed essere lì con Ron era forse la cosa più bella che le potesse succedere. Nonostante tutto quello che avevano passato quei due si amavano alla follia, e c'era stato bisogno che Lavanda fosse in punto di morte perché Ron se ne accorgesse. Ma non volevano più pensarci. Meglio tardi che mai, si dicevano sempre.
Il giorno in cui entrambi si accorsero che le loro vite sarebbero cambiate per sempre fu proprio in quella campagna. "
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lavanda Brown, Nuovo personaggio, Ron Weasley | Coppie: Lavanda/Ron
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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My little sunshine.

 

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"You might be left with my hair
but you'll have your mother's eyes. Hold your body in my hands
be as gentle as I can
now you're a scan of my unmade plan.
A small bump
in 4 months you're brought to life.
I’ll hold you tightly, I’ll give you nothing but truth,
If your not inside me, I’ll put my future in you."
Ed Sheeran, Small Bump.

http://www.youtube.com/watch?v=Npp7ZFOgpyM


 

 





 

 

Ognuno di noi nella vita vive un giorno più felici di tutti gli altri, quel giorno che ti fa scordare tutti i momenti brutti che hai passato e ti fa capire perché sei venuto al mondo. Per i meno fortunati il giorno più bello della propria vita è semplicemente un giorno di sole in infiniti giorni di pioggia.
Ronald Weasley si sentiva sicuramente fra i più fortunati. Persino in vecchiaia, con il bastone e la pelle raggrinzita avrebbe saputo dire qual era stato il giorno più meraviglioso, sconvolgente, travolgente e intenso della sua vita. Il giorno in cui aveva creduto di essere lui il Prescelto per una volta, e non Harry, il giorno in cui aveva capito di essere invincibile. Il giorno che lo aveva visto piangere come un bambino di fronte a un miracolo più grande di lui.
Il giorno in cui era nata sua figlia.
La sua bambina, la sua meraviglia, la sua gioia.


 

Si trovava con Lavanda Brown, la sua ragazza, ma che presto sarebbe diventata sua moglie, sotto un albero di olmo, nei pressi della campagna francese, a Settembre.
Aveva portato lì Lavanda per una vacanza lontana dal lavoro, che la stressava anche troppo di recente. E Ron, apprensivo com'era, e terrorizzato all'idea che potesse succedere qualcosa all'amore della sua vita, ormai in cinta all'ottavo mese, aveva deciso di portarla lontana dall'ambiente frenetico in cui entrambi vivevano quotidianamente.
La scelta era ricaduta su Parigi, dove nessuno dei due era mai andato. Lavanda aveva delle amiche che vivevano lì, conosciute l'anno in cui le ragazze di Beauxbaton erano state ad Hogwarts. La loro casa però non era proprio in città, ma nelle vicinanze di Parigi. Si trovava in una fantastica campagna piena di alberi e fiumiciattoli che scorrevano ovunque. Probabilmente era il posto più rilassante in cui Lavanda fosse mai stata. Ed essere lì con Ron era forse la cosa più bella che le potesse succedere. Nonostante tutto quello che avevano passato quei due si amavano alla follia, e c'era stato bisogno che Lavanda fosse in punto di morte perché Ron se ne accorgesse. Ma non volevano più pensarci. Meglio tardi che mai, si dicevano sempre.
Il giorno in cui entrambi si accorsero che le loro vite sarebbero cambiate
per sempre fu proprio in quella campagna.
Si erano tranquillamente seduti sotto un albero, che dava un'ottima vista su tutta la pianura di fronte, a rilassarsi. Lavanda leggeva e Ron si divertiva a giocare con i suoi capelli, passandoseli fra le dita come se fossero la cosa più bella che avesse mai visto e avesse avuto paura di lasciarli andare.
Tutto successe in un attimo, Lavanda disse preoccupata a Ron di non stare bene e poi cominciarono le doglie. Il problema era che l'ospedale più vicino si trovava ad almeno due ore di viaggio, e loro erano immersi nella natura selvaggia, senza nemmeno un auto che li potesse trasportare in città. Le amiche di Lavanda se ne erano andate, senza lasciar traccia di mezzi di trasporto o perlomeno di una scopa, ed inoltre anche la Materializzazione era proibita in quel luogo. Le giovani donne avevano paura che qualcuno potesse comparire in casa loro da un momento all'altro, e quindi avevano vietato ogni forma di trasporto magico nell'arco di due chilometri.
Fortunatamente Lavanda e Ron si ricordarono, quasi all'unisono di quel vecchio contadino che andava a pesca ogni mattina alle sette in punto, e che ogni mattina li salutava. Lavanda ormai non si reggeva più in piedi, ma con l'aiuto di Ron riuscirono a raggiungere la casa di quel gentile signore, che si offrì di aiutarlo molto volentieri.
Li fece salire nella propria macchina, che avrà avuto circa quarant'anni, al cui interno l'odore di sigarette e profumi per automobili faceva venire la nausea ad una ormai impaziente Lavanda.
Arrivati all'ospedale, però, niente di tutto quello che i due avevano dovuto passare aveva più senso.


 

Alla vista di quel piccolo batuffolo che era la loro bambina si sentirono solo grati di tutto, tutto quello che avevano vissuto in precedenza, tutto quello che avrebbero vissuto in futuro ora che c'era lei, del fatto che si fossero incontrati, che aveva reso possibile la nascita di quel minuscolo essere vivente.
La battezzarono Céline, poiché a Lavanda sembrava un nome che poteva ben ricordare la terra francese in cui la bambina aveva visto luce.
Ron non mise bocca nella scelta del nome, era troppo impegnato ad amare la sua ragazza come non ci fosse un domani e ad immaginare tutte le cose belle, speciali e uniche che avrebbe insegnato a sua figlia.
Quel piccolo raggio di sole con i suoi capelli e gli occhi di Lavanda.










Angolo dell'Autrice: Buonasera a tutti!
Come va? Spero tutto bene!
Vi ringrazio se siete arrivati fino a qui a leggere. Spero che questa storia non sia stata un disastro totale. E' la prima volta che parlo di Ron come protagonista assoluto di una storia e spero di non aver fatto una grande cavolata a decidere proprio ora di farlo. Lui è forse il personaggio che ho più paura a "toccare" (dopo Luna, infatti sono uno dei miei OTP) in quanto io e lui non abbiamo molto feeling, ma una volta almeno dovevo farlo.
Spero di non dovermene pentire, ahah :).
Ho deciso di "accoppiarlo
" con Lavanda in quanto io non sono Romione, nè mai lo sarò. Sia chiaro non shippo nemmeno questi due, (o un pò sì xD), ma li vedo meglio insieme alla fine, sono più equilibrati a mio parere. E per me, neanche a dirlo, Lavanda NON è morta, non riesco ad accettarlo, non ce la faccio proprio :(.
Beh, se avete letto anche le noiose note grazie mille, spero di non avervi allontanato, ahah :).
In caso voleste farmi sapere qualcosa, se la storia vi è piaciuta o anche no, io sono qui. Ci terrei moltissimo ad avere un vostro parere.
Vi ringrazio dell'attenzione, e buona serata.
Alla prossima.
S. <3

 


 

 





 

  
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