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Autore: Spinning_Top_Hope    07/08/2013    16 recensioni
< Certo signorina, lei sembra molto qualificata, ma l’avviso, che la famiglia in cui andrà se l’accetterò, sarà una delle più difficili, è rimasta solo quella, scappano tutte da quella casa. Sono quattro ragazze, due gemelle di 7 anni, due adolescenti di 11 e 14 anni e il loro tutore, il fratello maggiore di 21 anni.> Dice l’uomo avvisandola.
< N.. niente genitori? > Domanda Gipsy sconvolta.
< No, niente genitori, sono nelle mani del fratello. > dice il capo.
< Bene. Amo le sfide. > Dice Gipsy riprendendo sicurezza dopo la notizia.
< Deve anche sapere signorina, che non ci si può tirare indietro, se entra a far parte di questo team, prima di lasciare il lavoro, dovrà essere sicurissima che la famiglia Tomlinson ce la possa fare in futuro anche senza di lei. >
< Cos’è un patto col diavolo? > Domanda Gipsy ridacchiando.
< No, un patto con me. > Dice serio.
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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The work 

 

 


< Mi scusi >
< ragazza vorrei ordinare. >
< Hey, posso ordinare?>

BASTA!
< Vi prego, aspettate 5 fottutissimi minuti! > Urla fuori di se Gipsy.
Il proprietario del Bar ‘Wonderwall’ si avvicina minaccioso a lei e < Fuori da questo bar, sei licenziata!> urla furioso.
Gipsy osserva il suo capo con uno sguardo omicida per poi < Bene Stan! Sappi che è stato una merda lavorare in questo schifo di bar, e che non ci tornerei neanche sotto tortura. > sputare come una serpe, prendere la sua giacca e uscire da quell’inferno che i mortali chiamano Bar.
 



Diciamo che da qui, inizia l’avventura della nostra protagonista.
Lei è Gipsy Lohan. Ragazza di diciannove anni, alta, magra, capelli lunghi mossi e marroni e occhi dello stesso identico colore. 
Ha appena finito il liceo, vorrebbe fare la maestra infatti la sera insegna alla parrocchia della chiesa ai bambini del quartiere di Doncaster, troppo poveri per andare nelle scuole private che hanno il loro paese, e troppo lontani da quelle pubbliche, vorrebbe fare l’università, magari a Londra, ma non può.
No. Suo padre è malato.
Soffre di una grave forma d’asma, da quando lei faceva il 4 liceo.
Così non può permettersi di andare lontano, suo padre non reggerebbe lo sforzo e quindi deve fare più lavori possibili se vuole guadagnare qualcosa.
Ma dal lavoro che la pagava un minimo più della parrocchia era appena stata cacciata.
Così mentre rimugina su qualche altro lavoro che potrebbe fare si dirige alla fermata dell’auto, dove c’è il suo migliore amico Harry.
Prendono sempre l’auto insieme,lui lavora nella panetteria delle città, anche lui senza un soldo, i genitori l’hanno cacciato di casa dopo averlo beccato con una delle povere ragazze che si portava a letto ogni giorno.
Così per sopravvivere fa il panettiere, cercando di pagare l’affitto a casa di un suo amico che già ha abbassato il prezzo di molto.
Appena arriva nella fermata nota subito la testa riccioluta dell’amico, si avvicina e si siede al suo fianco infilando la mano in quell’ammasso di ricci non definito.
Harry sospira, senza neanche alzare lo sguardo, sa già che solo una persona per calmarsi gli tocca i capelli, ed infatti < Cos’hai combinato Gip? > le domanda girandosi verso la mora.
< Mi hanno licenziato Harold. Un’altra volta. > Mormora la ragazza stralunata.
< Ancora? Questa sarà la.. quarta..? >
< Quinta >
lo corregge lei.
< La quinta volta che ti fai licenziare in due settimane, Wow è un record dai! > Dice il riccio per tirarla su di morale.
< Oh Harold taci prima che ti strappo tutti i capelli. Sono i proprietari che sono sclerotici o i clienti che sono rompi palle. Chi cazzo ha inventato il detto ‘ il cliente ha sempre ragione’? Dimmelo che vado ad ammazzarlo. > Sbotta Gipsy furiosa, iniziando a diventare rossa come un pomodoro.
< Gip.. Io credo sia morto.. > sussurra Harry sperando di non fare infuriare l’amica ancora di più.
Così Gipsy socchiude gli occhi, prende un respiro profondo e apre la borsa tirando fuori un block notes, lo porge ad Harry che lentamente lo apre e lo rilegge accuratamente, sorridendo nel riconoscere la propria scrittura.

Io, Harry Edward Styles, sto iniziando questo Block perché sono sicurissimo che la mia amica, la cara Gipsy Elisabeth Lohan, non riuscirà a tenersi un lavoro per neanche una settimana.

Questa è la prima frase che riporta il Block notes, scritto da Harold in un momento di noia, mentre era a casa dell’amica e quest’ultima navigava in internet in cerca di lavoro.

Qui sotto, grazie al mio genio e intelletto, ci saranno annotati tutti i lavori di Gip.

Continuava poi il block.

Fioraia (licenziata per aver fatto appassire tutti i fiori)
Dog Sitter (Licenziata per aver fatto scappare i cani)
Estetista (Licenziata per aver urlato alla donna troppo pelosa)
Parrucchiera (Licenziata per aver tagliato i capelli a zero ad una ragazza che per lei era ‘Antipatica’)
Commessa (Licenziata per essersi addormentata durante il lavoro)
Cameriera (Licenziata per aver sclerato ai clienti)
 
Harry con la penna presa dalla borsa dell’amica mette un segno all’ultimo punto e riposa tutto nella borsa dell’amica, fa per parlare ma vedono l’auto arrivare così tace.
Entrano, salutano la giovane ragazza bionda alla guida che dall’inizio dell’anno ci prova spudoratamente con Harry e si siedono al loro posto, vicino al guidatore.
< Non puoi continuare così, come pagherai l’affitto per te e tuo padre? Come ti comprerai da mangiare se continui a farti licenziare? Gip, la parrocchia ti da troppo poco. > La rimprovera Harry.
< Harold lo so, fammi pensare okay?> Gli dice appoggiando i gomiti sulle ginocchi e la testa tra le mani.
Mentre Harry la guardava, Gip era la sua migliore amica da tempi immemorabili, le loro mamme si conoscevano dal liceo, e così anche loro sono stati sempre insieme.
Harry è qualche mese più grande di Gip, ma è sempre stata lei il capo tra i due.
Il riccio ricorda bene un periodo della sua vita in cui credeva di essere follemente innamorato della ragazza, insomma ormoni a palla e adolescenza non lo aiutavano molto, in più se aveva una bella ragazza come Gipsy davanti..
Ma fortunatamente dopo qualche tempo si era ricreduto, Gipsy è e sarà sempre solo un’amica.
Dopo qualche minuto la ragazza alza gli occhi e si illumina < Potrei fare la Baby Sitter! Insomma sono brava con i bambini. > Afferma felice.
Harry la guarda con un sopracciglio alzato e scoppia a ridere < Te? Baby sitter? Li cucini al forno dopo due ore! > Afferma continuando a ridere.
Gipsy gli tira uno schiaffo e fa per parlare quando la ragazza che guida l’auto, Jasmine, li interrompe sorridendo e rivolgendosi a Gip < Mia sorella lavora in un’agenzia per badanti, se vuoi ci parlo e ti faccio assumere! > Dice contenta la bionda al volante notando lo sguardo del riccio su di lei.
Tutti sanno che ha una cotta per Harry, ma lui sembra non accorgersene!
< Oddio davvero? Grazie Jas sei fantastica! > Dice Gip sorridente e schioccandogli un bacio sulla guancia prima di scendere alla sua fermata con Harry al seguito.
< Visto? Risolto tutto! > Dice felice e iniziando a camminare mentre Harry nel suo Block notes segna un ‘Baby sitter’ .
< Si si, ma vedi di tenertelo questo Gip! Chiaro? > Gli dice il riccio.
< Certo Harry, rilassati,  okay? Andrà tutto bene. Io ora vado in parrocchia. > Dice Gip, schioccandogli un bacio sulla guancia e facendogli spuntare un sorriso con tanto di fossette nel quale la mora infila un dito, come sempre da 19 anni fa.


Alle diciotto precise, Gipsy entra nella porta secondaria della chiesa dirigendosi all’aula dove insegna ai bambini.
Appena entra tutti la salutano educatamente e sorridendogli anche lei, prende il libro e inizia a spiegare la differenza tra favola e vita reale, mentre loro l’ascoltano in silenzio.
E pensare che ci sono voluti mesi per ottenere tutti ciò.
Prendere questi ragazzini dalla strada, convincerli a presentarsi ogni sera, far capire loro che è importante la conoscenza, lo studio e trovare per ogni giornata un argomento bello e divertente, per coinvolgerli mentalmente ed emotivamente.
E dopo tanti battibecchi, qualche scontro poco piacevole, è riuscita a farsi rispettare, amare e ascoltare.
< Bene bambini, come tutti sappiamo è molto diversa la favola dalla vita reale. > inizia Gipsy osservandoli.
< Con quale frase inizia ogni favola che si rispetti? > Chiede alla classe.
< C’era una volta. > Rispondo in coro i bambini.
< Bravissimi! > dice lei fiera degli enormi progressi fatti. Insomma sono molti bambini, tutti di età diversa, che non superano i 10 anni, deve fare argomenti che siano sia alla portata dei piccoli che dei grandi.
Il suo lavoro è molto più difficile di quanto sembri.
< E come finiscono invece? >  Continua a domandare.
< E vissero per sempre felici e contenti. > dissero nuovamente i bambini tutti in coro.
< Bene, siete davvero bravi. > Gipsy gli fa i complimenti battendo le mani.
< Le favole sono delle belle storie, da leggere e raccontare. Ma mi dispiace ammettere bambini che non sono reali. La vita reale è diversa da quella nelle favole, lo avete provato sulla vostra pelle. La vita reale ti mette davanti a bivi, strade e incroci che voi dovete affrontare da soli. > Continua poi seria.
I bambini non le levano gli occhi di dosso, stregati dalle parole della loro maestra.
< lei l’ha provato signorina Lohan? > Le chiede una bambina dagli accesi capelli rossi.
< Certo Jo, io lo sto provando anche adesso.> Risponde per poi sospirare e tornare all’argomento ‘Favole e vita reale’.
Finite e due ore di insegnamento, Gipsy si dirige nella chiesa dove incontra padre William.
Lo saluta con un cenno del capo e si siede sulle panche dove ogni Domenica i fedeli si accomodano per ascoltare le parole del prete.
Incrocia le mani in grembo e come ogni giorno , rivolta verso Dio, inizia a raccontare la sua giornata alla madre.

Appena apre la porta di casa la mora non fa in tempo a mettere a posto il cappotto che la voce bassa e lenta del padre la raggiunge < Elisabeth? > La chiama col suo secondo nome che lei odia, ma detto dal padre suona così dolce che non protesta.
Si avvicina alla camera e lentamente apre la porta sedendosi sul letto del padre.
< Come va papà?> Gli domanda dolcemente.
< Bene tesoro, come sempre, solo un po’ stanco. > Risponde lui a bassa voce.
< Hai mangiato? >
< No Beth, non mi andava.. com'è andata a lavoro? >
le domanda curioso ma un colpo di tosse rovina tutta la scena.
< Papà.. mi hanno licenziata. > Sussurra triste e delusa, delusa di se stessa..
Ma il padre inizia a ridere, così lei lo guarda confusa mentre questo tra risate e tosse mormora un < Non sei proprio fatta per lavorare eh? > Gli chiede ridendo.
Ora si sente meglio, è contenta che è riuscita a farlo ridere, contenta che non se la sia presa, come potrebbe del resto?
Sta abbandonando la sua vita privata per curarsi del padre.
< No papà, lo odio, ma tranquillo, un’amica mi ha trovato lavoro come badante, insomma ce la posso fare, lo faccio già con te. > Dice la ragazza scherzando e facendo ridere ancora il padre.
< Sicura di potercela fare? Sai vorrei tanto che tu andassi a Londra, al college.. > Dice rammaricato.
< Papà, ne abbiamo già parlato. Non voglio andare in uno stupido college, preferisco stare qui con te. > Dice la ragazza mentendo in parte.
< Appena troverò i soldi ce ne andremo di qui, e ti porterò in un posto dove potrai stare meglio. >
< Tesoro sai che la mia malattia non si può guarire. >
Dice il padre avvisandola, sa che lei non vuole crederci, ma deve saperlo, deve esserne consapevole.
< Già, ma almeno posso ritardare il peggio. > Sussurra lasciando la camera.
Quella ragazza troppo piccola per caricarsi di troppe cose.
Quella ragazza troppo inesperta con una vita intera davanti, piena di difficoltà e di ostacoli.
Quella ragazza all’apparenza così forte ma dentro così fragile, con un passato burrascoso e un futuro ancora incerto.
Quella ragazza piena di sogni che forse si realizzeranno, ma ad un prezzo.



Mi mundo, mis reglas | via Tumblr
Lei è la nostra bellissima Gispy (Victoria Justice)

SpinningTop**
Eccomi qui con una nuova storia tutta da raccontarvi!
Allora premetto che questa è molto diversa dll'altra.
Prima di tutto è scritta in terza persona quindi spero di farvi capire meglio i sentimenti di tutti i personaggi.
Secondo poi ho deciso di farla verde ma forse più avanti mi sposterò sempre sull'arancione con il rating. Devo decidere :')
Questa è su Louis Tomlinson signore e signori!
Spero che possa piacere come l'altra mia ff :3

Informo che presto partirò quindi per il continuo di quest storia dovrete aspettare i primi di settembre!
Ma in vacanza scriverò così poi potrò pubblicare a tutto spiano!

Bene ho detto tutto, spero vi possa piacere!


 

Se avete qualche domanda da farmi sulla storia o su altro potete trovarmi qui:

   
 
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