Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Ametista_Anderson    07/08/2013    0 recensioni
Ametista e Gabriel si incontrano ad una festa e si piacciono fin dal primo istante. Lui le lascia il numero di telefono ma lei, arrivata a casa, si accorge di averlo perso. E così per lei inizia la ricerca di un ragazzo di cui conosce nient'altro che il nome e l'aspetto fisico. Mentre lui, nel frattempo, convinto di essere stato rifiutato, cerca di farsene una ragione, ma non riesce a dimenticarla... 
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ametista compose il numero di Jennifer mentre andava al lavoro. Il bar distava pochi isolati da casa sua, quindi decise di andarci a piedi. Si portò l'apparecchio all'orecchio e attese. Ad ogni squillo il suo cuore batteva sempre più forte e le mani le sudavano talmente tanto che il cellulare continuava a scivolarle.
-Pronto?- la voce di Jennifer era eccitata, come ogni volta che riceveva una telefonata.
Ciao, Jennifer. Sono Ametista. Ti disturbo?-
-No, tranquilla. Ma tu non dovresti essere al lavoro in questo momento?-
Amentista guardò l'orologio e si accorse che aveva ragione, era in ritardo di cinque minuti e gliene sarebbero serviti ancora cinque per raggiungere il bar. Imprecò a denti stressi e si mise a correre.
-Ehi, ci sei ancora?- le chiese Jennifer piuttosto divertita.
-Si, si, ma fare tre isolati correndo non è proprio il massimo- rispose l'altra, ansimando affannata. -Comunque, volevo chiederti: c'era un ragazzo alla tua festa, si chiama Gabriel, ha i capelli neri e gli occhi blu elettrico. Indossava una camicia nera e un paio di jeans grigi- si interruppe un attimo per riprendere fiato e la risata della sua migliore amica le riempì le orecchie.
-Ehi calmati! Ha proprio fatto colpo questo tipo- rise di nuovo e Ametista quasi si pentì di averle chiesto aiuto.
-Dai, Jennifer! Non prendermi in giro! Mi ha dato il suo numero ma io l'ho perso e tu sei la mia unica possibilità di ritrovarlo-
-D'accordo, se sei così disperata ti darò una mano. Come hai detto che si chiama?-
-Gabriel- sibilò Ametista che ormai faceva fatica a respirare. Non sapeva, però, se la colpa fosse della corsa o dell'agitazione per quello che le avrebbe detto l'amica.
-Io non conosco nessun Gabriel. Probabilmente era un imbucato, ce ne sono stati tanti-
Ad Ametista per poco non si fermò il cuore. Non sapeva chi era! Jennifer, che conosceva tutti, non sapeva chi era! E adesso? Che cosa avrebbe fatto?
-Ma ho visto un tipo simile a quello che mi ha descritto andare via con una biondina, molto probabilmente tinta, lei l'avevo sicuramente invitata. Sono piuttosto sicura che sia una delle amiche di mia sorella Michelle-
-Grazie Jennifer. Mi sei stata molto utile, adesso devo andare se no sta sera niente paga-Dopo aver messo giù il telefono la ragazza entrò nel locale dove ad attenderla c'era una bella sfuriata e un'ora di straordinario. Ametista, però, non prestò affatto attenzione a ciò che le diceva Jackson, il suo capo, un uomo alto almeno due metri e largo quasi uno. La sua attenzione era tutta concentrata sulla biondina di cui aveva parlato Jennifer. Doveva assolutamente scoprire chi era, ma come diavolo avrebbe potuto fare? Sicuramente Michelle si sarebbe rifiutata di aiutarla, visto che la odiava a morte. Se solo Jennifer avesse potuto dirle di più sull'aspetto fisico di questa ragazza. Chissà quante bionde c'erano alla festa! Non sarebbe mai riuscita a rintracciarle tutte, ma doveva pur partire da qualche parte. Alla festa c'erano circa centodieci, centoventi persone. Quante bionde avrebbero potuto esserci?
-Ametista!- le urlò il suo capo interrompendo il filo dei suoi pensieri. -Preparami due mojito e un bloody mary-
La ragazza si mise subito all'opera, ma il pensiero di quei due bellissimi occhi blu non la abbandonò un istante. Il giorno dopo sarebbe andata da Jennifer e si sarebbe fatta dare la lista degli invitati per comunciare le sue ricerche.
"Troverò quel ragazzo, fosse l'ultima cosa che faccio" pensò determinata. Si sentiva come un detective di un telfilm degli anni ottanta, con la differenza che lei aveva ben poche possibilità di trovare Gabriel. Di una sola cosa era sicura, però, non si sarebbe arresa finchè avrebbe avuto ancora una pista da seguire.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Ametista_Anderson