Klaus POV









 

“Niklaus… Nik….Nik…. “
 
È la sua voce.. da quanto non la sentivo?
Da un paio di settimane credo.
 
Ascolto meglio: la sua voce è strozzata dal pianto e le parole faticano ad uscirle dalle labbra.
 
La vedo: seduta a terra con la testa fra le mani.
La sento ancora più forte: gemiti ed urla di dolore arrivano alle mie orecchie come uno schiaffo in pieno viso.
 
Mi avvicino correndo verso di lei e la prendo fra le braccia.
 
“Tatia, Tatia… amore mio… cosa succede?”
 
“Niklaus… Nik…Niklaus… Elena… i bambini… nooo….”
 
 
Tutto sparisce e mi ritrovo nel mio letto sconvolto e sudato.
 
Mi alzo e scendo di sotto in cucina.
 
È mattina… non so esattamente che ora sia ma i raggi del sole filtrano dalla finestra.
 
È in quel momento che mi accorgo di un biglietto sul tavolo.
 
È per me.
 
È la scrittura di Elena.
 
Sorrido. Sarà sicuramente uscita a fare quattro passi o a trovare suo fratello.
Mi avvicino e mi rendo conto che non è il solito bigliettino che trovo spesso sul tavolo.
 
È una lettera.
 
Incuriosito e con una certa ansia la apro e inizio a leggerla.
 
 
“ Credevo di farcela.
Credevo di poter mettere una pietra sopra al passato.
Credevo di poter accogliere i tuoi figli dentro di me.
Credevo di poter diventare madre dei tuoi figli.
Credevo di poter instaurare un bel rapporto con te ed avere una bella vita insieme.
 
Mi sbagliavo.
Non sono pronta.
Non credo affatto in tutto questo.
Mai ci crederò.
 
Non posso farlo.
Non voglio farlo.
 
Non voglio avere figli con un assassino.
Non con l’uomo che ha ucciso le persone alle quali tenevo e minaccia i superstiti.
 
Non voglio diventare madre.
Voglio finire il liceo, andare all’università, viaggiare, fare carriera.
 
Non mi importa niente di te, di Tatia o dei tuoi figli.
 
Non mi pento e mai mi pentirò della mia decisione.
 
Non solo me ne sono andata, ma ho anche risolto il problema:
ho abortito.
Sarò un’egoista, ma indovina un po’… non me ne importa nulla.
 
Avrò la mia vita lontano da te e cosa più importante non mi sentirò in colpa per aver messo al mondo i figli di un assassino, di un mostro senza cuore.
 
Addio per sempre.
 
 
Elena Gilbert.”
 
 
 
 
 
Non può essere.
Non voglio crederci.
Ha abortito.
Ha ucciso i miei figli.
Non li vedrò mai.
 
Preso dalla rabbia e dal dolore mi metto ad urlare e straccio quella lettera in mille pezzi.
 
Mi ritrovo in lacrime, io Niklaus Mikaelson.
 
Tatia, Tatia.. non avrò mai i nostri bambini.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
I giorni passano lenti e in agonia.
La notte non dormo.
È piena di incubi e preferisco restare sveglio.
 
“Niklaus!”
 
Ancora la sua voce.
Questa volta è ferma, seria, decisa… non è addolorata.
 
“Non è finita, amore mio.. loro sono dalla nostra parte”
 
“chi è dalla nostra parte?”
 
“Non posso dirtelo… ma c’è ancora un’ultima possibilià per i nostri figli:
 
il tuo cuore batte per un’altra oltre a me.
Il suo cuore è puro, lei è sincera, pronta a tutto pur di salvare i tuoi amici…
 
In lei cresceranno i nostri figli…”
 
 
Mi sveglio.
 
L’unica donna che io abbia mai amato e amo oltre a Tatia è..
 












Caroline.
 




































































































































Note: ciao!! eccomi con l'ultimo capitolo.... della prima parte... presto ci sarà il seguito: Unexpected part II....
         allora cosa ne pensate? passate e recensite! alla prossima xoxo Laura