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Autore: Dakota99    07/08/2013    4 recensioni
Lola fa una gita scolastica al di là dell'Oceano per un mese. Un mese indimenticabile!
Da subito incontra Zac, lui ragazzo perverso e che è disposto a tutto pur di averla, ma lei non ne vuole sapere. Non è proprio il tipo adatto a lei, anzi l'opposto, ma gli opposti si ATTRAGGONO.
Alla fine del mese lei dovrà tornare a casa ma cosa succederà alla sua vita, trionferà l'amore o l'odio tra loro due...
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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La scommessa –parte1-

 
 
*Drin* *Drin*
Lola tastò la sveglia con il palmo della mano per spegnerla e con ancora i muscoli indolenziti e gli occhi ancora pesanti si alzò e di diresse in bagno. Si diede una sciacquata con l’acqua fredda e poi andò a svegliare Charlie.
-Cosa c’è Lol? Lasciami dormire- si lamentò la bionda.
-E no! Dobbiamo andare, so che è presto ma non possiamo permetterci di fare tardi- brontolò –facciamo così io mi vado a preparare e tra dieci minuti torno di qua e te devi alzarti
Così Lola andò nella sua cabina armadio scegliendo come vestirsi e poi tornò dall’amica che si era già rimessa a dormire. Per aiutarla a svegliarla meglio e per divertirsi maggiormente accese lo stereo con dentro uno dei loro CD preferiti. Poi le due scesero e andarono al bar dell’hotel per fare una colazione velocemente. “Fortuna che non si è presentato stamani se no…” pensò Lola riferendosi a Zac.
-Come sapete oggi ragazzi inizierete uno stage, che durerà tutto il mese in un azienda o in un negozio di alta moda. Vi ricordo che poi tutto il resto della giornata ve la dovete organizzare voi. I turni di lavoro sono dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 13.00 fino alle 14.30. Il pomeriggio siete liberi di fare ciò che volete.- spiegò il professor Prescott ai ragazzi.
Lola afferrò la sua borsa, salutò velocemente gli amici e si diresse alla metro, che l’avrebbe portata al negozio in cui avrebbe lavorato, un negozio di Luois Vitton in pieno centro, che vendeva capi vestiari.
-Buongiorno..
-Buongiorno, le serve qualcosa- una signora sulla trentina d’anni con dei capelli ricci castani, si era rivolta a Lola, che era appena entrata nel negozio.
-Oh non mi posso permetter niente. Piacere sono la staggista- si presentò la ragazza porgendo la mano alla signora, che ricambiò con una stretta calorosa.
-Piacere, Silvia. Scusami ma sembravi più grande e poi come sei vestita..- ammiccò un sorriso
-È solo una delle mie tante creazioni, grazie però- ricambiò il sorriso
-Allora in questo mese lavorerai sia come commessa e poi nel retro creerai un capo, che verrà visto da Louis Vitton che potrà anche aggiungere alla nuova collezione.
-Pff.. sicuramente non sarà scelto..- borbottò Lola.
Lola iniziò subito a lavorare come commessa, stava gironzolando per il negozio riordinando qualche capo e dando un occhiata se ci fosse qualche cliente. La sua attenzione venne attirata da dei flash e poi notò che qualcuno era entrato nel negozio.
-Tu.. cosa ci fai qui?
-Oh ciao bambolina! Che stai a fare qui esci con me- cercò di convincerla Zac.
-Sto lavorando Zac- sospirò Lola, sperando che se ne andasse via il prima possibile. Gli diede le spalle e prese a camminare tornando a riordinare i capi. Non poteva farsela sfuggire, non era da lui lasciarsi far scappare una ragazza. La raggiunse e le prese il polso. Lola si sentì prendere il polso e si voltò –Non uscirò mai con te… lascami in pace- lo implorò.
-Perché non facciamo una scommessa..- le propose Zac, che aveva una splendida idea.
-Non ho tempo da perdere..-
-Lasciati andare dai- la convinse Zac, trovandosi come risposta l’annuire di Lola.
-Allora  stasera c’è la serata in discoteca.. chi bacerà il massimo di ragazze o ragazzi avrà vinto. Dimmi subito se sei gelosa..- e ammiccò un occhiolino verso Lola –Se vinco io dovrai darmi l’onore di un appuntamento.
-Se vinco io… mi dovrai lasciare in pace- Lola strinse la mano a Zac, consapevole che avrebbe fatto di tutto pur di vincere. –ma perché c’erano tutti quei paparazzi.?- chiese al ragazzo
-Bho e chi lo sa, mica sono ricco e famoso
-Si, si certo te non me la dici giusta- Lola si accorse che a quelle parole la mandibola di Zac si tese e che le mani erano serrate in due pugni, stretti così tanto da fargli venire le nocche bianche. Zac non voleva, non poteva raccontare la sua storia a ogni persona che incontrava, tanto meno a una ragazza, lo avrebbe voluto, sfruttato solo per quella cosa.
-Lascia perdere- ringhiò, uscendo velocemente dal negozio.
Dopo pranzo Lola andò nel retro dal negozio, iniziando a buttare giù degli schizzi sul suo vestito. Le idee sembravano uscire da ogni suo poro, scorrevano giù a cascate. In fondo aveva attraversato l’oceano per la prima volta, era in un paese straniero, e le erano successe delle cose così belle in un solo giorno e a se stessa doveva ammettere che, anche se era un stronzo insopportabile, aveva conosciuto il ragazzo più bello che avesse mai visto. Certe volte si sarebbe voluta sotterrare pur di non vedere la sua faccia quando le faceva quell’orribile ghigno, odiava quando Zac le diceva quelle cose perverse, ma lo trovava sempre così sensuale. Smise di pensare e si concentrò sul lavoro; finito il suo turno Lola si diresse su una panchina a pochi metri dal negozio e chiamò immediatamente Charl. –Dove sei?- le chiese diretta –io sono appena uscita, mi venite a prendere?
-Stiamo venendo da te, siamo già in metro, tra pochi minuti siamo da te- rispose Charlie
Il pomeriggio i tre amici girarono per il centro di Londra, fermandosi da Starbuks per fare merenda, qui si misero a chiacchierare e il tempo volò, Charlie e Matty avevano raccontato il loro primo giorno di lavoro, e Lola aveva detto loro dell’incontro con Zac non accennando niente sulla scommessa però, pensava che fosse una cosa loro, e nessuno doveva venirne a conoscenza.
Alle sei i tre rientrarono in albergo e Lola si fiondò subito in vasca, se voleva vincere doveva essere bella. Charlie la informò che stasera ci sarebbe stata la discoteca e Lola annuì, sapendo perfettamente che cosa ci sarebbe stato quella sera, e anche cosa sarebbe successo.
Charlie era nell’altro bagno e si stava facendo una doccia velocemente, quella sera anche lei voleva fare conquiste. Lola era impegnata seriamente a rovistare tra tutti i suoi vestiti per trovarne uno decente, ne scelse uno blu con un profondo spacco dietro la schiena, e la gonna del vestito le copriva su per giù fino a metà coscia, lasciando far così desiderare tutto. Si mise un platò bianco con un fiocchetto blu ad un lato. Si riavviò qualche boccolo e poi andò in salotto dove Matty stava aspettando le sue amiche. –Charl, muoviti, siamo già in ritardo.- si lamentarono i due amici che aspettavano già da diversi minuti.
Sentirono tamburellare i tacchi sul pavimento e videro Charl affacciarsi dalla porta di camera sua. –Eccomi, eccomi!- si era messa una maglia da basket della NBA che le faceva da vestito e dei tacchi rosso fuoco. Scesero a cena. Chiacchierarono tra loro. –Basta ora ve lo devo dire..- sbottò Matty –ho conosciuto un ragazzo, uno di quelli come me, gay, anche lui è di New York, ma è qui con suo nonno in vacanza, anche lui a fine mese tornerà a casa
-Aww dolce Matty che si è preso una cotta- ride Lola dandogli un buffetto sulla guancia.
-Che pensi di fare stasera Lola?-
-Oh starò da parte, non ho voglia di fare vedere il mio lato “sgualdrina”
-Ahhahah io invece stasera volevo fare conquiste, ho già adocchiato uno, non ti preoccupare a tornare troppo presto stasera in camera- annuncia Charlie all’amica.
Le ragazze tornarono su in camera a risistemarsi i capelli e il trucco, mentre Matty rimase al bar iniziando già a bere un drink. Quando le ragazze raggiunsero Matty entrarono immediatamente in sala da ballo, dove si sarebbe tenuta la serata. Lola voleva, doveva fare conquiste; lasciò gli amici e si butto subito in pista, iniziando ad ancheggiare di qua e di là, sentendosi diversi occhi di ragazzi addosso, senti prendersi per i fianchi e  continuò ad ancheggiare e certe volte strofinandosi in modo volgare al ragazzo, quando capì che la vittima era pronta attaccò, unì le sue labbra a quelle dello sconosciuto, dopo ballò con lui per qualche altro minuto. Zac notò il modo in cui ballava Lola, avrebbe fatto ti tutto pur di mettere la mani sul suo corpo in quel momento. Lola notò lo sguardo di Zac pieno di lussuria e gelosia, era sorpreso nel vederla ballare in quel modo, lui si era già aggiudicato due ragazze, Lola l’aveva tenuto sott’occhio, era seduta al bar quando un ragazzo le si fece accanto, fletrò un pochino con l ragazzo, bevve qualche drink e poi si butto tra le sue labbra, i sapori del wiski e del rum si univano, era disgustata, ma doveva vincere quella scommessa. Si ributtò in pista, ancora più carica di prima, aveva tenuto d’occhio Zac e aveva notato che non aveva baciato nessun’altra oltre alle due gemelle che gli stavano ancora intorno e a una biondina a inizio serata. Zac aveva un piano, uno di quelli diabolici, doveva sbarazzarsi di quelle due puttanelle e andare in pista a ballare.
Lola era sotto di un bacio e cercava con tutte le forze di baciare un altro ragazzo. Qualcuno la tirò per il polso, portandola in un angolo tutto al buio nella stanza, non vedeva il suo viso, due mani le presero il viso e due labbra si unirono alle sue, una lingua le bagnò le labbra, chiedendo il permesso si entrare, lei le schiuse e fece incontrare le lingue in una danza, dove una rincorreva l’altra. Le sue mani tirarono i capelli del ragazzo, lui vece scorrere le due mani lungo i lineamenti di Lola, e le posò sul suo fondo schiena, ricevendo un gemito di approvazione dalla ragazza, in cambio lei si avvinghiò ancora di più  lui e avvicinò il suo bacino facendolo scontrare con quello del ragazzo, che già aveva un rigonfiamento sul cavallo dei pantaloni, il ragazzo grugnì di approvazione e poi l’abbandonò a se stessa, lasciandola lì. Lola aveva sempre comandato su un ragazzo quella sera, ma non in quell’ultimo bacio. Desiderava ancora ardentemente sentire quelle labbra carnose. Cercò invano il ragazzo, non lo riconosceva, non l’aveva visto, l’aveva perso. Notò Zac uscire dalla porta e stordita lo seguì. Zac andò a sedersi su una delle poltrone nell’atrio dell’hotel, accavallò le gambe, aspettando che Lola uscisse dalla sala.
-Bambolina…- le sorrise –ho visto che ci hai dato dentro, quanti?
-Anche te hai dato il tuo.. Ma spiacente, siamo pari, io tre e ti ho tenuto d’occhio anche te hai dato il mio stesso numero di baci.
-No, io ho dato anche un quarto bacio.. e devo dire che è stato anche il più bello, forse dalla mia storia.
-Non credo proprio, visto che non c’è stato. Dimmi come è la ragazza, torno dentro a cercarla
-Oh ma quanto sei gelosa bambolina- la stuzzicò Zac alzandole il mento tra le mani –beh ti dico che puoi risparmiarti anche la fatica di tornare là dentro perché l’ultima che ho baciato sei stata tu, tu mi tiravi i capelli, tu mi hai fatto gemere, e io ti ho toccato il fondoschiena e hai gemuto di approvazione.
-Mi ha fatto schifo quel bacio..- provò a mentire la ragazza arrossendo
-Di là non sembrava che ti facesse tanto schifo- la rispose Zac alzandosi e dirigendosi verso l’ascensore per andare in camera sua, e tirando un piccolo schiaffetto sul fondoschiena di Lola, accorgendosi che il suo rossore aumentò e che sobbalzò a quel tocco.
Lola rimase inerte non girandosi dopo quell’ultima pacca di Zac, andò al bar e si scolò una birra e qualche bicchierino di Patròn. Quando tornò in camera pensava ancora a quel bacio, quel fottuto bacio, che per giunta era il migliore che avesse mai dato, e che avrebbe pagato pur di riaverne un altro. Sentì dei gemiti venire dalla camera di Charl, ma non ci badò e si catapultò sul letto, dove prese a dormire subito pochi minuti dopo.
“Come aveva potuto lei, Lola Bennet, odiare così tanto la persona che le aveva dato il bacio più bello e appassionante della sua vita?!” fu l’ultimo pensiero della ragazza quella sera.
 
 
Ciao a tutte,
ecco come detto ho pubblicato un altro capitolo prima di partire.
Spero che anche questo vi piaccia.Povera Lola che sta perdendo la testa per cola di Zac. Ma lui è così, se vuole una cosa la prende, non accetta un NO come risposta.
Ringrazio tutte le ragazze che hanno letto!
Inoltre un grosso grazie a:
 
MeryN che ha messo tra le preferite la mia storia, e mi ha recensito positivamente.
_Juddy_che mi segue sempre tutte le storie, e mi lascia sempre delle recensioni cucciolose
 
Il giardino dei misteri che è la ragazza che mi sprona più di tutte a dare del mio meglio, e ti ringrazio per questo. Continua a farmi Sapere che ne pensi. Sta volta ho controllato e spero che qualche errore l’ho tolto..
piccolacinci e Ukki che hanno messo le mia storia tra le seguite.
 
Grazie ancora e buone vacanze a tutti, ci rivediamo a Settembre…
 
Dakota

 
  
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