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Autore: pikychan    08/08/2013    3 recensioni
Ciao!!! ^W^
E' ora eccomi qui all'assalto anche di questa selezione ^u^
Cominciamo a presentare: intanto prima di leggere "dimenticatevi" della storia originale, perchè, qui la nostra Camilla è una studentessa delle superiori un po' imbranata che ama gli anime e i manga, l'amore per lei all'inizio si farà un po' attendere, tuttavia ci saranno tutti, o quasi, i personaggi della serie solo un po' stravolti, capirete cosa intendo, ma manterranno comunque il loro carattere standard ...
“Cara Emily, oggi sono al settimo cielo! Anche se so che domani inizierà la scuola, quindi il secondo anno di liceo, sono tranquilla, i compiti li ho già finiti da un pezzo, per merito di mia madre che mi ha tampinato per secoli (^.^”), tra pochissimo andrò con Carolina in piazza, voglio fare scorta di manga per tutto l'anno! ...”
Allora, vi ho un po' incuriosito??? Oddio, spero di sì, comunque aspettatevi molte complicazioni, soprattutto di cuore, perchè, dopo tutto il titolo è 'HEART COMPLICATIONS' ^W^
Genere: Commedia, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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UN COMPAGNO DI CLASSE INASPETTATO

 

In una tranquilla notte di metà aprile si leva un grido di terrore: “Aaaaaaah! E tu chi sei?!” grida Camilla con i codini rizzi per la paura e la faccia terrorizzata e allo stesso tempo sorpresa col dito accusatorio verso il basso “O meglio, cosa sei?!”

Il piccolo esserino decide di parlare “Ehi! Vacci piano con le offese!” dice uscendo e guardando la ragazza con rabbia “E comunque io sono Mirmo, il principe Mirmo” continua orgoglioso incrociando di nuovo le braccia e chiudendo gli occhi.

La biondina si terrorizza al punto di tentare la fuga partendo dalle braccia “Cosaaaa?! Principe!?”

“Sì esatto, il principe dei folletti” mentre il, ormai dichiarato, folletto dice questo Camilla si tranquillizza capendo un po' di più la situazione ma rimane ugualmente perplessa.

“Ma quello che non capisco è cosa ci fai a casa mia … Come sei arrivato?”

“Come sarebbe come sono arrivato! Hai versato il cioccolato e hai pure espresso un desiderio! Mi hai evocato tu!” grida alterato, ma poi si calma incrociado le braccia e aggiunge qualcosa in tono sacente “E poi che razza di desiderio è chiedere un manga, me lo spieghi?

La ragazza bionda guarda la tazza blu confusa battendo le palpebre, allora ha funzionato veramente … poi tornando al folletto guardandolo con aria ingenua “Da questa tazza? … E comunque questa come c'è arrivata a casa mia? ...”

Il folletto biondo tramuta la sua espressione in una faccia al quanto alterata “Quante domande che fai! È mai possibile che tu non capisca!?!”

“Capire cosa?” domanda nuovamente.

“Che sono un essere magico per la miseria!” l'esserino placa la sua ira e si schiarisce la gola “Vedi, noi folletti siamo mandati sulla terra a scopo di esaudire i desideri degli umani”

Camilla diventa subito entusiasta “Davvero?! Non mi stai mentendo vero?!”

“Ovviamente, e se accetterai di tenermi con te anch'io metterò la mia magia a tua disposizione”

L'espressione entusiasta e un po' ingenua della bionda pochi secondi dopo si fa sospettosa “Chi mi assicura che non stai mentendo ...”

Mirmo si altera un po', per modo di dire “Vuoi scherzare!? Non mi credi? Sono stato evocato in una tazza! Non ti basta come prova?!”

“Beh, in effetti non sei molto diverso dai famigli degli anime di fantascienza e avventura ...” risponde pensierosa “Tuttavia se questa è la verità ... Perchè non me lo dimostri?”

“Ah, bene! Quindi non mi credi, non sono, sulla parola, ma neanche, sul fatto concreto! Bene, allora cosa vuoi che faccia!?” il piccolo folletto salta fumante di rabbia come se fosse su un barbecue.

“Beh, vediamo ...” dice pensandoci bene su, poi nel suo raggio visivo si insinua il tulipano rosso del vaso di fiori della finestra di camera sua “Trovato! Cambia il colore di quel tulipano!” dice entusiasta indicandolo ma guardando ancora Mirmo.

“Cambiare il colore di un fiore ...?” richiede incredulo “Ma è facilissimo! Questo lo sa fare persino Rima!” aggiunge poi alterandosi un po' per la delusione.

“Rima …?” ripete perplessa.

“Sì, non ci fare caso, una pasticciona con le magie, comunque se proprio ci tieni ...” dice prima di far apparire dal nulla delle maracas “... Mirmo! Mirmo! Mirmo zibang! ...

Finita la formula il fiore viene invaso da una luce violastra-bluastra che dopo pochissimo tempo sparisce rivelando il mutamento di colore del tulipano da rosso a rosa.

La ragazza dagli occhi castani si stringe le mani al cuore entusiasta “Ah, è fantastico!”

“Non è niente di che, è una magia da 4 soldi che insegnano già ai tempi dell'asilo” emette con le braccia sui fianchi indifferente.

“Beh, però è fantastico! Io non ci sarei riuscita!”

“E' ovvio no? Tu sei un essere umano non puoi fare magie … Allora, ora accetti che io rimanga qui?” la domanda la formula con tono retorico.

La bionda torna perplessa “Veramente non saprei, mia madre si spaventerebbe nel vederti”

Il folletto torna a parlare con aria orgogliosa “A questo non c'è problema, perchè vedi, solo gli umani portatori di un folletto ci possono vedere”

Torna entusiasta “Davvero?! Ma allora certo che puoi restare!” a Camilla spuntano due occhi brillanti “La mia vita sta diventando avventurosa come quella di un anime!”

“Perfetto, ma bada bene che se vuoi il mio aiuto mi dovrai procurare del cioccolato” precisa a braccia conserte e occhi chiusi.

“Ehi, non vale, in teoria tu dovresti fare delle magie per me solo perchè ho accettato di ospitarti!” si lamenta in tono lamentoso.

“Punti di vista, ma se vuoi il mio aiuto e la mia magia sarà così o niente”

“Uffa però ...” si rassegna.

 

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Nome: Mirmo

Età: Aprossimativamente, 14 anni (c'è scritto su wikipedia)

Altezza: 0,30 m

Peso: 0,25 kg

Capelli: Biondi

Natura: Timida e scontrosa

Compagno umano: Camilla

Gli piace: Il cioccolato e stare con gli amici

Annotazioni particolari: E' il principe del regno dei folletti e il prossimo re, per lanciare magie utilizza un paio di maracas

 

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“Oh no! Sono in ritardo!” si sente urlare nella tranquilla mattina.

Camilla si pettina velocemente i capelli davanti allo specchio di camera sua “Perchè la sveglia non ha suonato?! … Ieri sera ero troppo su di giri e non mi sono ricordata di programmarla … Ooooh, arriverò in ritardo il primo giorno!”

“E' solo colpa tua, smettila di lamentarti” dice il folletto indifferente, mentre è ancora sdraiato, appoggiato su un gomito.

La ragazza bionda si gira alterata “Sta zitto! Guarda che è anche colpa tua!”

“Mia? E io che ho fatto?” domanda con finta aria ingenua.

La ragazza irata va vicino a Mirmo, che è sul tavolo, indicandolo “Sì tua! Se tu non fossi spuntato così all'improvviso tutto questo non sarebbe successo!”

“Ma come sei brava a scaricare la colpa sugli altri ...” aggiunge voltando lo sguardo.

Camilla cambia totalmente e si inginocchia con le mani a mo di preghiera “Ti prego! Usa una magia in modo che io mi ritrovi vestita e pronta per uscire di casa, sono disperata! ...”

 

Mirmo la guarda perplesso “Certo che tu cambi espressione in fretta ...” poi rivolta lo sguardo “No 

 

mi dispiace, voi umani volete usare la nostra magia solo per rendervi la vita più facile”

La biondina torna un po' alterata e si rialza “Guarda che non te lo chiederei se non fosse un caso di emergenza! E poi non è proprio questo il vostro compito!?”

“Ti sbagli, non ho mai detto niente del genere, noi abbiamo il compito di usare la magia, al vostro servizio, per scopi che non rientrano nelle vostre possibilità di umani … E comunque se sei così di fretta sbrigati anzi che perdere tempo a parlare con me” conclude con aria da saputello rialzandosi

“Sei proprio un antipatico!” commenta sbattendo i pugni verso il pavimento e poi intrufolandosi velocemente nel bagno e chiudendo la porta.

 

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“Buongiorno ragazzi della sezione 6, quest'anno siete in seconda, quindi impegnatevi e date del vostro meglio” siamo nella classe di Camilla e il professore sta introducendo il nuovo anno scolastico.

“Vi presento subito il vostro nuovo compagno di classe … Vieni avanti …!” informa tendendo la mano verso la porta.

Quando il nuovo compagno entra la nostra protagonista smette di scrivere e alza la testa sgranando gli occhi.

Si chiama Fabrizio Yūki, e si è appena trasferito in questa città, mi raccomando fate amicizia”

“Ehi Camilla, ma quello non è il ragazzo di ieri?” chiede in un sussurro Carolina col banco dietro al suo sporgendosi in avanti con una mano vicino alla bocca.

La ragazza bionda si volta appena anche lei con la mano vicino alla bocca “Sì, è proprio lui, certo che il mondo è piccolo”

“Secondo me questo è un segno del destino” commenta la rossa prendendosi con le mani le guance.

Camilla si volta con un enorme gocciolone dietro la testa e la faccia stranita.

 

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La campanella dell'ultima ora suona …

“Ciao Camilla! Ci vediamo domani” saluta Carolina già in piedi prendendo sotto braccio la borsa azzurra poggiata sul banco.

Camilla sta ancora finendo di scrivere ma smette e si volta “Ciao, ci vediamo domani!” dice prima che esca, poi si rivolta e si avvia a sistemare.

“Tu sei la ragazza che è caduta ieri vero?” chiede una voce apparendo davanti a lei.

“Proprio così, eheh” risponde alzandosi in piedi e accarezzandosi nervosa la testa “Mi chiamo Camilla Minami” si presenta calmandosi.

“Il gomito ti fa ancora male?”

Camilla da subito è un po' disorientata ma poi stabilizza la sua espressione con un sorriso “Ah, un pochino, più di ieri, ma è sopportabile”

“Meglio così, di solito il giorno peggiore è sempre il terzo, quindi, disinfettalo spesso e riguardati”

La ragazza è nuovamente perplessa “Ah, certo ...”

Che gentile … Si preoccupa veramente …

La biondina arrossisce appena, ma subito torna alla normalità appena Fabrizio riprende la parola “Allora ci vediamo domani, ciao” si avvia all'uscita dell'aula.

“Va bene, a domani!” saluta con la mano, sorridendo, mentre lo guarda andare via.

 

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“Sono a casa!” avverte Camilla entrando dalla porta di camera sua.

“Finalmente, ce ne hai messo di tempo” osserva Mirmo, con tra le mani una pallina di cioccolato grande quanto lui, mentre la ragazza chiude la porta.

“Guarda che ero a scuola, non posso micca uscire quando mi pare” informa voltandosi.

“Quindi le scuole nel vostro mondo finiscono sempre così tardi?”

Camilla è da subito un po' perplessa.

Beh, effettivamente, Mirmo è un folletto quindi non avrà idea di che cosa sia una scuola …

“Sul nostro mondo la scuola dura soltanto sei ore” spiega facendo allarmare la padroncina.

“V-vuoi dire che v-voi f-folletti andate a scuola ...?...!” domanda con faccia terrorizzata.

“Certo, per imparare i vari incantesimi e magie, cosa credevi? Che si diventasse esperti di magia dalla sera alla mattina?”

A quella frase, di natura del tutto pacifica, la ragazza bionda si calma all'istante.

“Noi folletti dobbiamo andare a scuola e impegnarci anche sodo, se no si diventa dei veri e propri pasticcioni, come Rima” spiega orgoglioso con le braccia conserte.

“Dimmi una cosa Mirmo, tra ieri e oggi hai nominato una certa Rima già due volte, mi puoi dire chi è?” chiede pensandoci su “Una tua amica ...?” ipotizza.

Il folletto si agita un po' convinto di aver parlato troppo “Ah nono, niente, non ci fare caso …!”

La ragazza ha, il giusto, sospetto che le stia nascondendo qualcosa ma decide di lasciare perdere.

“Piuttosto, mi dici chi è Emily?”

Camilla torna perplessa “Eh? Come fai a sapere che conosco una ragazza che si chiama Emily?”

“Mah, l'ho letto per caso sul tuo computer stamattina” dice con aria di finta indifferenza.

“Cioè vuoi dire che hai frugato nel mio PC! Come hai potuto!?” esclama alterandosi.

“Non sapevo che cosa fare” dice semplicemente in sua difesa facendo cascare Camilla a gambe all'aria.

“E va bene, però queste cose non si fanno, poi perchè io te lo dovrei dire se tu ti rifiuti di dirmi chi è Rima?” domanda rialzandosi, massaggiandosi la testa, ormai non più arrabbiata di fronte all'ingenuità del folletto biondo.

Mirmo si volta e incrocia le braccia a occhi chiusi “Perchè se no niente magia”

“Ma non è giusto …! Fin ora ti ho riempito di cioccolata e tu non hai fatto nemmeno una magia, a parte quella per cambiare il colore del tulipano …!” si lamenta per niente arrabbiata.

“Vedrai che prima o poi mi sdebiterò” continua sempre a braccia conserte “allora chi è questa Emily?” domanda ancora sciogliendo le braccia.

“Dunque ...” inizia ormai seduta sul letto e pensandoci su con lo sguardo rivolto al cielo “Emily è una mia carissima amica!” conclude semplicemente sorridendo tornando con lo sguardo su Mirmo.

“E' una tua compagna di classe?”

“No, abita più tosto distante da qui … A Yokohana”

“E come fai a dire che siete amiche?!” chiede alterandosi un po'.

Camilla abbandona il suo sorriso “Mirmo ...” sussurra solamente stupita, poi riprende il sorriso a occhi chiusi “Ma è ovvio, perchè ci scriviamo in continuazione”

“Ma vi siete mai viste?! Come fai a essere certa che lei sia davvero quello che ti racconta?!”

“Ormai sono passati degli anni, Mirmo, ora non ho più dubbi che si tratti di una ragazzina di circa la mia età”

“Ho sentito che sulla terra ci sono certe persone che tramite la rete ti sottraggono informazioni e che addirittura possono farti del male”

“Figurati se è il mio caso” poi riapre gli occhi “Credi che non me ne sarei accorta se si trattava di un inganno? Sarò anche ingenua, ma non sono sprovveduta” il folletto si stupisce della sua risposta.

“... B-beh, non si sa mai con te” dice voltandosi di schiena e incrociando le braccia.

“Eheh, hai ragione …!” conferma grattandosi la testa col braccio destro.

Mirmo fa tanto il gradasso, ma in fondo è molto buono …

“Camilla, ma tu sei ferita …!” esclama voltandosi.

La biondina si ricompone “Ah sì”

“Come è successo?...!”

“Beh, è stato ieri, quando sono caduta dalla bicicletta”

“Le ferite vanno prese per tempo anche per la magia! Perchè non me lo hai detto subito? Potevo curarla!”

“Sei gentile a preoccuparti però non importa, in fondo non fa molto male” dice sorridente.

E poi è anche il movente grazie al quale ho conosciuto Fabrizio, sono convinta che ora, che siamo anche a scuola insieme, diventeremo grandi amici …

“Certo che per essere strana sei strana … Beh, buona notte ...” conclude coprendosi con la copertina.

“Notte!” esclama Camilla spegnendo la luce.

...

 

Angoletto dell'autrice:

E così entrano in scena Mirmo e Fabrizio! EVVIVA!!! <3

Ehm no ^.^” …

Poi riceviamo anche qualche notizia su Emily, l'amica di penna di Camilla.

Vi dico già da subito che anche se Emily è palesemente inventata da me l'ho presa in antipatia …

Beh, in questo cap. vi ho lasciato la carta di identita di Mirmo, uhm, a guardarla bene lui è rimasto esattamente lo stesso... Eheh, in questa storia c'è chi è più e chi meno cambiato ^W^

Ci vediamo al prossimo cap.! <3

Lascite una recensione please! ^u^ 

  
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