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Autore: White flower    06/08/2013    1 recensioni
La canzone "Nuvole Bianche" di Ludovico Einaudi mi ha ispirata,così è venuto fuori questo breve capitolo,che parla di questa ragazza che in qualche modo mi rappresenta e dà vita ai miei pensieri.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Cross-over | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Il Sapore Della Vita

Mentre correva nel  campo sentiva il leggero solletico che l’erba morbida dopo la prima pioggia le provocava e lo spremersi del fango sotto la pressione dei suoi piedi. Il vento le scompigliava i lunghi capelli rossi e un filo di pelle d’oca percorse la sua candida pelle. Le piaceva l’odore della pioggia,il freddo,lo scorrere del ruscello lì vicino e guardare il cielo dove le nuvole dalle mille sfumature danzavano contemporaneamente. Le gote arrossate e gli occhi illuminati dal grigiore del cielo, la facevano ancora più bella di quanto non fosse già. Adorava il frusciare delle foglie d’autunno, un po’ rosse,un po’ gialle, perché i colori le facevano spuntare il sorriso e l’odore e la secchezza di esse la facevano pensare alla sua fragilità. Lo sfogliare delle pagine di un libro,le note profonde di un pianoforte, la facevano sentire al sicuro nel suo mondo guidato dalla follia,dalla spensieratezza e dall’ingenuità di una ragazzina. Continuava a correre ma ormai aveva il fiatone, così si avvicinò alla riva del fiumiciattolo e si inginocchiò dopo di che, unendo le mani, raccolse l’acqua gelida,cristallina e se la portò alle labbra. Un nuovo brivido, causato dalla freddezza e poi si stese sull’erba dove trattenne il respiro davanti allo spettacolo di luci che il cielo rannuvolato le riservò, lasciandosi abbandonare completamente a quella pace dei sensi e a al sonno. Quando riaprì gli occhi il cielo grigio di prima, aveva lasciato spazio ad un sole splendente che faceva luccicare le gocce di rugiada posate sui fiori e ad un limpido cielo azzurro. Dopo aver preso un lungo respiro di aria fresca, raccolse un bellissimo fiore lì accanto e lo portò alle narici annusando il fresco odore che lo avvolgeva che le pervase le narici e poi lo infilò tra i capelli sottili. Si alzò. Camminando lentamente si infiltrò nella foresta di fronte a lei e nel passaggio fra gli alberi, con le sue piccole mani screpolate dal freddo, accarezzava la corteccia di ciascuno come volendo assaporare ogni loro venatura e difetto. Ad un certo punto si fermò e guardò attentamente il melo sul quale teneva appoggiata ancora la mano. Era meraviglioso,tutto quel verde interrotto dal rosso intenso  delle mele mature e dal loro profumo invitante. A quel punto afferrò la mela più vicina e ne prese un morso assaporandola, così succosa,dolce, ma delicata. Ripartì senza meta con passo tranquillo, ascoltando attentamente lo svolazzare degli uccelli e il loro canto melodioso che le mettevano allegria e infatti un sorriso grande le apparse sul volto ricoperto di lentiggini, che rappresentava al meglio l’amore che provava per la natura circostante,per la bellezza di essa e semplicemente per la sua esistenza,perché Alba non avrebbe mai creduto che un tale paradiso potesse esistere sulla Terra,quelle creazioni di Dio così perfette in ogni loro minima parte, in silenzio se ne stavano lì, in attesa di qualcuno che come lei le ammirasse. Ogni sfumatura di quel paradiso terrestre la faceva sentire bene con sé stessa e con gli altri,felice. La felicità è difficile da trovare se non si studia attentamente ciò che ci circonda e potremmo stupirci del fatto che i profumi,i colori,l’erba,il cielo,  possano essere una compagnia migliore delle persone:non possono ferirti,le persone sì. Non possono farti male,le persone sì. Era sempre stata diversa dalla gente che la circondava,aveva sempre saputo guardare al di là delle semplici cose,cogliendo l’importanza di esse fino in fondo mentre altri, superficiali e razionali, le avevano sempre sminuite,decisi a non lasciarsi andare. Le sarebbe sempre piaciuto poter insegnare agli altri le gioie della vita come la musica,la natura,i sentimenti veri,pure intenzioni, ma nessuno l’avrebbe ascoltata perché viviamo in un mondo in cui la società è influenzata dalla ricerca della fortuna e del benessere incuranti del fatto che esso può essere ottenuto dalla semplicità. Le sarebbe piaciuto trovare una persona profonda,come lei in grado di capirla,di farle compagnia, ma era consapevole che forse una persona così probabilmente non aveva ancora trovato la via che l’avrebbe portata sulla Terra,tra le braccia della madre.
  
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