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Autore: Naughty_Girl    06/08/2013    2 recensioni
Harry, Hermione, Ginny, Ron e Draco hanno accompagnato i loro figli alla stazione. Anche loro stanno per gettarsi nella nuova avventura ad Hogwarts. La minaccia di Voldemort sembra ormai dissolta nel nulla, e la vita per babbani e maghi sembra scorrere tranquilla. Ma sarà davvero così, o una nuova minaccia incombe su entrambi i mondi? E ad Hogwarts, cosa accadrà con il corpo insegnanti arricchito di due nuovi professori? Buona lettura, spero di avervi incuriositi!
Genere: Avventura, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Nuovo personaggio, Ron Weasley | Coppie: Albus Severus Potter/Rose Weasley, Draco/Hermione, Harry/Ginny
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Non-con, Triangolo | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Il treno era appena partito. Dopo averlo visto proseguire fino a scomparire del tutto dalla loro vista, i quattro personaggi che erano rimasti alla stazione di fronte al binario tre quarti si strinsero in un rapido abbraccio, sospirando all’unisono. Si chiedevano se i loro figli fossero ormai al sicuro da ogni turbamento, da ogni pericolo. Hogwarts è il posto più sicuro : così si era sempre detto. Eppure Harry Potter aveva combattuto contro l’oscuro Signore in persona, era stata trovata una camera dei Segreti, nella foresta proibita erano stati inseguiti da un lupo mannaro e al quarto anno Harry aveva visto morire Cedric Diggory nel labirinto. Era davvero il posto più sicuro dunque? Protettori come Moody, Silente, Tonks, Remus e Sirius erano morti… anche lo stesso Piton se n’era andato. Tuttavia, i quattro erano sicuri di poter contare sull’aiuto della McGranitt, ormai preside della scuola… ella avrebbe protetto i bambini come fossero stati suoi. Con quel pensiero nel cuore, Ginny si strinse ad Harry e appoggiò la tempia sulla sua spalla, mentre si allontanavano insieme. Hermione però era rimasta sulla soglia dei binari, e si rigirava tra le dita un oggetto che apparteneva alla sua piccola Rose. Abbassò lo sguardo e una lacrima le sfuggì silenziosa. Prontamente se la asciugò con il dorso della mano. Al suo fianco, si fermò suo marito, Ron Weasley, che le accarezzò la mano e le rivolse un sorriso capace di cancellare dalla sua mente ogni cattivo pensiero.
“Andiamo?” le sussurrò adagio, mentre lei si limitava ad annuire asciugandosi ancora una lacrima che le solcava il volto silenziosa. “Vado a prendere l’auto” disse poi, allontanandosi insieme a Harry e Ginny. Hermione rimase silenziosa lì, tutta sola. Quando si voltò, lo sguardo le cadde su una coppia a dir poco sgradevole. Il marito ebbe la sua stessa idea, e i loro sguardi si incrociarono senza colpo ferire. Lui doveva essersi accorto delle sue lacrime, perché schiuse le labbra in un espressione a dir poco sorpresa. Sorrise a sua moglie e le indicò l’uscita con un cenno del capo, ma non la seguì. Si avvicinò a grandi passi alla ormai giovane donna che, frattanto, aveva smesso di piangere.
“Ti serve questo?” le domandò tentando di essere gentile porgendole un fazzoletto ricamato con le sue iniziali sopra, la D e la M.  I rapporti tra loro non erano mai stati del tutto distesi, anzi, si erano odiati per lunghi anni ad Hogwarts. Ma l’ultimo anno lui aveva dimostrato di avere un cuore, e il fegato necessario per non prostrarsi ai piedi dell’Oscuro Signore. Non era un codardo… non era suo padre. Questo lato del carattere era sicuramente della bella Narcissa.
“No grazie” rispose lei, continuando tuttavia a tenere l’oggetto tra le mani e a lasciar scorrere la stoffa tra le dita. Cercò con lo sguardo Ron, che sembrava sparito nel nulla.
“Immagino come ti senti all’idea che i ragazzi siano appena partiti… ma se la caveranno…” le disse lui. Hermione sollevò lo sguardo e lo osservò con aria interrogativa, quasi a voler carpire un solo accenno di presa in giro nella sua voce. Ma l’unica cosa che colse fu una estrema sincerità che la colpì.
“Sì… solo se tuo figlio Scorpius non esagera con i miei bambini, però…” sibilò lei acidamente, mantenendo il sopracciglio inarcato per poi riabbassare lo sguardo. Draco sospirò. Doveva già esser stata dura per lui, e Hermione con quell’atteggiamento non lo aiutava nell’impresa.
“Ascolta… voglio solo dimenticare ciò che è successo anni fa… sto cercando di fare del mio meglio… ma se continui a guardarmi con quell’espressione non mi rendi le cose facili, Granger!” rispose lui con una vena polemica nel tono di voce, incrociando le braccia. Lei si sentì colpevole. Probabilmente era davvero pentito. Forse desiderava davvero avere una vita normale, diversa da quella da aspirante Mangiamorte che suo padre avrebbe voluto per lui anni prima. Lei sospirò e si passò una mano tra i morbidi capelli color oro, continuando a guardare in terra. Voleva sdebitarsi per il fatto che lo avevano salvato nella Stanza delle Necessità durante la battaglia di Hogwarts? Risollevò lo sguardo e lo puntò in quello gelido del biondo di fronte a se’.
“Attento a come ti comporti Malfoy. Non sono la persona debole che ti sei sempre dipinto nella mente!” rispose gelidamente lei “Buona giornata” sibilò poi, passandogli accanto. I suoi capelli sferzarono l’aria, il che costrinse Draco a voltarsi e a guardarla mentre si allontanava. Le gravidanze non avevano affatto mutato il suo fisico da giovane ragazzina, anzi se possibile l’avevano resa più bella e più donna. Mentre constatava queste cose, lanciò un ultimo sguardo al tabellone degli orari e si accorse che i ragazzi erano in viaggio ormai da tre quarti d’ora. Sorrise ricordando cosa aveva provato lui la prima volta : sperò che per suo figlio fosse lo stesso.

Dopo aver oltrepassato l’acqua con le barche come di consueto, i ragazzi raggiunsero la parte antistante alla sala grande, fermandosi sui gradini. Ad accoglierli, c’era ancora la professoressa McGranitt. Seppur fosse diventata preside, non aveva voluto rinunciare a quel compito che per molti anni aveva portato a termine nel migliore dei modi. Spiegò in breve tempo come si sarebbe svolta la serata. Scorpius Malfoy si comportò diversamente da come si era comportato suo padre il suo primo giorno di scuola. Al contrario, seppur dimostrava tempra d’acciaio, sembrava molto più socievole di Draco. Rose, però, capì subito di volersi  tenere lontana da lui, e perciò al contrario di Albus Severus decise di ignorarlo. La McGranitt ritornò, e con un sorriso li condusse nella sala Grande. Un grande applauso scoppiò tra i ragazzi più grandi e tra i componenti del corpo insegnanti. Iniziò la cerimonia dello smistamento. Il maggior numero di ragazzi venne smistato in Grifondoro : quando fu il turno di Rose, la giovane si sedette.
“Oh, ma questi Weasley! Le generazioni continueranno all’infinito?” tutti quanti scoppiarono a ridere “Perché interrompere le tradizioni? Grifondoro!” esultò il cappello parlante. Rose sorrise radiosa e andò a sedersi al tavolo. Quando fu il turno di Albus Severus, il cappello mostrò un po’ di indecisione ma alla fine venne smistato anche lui in Grifondoro. Per Scorpius, invece, non ci furono dubbi : Serpeverde. Prima di iniziare il banchetto, la McGranitt diede alcune informazioni.
“Siamo felici di annunciare che abbiamo trovato un professore di difesa contro le arti oscure che forse non ci abbandonerà molto presto” disse scatenando risate generali. Lo indicò con una mano. “Ho il piacere di presentarvi Lance Harsey” Lui si alzò in piedi. Indossava una comoda tunica color avorio, e aveva i capelli castano chiaro nonché due occhi verdi. Le ragazze sedute ai loro tavoli furono immediatamente in visibilio, molte delle quali rimasero immobili a guardarlo semplicemente con aria assorta. Era davvero un bell’uomo, per la sua età. “E ho anche il piacere di presentarvi la nuova vicepreside di Hogwarts, che mi affiancherà e mi assisterà in ogni decisione… la signora Monique Prince” la presentò mentre la donna si alzò dal suo posto con una breve riverenza. Bella e affascinante, aveva i capelli castano chiaro e gli occhi dello stesso colore, un fisico da far invidia fasciato da un abito nero. Qui, furono i ragazzi a fischiare con ammirazione, facendola sorridere divertita mentre tornava a sedersi.
“Prince… dove ho sentito di nuovo questo cognome???” domandò Albus all’orecchio di Rose, che si limitò a scrollare le spalle senza capire. Il banchetto ebbe inizio, e il ragazzo cancellò dalla mente quella domanda così strana per concentrarsi sulla sua prima serata ad Hogwarts. 
  
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