You are my hero


“UUHAHUAHAAAAAAAHAU”
Le urla delle fan mi facevano fischiare le orecchie che facevano maledettamente male. Ma ormai ci avevo fatto l’abitudine, se sei famoso devi abituarti a certe cose.
Certo io rispetto ai miei compagni ero considerato di meno, però questo non mi importava, o almeno cercavo di fregarmene.
Stavamo cantando l’ultima canzone del concerto e come sempre avevano fatto dei cartelloni poco carini sul mio conto. Ormai lo sapevo, ero abituato, per quanto potesse far male leggere tutte quelle cose cercavo di non darci più molto peso.
Ma questa volta era diverso, in questo concerto c’erano stati molto meno cartelloni contro di me, era strano. Sospettavo qualcosa. C’era qualcosa sotto per forza, non potevano cambiare idea di me da un concerto all’altro così facilmente.

“BABY YOU LIGHT UP MY WORLD LIKE NOBODY ELSE” cantavamo in coro io ed I ragazzi. Solo una volta ci era capitato che il pubblico cantasse con noi invece di urlare, era stato in Italia. L’unico posto dove avevano accettato tutti e trattato tutti allo stesso modo. Mi ricordo che in quei giorni ero molto contento perché ero stato trattato esattamente come tutti gli altri, era stato anche piuttosto piacevole perché camminando per la strada tutti mi fermavano, e questa cosa non mi era mai successa, mai. Ero molto contento per i miei amici perché nessuno aveva mai fatto distinzioni tra loro, non mi piaceva vederli stare male, ero contento che i fan ce l’avessero con me e non con gli altri. Io sapevo sopportare in silenzio senza dare a vedere quanto ci stessi male, loro avrebbero ceduto subito. Non perché fossero deboli, ma semplicemente perché volevano essere accettati da tutti. Io ero stato preso di mira dai bulli fino dalle scuole medie. Sapevo come nascondere i miei sentimenti e non dare minima soddisfazione alla gente che mi faceva star male, ma loro no. I miei compagni erano stati sempre contornati da amici buoni e fedeli.

Sentivo qualcosa di strano dentro di me, come se stesse per succedere qualcosa.
“So c-come on. You got it wrong. To prove I’m right I put it in a song…”
Cantava il mio amico Zayn.

SCONVOLTO
Ero letteralmente sconvolto. Dal pubblico si iniziano ad alzare cartelloni contro lui. Zayn.

Cosa cavolo avevano adesso contro Zay? Cosa gli aveva fatto? Era sempre stato buono, ha sempre accontentato tutte le fan che gli chiedevano foto, autografi. Ha sempre sorriso a tutti. Non se lo meritava.
Dal pubblico si alzavano cartelloni con scritto:
“ ZAYN SEI SOLO UN PAKISTANO” “SEI INUTILE” “MUORI TERRORISTA”
Si stavano alzando cori.

CIOE’ MENTRE LUI CANTAVA PER LORO. GLI INGRATI FACEVANO CORI CONTRO DI LUI. COM’E’ POSSIBILE CHE ESISTA GENTE COSI’ STUPIDA?
La faccia di Zayn era sconvolta, guardava tutti con uno sguardo incredulo. Neanche nei suoi incubi peggiori succedeva questo. Come faceva a continuare a cantare per loro? Come?

Liam ricordati che tu lo fai sempre. Forse sta prendendo semplicemente esempio da te no?! Sei tu che hai insegnato a tutti come si superano queste cose, semplicemente facendole.
Zayn stava abbassando lo sguardo triste. Avrebbe pianto dopo. Lo sapevo.

Come si può far del male a Zayn Malik, lui è perfetto. Il suo sguardo è quasi sempre duro, come triste. Ma lui è una delle persone più dolci al mondo, pensavo che le nostre fan lo sapessero, avessero capito com’è realmente lui.

Niall stava ringraziando tutti i fan per essere venuti. Ci avviciniamo tutti. Facciamo il nostro solito inchino.
Poi mi giro e guardo tutti gli altri. Zayn stava andando subito dietro e quinte. Stava cedendo. Stava per piangere. Iniziai a camminare più velocemente per raggiungerlo, ma Niall mi fermò e mi disse di presentare tutti i musicisti. Lo faceva sempre lui, non poteva farlo anche questa volta.

“No Niall. Fallo tu. Lo fai sempre”
“Dai Liam non ce la faccio a saltellare ancora per il palco”
“Fallo fare ad Harry, e poi scusa non hai voglia di presentare il tuo amichetto?”
“Hei, se ti rode, non te la prendere con Josh”
“Scusa NIall, ma questa volta passo”
Era strano come nessuno del pubblico si fosse accorto di quello che stava succedendo tra di noi.
“Mi spieghi cos’hai?!”
“Niall seriamente non ora”

Harry si avvicina a noi
“Hei ragazzi che succede? Dov’è andato Zayn?”
“Harry, Niall. Porca miseria. Per una volta fate ciò che vi chiedo e presentate voi la band. Io devo fare una cosa importante” Dissi con tono autoritario, quasi arrabbiato.

Non capitava quasi mai che io alzassi la voce, ma quando lo facevo, tutti mi sentivano e seguivano ciò che gli era stato detto.
Ricevetti un’occhiataccia da parte di Niall e un’occhiata stranita da parte di Harry che si allontana subito iniziando a correre e saltellare con il sorriso sulle labbra verso il centro del palco.
Iniziai a correre ed andai dietro.

“Dov’è Zayn” Chiesi con tono disperato all’operatore del suono.
“non so, è passato qui correndo verso il bagno, deve essersi sentito male”
 grugnì un grazie e mi affrettai per andare verso il bagno.

Aprì la porta, era lì. Le sue mani erano poggiate sul lavandino. Lo stringevano. L’acqua era aperta e lui sembrava affascinato dallo scorrere dell’acqua. Forse per distrarsi la stava fissando.
Cercai di fare meno rumore possibile e mi avvicinai piano. Ma appena feci un passo il getto dell’acqua si fermò e lui si girò verso di me.

“Mi dispiace”

Per cosa gli dispiaceva? Lui era stato trattato male, era lui quello offeso, triste, arrabbiato con se stesso. Perché mi chiedeva
scusa?

“Per cosa?” Dissi avvicinandomi a lui.
Zayn alzò lo sguardo era frustrato. Come se si sentisse in colpa.

Ma per cosa? Dio. Non capisco più niente. Perché quel ragazzo deve essere così strano? Perché? Non capisco davvero? Qual è il problema adesso? Ho fatto qualcosa io? Non dovevo andare a cercarlo? Era quello il suo problema?

“Io ora capisco e mi dispiace, veramente.”
“ZAYN SMETTILA DI FARE COSI’. SPIEGATI. PER COSA TI DISPIACE?”
“T-tu hai sempre dovuto superare tutto da solo. Né io né gli altri ti sono stati vicini quando tutto questo succedeva a te. E adesso so che fa dannatamente male. E’ così frustrante. Loro ti dicono quelle cose e tu non sai neanche perché. Cosa gli ho fatto? Io pensavo di essermi sempre comportato bene. Ho sempre fatto tutto quello che dicevano. O n-no? Ho fatto qualcosa e non mi sono accorto di aver sbagliato?”
Il mio sguardo si addolcì subito. Era la prima volta che Zayn diceva quello che pensava ad alta voce, così schietto senza giri di parole. Solo quello che pensava. Era strano. Ma bello. Si era aperto a me.
“Zayn hai fatto tutto bene. Non è colpa tua se quelli la fuori ti hanno trattato male Sai una cosa? Loro non ti meritano per niente. Tu sei troppo perfetto per loro”
“No Liam. Tu sei perfetto. Sia per me che per loro” Disse avvicinandomi a lui tirandomi per il braccio.
Mi avvicinai senza proferir parola e lui mi abbraccio. Però era un abbraccio un po’ diverso da quelli che mi dava di solito. Lui mi stava letteralmente appiccicato aveva poggiato la sua guancia sulla mia spalla e mi teneva stretto facendo combaciare il mio corpo al suo. Sembravano creati per stare insieme.
Gambe che tremano. Cuore che accelera.  Cosa mi stava succedendo?

E’ amore. Puro, semplice, casto amore.
EEH? IO INNAMORATO DI UNO DEI MIEI MIGLIORI AMICI? IO NON SONO MAI STATO ATTRATTO DANESSUN RAGAZZO. PERCHE’ POI PROPRIO IL MIO AMICO?

“Liam, a cosa pensi?” parlò sempre rimanendo nella stessa posizione. Come faceva a sapere che pensavo a qualcosa?
“Io non sto pensando a niente”
“Liam non riuscirai mai ad ingannare me. Ti osservo sempre. Quando pensi ti irrigidisci e non proferisci parola -  si stacca un po’ da me per guardarmi negli occhi- a cosa pensi?”

Glielo dico o no? Glielo dico o no del turbine di emozioni che mi sta provocando la sua vicinanza? Glielo dico o no che il mio cuore ha accelerato i battiti solo per lui?
Al diavolo! Ora o mai più.

“Penso a te” Dissi quasi sussurrando vicino al suo orecchio.
“E cosa di preciso?” Disse avvicinandosi ancora di più per quanto potesse date le nostre vicinanze.
“Sono molto confuso. Ma in questo momento ho solo te nella testa. Il tuo viso. I tuo occhi dolci che mi guardano. I tuoi capelli sempre impeccabili. Il tuo corpo. Tu”
“Leeyum, tutta questa dolcezza?”
“Stare vicino a te mi rende dolce”
“Non dovrebbe essere il contrario?”
“No Zayn, sei perfetto”
“No, sei tu il genio Liam. Tu sei perfetto”
“Non mi prendere in giro Zayn, non sono affatto perfetto.”
“Liam, guardati. Tutto di te è perfetto. Sei sempre gentile, non ti sei mai fatto abbattere da niente e nessuno. Tutte le persone che ti erano contro tu con la tua dolcezza le hai fatte passare dalla tua parte. Il tuo sorriso, le tue labbra, quando non te ne accorgi rimango fermo a guardarle. Il tuo sorriso fa sorridere anche me dentro. Ogni piccolo sorriso che hai rivolto a me lo porto nel mio cuore. I tuoi occhi, per me sono un mondo. Sono dolci, ti infondono amore e sicurezza. Quando ti guardo mi sento accettato da tutti, mi fai sentire bene. Il tuo sguardo è accogliente, mi protegge, mi fa sentire  bene con me stesso. Tu sei perfetto e non so perché la gente ce l’abbia con te, ma tu per me sei perfetto.”
“E poi sarei io il dolce vero?”
“Non rovinare questo momento”
“Comunque per la cronaca che tu sia Pakistano o no, non fa alcuna differenza.  Tu non sei affatto un terrorista. Tu sei l’eroe di molte persone Zayn. Molte persone pendono letteralmente dalle tue labbra, come se tutto ciò che dici fosse legge per loro. Tutti vorrebbero essere al posto mio ora e poterti abbracciare proprio come sto facendo. Tutti vorrebbero avere l’opportunità anche solo di dirti ciao. Mi sento molto fortunato ad essere una di quelle persone che può. Zayn Malik tu sei il mio eroe. Il mio protettore. Zayn, vuoi essere il mio eroe?”

Lui non disse nulla, si sporse verso di me e mi baciò semplicemente con amore. Ora la persona che si sentiva al sicuro ero io. Tra le sue braccia fine ma possenti mi sentivo al sicuro. Lui era il mio mondo, lui era il mio tutto e mai, mai me lo sarei fatto scappare ancora.
“SHUT UP LIAM” Recitava un cartellone.
“DIE TERRORIST” Ne recitava un altro.
Ma adesso non importava più. Loro si erano trovati questo era ciò che contava.



**SPAZIO AUTRICE**
Dovrei smetterla di sfornare OS senza senso un giorno si e un giorno no. È strano. Il momento prima non ho ispirazione e voglia di scrivere il momento dopo la OS è finita e.e MOOOLTO STRANO.
Siccome non sono per niente fiduciosa riguardo questa OS ho veramente bisogno che almeno una persona la recensisca per dirmi cosa ne pensa. Ho deciso di scriverla per il semplice motivo che ce ne sono poche di questo genere e ieri mentre le cercavo per leggerne alcune ci sono rimasta davvero male.
Finisco questo sproloquio dicendo che:
1 Ringrazio tutte le persone che hanno messo tra le ricordate seguite e preferite le altre OS che ho scritto
2 ringrazio quelle due sante che hanno gentilmente deciso di recensire lasciandomi molto contenta e soddisfatta.
3 per finire ringrazio tutti i lettori silenziosi, che mi rendono ugualmente contenta, e siete anche molti.
Grazie, un bacio. xxx