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Autore: _joy    06/08/2013    6 recensioni
Ambientata durante "Morsi di ghiaccio" - A complicare il già difficile rapporto tra Rose e Dimitri, all'Accademia è arrivata Tasha Ozera. Innamorata di Dimitri, tenta di convincerlo a seguirla come suo Guardiano. E la vacanza sulla neve non fa che aumentare il dolore e la gelosia di Rose verso quella che sembra ormai una coppia. E Lissa...anche Lissa sembra conquistata da Tasha. E comunque, nella sua vita ormai Christian sembra la priorità. E così, sola come mai prima, Rose si ritrova a pensare con nostalgia al periodo della loro fuga e, in particolare, al loro soggiorno a NY, quando vivevano tra gli umani e si chiamavano... Blair Waldorf e Serena Van der Woodsen
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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12

 

Mi sembra che le nostre conversazioni ormai avvengano secondo un pallosissimo modello che si ripete all'infinito.

 

Significa forse che non abbiamo più nulla da dirci?

 

Sono seduta su una panchina in giardino e Lissa, davanti a me, si sta scusando per quello che è accaduto con Tasha.

Il problema è che lo fa in un modo che mi fa intendere che non ha capito dove stava il problema. Mi sembra che voglia rabbonirmi, ma a me non interessa affatto.

Non voglio scuse generiche.

 

Lancio un'occhiata veloce a Dimitri e vedo che ha abbandonato l'aria del guardiano impassibile e invisibile e, anzi, mi fissa corrucciato.

Reprimo un sospiro.

Il nodo della questione so benissimo qual è.

Se Tasha non fosse la stronza che mi ha portato via Dimitri le avrei ceduto volentieri la stanza, i vestiti, l'armadio e qualsiasi cosa avesse voluto.

Ma non ce la faccio, è più forte di me.

Paradossalmente, per certe cose - tipo il coraggio - la ammiro.

E questo mi fa innervosire ancora di più.

 

Ma tutto questo muro di riservatezza che ho costruito mi impedisce di rivelarlo a Lissa.

 

"Non volevo rovinarti la vacanza, davvero" dice ora un'afflitta Lissa "Pensavo che sarebbe stato bello essere di nuovo insieme, qui"

"Noi non siamo di nuovo insieme, Liss" rispondo stancamente "E comunque va bene, se è questo che vuoi. Non posso impedirtelo"

 

Ok. Mi è uscito un tono da stronza, lo so.

Dimitri infatti aggrotta le sopracciglia e Lissa sussulta come se le avessi dato uno schiaffo.

 

"Ma... io speravo che tu ne fossi felice!"

"Ne sarei stata felice se fossi venuta da sola e per divertirti. Invece, Christian sembra uno pronto al suicidio, si annoia a fare qualsiasi cosa ed è nella città più bella del mondo, hai presente?"

"Ma lui è fatto così... Scommetto che Nate gli piace e che andrebbero d'accordo..."

Stavolta il tentativo patetico è il suo e non perdo occasione per evidenziarlo.

"Il fatto che Nate sopporterebbe chiunque non significa che io voglia appioppargli un compagno di giochi del genere"

 

Dimitri sposta il peso da una gamba all'altra con aria seccata.

Lissa tenta ancora.

"Rose, perchè sei così arrabbiata?"

"Liss, perchè non ci arrivi?"

"Rose, stai passando il segno" interviene lui.

Lo guardo freddamente.

"Non siamo a scuola. Non hai autorità qui.Non puoi dirmi come mi devo comportare"

"Invece sì. La preside Kirova non sarà felice di sapere..."

"Che cosa? Che mi sono divertita in vacanza? Ci scommetto, quella vecchia babbiona!"

Lui sbuffa, poi si rivolge a Lissa:

"Principessa, posso parlare da solo con lei, per favore?"

 

Lissa esita, preoccupata di avermi cacciata nei guai, ma io le faccio cenno di andare.

Si allontana mogia, guardandosi indietro mentre si avvia in casa.

E così, eccoci di nuovo.

Rose contro Dimitri.

Lui resta in silenzio per un po', quindi mi scruta con quel suo sguardo che sembra leggermi dentro.

"Perchè fai così?"

"Ancora?" urlo "Ma quante volte pensi di chiedermelo? Così come? Così cosa? Ho diciassette anni! Potrò andare in vacanza o no?"

"Questa parte l'hai già chiarita, anche se siamo in disaccordo. Ma io intendevo: perchè ora vuoi fare del male a Lissa? Perchè sei così irresponsabile? Non ti ho mai vista guardarti attorno per controllare se ci sono minacce o pericoli, sembri solo una ragazzina fatua che..."

"Oh, certo. Rispetto a quali standard? I tuoi? Perchè Tasha è un monaco di clausura, immagino..."

"Tasha è più grande di te e merita rispetto"

"Non rispetto le stronze"

"Rose! Ma come ti viene in mente..."

Ma io ormai sono scatenata:

"Sempre con quei modi melliflui... Non mi chiede la mia stanza, fa leva su Lissa perchè me la tolga. Dice che non vede l'ora di sciare e poi piomba qui. Vuole fare la ragazzina con i miei amici..."

"Ma non vedi quanto sei maleducata? Quella casa è enorme! Cosa ti costava cambiare stanza? Ma tu no! Sempre scene teatrali..."

"Quella stanza è MIA! Perchè non te la prendi con lei? Perchè non dici a lei di scegliersi un'altra stanza?"

"È solo una stanza! Solo per pochi giorni! Fa tutta questa differenza?"

"Sì! Sì, la fa! Ma perchè siete venuti?"

"Perchè Lissa voleva venire a passare le vacanze con te. Le mancavi"

Mi esibisco in un'espressione incredula.

"Lissa è troppo impegnata perchè io le manchi"

"Lo vedi che sei una bambina?"

 

Mi mordo il labbro.

Riesce sempre a incastrarmi. E a farmi sentire in difetto.

"Benissimo, immagino che invece la tua adulta e niente affatto inopportuna donna sia di tuo maggiore gradimento: non è affatto infantile da parte di Tasha fregarmi la stanza"

Lui si acciglia e fa per parlare, ma veniamo interrotti da una voce allegra.

"Chi mi chiama?"

Tasha avanza verso di noi con un sorriso e si avvicina subito a Dimitri.

Quindi, gli prende una mano e intreccia le dita alle sue.

Io resto di sale.

E forse sono talmente furiosa che immagino soltanto l'occhiatina compiaciuta che la Moroi mi lancia... o no?

"Sai, Rose, non vorrei intromettermi ma devo dire che ti sei comportata in modo davvero poco carino con Lissa. Ora, io posso sopportare senza problemi la scortesia rivolta a me, ma con lei dovresti mostrarti devisamente grata. Dopotutto, è con i suoi soldi che sei qui a giocare alla ragazzina ricca e viziata"

 

Mi sento come se mi avesse presa a pugni.

In un solo secondo è riuscita a farmi apparire come una stronza ingrata, approfittatrice e maleducata.

E quello che io do a Lissa?

Il modo in cui gestiamo il nostro rapporto è sempre stata una cosa nostra e non mi ha mai messa a disagio.

Fino ad ora.

Arrossisco e ribatto, feroce:

"Senti chi parla, quella che voleva la stanza più grande e comoda. E tu a spese di chi sei qui?"

"Cara io ho un lavoro e..."

"Non azzardarti a chiamarmi cara!"

"Rose!" ringhia Dimitri.

Ma Tasha gli sorride, svenevole.

"Non preoccuparti, sono abituata ai capricci dei ragazzini..."

 

Mai, nemmeno nei nostri peggiori momenti, Dimitri mi ha fatta sentire come sta facendo Tasha ora.

"Ah sì? E allora perchè non badi a tuo nipote, che a scuola è un reietto? Ti va bene, eh, che Lissa usi la sua influenza per lui? E tu cosa speri di fare? La zia mantenuta?"

Dall'espressione che vedo nei suoi occhi so che ho infilato un buon colpo, ma dura un attimo.

Poi Tasha fa una faccia da dignità offesa e Dimitri interviene:

"Scusa. Mi scuso io per lei. Non mi sono mai vergognato tanto"

 

Questo sì che fa male.

Ma veramente male.

Tasha fa emergere il peggio di me... e la cosa folle è che so che ho ragione e non capisco come mai gli altri non vedono la stessa donna che invece vedo io.

Ma il fatto che abbia rovinato il mio rapporto con Dimitri è una cosa che non le perdonerò mai.

 

"Tu non ti scusi affatto per me, compagno! Se volessi lo farei da sola e non voglio! Stronza opportunista!"

Prima che Dimitri possa intervenire (probabilmente per strozzarmi), sento Nate che mi chiama.

Mi sforzo di controllarmi e quando ci raggiunge ho solo l'aria molto incazzata, ma (spero) non omicida.

"Amore, tutto bene?" chiede.

Annuisco, mettendo la mano nella sua.

Provo una gioia molto meschina e stupida nel non essere quella sola come un cane davanti alla coppia Dimitri-Tasha. Non che lui ecceda in tenerezze, ma... purtroppo so anche troppo bene che nell'intimità è uno che decisamente vale.

Cerco di trattenere un travaso di bile, mentre Nate è trattenuto da Tasha che ha iniziato a chiedergli cosa studia, che università pensa di scegliere, da quanto ci conosciamo...

Lui, risponde, educato, mentre io fisso con intenzione la mano di Tasha, posata sull'avambraccio di Dimitri con gesto possessivo.

Il Dhampir ha riacquistato un'aria impassibile e non apre più bocca, ma Tasha è spumeggiante.

"Davvero, Nate, non sapevamo che... Blair... avesse un ragazzo tanto bello. Come mai?"

Nate esita, ma io non le mando a dire:

"I miei amici lo sanno benissimo, con chi sto"

 

Un punto per Rose.

 

"Oh, sì, Serena non ci aveva detto..."

Io rido.

"Stai pensando che Serena non sapesse di me e Nate? È che non va a raccontare le mie cose private..."

Anche Nate sorride, poi però chiede:

"E voi? State insieme da molto?"

Mi si gela il sorriso sulle labbra.

Dimitri si agita sul posto... e poi tace.

Tasha, invece, fa una risatina falsa.

"Oh, sai... Dimka e io ci conosciamo da molto... Ma...bè, sì... a voi possiamo dirlo. Diciamo che abbiamo dei progetti futuri"

 

Mi sento come se mi avessero tolto la terra da sotto i piedi.

Annaspo e, pur odiandomi, non posso evitare di rivolgere a Dimitri un'occhiata supplichevole.

 

Dimmi che non è vero.

 

Lui sembra a disagio, ma tace.

Tasha sorride e gli accarezza affettuosamente il petto.

Devo farmi violenza per non saltarle al collo.

"Vero, caro?" miagola.

La voce di Dimitri mi giunge come da lontano, ovattata: mi ronzano le orecchie, temo di essere sul punto di scoppiare.

O di trasformarmi in Hulk.

"Ecco, io..." dice intanto lui "Non... bè, forse... Insomma..."

Tasha ride.

"Tesoro, è terribile che tu sia così riservato, sai? Diciamolo, ormai: per questa primavera potremmo pensare di.."

 

Mi si annebbia la vista.

Questa primavera.

Abbasso gli occhi e cerco di ricompormi perchè non voglio dare loro la soddisfazione di vedermi distrutta.

Ma come ha osato farmi la paternale su tutto se già sapeva che...

 

Perchè non gli importa, Rose.

Non gli importa di te, è solo il tuo mentore...

 

Quando rialzo gli occhi ostento la mia migliore aria da stronza.

Dimitri mi fa un cenno che non riesco a interpretare, ma me ne frego.

"Bene, interessante, molti auguri" interrompo Tasha a metà di una frase sulla sua idea di comprare un appartamento "Nate, scusa, sono un po'stanca, ti spiace se rientriamo?"

Nate si scusa subito ma Tasha fa un passo avanti.

"Possiamo fare qualcosa?" domanda, simulando interesse.

Sono sicura, assolutamente sicura, che vuole solo godere del colpo che mi ha inflitto.

 

Tasha lo sa.

Sa di me e Dimitri.

 

Per questo mi odia? 

O sono io che la odio al punto che vedo cattiveria in ogni cosa che fa?

Non lo so e, sinceramente, me ne frego.

La tengo a distanza con un cenno, come se scacciassi un cane, e torno con Nate verso casa senza neppure salutare.

"Quella tizia non ti piace" commenta Nate una volta che rientriamo.

Scuoto il capo, ancora sotto shock.

 

Questa primavera. Questa primavera. Questa primavera.

 

"Si vede molto?"

"Non vi piacete a vicenda, direi..."

Sospiro.

"Lo so. Ma non ci crede nessuni. Serena la osanna comre se fosse la sua nuova migliore amica"

"Oh, Blair, ma che dici? Serena ti adora... piuttosto...quel suo fidanzato mette i brividi"

Chiudo gli occhi.

"Ti sembra preso da lei?" non posso trattenermi dal chiedere.

"Non so, non riesco a interpretare il suo viso..,"

 

Nate sembra pensieroso, io invece sono determinata come non mai.

Ci ho poensato su e se Dimitri ha preso questa decisione, allora...

Io sono giovane.

La vita non è finita, per quanto ora mi sembri di sì.

Trascino Nate in un salotto vuoto e lo spingo contro il muro, baciandolo.

Quando ci separiamo, lui sorride.

"Ehi, piccola..." 

Ma sgrana gli occhi quando, all'improvviso, io metto una mano sulla sua virilità, evidente anche dai pantaloni abbottonati.

"Blair..." ansima.

"Nate... pemso sia arrivato il momento"

 

 

*

 

 

Siamo usciti dall'ascensore nella suite di Chuck senza smettere di baciarci.

Non abbiamo mai smesso, da casa di suo nonno, poi nella limousine, quindi nell'ascensore.

Vale come preliminari?

Oh, non che io sia una tipa particolarmente romantica, per carità.

Sia come sia.

 

Nate mi porta in camera sua.

Mi adagia sul letto e si sdraia sopra di me, delicatamente.

Io passo freneticamente le mani sul suo petto e gli slaccio la cravatta.

Poi gli sfilo la giacca e sbottono la camicia.

Lui mi bacia, ma non mi tocca: tiene le mani accanto al mio capo.

Allora mi sfilo le scarpe e le lancio lontano, poi tento di arrivare alla chiusura del vestito senza farlo spostare, ma lui mormora:

"Aspetta... non c'è fretta..."

 

Lo dice lui.

Io mi sento ardere.

Di rabbia, non di passione... sarei capace di incendiare il mondo.

Lo so, è sbagliato.

Non è giusto per lui.

Lo so.

Ma non posso farci nulla.

Ho bisogno... di qualcosa. 

Di qualcuno.

 

Di Dimitri.

 

Scaccio con forza queato pensiero e passo le mani sul petto nudo di Nate, stuzzicando i suoi capezzoli.

Lui geme e poi chiede:

"Sei sicura?"

"Sì, sì" rispondo, frenetica.

Ma Nate si muove con lentezza, come se avessimo tutto il tempo del mondo.

Ce l'abbiamo, in effetti.

Provo a rilassarmi.

 

Ok, Rose. Va tutto bene. Sei con il ragazzo per il quale tutto il liceo farebbe follie. Calma.

 

Ma io non sono più una ragazzina cui piacciono i coetanei.

A tradimento, mi balena in mente quella notte con Dimitri, mentre eravamo preda dell'incantesimo di Victor.

Lì, Dimitri era andato piano, ma era tutto così... stupendo. Perfetto.

Perchè ora mi sento così nervosa?

Non ho paura, no.

Non è quello.

È che sono disperata.

 

Di scatto, rovescio Nate sul letto e inverto le nostre posizioni.

Mi chino a baciare freneticamente le sue labbra, la gola, il petto e l'addome.

Lui si inarca e io sbottono i suoi pantaloni.

Glieli abbasso e afferro l'elastico degli slip.

Lui ansima ma non fa altro.

Poso la mano sulla sua erezione, che i boxer ormai contengono a fatica.

Ma perchè non fa nulla? Non mi dice nulla?

 

"Nate" dico, decisa "Dimmi che mi vuoi"

Lui sgrana gli occhi.

"Ma certo...certo che ti voglio"

Mi chino di nuovo su di lui, verso il suo membro eretto.

"Dimostramelo, allora"





NdA: buonasera! Come state? Vi state sciogliendo?? Io abbastanza... Sto grondando sul tablet, che mi fa morire con la digitazione... Spero non ci siano errori! Oltretutto.... Colpo di scena, nel programma di scrittura per tablet non ci sono le virgolette basse per il discorso diretto -.-
Portate pazienza.... Non so come sarà la resa grafica di questo capitolo, spero non faccia schifo! 
Baci e buona lettura!

   
 
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