Dark Angel
CAPITOLO 2.
È passato un mese e mezzo da quando ho saputo da Damon, l'indirizzo di Klaus, ma sono una codarda e non ho avuto il coraggio di andare da lui temendo un rifiuto.
Per il resto la mia vita fila liscia come l'olio, il lavoro va bene e i corsi al college pure. Ho fatto addirittura amicizia con un gruppo di ragazzi, ma d'altronde non mi sorprendo sono sempre stata una ragazza socievole.
Cynthia una ragazza bionda davvero vivace e festaiola, è stata la prima ad avvicinarsi a me insieme a David, un ragazzo molto dolce e sensibile dichiaratamente gay a Audrey una giovane donna che è l'incarnazione della timidezza fatta a persona .
L'incontro più importante però è stato senza dubbio con Eleanor una giovane strega wicca molto potente, ha anche una sorella maggiore di nome Davina.
Eleanor mi ricorda molto Bonnie: è dolce, solare e appena ci siamo conosciute ha capito immediatamente la mia vera natura e anche se era veramente restia nei miei confronti mi ha dato fiducia e ora siamo inseparabili.
Lei sa tutto di me e io di lei.
Sua sorella maggiore e lei stessa fanno parte di un circolo di streghe per combattere e fermare un vampiro davvero antico e fuori di testa che ha come obiettivo dominare New Orleans.
Lui sì che è davvero psicopatico, in confronto Klaus è come un bambino che sogna di fare il cowboy da grande.
Questa mattina però c'è qualcosa di strano, io e gli altri stiamo facendo colazione al bar; dopo il mio turno di lavoro e Audrey leggendo il giornale perplessa commenta
<< Un altro omicidio. È il decimo questo mese, è a dir poco inquietane. La cosa veramente macabra è che sono tutti morti dissanguati. >>
Io ed Eleanor ci guardiamo capendoci al volo “Marcel e il suo esercito “, la mia amica cambia quindi volutamente argomento
<< Allora Care quando pensi di andare dal tuo principe azzurro a dichiararti? Lui l'ha già fatto aspetta solo te. >> cala il silenzio di tomba sul gruppo, dire che sono imbarazzata è un eufemismo.
Audrey sorride e David è esaltato inutile dire che Cynthia è rimasta senza parole le è pure caduta la ciambella di bocca, ma ci mette poco a riprendersi e comincia immediatamente con il terzo grado.
<< Allora Forbes quando pensavi di dirci che sei innamorata ? >>
Oddio che imbarazzo! Potrei morire adesso se non fossi già morta da un po'
<< Beh innamorata è una parola grossa. >>
<< Hai ragione non sei innamorata sei letteralmente cotta a puntino. >> interviene Eleanor.
<< Allora chi è il fortunato ? >> chiede sinceramente curioso David.
Cavolo non posso dire il suo vero nome, è troppo particolare e unico, po' come lui penso dolce: Klaus.
Niklaus Mikaelson.
Ma certo che lampo di genio lo chiamerò con il nome che usa Rebekah
<< Si chiama Nik. >> affermo sorridente
<< E com'è carino? Ha dei fratelli? >> parte subito all'attaco Cynthia in risposta scoppio a ridere pensando a quanto sia assurda questa situazione
<< Sì ha una sorella più piccola e un fratello più grande. Troppo grande per te, prima che me lo chiedi. >>
La bionda si imbroncia ma continua imperterrita
<< Lui com'è ? >>
Ci penso un attimo per ricordare ogni suo piccolo dettaglio
<< Lui è … molto bello, quasi irreale. Caratterialmente invece è impulsivo, crudele eppure in certi momenti anche così dolce e comprensivo quando vuole e con chi vuole, ha sofferto molto. >> mi interrompo un attimo e corrugando la fronte perplessa concludo il discorso tutto d'un fiato << Sono quasi assolutamente certa che soffre di bipolarismo è molto nevrotico e permaloso ma anche ironico e divertente. In una parola? Complicato. >>
Sono quasi tutti a bocca aperta, per fortuna è ora di andare a lezione.
Ci dirigiamo verso l'aula.
La mattinata passa veloce, ma nella mia testa il mio unico pensiero fisso è Klaus.
Nel pomeriggio non so con che forza ne con che coraggio mi ritrovo davanti a quella che in teoria è la casa di Klaus.
Le mie gambe si sono mosse autonomamente senza un mio esplicito comando, davanti a me si estende l'imponente villa e con il cuore palpitante e le gambe molli come gelatina mi avvicino alla porta, prendo un respiro profondo prima di suonare il campanello, quando sento una voce all'interno della casa.
La voce di Hayley.
Una morsa mi attanaglia lo stomaco e la paura di soffrire si fa strada in me.
Mi allontano dalla porta confusa e impaurita e seguo quella voce femminile, mi arrampico agilmente su un albero e guardo dalla finestra la scena che mi si para davanti, in quello che teoricamente è lo studio della casa.
L'ibrido è seduto sulla scrivania e in volto ha dipinto un espressione di puro odio << NON TI PERMETTERO' DI PORTARMELO VIA! >> ringhia furioso mentre la ragazza che mi da le spalle comincia a tremare e a cercare di calmarlo
<< Klaus per favore ! >>
<< TU SEI STATA UN ENORME SBAGLIO, LA NOTTE CON TE, TUTTO! MA LUI E' MIO FIGLIO E RIMARRA' QUI CON ME CHE TI PIACCIA O NO ! >>
Sono sotto shock e non solo per le parole di Klaus ma anche per quello che sto guardando, la pancia di Hayley.
Il mio cuore si è letteralmente spezzato e la prova concreta è la dolorosissima fitta al petto che non mi permette di respirare.
Stupidamente mi lascio scappare un gemito di dolore e l'ibrido se ne accorge, fa l'indifferente e dopo pochi istanti si trova esattamente dove mi stavo nascondendo io pochi minuti fa, ma conoscendolo bene sapevo che mi avrebbe scovato, così continuando questo patetico nascondino finché lui non ha perlustrato completamente tutta l'area circostante.
Con l'adrenalina che mi scorre ancora nelle vene e le lacrime agli occhi corro via da lui, dalla sua casa e dalla sua vita.
Molte ore dopo sono ancora scossa da quello che è successo, così decido di chiamare Damon che subito dopo pochi squilli mi risponde << Ciao bambolina. >>
in risposta gracchio un debole saluto inclinato dalle lacrime versate e lui se ne accorge
<< Che succede? Stefan vieni qui si tratta di Care. >> io non ho ancora fiatato ma dal telefono riesco a sentire la voce preoccupata del minore dei fratelli Salvatore
<< Ha un figlio. >> riesco solo a rispondere.
<< CHI? >> chiedono in coro i fratelli Salvatore
<< Klaus. Hayley aspetta un bambino. >>
Il silenzio regna sovrano finché Damon lo rompe con un “cazzo” appena mormorato
<< E cosa ne uscirà ? >> chiede Stefan
<< Un ibrido, credo. >> sospiro distrutta
Damon sembra rianimarsi e mi domanda
<< Ma lui e la lupa stanno insieme ? >>
prendo un respiro e calmo la mia voce prima di rispondere
<< Da quello che ho capito no, sembra sia stato un errore. Che cosa dovrei fare ragazzi? >>
<< Non hai molta scelta o lo accetti per quello che è e per la situazione che sta vivendo o lo lasci andare e ricominci a vivere la tua vita. >> afferma dolce Stefan.
<< Il mangiatore di scoiattoli qui ha ragione bambolina. >> conferma Damon.
La scelta spetta solo a me. Che fare?