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Autore: mannybimba    07/08/2013    0 recensioni
Perché a volte non vogliamo salvarci o essere salvati?
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chi sei tu?
Pensaci bene, perché non è una domanda come le altre, anche se può sembrare.
 
Sono sicura che non saprai rispondere.
 
Sai perché ne sono sicura?
Perché otto persone su dieci non hanno saputo rispondere alla mia domanda.

Un ragazzo (Brad) è seduto sulla panchina della fermata. Accanto a lui c'è seduta una ragazza (Engineer) chinata in avanti, con le mani nei capelli.


Brian e Engineer sono seduti l'uno accanto all'altra su dei gradini che portano alla porta di una casa abbandonata
Engineer sta fumando una sigaretta.

Engineer: "La prima cosa che ti verrà in mente è il tuo nome. Mi risponderai: "Io sono..." e mi dirai il tuo nome e anche il tuo cognome magari. Lo farai perché non ti sarai reso conto del fatto che...tu non ci stai dentro al tuo nome. Il tuo essere non ci starà mai dentro al tuo nome o al tuo cognome perché magari è il più lungo dei due. Non puoi racchiudere te stesso in un nome. Il nome è come una scatola". 
 
Engineer fa un tiro della sigaretta che ha in mano.
Mentre parla, Brian l'ascolta attentamente osservandola.
 
Engineer, invece, guarda dritto davanti a sè, guardando così il bosco che li circonda.
 
Engineer: "Quindi, io ti riformulerei la domanda: chi sei tu? Ma anche questa volta, non saprai rispondere perché la mia domanda è incomprensibile, per chiunque. Però, adesso, il campo delle risposte che mi puoi dare si è ristretto".
 
Engineer fa un altro tiro della sua sigaretta.
 
Engineer fa di no con la testa: "Di certo, adesso, non mi dirai il tuo nome. Quindi... ti verranno in mente tante altre cose, caratteristiche o aggettivi utili per definire te stesso. Ma, lo dice la frase stessa, utili per definire te stesso. Quindi non rispondi ancora alla mia domanda, perché la definizione di qualcosa, non è quel qualcosa, la definizione di fragola, non è la fragola. E' la sua spiegazione, la sua descrizione. Per fragola si intendono i frutti che... bla, bla, bla...". 
 
Rimangono in silenzio.
 
Engineer: "Non mi hai dato ancora una risposta". 

Brian è pensieroso. Tira le ginocchia al petto, tenendole con le braccia per mantenerle lì dove sono e appoggia una guancia sulle ginocchia, rimanendo voltato verso Engineer.
 
Engineer:  "Adesso nessuno sa più cosa dire. Però, abbiamo dimenticato una parte. Dopo il nome, tu potresti dirmi che sei un uomo di 18 anni. Temo che anche questa risposta non sia valida". 
 
Brian: "Perché vuoi sapere chi sono? Basta che tu mi conosca e dopo sai chi sono".
 
Engineer: "Come faccio a conoscerti se neanche tu per primo ti conosci?"
 
Brian non dice nulla.
 
Engineer: "Come faccio io a capire chi sei se nemmeno tu sai rispondere a questa domanda?"
 
Brian: "Stai facendo un discorso senza senzo, Engi". 
 
Engineer: "Perché dici questo?".
 
Brian: "Perché prima per esempio ha detto delle fragole, che la loro definizione non è ciò che in realtà è la fragola, però... allora la fragola è il suo nome... fragola. Quando cerchi la spiegazioni di qualcosa digiti o rintracci il suo nome". 
 
Engineer: "Quindi mi stai dicendo che, secondo te, il nome di una cosa è la sua essenza"
 
Brian: "No, però...".
 
Brian si accorge di non poter continuare la frase, di non saperlo fare.
 
Brian: "Allora non so cosa mi stai chiedendo". 
 
Engineer:  "Allora, proviamo così. Facciamo che... devi metterti in una categoria".
 
Brian: "Tra quali?"
 
Engineer fa ancora un tiro, pensando alla risposta da dare e si volta verso Brian.
 
Engineer: "Tutto, qualcosa e niente". 
 
Brian: "Hm... allora... qualcosa". 
 
Engineer: "Perché?"
 
Brian: "Perché cosa?"
 
Engineer: "Perché ti sei messo in questa categoria?!"
 
Brian: "Perché non mi sento nè tutto nè niente". 
 
Engineer: "Quindi è meglio che io non ti faccia una domanda che mi sorge spontanea?!"
 
Brian: "Quale?"
 
Engineer: "Tra il tutto e il niente? Quale delle due categorie scegli?". 
 
Brian: "No, è meglio che tu non me la faccia questa domanda". 
 
Engineer: "Tutto o niente?"
 
Brian si volta a guardare il bosco, senza rispondere.
 
Engineer si volta di nuovo verso il bosco, facendo un altro tiro della sua sigaretta.
 
Rimagono in silenzio per un po', poi Engineer butta via la sigaretta e entra nella casa.

Engineer entra nel salotto della casa abbandonata. I mobili sono tutti coperti da teli e è abbastanza sporca con oggetti sparsi ovunque.
 
Engineer si siede su un divano coperto, lasciandosi cadere su di esso. Prende delle cuffiette dalla tasca e se ne mette una. Comincia a muovere la testa al ritmo della musica.
 
Entra Brian e va da lei. Prende il filo delle cuffiette e lo tira per vedere dove è collegato. Scopre che non è collegato a niente.
 
Brian: "Ma che?!"
 
Engineer comincia a cantare 'Do you recall' di Royal Wood.
 
Brian ride ed esce di nuovo fuori.
 
Engineer, invece, rimane dentro continuando a canticchiare la canzone.
 
Brian si risiede sui gradini di fuori.
 
Engineer rimanendo dentro dice: "Infondo non esiste!". 
 
Brian riflette su quello che Engineer ha detto.
 
Brian: "Che cosa?". 
 
Engineer arriva alle spalle di Brian, senza che questo se ne accorga.
 
Engineer: "Il niente. In fondo non esiste". 
 
 
 
 
Per favore, recensite! Ho bisogno di voi! :-)
  
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