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Autore: c o o k i e s    07/08/2013    2 recensioni
( Rika x Touko | prompt panchina vuota | la mia prima fic in assoluto. )
Tratto dalla storia:
-Non lasciarmi mai più sola.- La abbracciò, rossa.
La ragazza arricciò il naso, chiedendosi dello strano comportamento della rosa. In quel momento avrebbe voluto parlare e chiederle spiegazioni, ma decise di rimandare.
m i m i -futuro nick-
Genere: Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai | Personaggi: Suzette/Rika, Victoria/Touko
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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1# panchina vuota.
 
Touko era sola, senza Rika.
Seduta su una panchina vuota, che fino a giorni addietro non era così... vuota.
In un parco.
Un parco molto grande, che aveva tutto il necessario. Un fiume molto bello, che si poteva attraversare con un ponte di legno, e quasi sempre la gente si fermava ad ammirare le famiglie di paperelle che lo attraversavano; vi era un campetto da calcio ed uno da basket; aveva dei gazebi fatti in legno, lontano dalle attività per ragazzi, così da stare in tranquillità; vi era anche una gelateria, considerata la migliore della città.
Stranamente il parco che era sempre affollato, quel giorno era vuoto. Nessun anima viva. Lei lo immaginava, quel giorno era la festa della mamma. 
La rosa si trovò a pensare alla blu, chiedendosi che faceva.
Avevano litigato; la rosa le aveva urlato che era irritante, perché parlava sempre.
Dannata lei e la sua boccaccia! 
La sua maledetta boccaccia che non riusceva a trattenere niente.
Ed ora era sola.
Era strano il suo sentimento verso la blu.
La amava e la odiava.
La odiava quando faceva la civetta con i ragazzi, solamente per raggiungere i suoi scopi.
Ma la maggior parte del tempo -o meglio, sempre- la amava.
Si alzò da quella panchina vuota, correndo verso la casa della blu.
-Rika, aprimi dannazione!- Urlò Touko, mentre bussava nervosamente.
-Insomma Touko, smettila di fare casino.- Disse Rika  aprendo la porta.
I capelli che erano sempre ben tenuti lisci, in quel momento erano spettinati, segno che si era appena svegliata; Gli occhi azzurro-grigio che erano sempre vispi, in quel momento erano socchiusi e spaesati; Le labbra che erano sempre colorate da un rossetto, in quel momento erano rosse come una ciliegia matura; il suo abbigliamento sempre curato, era in quel momento trasandato. Indossava un pigiamino con spalline, di cui una era abbassata, lasciando così la spalla coperta.
Appena la rosa la vide, si fiondò sulle sue labbra carnose, che amava tanto poter anche solo guardarle.
-Non lasciarmi mai più sola.- La abbracciò, rossa.
La ragazza arricciò il naso, chiedendosi dello strano comportamento della rosa. In quel momento avrebbe voluto parlare e chiederle spiegazioni, ma decise di rimandare.
Touko sperava soltanto che quella panchina non sarebbe rimasta più vuota.
 

Il mio angolo autrice.
salve, è la prima volta che pubblico una fic.
e devo ringraziare p e a c h, alias mellah. 
mi chiedeva sempre di pubblicare una fic, e ho deciso di accontentarla.
e niente- sarà piena di errori, anche perché sono in vacanza e non ho tempo di correggerla.
dunque... niente. farà schifo.
grazie a chi la leggerà e lascerà un commentino :)
 
  
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