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Autore: DeniRevenger_    07/08/2013    1 recensioni
E' incredibile quanto la tua passione di una vita, porti a realizzare il tuo futuro.
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Joe Jonas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ormai da quasi due ci eravamo trasferiti ufficialmente a New York. Mi ero innamorata seriamente di quella città. Amavo il fatto che la mattina potessi andare a correre tranquillamente, amavo l'aria che mi circondava quotidianamente. Che dire, da quando avevo conosciuto la famiglia di Joe, tutto era un'altra cosa. Mi messaggiavano spesso per sapere come stessi, per invitarci a pranzo piuttosto che a cena, per essere sicuri che lui mi trattasse bene. Arrivò la settimana del suo compleanno e tutto era diventato frenetico. Avevamo deciso di fargli una festa a sorpresa, per il suo ventitresimo compleanno. Speravo con tutta me stessa, che questo compleanno fosse andato meglio di quello dell'anno prima. Avevamo trovato un locale dove avremmo fatto tutto quanto. Tutti si erano presi a carico di qualcosa. I suoi fratelli avevano il compito di chiamare tutti i suoi amici più stretti, Melanie doveva trovare un modo per "arredare" la stanza che avevamo noleggiato. A me, toccava il compito di scegliere e ordinare una torta. Tutti volevano che scegliessi una torta grossa, esagerata. Ma io credevo, che dato che eravamo i suoi amici e parenti più stretti, volevo fosse una cosa più sobria. Tutti mi diedero ragione. Ordinai una semplicissima torta di compleanno, con pan di spagna al cioccolato e crema. Il problema era scegliere il regalo. Sapevo che non volesse niente da parte mia, ma un minimo pensierino, dovevo farglielo. Arrivò la sera del 15 agosto. Andò benissimo. La sorpresa venne perfettamente. Lui era felicissimo di vedere tutti quanti, lì per lui. Quando arrivò il momento di scartare i regali, ero nervosa. Il regalo era semplice ma avevo speso troppo, mi sa. Gli avevo preso un braccialetto, da Tiffany. Era tutto d'oro bianco, con qualche inserto di platino. In fondo, anche se avevo speso una fortuna, era il minimo che potessi fare. Quindi, la serata fu perfetta. Ancora più velocemente, arrivò settembre e qualcosa era cambiato. Il nostro legame, era cambiato totalmente. Lui era totalmente preso dalle prove, dato che qualche settimana prima, lui e i fratelli avevano annunciato, per l'undici Ottobre, un concerto nella leggendaria Radio City Music Hall. Non ci vedevamo praticamente più. Lui si svegliava la mattina presto, usciva per i vari meeting con il resto della band e poi si rinchiudeva a far prove. Non mi aveva mai invitata alle prove. Questo mi aveva ferito moltissimo. Sapevo che Melanie, era presente praticamente tutti i giorni. Lei mi diceva sempre che le dispiaceva perché non trovava giusta questa cosa. Però, era una decisione di Joe, alla fine. Come se non bastasse, quando lui se ne tornava a casa, mi salutava e basta, senza nemmeno darmi un misero bacio e se ne andava a letto. E io, perennemente, piangevo. Era questo il prezzo dell'essermi trasferita con lui a New York? Fare la brava donna di casa, pulire, lavare, stirare tutto il giorno? Avevo ventidue anni e stavo facendo la vita di una di quaranta, sposata e con figli. In pratica, una casalinga disperata. I giorni passavano e la situazione andava sempre peggio. Alcune sere, nemmeno tornava a casa. Non mi avvisava neanche. Una sera, Melanie si presentò a casa mia e vedendomi in lacrime, mi strinse forte. Andammo in salotto e lei mi disse: -Lexie, lo so che lo ami tanto, ma non puoi stare così! Te lo impedisco! Non me ne frega niente se lui è mio cognato! Non me ne fotte proprio! Questo è quello che devi affrontare per essere venuta qui a New York, insieme a lui? Sai la cosa che mi fa star male per te, Lexie? Il fatto che tu, non essendoci alle prove, non vedi che fa, veramente. Fa il cascamorto con le ragazze. Forse lo fa per ridere, ma è fidanzato, cazzo! Lexie, lascialo. Vattene via da qui, ti prego. Sei stata già troppo male per rimanere ancora. Melanie aveva ragione. Perché dovevo sopportare questo? La mattina seguente, presi le mie cose e prenotai un volo per Houston. Volevo correre tra le braccia di mamma. Prima di lasciare l'appartamento, gli scrissi una lettera. C'era scritto: caro Joe, è questo il modo in cui devo venire ripagata? E' questo il modo in cui devo venire amata? Sono settimane che ti aspetto. Ma tu non ci sei, fisicamente. Non mi sento nemmeno più bene. Ho pianto giorni e notti infinite. Non credevo che mi avresti accantonata in questo modo, quando accettai di seguirti. Ed ecco perché ti scrivo questa lettera. Quando la leggerai, sarò praticamente in volo per una destinazione che non ti riguarda. Mi sono fidata di te ancora e ho sbagliato. Addio Joe. Questa volta non torno più indietro. Basta, tutto ha un limite. Buona fortuna per l'undici Ottobre. Ciao. P.s: ti ho lasciato nel cassetto tutte le cose che mi avevi regalato. Non le voglio più. Ed eccomi lì, di nuovo single. Dovevo dimenticarlo. E quella volta, mi ripromisi di farcela.
  
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