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Autore: lindondan    07/08/2013    0 recensioni
Se sapevo di quella stupida malattia, avrei passato più tempo insieme a lei.
Ricordando almeno gli ultimi suoi giorni di vita insieme a me.
Invece cosa ho ottenuto?
Niente.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ero lì da ormai un giorno intero.
In attesa di una risposta.
Era entrata dentro quella sala stesa su una barella, con dieci dottori che le giravano attorno.
Ora non sapevo come stava, se si era risvegliata, o se era definitivamente morta.
Tentavo di pensare più alla prima possibilità.
Ma il cervello mi diceva di non trascurare la seconda.
Ero stanca.
Avrei tanto voluto sdraiarmi sul letto abbracciata alla mia mamma.
Ma a 28 anni con una mia famiglia da portare avanti non potevo permettermi di pensare a cose così banali.
I pensieri erano già troppi!
Dopo 24 ore, un uomo con un camice bianco attirò la mia attenzione, uscendo dalla stanza in cui era entrata mia madre.
Mi guardò per alcuni minuti e mi disse quello che non volevo sentire.
Mia madre non poteva essere morta!
Assolutamente impossibile.
Sentì una fitta tra il cuore e lo stomaco.
Senza dire una parola mi alzai e uscì da quell'edificio, pensando.
Aveva un tumore.
Ma non l'aveva detto a nessuno.
Neanche a me.
Per non farmi preoccupare.
Mi ha lasciato una lettera che non ho neanche il coraggio di aprire.
Sicuramente un fiume di parole che mi avrebbe solo portato a piangere.
Se sapevo di quella stupida malattia, avrei passato più tempo insieme a lei.
Ricordando almeno gli ultimi suoi giorni di vita insieme a me.
Invece cosa ho ottenuto?
Niente.
Ho preferito accompagnare i miei figli al parco invece che mia madre al mercato.
Ho pensato alle visite mediche per i miei bambini invece che per mia madre.
Come sono potuta essere così egoista e superficiale?
Cosa darei ora per farla sedere accanto a me su questo divano...
Abbracciarla.
Sentire il suo profumo.
Guardare un film horror insieme a lei stringendole la mano quando ho paura.
Dicono che dopo la morte se sei stata una brava persona, la tua anima va in cielo.
Ma io la vedo più come una sala d'attesa.
Aspetti tanto di vedere le persone che hai perso mentre senti già la mancanza di quelle che hai lasciato sulla Terra.
Tutto questo è ingiusto.
Non si sa mai quando qualcuno sta per morire.
D'infarto, di vecchiaia o per un incidente stradale.
Mia madre è morta per una malattia.
Non poteva essere lei la fortunata a sopravvivere a quell'incubo?
Per sei mesi mia madre ha cercato di coinvolgermi in quello che faceva ed io l'ho sempre ignorata.
Ho passato il pomeriggio sul divano a pensare e l'ultima cosa che mi viene in mente prima di addormentarmi è "Sono un idiota".
 
  
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