Capitolo 31: Un ballo movimentato
Il
salone del palazzo del regno della goccia era gremito di gente e Fine
non si trovava di certo a suo agio in mezzo a tutti quegli strambi
sconosciuti, ma ormai ci stava facendo l'abitudine.
-Fine!
Eclipse! Finalmente siete arrivati!-, esclamarono Altezza e Rein,
raggiungendo la coppia all'ingresso.
-Eccoci
qui.-, sorrise Fine, ammirando la postura e l'eleganza delle due
amiche. Lei invece si sentiva così goffa con quel vestito e
con
quelle scarpe col tacco alto.
La
regina Yamul si alzò in piedi proprio in quel momento per
dare un
annuncio.
-Sono
molto contenta che siate accorsi in così tanti per
festeggiare il
compleanno della mia adorata Mirlo.
Quest'anno
è stata organizzata una caccia al tesoro molto speciale: una
gemma
preziosa color blu oceano è nascosta in una delle stanze del
castello. Chi la troverà per primo avrà l'onore
di aprire le danze
con mia figlia!
-Ma
di che diavolo sta parlando la regina?-, domandò Fine, senza
capire
perchè ad una festa di compleanno si dovesse giocare alla
caccia al
tesoro.
-La
regina Yamul si diverte così, cara Fine. Ogni anno da un
ballo in
onore della figlia e, per rendere le cose più divertenti,
organizza
uno stupido gioco.-, spiegò Bright, comparendo
all'improvviso alle
spalle della rossa.
-Fratellone!-,
esclamò Altezza stupita.
-Cosa
ci fai qui, Bright?-, chiese Rein, cercando di controllare le proprie
emozioni.
-Non
potevo di certo perdermi la festa di compleanno di Mirlo. Sbaglio o
il tesoro da trovare è una delle nostre gemme?-, rispose lui
con un
ghigno tutt'altro che rassicurante.
-La
troveremo prima noi.-, asserì Eclipse, squadrando
l'avversario come
per incenerirlo.
-Che
vinca il migliore.-, sorrise Bright, facendo il bacia mano a Fine,
suscitando ancora di più l'ira del rivale.
Tutti
i presenti alla festa si sparpagliarono per il castello, alla ricerca
della gemma.
-Presto,
Fine, concentrati. Dobbiamo trovare la pietra prima di Bright o degli
altri.-, disse Altezza, rimboccandosi le maniche.
-Sono
pronta.-, rispose la rossa, levandosi le scarpe dai piedi e
avventurandosi per i corridoi del palazzo, seguita dai suoi compagni.
Non
fu difficile trovare la gemma, grazie ai poteri di Fine.
Eclipse
la nascose nella sua tasca e portò la fidanzata a fare un
giro.
-E'
meglio aspettare ancora un po' prima di comunicare alla regina che
abbiamo trovato la pietra. Ci abbiamo messo troppo poco, potrebbe
insospettirsi.-, le spiegò.
-Hai
ragione. Pensi che Bright la stia ancora cercando?-, chiese lei.
-Sicuramente
sì, non si tirerà indietro finchè non
saprà di essere stato
sconfitto. A questo punto siamo nettamente in vantaggio.
-Esatto,
noi abbiamo quattro gemme e lui solo una. Ne mancano due: quella del
regno di Tana-Tana e quella del regno di Mera-Mera. Non dovrebbe
essere difficile recuperarle, e allora potremo affrontare Bright e
riprenderci anche la sua pietra...
-E
a questo punto salvare la benedizione del sole sarà un gioco
da
ragazzi.-, completò Eclipse, ammiccando.
-Ma...
Cosa farò io allora?-, chiese Fine, con un pizzico di timore.
All'inizio
di quell'avventura aveva sperato di portare a termine il suo compito
al più presto possibile per poter chiedere a Grace di
tornarsene
sulla Terra.
Ma
ora che la sua avventura stava finendo non era sicura di voler
tornare a casa.
Eclipse,
Milky, la regina Moon Maria, Rein, Altezza e sì, in fondo
anche
Bright erano la sua nuova famiglia.
Non
poteva lasciarli.
Non
voleva tornare in un mondo in cui Eclipse non esisteva.
-Beh...
Tu potresti...-, stava per rispondere il principe, ma venne
interrotto da Altezza e Rein.
-Forza,
ragazzi, andiamo ad annunciare la nostra vittoria, così
possiamo
lasciare la festa.-, dissero.
-Molto,
molto, molto bravi, ragazzi!-, esclamò la regina Yamul
entusiasta,
non appena Eclipse le mostrò la gemma color blu che avevano
trovato.
-A
questo punto, potete tenervi la pietra e tu, caro giovanotto, hai
acquisito il diritto di danzare con Mirlo. Mirlo, cara, vieni qui!
Yamul
spinse la timida principessa tra le braccia di Eclipse e la musica
iniziò a suonare.
Così
Eclipse si vide costretto ad aprire le danze con Mirlo, un tantino
preoccupato per gli sguardi omicidi che Fine continuava a lanciargli.
La
rossa rimase a ribollire di rabbia per un bel po', fissando Mirlo che
volteggiava tra le braccia del suo
principe.
-Fine,
mi concedi l'onore di questo ballo?-, le chiese Bright, spuntandole
davanti all'improvviso come a suo solito.
-Veramente
io...-, cercò di controbattere la ragazza, ma Bright
l'afferrò per
la vita e la condusse al centro della pista.
-Non
accetto un no come risposta.-, disse il giovane, dando inizio alla
danza.
-Bright,
io non penso che tu sia una cattiva persona, sei solo fuori
controllo, però... Ora come ora per me sei un nemico. Non
posso
avere nessun tipo di contatto con te, lasciami andare.-,
cercò di
dirgli Fine mentre danzavano, ma il biondo non le diede retta.
-Cara,
tra me e te c'è un legame speciale, non lo senti anche tu,
forse? È
vero, probabilmente non gioco dalla tua parte, anzi, sono il nemico
numero uno per la strampalata combricola che ti porti appresso, ma
ciò non significa che io non possa corteggiarti.-,
sussurrò lui con
una voce tutt'altro che amichevole.
Nel
frattempo, Eclipse e Mirlo danzavano in religioso silenzioso, lui
fissando le proprie scarpe e lei contemplando il volto angelico del
suo accompagnatore.
Non
ci voleva uno psicologo per comprendere che la poveretta era
perdutamente innamorata di Eclipse, senza sospettare nulla della sua
relazione con Fine.
-A..Allora
principe Eclipse... Siete contento di aver vinto... Il premio?-,
domandò Mirlo timidamente.
-Il..
Premio? Sì, beh, ecco... Siamo venuti nel regno della goccia
proprio
per la gemma che abbiamo vinto..-, ripose il ragazzo ingenuamente,
senza accorgersi che Mirlo intendeva l'altro
premio.
-Ah...-,
sospirò lei. -Voi?-, domandò poi, alludendo al
fatto che il
principe aveva detto “siamo venuti” e
“abbiamo vinto”.
-Sì,
cioè, io, la principessa Rein, la principessa Altezza e
Fine.-,
rispose lui e, nel pronunciare il nome della fidanzata, gli si
imporporarono le guance, cosa che a Mirlo non sfuggì.
Venne
improvvisamente colta da una attacco di gelosia e allo stesso tempo
di sfrontatezza perchè si alzò sulle punte dei
piedi e posò un
bacetto veloce veloce sulle labbra del principe.
Il
povero Eclipse si ritrasse stupito, arrabbiato e sconvolto e percorse
il salone con lo sguardo per controllare che Fine non avesse
assistito alla scena e fu allora che notò che la sua
fidanzata stava ballando con il suo nemico giurato: Bright.
Si
allontanò da Mirlo, lasciandola sconsolata in mezzo alla
pista e si
diresse ribollendo di rabbia verso Fine e Bright.
-Stai
lontano da lei!-, esclamò, colpendo il biondo a sorpresa
prima che
lui potesse accorgersene.
La
musica cessò di suonare, qualche dama gettò un
urletto spaventato e
tutti fissarono la scena: Bright steso a terra, Eclipse infuriato e
Fine sconvolta.
-Guardie!-,
gridò Yamul.
Le
guardie irruppero nella sala, pronte a fermare la furia di Eclipse,
ma non ce ne fu bisogno, perchè Fine lo bloccò,
prendendogli delicatamente le mani fra le sue.
-Andiamocene,
avanti.-, si mise in mezzo Altezza, poggiando la mano sul braccio di
Eclipse per richiamarne l'attenzione.
Rein
s'inginocchiò di fianco a Bright e lo fece sedere. Estrasse
dalla
tasca un fazzoletto di stoffa e pulì il sangue che colava
dal labbro
del ragazzo, con aria mortificata.
Lui
la respinse in malo modo, rialzandosi in piedi.
-Ma
che diavolo ti è preso?! Stavamo solo ballando!-,
ringhiò
arrabbiato, mentre anche Mirlo guardava la scena con invidia.
-Non
stavate solo ballando, ci stavi provando con lei. E lei è la
mia
fidanzata. Non ti avvicinare mai più.-, rispose Eclipse, che
tenendo
Fine per la vita se ne andò dalla sala, seguito da Altezza e
da una
Rein ammutolita.
Lasciarono
la festa così e se ne tornarono tutti nel regno della luna.
Andarono
a letto con i nervi a pezzi, con rimpianti e angosce.
Rein
si addormentò fra le lacrime. Fine era sua amica, eppure non
riusciva a non essere gelosa del fatto che Bright l'amasse. Amava
Fine, non lei. E questo faceva immensamente male.
Altezza
era preoccupata per il fratello. Voleva salvarlo, ma al tempo stesso
voleva salvare anche Wonder e ciò significava andare contro
di lui.
Fine
si addormentò stretta al petto di Eclipse, sentendosi in
colpa per i
pasticci che aveva combinato. Se non fosse stato per lei, Bright ed
Eclipse non avrebbero litigato a quel modo e Rein non sarebbe stata
così male. Gliel'aveva letto in faccia tutto il dolore di
essere
stata respinta.
Eclipse
invece si addormentò stringendo Fine più forte
che poteva. Era sua,
di nessun'altro, Bright non l'avrebbe avuta vinta, non questa volta.
Capiva
perfettamente che si fosse innamorato di Fine, d'altronde era
così
simile a Nadja, però avrebbe protetto Fine a qualunque
costo. Era la
cosa più importante che avesse mai avuto.
Ma,
nell'andare a dormire, nessuno dei tre si rese conto del fatto che la
gemma del regno della goccia era misteriosamente scomparsa dalla
tasca del principe.
-Mirlo,
che ci fai qui?-, domandò Bright sorpreso, trovando Mirlo
nel salone
del suo castello dopo essersi cambiato dal ballo.
-Eclipse
mi ha respinta maleducatamente. Lui e la sua fidanzata non la
passeranno liscia. Sono qui per allearmi con te.-, spiegò
Mirlo, con
un risentimento profondo che le divorava lo stomaco.
-Tua
madre ne è al corrente?-, chiese il biondo.
-Certo.
Anche lei è molto arrabbiata con Eclipse e le sue amiche,
per aver
rovinato la festa.-, rispose Mirlo.
-Bene,
allora puoi restare. Ti faccio preparare immediatamente una camera,
ma non abituartici: ho intenzione di occupare il regno solare e
trasferirmici al più presto possibile.
To
be continued...