"Non c'è niente di più orribile dell'essere svegliati dal rumore della sveglia" era tutto ciò a cui riuscivo a pensare mentre vagavo per casa senza nemmeno riuscire a tenere gli occhi aperti.
Volevo solo evitare di dimenticare a casa qualcosa e rendere questa vacanza ancora più odiabile.
Io e mamma uscimmo di casa alle cinque, seguendo il consiglio di papà che ci aveva assicurato che così non avremmo trovato traffico.
Si, perché lui e Filippo sarebbero rimasti a casa dopo che si erano organizzati la loro "settimana da uomini" mentre a mamma era venuta la strabiliante idea di passare due settimane solo noi due disperse tra non so quali monti.
Rassegnata salii in macchina.
"...e poi potremmo fare delle passeggiate, e credo ci sia una piscina...possiamo anche prendere il sole!" mamma non la smetteva di parlare, dove trovava la forza a quell'ora?
"non sembri entusiasta" aveva concluso, "sono solo ancora mentalmente a letto" risposi, mascherando il fatto che il mio entusiasmo era sotto allo zero.
Mi addormentai e quando riaprii gli occhi il paesaggio era totalmente cambiato: c'erano prati immensi e enormi montagne si alzavano ai lati della strada.
"eccoci ci siamo" mamma fermò la macchina davanti a un grande hotel, vidi la scritta "Florian" appena sopra la porta d'ingresso.
"vedrai ti piacerà" mi disse mamma sorridendomi.
Non ero d'accordo ma scesi dalla macchina e l'aiutai a scaricare i bagagli.