6. Troublemaker
(Mark)
Bussarono alla porta.
-Chi è?- chiesi.
-Mike! Posso entrare?-
-Ehm...in verità no, cioè, sono nudo...- lo ero davvero però.
-Ah, beh, sai dov'è andato Billie?-
Lo guardai vicino a me.
-Ehm...io no...ha fatto la doccia poi è andato-
-Ok niente, grazie lo stesso- disse per poi allontanarsi.
-Cazzo- sbuffai.
-Già-
-Beh, dove eravamo rimasti?- chiese Billie.
Ridemmo tutti.
Tom cominciò a leccarmi il petto per poi arrivare giù, alla mia erezione.
Cominciò a leccarla per poi prenderla in bocca.
-Cazzo- sussurrò Billie vicino a me.
Aveva più o meno la bava alla bocca.
Era così eccitato che cominciò a farsi una sega.
-Faccio io- gli dissi.
Presi in mano la sua erezione e continuai io.
Io e Bill stavamo gemendo come porci.
Billie venne sulla mia mano e io venni in bocca a Tom, che deglutì tutto.
Mi alzai un attimo dal letto per lavarmi le mani e Billie per pulirsi.
-Ora è il mio turno però!- esclamò Tom.
-Mettiti a pecorina- gli suggerii, e lo fece.
Mi misi a ridere.
Io gli andai dietro e Billie sotto.
Sotto perché anche lui lo avrebbe fatto godere.
-Non hai paura?- chiese a Tom.
-Di cosa?-
-Di...insomma...prenderlo in culo- disse in modo scherzoso.
-Mmh-
Billie cominciò a fare il suo 'dovere': glielo prese in bocca senza tanti giri, e lo fece gemere subito.
-Cazzo, è fantastico- disse ansimando Tom.
-Ma ora viene il bello- conclusi io.
Glielo posizionai in mezzo alle natiche e iniziai a spingere leggermente, giusto per farlo entrare.
Spinsi per farlo entrare tutto e Tom si mise ad urlare.
Gli diedi una sberla sul fianco.
-Cazzo urli che ti sentono fino a casa!-
-Fa male, cazzo!-
Diedi un'altra spinta.
-Mark!- ansimò e io mi fermai.
-Che c'è?-
-Ti amo-
Mi sorpresi.
-Anche io-
Ricominciai a spingere, dio se era bello.
-Dio, sono venuto- disse lui.
Anche Billie inghiottì tutto, si rialzò e incominciò a baciare Tom.
Spinsi più forte, venendo dentro di lui e facendo perdere l'equilibrio a Bill, che cadde sul letto con me e Tom sopra di lui.
-Dio, è stato F.A.N.T.A.S.T.I.C.O.- esclamò Billie.
-Già- rispose Tom.
-Hai ragione- concordai.
-Cazzo, devo andare, Mike mi starà cercando!- esclamò Billie.
Io e Tom ci alzammo per farlo scendere dal letto, poi si rivestì e aprì la porta.
Mike.
C'era Mike.
E probabilmente era stato lì tutto il tempo e ci aveva anche sentito.
Billie chiuse la porta dietro di se, ma io e Tom sentimmo comunque.
-Buon compleanno Mikey...- disse Bill triste, con il tono di voce di uno che è stato scoperto, che è nella merda, che si vorrebbe sotterrare vivo.