Non ti ho mai detto
delle mille volte che sono morto mentre osservavo te
dormire, con la pelle trasparente e le
ossa sporgenti. Non ti ho
mai detto che avevo la paura costante di perderti, che pure se uscivo
per
cinque minuti,temevo cha casa non ti ci avrei trovato più. Avevo paura di rimanere
solo Liam e prima di
te, la solitudine, non mi aveva mai terrorizzato tanto.
Che da quando non
ci sei più, il sole splende meno e le stelle, di notte,
non le vedo nemmeno strizzando gli occhi. Mi stringo forte il tuo
cuscino fino
a bucarmi il petto.
Ai discorsi
sull’amore non c’ho mai creduto, quelle chiacchiere
su quanto
possa essere bello amare, essere amati, mi facevano mancare il fiato.
La
dolcezza non era affar mio prima di te, per questo non sapevo come
muovermi. Ma
tu hai invaso il mio territorio Liam, con la tua sicurezza, col tuo
sorriso,
con le tue mani.
Che da
quando ti ho visto mi si è aperto un mondo, io non te
l’ho mai
detto. Ho un buco nel cuore da quando te ne sei andato, enorme. Ci
passa dentro
l’aria fredda e mi gela tutto il sangue nelle vene
perché la tua mancanza Liam,
mi fa venire i brividi.
E se non riesco a
dormire, la notte, me ne rimango seduto sul pavimento del
corridoio, perché da quando non ci sei, quel letto
è la mia prigione. Perché,
io le tue mani sulla schiena le sento ancora, ti sento ancora che
graffi la mia
pelle con le unghie. Ti sento, riempi tutta la casa anche se sei
assente e la
mia vita si è fusa con la tua morte.
Che da quando te ne
sei andato ho perso il gusto di vivere. Mi fumo tre
pacchetti di sigarette al giorno, con l’inutile speranza che
i polmoni mi
marciscano dentro. Ma se pure morissi, comunque non ti raggiungerei: un
diavolo
come me, in paradiso non
l’accettano. Perché io sono
l’inquinamento della
terra, Liam. Sono il male e non capisco perché, tra i tanti
che potevi avere,
tu hai scelto me.
Ora Liam, ora me ne
sto seduto sulla spiaggia con le mani affondate nella
sabbia calda e dorata e i miei occhi fissano il mare nella speranza che
un
qualche avventuriero in cerca di tesori, ti peschi e ti riporti sulla
terra
ferma qui da me.
Mi chiedo dove sei amore mio, in che pezzo di cielo ti sei nascosto,
perché io
le tue ali che splendono ancora non le vedo.