Certo, io voglio motlo bene ad Astoria, ma non potrei mai amarla come ho amato lei.

Tutto incominciò al sesto anno, verso gli ultimi mesi. Mi ero preso una bella cotta per Lei, enche se poi, anche se troppo tardi, ho capito essere amore. Gia, troppo tardi. Ci stavamo schiantando come sempre del resto, e un pensiero irruppe nella mia mente: non era poi così male, era cambiata negli anni e si era fatta davvero bella, non a caso tanti le andavano dietro. Così cercai di esserle dapprima amico, anche se non fu un'impresa facile, infatti all'inizio era un po' diffidente, ma il suo cuore, ancor prima di lei aveva capito che non la volevo prendere in giro così diventammo amici. Dopo circa tre settimane di 'amicizia' ci fu un leggeto bacio tra noi, nulla di che, ma fu magico. Si vedeva chiaramente che era imbarazzata, e io invece per niente, non aspettavo altro. Lei mi aveva baciato, Lei, non io, Lei, questo era la conferma che anche per lei io ero non solo un semplice amico.

Due giorni dopo ci rivedemmo, e appena mandati via i suoi amici petulanti corse verso di me e mi abbracciò. Poi m baciò, con passione e desiderio, e quella sera stessa lei fu mia, per la prima volta. Mentre facevamo l'amore dicemmo di amarci. La notte piu bella della mia vita. Lei è stata l'unica a cui io abbia detto quelle due parole. L'anno dopo, la guerra ci vide alle parti opposte del campo, e ci perdemmo. A volte la sogno ancora, sogno le sue mani, le sue labbra, il suo viso. So che dopo un paio di anni finita la scuola si era sposata con il rosso. Io adesso ho un bellissimo figlio, di cui vado fiero, e anche una moglie, Astoria, certo, le voglio bene, ma non sarà mai come Hermione.