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Autore: LairaWolf    05/08/2013    5 recensioni
Duncan si è appena trasferito in un luogo sperduto, a due passi da una foresta misteriosa. Qui troverà qualcuno di molto speciale, che occuperà il suo cuore. Ma la verità è un'altra... una verità orribile, che metterà a rischio la sua stessa vita.
Genere: Mistero, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Duncan, Gwen | Coppie: Duncan/Gwen
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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CAPITOLO 8 - Amore

 "Devo fermarmi..."

 



Giro per casa con un sorriso ebete. Sbatto sempre contro i comodini e le credenze. Ho un sorrisone in faccia dalla mattina alla sera. Vedo tutto quanto con i colori accentuati.
Sto impazzendo? No, sono semplicemente  innamorato cotto.
Anche mia madre se ne è accorta, ma non mi ha chiesto niente: ha imparato (finalmente!) la discrezione. Mi guarda, sogghigna e torna al suo lavoro. Le sta bene così.
Ogni sera mi riprometto che le dirò tutto riguardo ai miei sentimenti e preparo sempre la collana sulla scrivania. Ma sono passate quattordici sere e non ho ancora trovato il coraggio di dichiararmi. Anche perché ho il terrore che mi rifiuti, che i suoi sentimenti non siano corrisposti.
Brrr, non voglio nemmeno pensarci!
Poi la settimana scorsa c’è stato il colmo: Gwen aveva invitato di nuovo i suoi amici per scusarsi. Gli stessi che mi avevano rotto una gamba e che volevano uccidermi! Ma ho scoperto che non l’hanno fatto per cattiveria: erano appunto preoccupati per Gwen e credevano che io fossi un... “nemico”. Il lupo grigio si chiama Yaol e quello rosso Krep: secondo me sono nomi assurdi ma non osavo discutere. Ho scoperto che sono molto simpatici e burloni. Ovviamente non parlavano la mia lingua e Gwen mi ha tradotto tutto il loro dialogo:
Yaol: scusami Duncan per la scorsa volta! Spero di non averti rotto niente!
Io: beh, in realtà mi avete rotto una gamba...
Krep: oh cielo, mi dispiace! Ma Gwen ti ha curato... Lei è una maga con le cure!
Gwen: ti prego...
Yaol: ehi Gwendolyn, vedo che ti sei trovata finalmente un compagno... e anche carino! (occhiolino)
Gwen (imbarazzata): per cortesia! È solo... un carissimo amico...
Krep: ma non è fantastico? È successo di nuovo: un umano e un Karii insieme... Aaahhh, mi ricorda tantissimo tuo padre e tua madre... Io l’ho sempre detto che sarebbe ricapitato! E poi assomigli un sacco a tua madre!!
Gwen: grazie mille...
 
Niente, il discorso è andato avanti di questa lena, al punto che se ne sono andati alle quattro del mattino. Allora sono andato a dormire anch’io a casa mia, facendomi dare uno strappo da Krep, visto che era prima mattina e c’era poco pericolo di essere visti. Mi ha letteralmente buttato nella finestra e sono atterrato per un pelo sul letto. Mi sono addormentato di colpo, forse per via della botta che ho preso contro uno dei pomelli del letto.
Fatto sta che, per due settimane siamo andati avanti così: ero la persona più felice della terra. Non so perché, ma avvertivo un perenne senso di euforia.
Ho anche chiacchierato con Al e Geoff, che si sono accorti subito che ero... fuori di testa. Ma dopo le solite battutine mi hanno lasciato stare. Vivo praticamente in un mondo ovattato e rosa.
 
 
Non so che cosa mi sia preso questa sera. E oggi pomeriggio. Ma dove avevo la testa??? Mia madre mi ha portato al centro commerciale dell’inaugurazione di luglio perché aveva ricevuto una segnalazione di abuso del suo copyright e io... non lo so, fatto sta che avevo visto in una vetrina un completo intimo carinissimo e...
Sì, l’ho comprato. Intimo nero, col pizzo blu e una rosellina blu zaffiro al centro del reggiseno. La commessa non ha detto niente, anche perché mi ha riconosciuto (“Ommiodioooo!! Tu sei il figlio di Margaret Rag!!” eccetera...) e meno male... Geoff una volta mi ha raccontato che aveva comprato un paio di slip per la sua Bridgette e la commessa praticamente lo ha sfottuto davanti al negozio dicendogli frasi del tipo “ma questa non è mica la tua taglia!” e via discorrendo.
Questo mi farà vedere da lei come un pervertito totale... anzi, forse no, perché lei non sa niente delle mutande e del senso del pudore. Saprà mica qualcosa anche del... del sesso?
Avvampo come un cretino pensando ai metodi sessuali dei Karii, e penso a qualcos’altro per distrarmi, tipo le lasagne al sugo.
Ma ormai è fatta. Adesso sono a due minuti di camminata dalla caverna col regalo osceno in mano. Oddio, “osceno” forse è un po’ troppo pesante... “erotico” è un pelo più azzeccato.
Entro nella caverna, ammirando per la milionesima volta le pietre fosforescenti e vengo stritolato da un mega-abbracio di Gwen. Nonostante la sua taglia minuta, ha una forza sorprendente... brutte notizie per le mie costole.
-          Duncan, ciao!! Come stai? Oohh, che mi hai portato di bello?? –
-          Io sto... come una lattina ammaccata grazie. E il regalo... beh, quello... – avvampo come acqua bollente al punto di ebollizione – magari ti spiego dopo come funziona... –
-          Che cos’è?? Posso vederlo?? Ah, scusa per averti fatto male!! Posso vederlo?? – niente da fare, è concentrata sul regalo.
-          Va bene, dammi un momento stritolatrice abusiva di costole! – sghignazzo.
Mi siedo sul pagliericcio e appoggio il sacchetto con dentro il completo sul letto. Gwen si siede vicino a me e sposto il sacchetto nella sua direzione, con la faccia simile a un gambero. Gwen apre il sacchetto e ci tuffa la mano dentro, mentre il mio cuore si tuffa da tutt’altra parte e finalmente (o no?) estrae il completino intimo. Lo guarda un momento perplessa. Ahia...
-          Che cos’è questo Duncan? –
-          Beh ecco... è un... come posso dire...? E’ quello che noi utilizziamo sotto i vestiti, un... ulteriore protezione! Li chiamiamo reggiseno e mutande! –  imbarazzo crescente...
-          Ah davvero? E come funziona? – non sembra scocciata o sospettosa. Solo curiosa.
-          Beh... prima va sotto i vestiti... anzi, è il primo strato di vestiti da mettersi! Poi ti metti tutto il resto. –
-          E perché? A che serve uno strato in più? E poi copre solo poche parti... –
Questo mi spinge a una rapida discussione interna moooolto filosofica: è vero, a che cosa servono realmente le mutande? Okay, il reggiseno lo so, lo dice anche nel nome, ma le mutande? In effetti potremmo farne volentieri a meno...
-          Tu ce li hai addosso? – dice Gwen, togliendomi dai miei pensieri.
-          Ovvio che sì! –
-          Posso vedere? –
Eeeehh??? Dovrei rimanere in mutande davanti a Gwen?? Ma PERCHEEEE’’’????
-          Ti prego Duncan... voglio vedere... –
Detta così suona malissimo. Ma alla fine cedo. Mi sfilo lentamente la maglietta, poi la cintura e infine i pantaloni. Prego con tutto il cuore che Gwen non noti... qualcosa di notabile nei miei boxer neri per colpa della situazione. Mi giro LENTAMENTE, aspettando il verdetto. Vostro onore, l’imputato chiede il risultato.
Gwen ha gli occhi leggermente spalancati, la mascella è caduta. Beh non così platealmente, ma diciamo che ha la bocca semiaperta in caduta libera. Oddio, mica lo avrà notato? No, ti prego no...
-          Gwen che succede? Q-qualcosa non va? –
-          Tu... tu... –
-          Io??? Che cos’ho che non va? –
-          Sei bellissimo. –
.
.
.
.
Prego??
Se avessi avuto un registratore, lo avrei certamente usato. Non credo alle mie orecchie. Gwen ha detto QUELLA cosa... a ME??
-          Scusa... cosa hai detto? Ripetilo... –
Gwen si fa rossa come un pomodoro e si gira di scatto, mangiucchiandosi il pollice. Mugugna qualcosa.
-          Non ho sentito Gwendolyn. Ripetilo... –
-          Sei... sei bellissimo. Ti trovo bellissimo. –
Alè! Colpito in pieno da una freccia di pace e miele (e anche di sano realismo). E all’improvviso non so che diavolo mi succede. Le mie più oscure passioni e voglie si risvegliano in una bitta sola. I miei ormoni gridano vendetta. Mi avvicino a lei, che è ancora girata. Le prendo il braccio dolcemente e la faccio avvicinare a me. Poi con una voce suadente le sussurro:
-          Anche tu sei bellissima. Sei la cosa più bella che io abbia mai visto nella mia vita... –
Un altro avvampo nel suo viso candido. Un calore mai provato prima. Un abbraccio suadente, pieno di amore e promesse. Che dura troppo poco. Ci guardiamo negli occhi.
-          Se vuoi ti do una mano a metterti il mio regalo... l’ho scelto apposta per te... – dico, con una voce che sembra non appartenermi. Troppo carezzevole e stucchevole per uno come me.
-          S-sì certo... mi farebbe piacere... – balbetta Gwen, con un sorriso dolcissimo.
Tiro su da terra il completino (che nell’ammirazione del mio fisico gli era scivolato di mano) con una mano, mentre con l’altra l’aiuto a spogliarsi. Non ho troppo pudore questa volta. Voglio vederla senza vergognarmi, come lei ha voluto vedere me.
Le allaccio il reggiseno e l’aiuto a mettersi gli slip. Le soffio leggermente vicino all’orecchio e mi inebrio del suo brivido.
Le chiedo di girarsi e lei lo fa, con molta calma.
Stavolta devo trattenermi io dal lasciare cadere la mascella. È troppo bella. Non carina. Non suadente. Per me è BELLA.
-          Come mi trovi? – chiede timidamente, torturandosi una ciocca di capelli.
-          Bellissima. Nient’altro da dire. –
Ci avviciniamo. Lentamente. I nostri visi sono a poca distanza gli uni dagli altri...
Ci baciammo. Ci baciammo appassionatamente, come non avevo mai baciato nessun’altra. Prima lentamente, poi sempre più aggressivi. Sento le sue mani che artigliano la mia schiena, che mi cercano... mi vuole. E io voglio lei.
Cadiamo pesantemente sul pagliericcio, continuando a baciarci e a stringerci come due ossessi. Per un attimo si stacca da me e mi morde il lobo dell’orecchio, mentre io passo la mia lingua sul suo collo bianco. Le abbasso le spalline del reggiseno e sgancio i piccoli gancetti che poco prima avevo unito con quello strano fare. Le vezzeggio i capezzoli, con la lingua le faccio provare piacere, la sento, sento i suoi gemiti. Non mi respinge. Le mie mani scivolano sempre più in basso e gli slip volano via. Nessuna reazione di rifiuto, anzi, mi sta abbassando anche lei i boxer. Ora sono eccitatissimo, non mi reggo più. Ma ancora quel minimo di lucidità mi rimane ancora e mi fermo. Gwen mi guarda sorpresa.
-          Cosa succede... Duncan? – dice con la voce soffocata e un color vermiglio sulle guance. (Il poeta che c’è in me mi ha preso alla sprovvista).
-          Gwen sei sicura? Io lo voglio, voglio tutto questo, ma... ho paura per te... non ho neanche le precauzioni... –
-          Le cosa?? – ennesima lezione su vita quotidiana.
-          Le protezioni. Noi umani le usiamo per... evitare di trasmetterci malattie sessuali o per avere figli. Io malattie non ne ho, tu nemmeno, quindi rimane valida la seconda opzione... –
Dopo un attimo di smarrimento, Gwen si riprende e comincia a ridere. Non capisco che ci trovi di così buffo.
-          Ma Duncan... per quello non hai assolutamente di che preoccuparti! –
-          Per quale motivo? –
-          Io sono una bastarda. Hai presente il mulo? Che nasce da una cavalla e da un asino e non si può riprodurre? Ecco io sono esattamente così. –
-          Dov’è che l’hai trovata questa storia? –
-          Nel tuo libro di biologia della terza media. Non te li ricordi? –
-          Dormivo in classe probabilmente. –
-          E per le tue famose verifiche come facevi? Avrai letto qualcosa no? –
-          Pfui, suggerimenti e bigliettini a manetta. Io non sono uno che studia. – le faccio l’occhiolino, anche perché sono stufo di parlare di scuola. Siamo in ambito TOTALMENTE diverso. – Allora... continuiamo? Gwen... io non lo voglio fare solo per mio piacere. Io... –
-          Fermo. Volevo avvisarti. Da me vale un’antica tradizione. Quando fai l’amore per la prima volta con una persona, quella persona rimarrà per sempre legata a te e viceversa. Non puoi rompere questo legame tranne per un beneplacito di entrambi. Altrimenti... muori. Sei sicuro di volerlo fare? Per me va bene anche rimanere amici, non è necessario... anche perché io... – fa un sospiro profondo, - io ti amo Duncan, ti amo e vorrei stare per sempre con te. Non mi importa se tu non condividi questo sentimento, basta che non te ne vai... ti prego... –
Ha detto “Ti amo”. L’ha detto...L’HA DETTO!!!
-          Gwen, ti amo anch’io, non hai la più pallida idea di quanto ti amo, sono settimane che mi sono innamorato di te, andavo in giro come un ebete, sorridevo anche alle piante e sembravo uno che aveva abusato di LSD, ero e sono innamoratissimo di te. No, non ti lascerò lo prometto, lo giuro e lo stra-giuro, starò per sempre con te e nel caso qualcosa andasse storto nel senso che finita l’estate magari dovrò tornare a casa, vienimi a trovare, anzi no, verrò io il prima possibile, ogni volta che potrò... Voglio stare per sempre con te ti prego... –
Ansimo come una capra che ha corso. Ho detto tutte quelle cose di fila perché non riuscivo più a trattenermi, tutto quello che provo e che ho provato l’ho riversato in una botta sola.
-          Gwen, ascolta: magari l’amore lo faremo un’altra volta, magari domani, ch ne dici? Ho qualcosa da portarti prima... qualcosa che avrei voluto dare un sacco di tempo fa e mi è sempre mancato il coraggio di farlo. –
-          Beh, mi hai portato quel completo... – e indica la massa informe sul pavimento – che cos’altro potrebbe essere di così tremendo? –
-          Non è quello il punto, è che... è troppo romantico, smielato... –
-          Per smielato intendi qualcosa di troppo dolce? –
-          Sì, scusa. E vabbè, è così... ma date le circostanze penso... nulla, te lo porterò, lo giuro! –
-          Va bene... ti prego, continuiamo sulle cose di prima senza spingersi troppo in là. Ne voglio ancora... –




Okkaaayy... arriva l'angolo della ritardataria/pervertita di turno! XD
Okay, è una VITA che non aggiornavo, ma con la scuola, il canale Youtube che accumula iscritti (per chi interessasse:
http://www.youtube.com/user/LairaWolf97 ) me ne ero completamente scordata!!! Se ci riesco, cercherò di avere un ritmo costante! ç_ç Chiedo umilmente perdono!
E nel caso la scena hot non vi ha dato fastidio... Grazie per non avermi linciato! XD Magari nelle recensioni potete chiedermi se continuare a mettere queste parti o per adesso sono più che sufficienti!
Grazie e scusa di nuovo! ç_ç
  
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