Mi risveglio nel miglior modo in cui una persona può svegliarsi, accompagnata dal suo dolce profumo e una scia di baci lungo la spalla. Apro lentamente gli occhi come per godermi al massimo quel momento. ‘’Giorno, dormigliona’’ mi augura la sua voce, calda come al solito. ‘’Mmmh’’ mugolo ‘’ che ore sono?’’ ‘’Le 6.30, amore. Devi svegliarti, o Paul si arrabbierà’’ mi sussurra all’orecchio. ‘’Mmmmh, okay. Lasciami altri cinque minuti’’ ‘’Okay, ma solo cinque minuti. Io vado a farmi una doccia’’ ride scendendo dal letto. ‘’No, resta con me, ti prego’’ dico aprendo definitivamente gli occhi. ‘’Amore, non posso’’ ride divertito. ‘’Ti prego’’ ‘’Okay, cinque minuti’’ si rassegna sdraiandosi accanto a me. Mi abbraccia e mi bacia la testa, per poi socchiudere gli occhi. ‘’Dove avrete il concerto tu e i ragazzi, stasera?’’ domando. ‘’ Oakland ’’ ‘’Mmmhh, sei stanco?’’ ‘’Si, molto. Ma ci sei tu qui, giusto? E’ questo l’importante’’ sorride. ‘’Aw, tu lo sai che ti amo. E quando si è innamorati si è disposti a fare di tutto,no?’’ ‘’Giusto. Okay amore, adesso vado a farmi una doccia, sai quanto può essere irritabile Paul quando si arrabbia, soprattutto se non si è in orario’’ ride, lascia domi un bacio sulla fronte. ‘’Amore?’’ mormoro mettendomi seduta a gambe incrociate sul letto.  ‘’Si?’’ risponde sulla soglia della porta. ‘’Vieni qui’’ replico allungando le braccia verso di lui. Si muove nella stanza, arrivando accanto a me. Metto le mie mani sulle sue guancie e, delicatamente, poggio le mie labbra sulle sue. Sorrido istintivamente. ‘’perché ridi?’’ ‘’Le tue labbra… sanno di zucchero filato!’’ ‘’Oh, si… ecco… Niall ieri ne ha preso un po’ e…’’ ‘’Okay, tesoro. Và a lavarti ora.’’ Rido, mordendomi un labbro. Mi sorride e corre nel bagno. Il suo sorriso. Lo amo, amo quando si formano le rughette appena sotto gli occhi, amo quando, sfacciatamente, mette la lingua tra i denti. Amo quando arriccia il naso. Amo lui. Quando sento l’acqua scorrere prendo una maglia e uno short dall’armadio e li infilo. Prendo la valigia e comincio a riempirla, finchè non  la chiudo. Sento due mani cingermi i fianchi e sorrido, girandomi verso lui. Congiunge e nostre labbra per poi sussurrarmi un ‘ti amo’. Mano nella mano scendiamo nella hall dell’albergo e ci sediamo sui divanetti, aspettando i ragazzi. ‘’Oh, almeno voi siete arrivati!Sto impazzendo, quei  quattro idioti  vogliono farmi morire’’ urla in preda all’esasperazione Paul. ‘’ Ehi,Paul! Tranquillo.’’ Lo rassicuriamo io e Zayn.  Comincia a controllare ogni cinque secondi l’orologio finchè non scorge tre figure correre verso di noi, in modo piuttosto buffo. ‘’Scusa…Paul…ma…’’ Liam cerca di riprendere fiato, mentre si scusa con Paul. ‘’Colpa mia, mi sono svegliato tardi’’ sorride Niall. ‘’Okay, andiamo. ‘’ Sussurra Paul. Ci incamminiamo verso il tour bus e ci accomodiamo verso i divani. ‘’Bene ragazzi. Spero che vi comporterete bene sul palco, non come l’ultima volta ‘’ Li ammonisce guardando Niall, che negli ultimi concerti saltava sempre addosso a Harry. ‘’ ricordate, alle 20.55 ci sarà il soundcheck, quindi vi voglio tutti sul palco,intesi?Il concerto inizierà alle 21.00, non ritardate. Vi verrò a chiamare dieci minuti prima.’’ Continua. Tutti annuiscono e, quando Paul se ne va cominciamo a chiacchierare animatamente .
 
                                                                                         
 
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Dire che l’arena di Oakland è grande è decisamente riduttivo. E’ molto, ma molto enorme. Quasi quasi potrei perdermi lì dentro. Mentre Lou finisce di preparare i ragazzi io gioco con Lux. Ho sempre amato quella bimba, è così dolce. Mi siedo e metto Lux sulle mie gambe, cominciando a parlare con lei in modo strano. ‘’Ragazzi, veloci. Il soundcheck è cominciato, mancate solo voi.’’ I ragazzi annuiscono e, uno dopo l’altro, prendono i propri microfoni. Vedo Zayn molto nervoso,il che mi preoccupa. Appena escono Lou viene a sedersi accanto a me. ‘’Lou, ma perché Zayn è così nervoso?Cioè, lo vedo strano….’’ ‘Io, uhm… non lo so’’ dice guardando nervosamente il pavimento. ‘’Lou, c’è qualcosa che devo sapere?’’ Lei alza lo sguardo e mi guarda, per poi sospirare. ‘’Quando eravamo fuori dall’arena, Zayn si è fermato a firmare degli autografi.’’ Comincia a parlare. ‘’E…?’’ La incito a continuare. ‘’E… alcune fan l’anno cominciato ad insultare, chiamandolo… uhm… terrorista, negro e altre cose che mi risparmio di dire.’’ ‘’Io…cosa?Non pi posso credere! Le fan, cioè, le SUE fan, che lo chiamano terrorista?! Non può essere possibile!’’ ‘’Ehi,calmati. Le bodyguard le hanno allontanate. Però, ti prego, non dirgli niente di questa conversazione.’’ Mi supplica. ‘’Io, uhm…okay.’’ Sospiro. Poco dopo sentiamo qualcuno bussare ala porta e poco dopo dei volti a me conosciuti entrare. ‘’Ehi, Lux, vuoi andare un po’ dalla mamma?’’ chiedo dolcemente alla bimba sulle mie gambe. ‘’Sì’’ risponde sorridendo la piccola. Sorrido vedendola scendere e correre tra le braccia di Lou. ‘’Ehy’’ sussurro incamminandomi verso Zayn.’’Tutto…ehm… bene?’’ ‘’Si,amore’’ sorride. Capisco che è un sorriso forzato, non è uno di quelli veri. ‘’Ehy, andrà tutto bene’’ sussurro al suo orecchio.  ‘’Lo so’’ mormora abbracciandomi. Lo stringo a me come se fosse l’ultima volta che ci vediamo, trasmettendogli tutto l’amore che ho nel cuore per lui. ‘’Sul palco tra un minuto!’’ urla Paul, trascinando tutti fuori, dietro le quinte. ‘’Vai lì e spacca tutto,amore. Fagli vedere di che pasta sei fatto’’ sorrido. ‘’Per te, amore.’’ Ride, lasciandomi un fugace bacio sulle labbra e correndo sul palco, seguendo i ragazzi. Si possono sentire le urla delle fan, si possono vedere i biglietti e le lettere lanciate sul palco, i cartelloni alzati. Ripenso a quello che hanno detto a Zayn e lì comincio ad avere un mix di emozioni nello stomaco. Rabbia, tristezza, confusione,rancore. E’ come se avessero distrutto un pezzo di me. Non capisco cosa abbia fatto Zayn per meritarsi tutto questo. Lui è speciale, è un normale ragazzo che ha seguito il proprio sogno, cos’ha fatto? Davvero non lo capisco. A risvegliarmi dai miei sogni è Josh che mi chiede di portargli una bottiglia d’acqua. Corro nel camerino e prendo una bottiglietta al volo, per poi riportargliela. Iniziano a cantare Kiss you e, a dire il vero, sembrano bambini che si divertono, più che ventenni che fanno il loro lavoro. Appena Zayn comincia a cantare, si alzano alcuni cartelloni con scritto ‘Zayn il terrorista’ ‘Zayn il negro’ ‘Stà zitto stupido terrorista’ ‘Non meriti di stare nella band’ Sento la sua voce tremare, per poi vedere che sta piangendo silenziosamente. Comincio a lasciare le mie lacrime libere lungo il viso e, se non fosse stato per Paul, sarei corsa lì a mandare a quel paese quelle poco di buono e ad abbracciare Zayn. La scena del cartellone si ripete più volte, solo quando lui canta. ‘’Oh, adesso basta.’’ Sto per salire sul palco quando due possenti braccia mi trattengono. ‘’Paul, lasciami andare!’’ ‘’Mi dispiace, è il loro lavoro, non puoi intrometterti.’’ ‘’Lasciami!’’ mi divincolo nelle sue braccia, ma è tutto inutile. ‘’Paul, eprchè tutto questo odio verso di lui?’’ dico singhiozzando, mentre lo osservo cantare. ‘’Ehy, tranquilla. Zayn è un ragazzo forte, come gli altri. Ognuno di loro in un concerto è sempre ‘preso di mira’, ma loro ce la fanno. Dopotutto a tutti i cantanti succede di avere haters intorno.’’ ‘’Io… è che non ce la faccio, se lui soffre è come se morisse una parte di me’’ dico abbracciandolo. ‘’Shhh,tranquilla’’ dice accarezzandomi i capelli.
 
 
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‘’Amore…’’ ‘’Ehy’’ risponde fingendo un sorriso. ‘’Non fare quel sorriso, ti prego. E’ falso si vede.’’ ‘’E’ che… sono un po’…’’ sussurra trattenendo le lacrime. ‘’…scosso’’ continua asciugandosi una lacrima caduta sullo zigomo. ‘’Oh, no. Ti prego. Non piangere amore. Ti prego, non farlo. Loro non meritano le tue lacrime, non le meritano. Tu sei un ragazzo speciale. Hai un talento innato, non puoi fermarti davanti a un piccolo ostacolo come questo. Fa male, lo so. Ma devi essere forte. Non hanno capito che amore di ragazzo sei.’’ Dico abbracciandolo, mente lui non riesce a fermare le lacrime. ‘’Terrorista, mi hanno dato del terrorista. Non posso essere etichettato come ‘’terrorista’’ solo per le mie origini. Okay, alcuni pakistani sono dei terroristi, ma cavolo, non possono fare di tutta l’erba un fascio’’ singhiozza. ‘’Ehy, amico’’ interviene Liam. Zayn alza di poco la testa e si asciuga velocemente le lacrime. ‘’Ehy’’ sussurra. ‘’Mi dispiace, ci sono passato anche io. Ma ricordi cosa mi dicesti? ‘Và avanti, tu sei più forte di loro’. Beh, adesso sono io a dirtelo. Sii forte, Prima o poi tutto passerà.’’ Nel frattempo comincio a lasciare che le lacrime si impossessino del mio viso, mentre gli altri vengono accanto a noi. Abbraccio Zayn e metto la testa contro il suo collo, mentre lui comincia a parlare. ‘’ragazzi, stasera è stata una delle peggiori serate della mia vita, ma so che grazie a voi e a questa meraviglia’’ dice guardandomi ‘’ riuscirò a superare questo e gli altri ostacoli che mi si presenteranno sul nostro cammino. Grazie per esserci’’ sorride causando un abbraccio di gruppo. Mentre gli altri si allontanano per salire sul tour bus Zayn mi ferma e dopo avermi sussurrato un ‘ti amo’ mi lascia un bacio sulle labbra, il più dolce che mi abbia mai dato.

‘’Anche io ti amo, in qualsiasi modo una persona può essere amata.’’





SPAZIO AUTRICE.

Okay, è molto orribile, ma ho cercato di fare del mio meglio.  Nella mia testa era molto più alhksdil e qui è uscita una medda. Eheheheh nobody is perfect. Anyway, ho voluto scrivere questa one shot perchè ci sono rimasta male, malissimo, qundo ho letto la notizia sui cartelloni contro Zayn. ewe sono la prima a dire #pace&love ma qui avre volentieri strozzato quelle galline. Cioè, non faccio di tutta l'erba un fascio, ma le americane si stanno comprtando molto male con loro, sopratutto con Liam e Zayn. Scusate gli errori :) Ayway, questo 'spazio autrice sta diventando troppo noioso. Che dire? Spero che vi piaccia, nonostante sia schifoso, e che lasciate un parere :) thanks. Love u x