Non mi perdo ulteriormente in chiacchiere e vi lascio subito al capitolo, alla fine troverete le mie risposte ai commenti^^
(p.s. per "Parlami d'amore" vi chiedo la pazienza di farmi correggere il capitolo 12 e ve lo posto non appena avrò identificato gli strafalcioni grammaticali e avrò corretto o almeno "provato" a correggere XD)
Sayu
Capitolo 8
-Vendetta Personale-
Dopo una
doccia e con lo stomaco pieno, Agatha non riusciva ancora a trovare un
modo per risolvere il disastro in cui si era cacciata.
La
sua vita sembrava andare di male in peggio. Dopo che Adam e Daniel
l'avevano contattata il suo umore non era mai stato tanto intrattabile.
Oltre allo stress che aveva in famiglia, doveva per forza mettercisi
anche quello stronzo del suo vicino?
Come
se non bastasse, quella sera, a cena suo padre aveva provveduto a
ricarare la sua solita dose di insulti e, prima della fine, era anche
riuscito a minacciarla di strappare tutti i suoi disegni se non avesse
liberato i muri della sua stanza da tutte quelle "schifezze", come le
chiamava lui.
Non
ci pensava neanche ad accennare del lavoro all'estero.
Una
cosa era certa, se avesse scoperto che Daniel e Adam l'avevano
contattata, l'avrebbe chiusa in camera sua buttando via la chiave.
Ricordava
benissimo l'ultima volta che erano stati nominati in casa.
Ricordava
soprattutto i ceffoni che si era beccata per colpa di quei due.
E
dire che in passato erano stati amici suoi, persone di cui si era
fidata e che immancabilmente l'avevano delusa. Altri maschi che erano
entrati a far parte della sua lista nera.
Mentre
si passava un velo di ombretto lilla sulle palpebre le tornarono in
mente i ricordi del passato con quelle persone. Ogni singolo volto dei
suoi vecchi amici le comparve davanti, in quello specchio, poi svaniva
puntalmente, come ogni ricordo.
Candele,
incensi, cerchi al centro di stanze semivuote, nascosti dai genitori,
sempre con le orecchie puntate verso la porta, pronti a nascondere
tutto al primo accenno di pericolo. Rituali, magia, libri, studi
esoterici.
Tutto
faceva parte del suo passato... o quasi.
Adam
aveva detto bene quel pomeriggio. Era troppo attratta per dimenticare
del tutto il suo passato. Guardò ancora una volta il
cassetto che aveva aperto quella mattina, scosse la testa e
tornò a passarsi l'ombretto sulle palpebre. Con la pinzetta
aggiustò un angolo del sopracciglio. In realtà
per la stanza, sotto quel cumulo di disegni aveva nascosto tutti i suoi
vecchi libri. Tutte cose nascoste sotto una spessa maschera.
Quanto
altro avrebbe dovuto nascondere nella sua vita?
Presto
avrebbe dovuto nascondere anche i suoi disegni, e poi? Almeno una parte
della sua anima si sarebbe salvata da quel nascondino con un solo
giocatore?
Sospirò
e passò un'ombra di rossetto sulle labbra.
Il
campanello suonò e chiuse la valigetta con i trucchi,
afferrò la giacchetta di jeans che aveva ritrovato
nel'armadio e si avviò verso Claudio, che stava ancora
ringraziando sua madre.
-Pronta?-
chiese con espressione strana.
-Si-
affermò salutando la madre con una mano e afferrando le
chiavi di casa con l'altra.
Una
volta che furono in macchina Claudio parlò per primo.
-Almeno
le All Star strappate potevi evitarle... non ne avevi un paio nuovo?-
chiese accigliato, guardandole i piedi.
-O
così o ti attacchi, ringrazia piuttosto che non abbia messo
borchie e t-shirt cosparse di sangue- ammiccò acida lei.
Lui
la guardò sconvolto. -Sangue?-
-Finto
ovviamente- scoppiò a ridere di gusto alla sua espressione e
l'atmosfera si rilassò. -Avanti, addestrami per la scena, o
supremo regista...- commentò poi sarcastica.
-Hai
ragione... beh lei si chiama Lara, mi ha mollato e la deve pagare...-
-Brillante-
commentò ironica. -Fin qui c'ero arrivata, ma avrai o no un
piano?-
-Ehm...
non esattamente-
-E
mi chiedi di uscire senza nemmeno un piano? Sei un totale impiastro!
Voi fighetti siete sempre così superficiali!-
sbottò irritata sul sedile.
-E
va bene! Diciamo che vorrei farla morire di gelosia...-
attaccò lui poco convinto.
-Sempre
più brillante!- continuò lei. -Perchè
ti ha mollato?- alzò gli occhi al cielo esasperata.
Lui
guardò la strada stringendo il volante. -Ehm ha scoperto...-
-Te
la facevi con la sua migliore amica?- chiese lei angelica.
Claudio
la fissò allibito. -Come hai fatto a...-
-Un
classico- rispose lei secca. -Avanti, dimmi qualcosa di te, qualcosa
che dovrebbero sapere i tuoi amici o comunque la tua ragazza...-
-Mi
piace farlo nella doccia, o comunque in luoghi dove c'è
dell'acqua, anche nel bagnoturco deve essere eccitante...-
Agatha
inspirò lentamente. -Sei sempre così stupido o ti
impegni?- chiese seria.
-E'
vero!-
Lei
scosse la testa rassegnata e con gli occhi al cielo. -Ho capito, stammi
bene a sentire, ci siamo conosciuti in un bar, io ero rimasta senza
spiccioli e tu mi hai offerto il caffè, da lì ci
siamo messi a parlare e bla bla bla... il resto è un
classico, ci siamo fino a qui?-
-Non
è un po' troppo banale come primo incontro?- chiese lui
accigliato.
-Tranquillo,
nessuno si aspetta un approccio più interessante da uno che,
alla domanda "dimmi qualcosa di te", risponde "mi piace farlo nella
doccia"!- fu la risposta ironica e acida al tempo stesso.
-Spiritosa...-
ricambiò con un'occhiataccia. -Primo bacio?-
Lei
finse un brivido e lo guardò con espressione schifata.
-parco pubblico, vicino ad una fontana con i piccioni che tubano e i
ciliegi in fiore?- chiese poi, priva d'entusiasmo.
-Andata,
prima volta?-
-"Prima
volta" cosa?-
-Prima
scopata- disse lui malizioso.
-Sempre
molto fine, noto- commentò Agatha. -Comunque niente prima
"scopata"- rispose lei mimando le virgolette con le dita.
-Come
sarebbe a dire? Non sarei io se non t'avessi portato a letto dopo un
giorno!- disse Claudio scocciato.
-Appunto...-
sorrise lei diabolica.
-Cosa
hai in mente?-
-Fidati-
Dopo
altri minuti passati a discutere sulle passioni di entrambi arrivarono
ad una piazzetta dove tre o quattro ragazzi stavano appoggiati ad una
panchina, dietro di loro, a pochi metri di distanza, sei o sette
ragazze stavano saltellando esaltate, probabilmente da qualche scoperta
"sconvolgente" sull'ultimo vip.
Agatha
si guardò intorno e alzò gli occhi al cielo
*Guarda te che mi tocca fare* sibilò nella sua testa, mentre
prendeva per mano Claudio e fingeva uno sguardo melenso e perso.
Lui
le si avvicinò all'orecchio -Come fai a fingere
così?- chiese in un sussurro.
-Club
teatrale... cinque anni di liceo- sorrise lei maliziosa, scoccandogli
un bacio sulla guancia.
Non
fu difficile riconoscere Lara, era semplicemente la più
bella, la più bionda, la più snob, ma
soprattutto, la più incazzata.
Gli
altri ragazzi sorrisero vaghi quando li videro, ma quello che Agatha
notò più di tutto fu lo sguardo furente della
bionda, che non si staccava un attimo da lei.
Anche
dopo due ore passate in quella compagnia non riusciva a ricordarsi i
nomi dei presenti e li trovò per lo più
insignificanti, ma poco importava: visto che doveva fingere di avere
occhi solo per Claudio, il compito era più semplice.
-Allora...
immagino che Claudio ti abbia già stregato con il suo
"Fascino"- la voce di Lara fece riaffiorare Agatha dai suoi pensieri.
Appoggiò il drink analcolico che teneva in mano e sorrise
angelica.
-Senza
dubbio, è così dolce... ma la cosa che mi ha
colpito di più è stato il suo bisogno di coccole-
si voltò verso Claudio e gli scoccò un bacio a
fior di labbra.
-Incredibile
di quanto ne abbia bisogno! Davvero- esclamò lei vagamente
isterica. -Ma sa riprendersi sempre così velocemente!-
-Oggi
giorno, se ci si butta giù alla prima occasione, si finisce
di vivere- rispose prontamente la rossa, catturando a quel modo
l'attenzione di tutti i presenti.
-Già
e immaginiamo come si sia tirato su il nostro Claudio!-
commentò ammiccante uno dei ragazzi.
Claudio
fece per rispondere ma Agatha fu più veloce. -Oh, se intendi
"Quello" io e il mio Cla non abbiamo ancora... beh, capite cosa
intendo...- sorrise maliziosa guardando il ragazzo negli occhi. -Lui
rispetta tutte le mie richieste, non ha fatto una piega quando gli ho
detto che volevo aspettare- si voltò verso Lara. -E
soprattutto non mi ha scaricato come temevo- fece un occhiolino
amichevole alla ragazza che divenne viola dalla rabbia.
-Non
ne sarei tanto sicura fossi in te- sibilò a denti stretti.
-Stranamente
la mia Tata mi sta facendo perdere tutte le cattive abitudini...
sorprende persino me... magari è una strega!-
commentò divertito Claudio, per poi lasciarsi andare in un
bacio con Agatha, che passiva continuò per tutta la sera a
reggergli il gioco.
Quando
finalmente furono da soli in macchina Agatha si voltò verso
di lui furente.
-Potevi
evitare tutti quei baci soffocanti! Ancora un po' e mi ritrovavo la tua
lingua in gola!- sibilò irritata.
-Avanti,
non mi sembrava ti dispiacessero poi molto.- commentò
malizioso.
-Sai
bene perchè ho risposto e non certo perchè mi
piaceva- commentò a voce alta, poi sbuffò
rassegnata. -Comunque la tua ex se l'è bevuta.-
-Ho
notato, era piena di rabbia- sghignazzò divertito. -Un altro
paio dio volte così e striscerà supplicandomi di
rimettermi con lei.-
Agatha
si voltò allarmata. -Un paio? Spero per te che ti richiami
domani mattina! Non intendo continuare in eterno con questa
sceneggiata!-
-Se
chiama prima, tanto meglio- disse lui scambiando uno sguardo veloce,
prima di fissare gli occhi sulla strada.
-Vedrai
che non appena tuo padre riacquisterà i suoi soldi oltre a
lei si ripresenteranno anche le tue amanti...- sibilò a
denti stretti lei.
-Come?-
chiese lui, che non era riuscito a sentire.
-Niente...
semplicemente constatavo che senza i tuoi soldi i tuoi amichetti non ti
rispettano molto...-
-Oh...-
***
Spazio di risposta ai commenti per il capitolo 7:
DarkGiliat: Ciao, mi fa piacere il tuo commento, spero troverai altri talenti nella sezione Originali, ce ne sono di davvero bravi ^^ Tornando alla storia, grazie per i complimenti, spero di non deluderti con il seguito.
Hatori: Ok, prometto che non mi lamenterò più sulla storia, anche se resto ferma sul dire che non è come avrei voluto che fosse XD Beh, spero di non averti fatto attendere troppo^^ Alla prossima ... sperando che presto i tuoi dubbi vengano esauditi :P
Nihal_N: Visto, come promesso aggiorno prima! Già con questo capitolo qualche soddisfazione l'ho data? XD ma tranquilli che prima della fine mancano ancora 3 capitoli :P
Mikiko:
Grazie per i complimenti e per aver letto fino a qui^^
Silvy49: Grazie anche a te per il commento^^
FlyingSquirrel: Per Parlami D'amore prossimamente posterò il capitolo 12 :P grazie comunque anche per leggere questa fic U_U
Bchan: beh, ammetto che alle volte sono abbastanza prevedibile, ma poi mi dirai cosa sospettavi eh? XD (alla fine però :P)
Scappo,
un saluto a tutti (anche chi legge e mi sopporta avvolta dal silenzio
XD)
Un saluto
Sayumi