PROLOGO

L'INIZIO DI TUTTO.

Freddo, brividi, pelle d’oca era tutto ciò che riuscivo a sentire addosso, gli occhi, aperti o chiusi non facevano differenza, intorno a me c’era solamente il buio.
Mi trovo all’interno della foresta a pochi isolati da casa mia, volete sapere perché sono qui? Semplice sfida fatta con amici, ebbene si, oggi è Halloween, io e altri miei amici siamo riuniti a casa mia per passare questa notte insieme e beh come si sa uno di loro ha voluto fare un gioco stupido fatto di sfide da superare, non ci vuole molto a capire la mia… Rimanere da sola nel mezzo della notte nella foresta per almeno 30 minuti.
Ah, dimenticavo l’educazione io sono Lerya Mary Smith ed abito a Lyndhurst, una città nella contea dello Hampshire nel Regno Unito. Sono una ragazza , anche se lo si capiva dal nome, di 17 anni, sono di altezza media, occhi verde acqua e capelli biondi, beh il mio carattere lo scoprirete solo leggendo.
Ritornando alla parte iniziale, mi ero avventurata all’interno del bosco già da 15 minuti e mi ero seduta su una grossa roccia nella speranza che il restante dei minuti passassero velocemente.
“Giuro che quando uscirò da questa foresta ucciderò John con uno dei suoi stupidi giochi” dissi per finire con uno sbuffo
Non passò nemmeno un minuto dalla mia frase che qualcuno a bassissima voce, tanto che feci fatica a sentire, mi rispose “Hai cominciato a parlare da sola Lerya? E’ cosi che si comincia a diventare pazzi lo sai?”
Mi alzai di fretta e furia dalla roccia sulla quale mi ero seduta “Chi c’è? John? Elena? Scott? William? Hope? Dai ragazzi se siete voi questo scherzo non è di ottimo gusto” cominciai a tremare e a voltarmi per capire se c’era realmente qualcuno li con me o era tutto solo frutto della mia immaginazione
“Scommetto che tu invece sei di ottimo gusto. Lerya Lerya Lerya con quale coraggio entri da sola nella foresta a notte fonda? Sai quanti pericoli potresti incontrare?” quella voce continuava a darmi il tormento ma non sapevo da dove provenisse.
Cominciai a sentire vari passi alle mie spalle e subito mi voltai, ma non c’era nessuno… Allo stesso tempo sentii come se qualcuno avesse appena calpestato un ramoscello secco spezzandolo, cominciai a girarmi e rigirarmi nella speranza di trovare qualcosa con cui difendermi ma non c’era nulla, cosi presi dei semplici sassi in modo da poterli scagliare addosso a chiunque si sarebbe permesso di avvicinarsi….
Quella voce, i passi non si sentiva più nulla, finché non sentì un forte urlò provenire vicino dove mi trovavo, era una voce femminile, una voce che io conoscevo molto bene
“ELENA!” urlai correndo verso dove avevo sentito provenire l’urlo della mia migliore amica.
Quando arrivai trovai tutti i miei amici in cerchio intorno ad Elena
“Hey cosa è successo?! Elena ti senti bene?” dissi candendo sulle ginocchia accanto a lei
“Cazzo non so che animale sia stato ma mi ha graffiato proprio sul fianco” mentre parlava la mia amica si alzò la maglia dove c’era questa ferita
“Cavolo è enorme dai ragazzi, datemi una mano e portiamola a casa mia se è troppo grave la porteremo in ospedale non c’è nulla da fare” dissi prendendo Elena per un braccio..
Mentre uscivamo dalla foresta mi sentii osservata e mi voltai all’indietro e notai una bestia dagli occhi rossi e un ragazzo al suo fianco, li fissai anche io per un po’ ma quando i miei amici mi richiamarono me ne andai di corsa senza sentire la frase di quel ragazzo
“E’ solo l’inizio mia cara Lerya…”

ANGOLO SCRITTORE
Salve a tutti, come si può capire dallo "scrittore" sono un ragazzo di 17 anni che ama scrivere.
Ho deciso di scrivere per la prima volta su questo sito perché avevo questa "strana" storia che mi vorticava per la testa da un bel po'. Che dire questo è solo il prologo ed è abbastanza piccolo rispetto al primo capito, spero che vi abbia almeno intrigato il tutto e che quindi mi lasciate quale anche se piccola recensione, negativa o positiva che sia.
Beh allora non voglio tirare troppo per le lunghe oppure vi annoiate, ci vediamo al prossimo capitolo insieme alla nostra Lerya <3