06/08/2013
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essere il mio migliore amico?
Liam non si aspettava che il suo migliore amico rifiutasse di andare a giocare a calcio con lui per stare con quell'odioso nuovo arrivato, Harry, che è pure più piccolo di loro. Per questo adesso è seduto sui gradini di fronte a casa sua, con un broncio sulle labbra e qualche lacrima stupida negli occhi: Louis gli ha detto che preferisce Harry a lui, che adesso è lui il suo migliore amico, e forse ora Liam ha capito perché sua sorella un giorno è tornata a casa in lacrime perché Nick non aveva voluto uscire con lei.
“Perché sei triste?” chiede un bimbo che non ha mai visto, avvicinandosi ai gradini dov'è seduto, e Liam scrolla le spalle perché non vuole proprio rispondere: è stupido e si sente una femminuccia. “Hai una palla? Ti va di giocare un po' con me? Sono arrivato questa mattina e non ho ancora nessun amico,” continua il bambino, a macchinetta, sorridendo un sorriso sdentato e grattandosi una tempia con le unghiette sporche di fango.
Liam non risponde ancora una volta, ma quando guarda gli occhi dell'altro bimbo vede che si è intristito e capisce che si sta comportando da maleducato; annuisce, allora, e prende la palla per andare al parco giochi dall'altra parte della strada con lui.
“Vuoi essere il mio migliore amico?” chiede il bambino. “Mi chiamo Niall.”
Liam sente le guance andare a fuoco, mentre in risposta mormora il suo nome. È Louis il suo migliore amico, lo è sempre stato, ma Louis non lo vuole più e tanto vale averne uno nuovo.
“Sarò il tuo migliore amico se tu sarai il mio,” sorride, per la prima volta, prima di fare qualche metro di corsa e cominciare a palla con il suo nuovo amico.
E a chi importa se Louis ha scelto Harry, anche Liam adesso ha qualcun altro.