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Autore: _Cthylla_    08/08/2013    2 recensioni
[ COMPLETA ]
Se i decepticon decidessero di intervenire per fermare una ragazza per loro potenzialmente pericolosa e rapissero lei e due amiche...che succederebbe?
E se la ragazza in questione avesse una mente deviata e fosse in grado di modellare a suo piacimento la realtà?
"Alzò gli occhi e guardò il cielo, pensando che quello spettacolo se non altro ripagasse la sua “insonnia estiva”.
[...]
Solo a quel punto si accorse che c’era qualcosa che non andava.
E quel “qualcosa” era precisamente un robot gigante nero, con le cromature viola e senza faccia che se ne stava lì immobile a fissarla."

(Avviso del 15/11/2018: sono presenti self insertion -letteralmente! Ci siamo io e qualche amica deviata- elefanti rosa, dialetto perugino, immani str-ehm, avete compreso. Non so cosa mi passasse per la testa nel 2013, la tengo qui solo in memoria del disagio. Per il bene della vostra salute mentale, sconsiglio la lettura. Nel caso non vogliate darmi retta, sarà un problema vostro.)
Genere: Avventura, Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU, Nonsense, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Transformers: Prime
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Avviso: questo (solo questo ) capitolo presenta elementi crossover ed una coppia het. Ma non penso valga la pena di cambiare le caratteristiche generali della storia per un singolo capitolo.


- dai freghi, oggi niente di male male ma proprio male. Dovete giusto fa i camerieri.
I decepticon guardarono Fiamma in cagnesco. Loro, fare i camerieri?!
- anche io? - le chiese Dreadwing, che fino ad ora non era mai stato coinvolto.
- no, tu no, ti metto nella lista degli invitati.
- dai una festa? - Chiara, arrivata in quel momento, fece giusto in tempo a sentire “lista degli invitati” - con chi? Dove? Quando?
- qui, stasera e…eh…- Fiamma tentò una specie di sorriso - non penso che la gente che voglio invitare ti piaccia. Non sono esattamente…umani. E anche gli umani che ci saranno comunque sono un filo strani…difatti devo tenere conto che probabilmente, a meno che io non scriva chiaro e tondo di no, scoppierà una certa cagnara…- rifletté brevemente - ok, no, lo scrivo - disse, andando al computer ed aggiungendo un paio di righe ad un documento che poi salvò.
- la Nemesis è una nave da guerra! Non una pista da ballo! - ringhiò Megatron.
- la Nemesis finché noi stiamo qua è quel che pare a noi - ribatté Chiara.
- brava Chiacchiera.
- …hai detto cagnara? - sopraggiunse anche Francesca.
- ha detto che vuol dare una festa con umani strani e gente strana non umana…ma una festa normale no? Dio Cristo! - protestò la ragazza.
- ma le feste normali dopo un po’diventano segose, almeno per me- disse Fiamma - o comunque se c’aiutate in cucina, dato che tra io e loro non compicciamo granché…
- loro chi? - Knock Out era, a ragione, piuttosto allarmato.
- l’ho fatti venire prima, che almeno preparavamo tutto per la festa…
- non potevi scrivere che a una cert’ora tutto era magicamente pronto? - osservò intelligentemente Francesca.
- infatti si - aggiunse Chiara.
Si sentì un gran botto, e sulla parete metallica della stanza si aprì un gran buco - oh, eccoli! FREGHI!
Cinque stranissimi esseri piombarono della stanza atterrando in una sequenza che sembrava prestabilita. Il più alto e massiccio di loro, un gigante con un ciuffo di capelli arancione in testa, si schiarì la gola mentre assumeva una buffa posa.
- hm,hm…RECOOOOM!
Subito dopo di lui fu l’altro gigante, un alieno dalla pelle blu, ad assumere una posa molto simile a quella dell’altro.
- BARTEEER!
Chiara guardò Fiamma, che fece spallucce. Fatto ciò, rifiutandosi di avere a che fare con quella gente, la bionda si ritirò nella propria suite.
- ah! GEEEEES! - disse quello con la pelle rosso fuoco ed una gran massa di capelli bianchi, poggiando un ginocchio a terra ed alzando le mani.
- ma chi sono questi? - disse Knock Out tra i denti.
Soundwave tra sé e sé imprecò in cybertroniano. Ci mancava solo un gruppo di dementi ballerini per completare il quadretto!
Quanto a Megatron, li guardava allibito.
- GULDOOOOO! - esclamò un bruttissimo alieno piccolo, tozzo e verde acido, facendo una posa simile a quella di Gees.
- …eeeee GINEW! - esclamò l’ultimo alieno, di uno strano colore lilla e con due corna in testa.
- SQUADRA GINEW IN AZIONE!!!
- no freghi, ma dopo tutti ‘sti anni che non ci vediamo mi fate ancora ‘sta posa? - disse Fiamma avvicinandosi.
- eh! Non pensare di scamparla, perché adesso tocca anche a te - disse Recoom - è ora che anche tu faccia la posa con noi!
- e non provare a dire di no - le intimò Ginew.
- no no freghi, lo sapete che io sono impedita per certe cose…- cercò di sottrarsi la ragazza, mentre tutti guardavano lei la squadra Ginew con tanto d’occhi.
- che ci vuole a tenere sollevata una gamba? - protestò Ginew.
- eh, se uno è incordato come me…
- tutte scuse! - protestò Guldo.
- dai non possiamo perde più tempo freghi, dobbiamo preparare la roba per stasera, che viene qua un botto di gente….
I membri della Squadra Ginew si scambiarono un’occhiata, come se sapessero qualcosa in più di Fiamma riguardo a quella festa.
- già, proprio tanta gente - mormorò Ginew - chi sono questi? - chiese alla ragazza indicando i decepticon con un cenno del capo.
- loro sono i nostri camerieri - li presentò Fiamma - e lei invece è la Frà. Frà! Vieni qua, mica mordono!...niente da fare - commentò, vedendo la sua amica ritirarsi nella suite. Forse la Squadra Ginew era un po’troppo anche per lei.
- non siamo i camerieri di nessuno! - protestò con veemenza Knock Out.
- si che lo siete, altrimenti io e i miei amici ci arrabbiamo- sorrise Fiamma.
- si beh anche il grande Freezer non sarebbe contento di non avere i camerieri al vostro matrim…
Recoom venne zittito da Barter con una gomitata. Ma quel che aveva detto era più che sufficiente.
- eheh…il nostro…cosa?
“matrimonio? CHE MATRIMONIO?! Io non ho scritto niente del genere!” pensò Fiamma “e poi che salta in testa a Freezer di…”
Poi ricordò. Si batté una mano sulla fronte.
Non era possibile, non poteva essere per quello
Era accaduto quando aveva sei, sette anni. A quell’età sua nonna ogni sera le raccontava delle favole, ma non erano favole comuni tipo Cappuccetto Rosso o simili. No. Fiamma le faceva inserire i personaggi che più le piacevano, come Freezer per l’appunto.
E mentre le altre bambine magari si sarebbero fatte promettere in matrimonio al principe azzurro, lei si era fatta promettere al tiranno galattico che ai tempi considerava il suo grande amore!
“…e quando Fiamma fu in età da marito si sposarono”. La favola si era conclusa così, e lei aveva applaudito a sua nonna con le piccole mani, entusiasta.
Evidentemente Fiamma non era la sola a poter influenzare il mondo della fantasia, in famiglia. Ed ecco che a causa di quella promessa di undici e passa anni fa adesso si trovava a gestire una variabile incontrollabile nella sua storia, ossia Freezer.
- a questo punto facciamo accomodare il catering…- disse piano Ginew, mentre dal buco che avevano creato entravano alieni su alieni di tutte le specie possibili ed immaginabili, che portavano quantità enormi di cibo, di addobbi e chi più ne ha più ne metta.
- ovviamente la festa si farà lo stesso, solo che invece che una festa tanto per fare sarà un ricevimento nuziale - disse Barter, un po’imbarazzato. Non era così sicuro che Fiamma fosse contenta di tale sorpresa.
- insomma Freezer…starebbe venendo qui.
- eh già - confermò Guldo.
Lei impallidì, e sentì i decepticon farsi una bella sghignazzata.
- vedo che l’idea di sposarti ti piace parecchio, razza di stronza! - rise Soundwave.
- tanto varrebbe solo nelle varie realtà della fantasia - borbottò la ragazza - non nel mondo reale.
- vero, ma non penso che il grande Freezer ti permetterà di tornare nel mondo reale - la avvisò Guldo.
- non siamo ancora sposati e già sarei per chiede l’divorzio, pensa ‘n po’…- disse. Dopo qualche istante di silenzio in cui aveva riflettuto con aria assente su come risolvere questa faccenda, Fiamma osservò la Squadra Ginew.
- sapete cosa? Ci sto! - esclamò - però devo chiedere alle ragazze di farmi da testimoni di nozze…
I decepticon si guardarono stupiti. Ma come, prima impallidiva tanto da far pensare che sarebbe svenuta e poi se ne usciva con un “ci sto”?
- vado e torno - disse con un sorriso a trentadue denti, scomparendo nella suite. Cinque minuti dopo di sentì un urlo spaventoso, “MA TU SEI COMPLETAMENTE FUORI DI TESTA!”, che presumibilmente era di Chiara. Dopo questo un po’di parlottii confusi, del silenzio, ed infine Fiamma tornò fuori.
- hanno accettato!
- oh! Bene!
- la vedo piuttosto entusiasta delle nozze adesso - commentò piano Knock Out.
- arrivaci, mentre era dalle altre due avrà scritto qualcosa no? - disse Megatron - non dovevano lasciarla andare se volevano incastrarla. A questo punto dubito che le nozze si faranno.
- ah, Freezer ha mandato questo - disse Ginew, porgendole un pacco.
Un vestito da sposa viola scurissimo, quasi nero, con la scollatura a cuore, il corpetto a pieghe, ed una gonna a balze non eccessivamente ampia ma abbastanza da nascondere quel che c’era da nascondere in termini di fianchi.
- io questo vestito lo conosco.
- si è basato su un tuo disegno - le rivelò Gees - tiene d’occhio tutti i tuoi vari profili su Internet.
- il nostro Internet e il vostro è lo stesso? Non lo sapevo - osservò bene il vestito - minchia - commentò - ha azzeccato il modello giusto per il mio fisico…a beh, a questo punto vado a prepararmi - disse, scomparendo di nuovo nella suite.
- vedete di lavorare sodo stasera, altrimenti Freezer vi ridurrà in un mucchio di lamiere; sono undici anni che aspetta di sposarsi! - li avvisò Ginew.
- undici anni che aspetta quella lì? Ma allora è coglione - ribatté Knock Out.
Appena finita la frase, venne afferrato da Recoom e scaraventato parecchio più in là. Era molto più piccolo di loro, ma schifosamente forte!
- il grande Freezer non gradisce gli insulti.
Megatron e Soundwave si guardarono, capendo che forse conveniva collaborare. Si sorpresero quando videro gli autobots al completo, Starscream, e anche Shockwave, materializzarsi improvvisamente lì. Avevano indosso una specie di divisa, e non capivano assolutamente cosa stesse succedendo.
Soundwave si guardò. Aveva anche lui la divisa, ora.
- ma che diamine…?!! - Bulkhead si guardò attorno.
- mal comune mezzo gaudio. Siamo i camerieri al matrimonio del secolo - commentò aspramente il tecnico - potete immaginare di chi. Niente commenti, grazie.



La sala principale della Nemesis era gremita di folla. C’era l’intero esercito di Freezer, c’era la Baroque Works al gran completo…
- miss Golden Wick, dipingi quelle statue di cera per cortesia.
- va bene Mr.Three - eseguì la ragazza, dipingendo le varie statue tra cui quella degli (tra poco) sposi.
C’erano Arlong ed i suoi uomini pesce, c’era il capitano Kuro, c’erano Cell, Bu, insomma tutti i personaggi più strani (nonché i più cattivi!) che ci fossero in giro.
E parlando di cattivi…
- …cambio di scenario piuttosto brusco - commentò Spectrus Specter, guardandosi attorno.
- se non altro qui ho ancora entrambe le braccia - disse una ragazza umana sui vent’anni che Specter non conosceva - mi è un po’difficile capire se sia un sogno so se sono veramente saltata da un mondo all’altro. Sia come sia, auspico di tornare presto nel mio Universo. Ho delle faccende importanti da sbrigare…comunque…non ti ho mai visto dalle mie parti - lo guardò - tu saresti?
- Spectrus Specter.
- io sono Nefertari Sely - si guardò intorno - il volto di quella ragazza mi è familiare - disse, osservando le statue.
E se era familiare a lei, figuriamoci a Spectrus! Era stata quella ragazza a mandarlo nell’Universo dove si trovavano Delta Ride, Meg e gli altri!
- io la conosco, a questa qui.
- noooooo, zingara di Solus Prime, pure nei sogni me lo ritrovo!...devo essere andata in ricarica all’improvviso. Mintà! Anche tu qui?
- eh, pare!
- un altro sogno strano, ne faccio diversi ultimamente - osservò una voce femminile che Spectrus conosceva bene.
- Delta Ride!
- Specter, anche tu qui?...ma ci vedo doppio…?
Due Airachnid infatti si stavano guardando allibite. Una era l’Airachnid dell’Universo di Nefer, l’altra quella dell’Universo WCB.
- ok. È un sogno in fondo - concluse quest’ultima - ci sta. No Delta?
La seeker fece spallucce.
- oh, sicché tu saresti mia suocera? - disse Deathstar.
- finalmente conosco mia nuora. Ciao - le strinse la mano - Specter, chi è questa ragazza?
- Nefertari Bishop Rhamir Sely…- si presentò nuovamente - e sinceramente non capisco perché mi trovo qui, dato che non sono nemmeno sicura di conoscere la sposa.
- è un sogno, tutto è possibile - minimizzò una delle due Airachnid.
- io non sono così sicuro che sia un sogno…- mormorò Spectrus.
- Delta!
- Fly Lopez, ma tu guarda…Specter, Fly. Fly, Specter. È la mia amica mezza demone e sposa di un dio, te ne ho parlato. Fly, questa è Nefertari Sely. L’abbiamo appena conosciuta.
- piacere - dissero in contemporanea le due stringendosi la mano, senza in realtà alcun “piacere” reale.
- o, ma quella che diavlo è?
- sembra una statua di cera. Lieta di vedere che stai bene Deathstar - la salutò l’Airachnid di WCB.
- Fly?
- Leo?
- oh, c’è pure lui! - per Delta era una sorpresa piacevole dopo l’altra.
“se la sposa non avesse detto ‘niente assorbimenti, niente cagnara’ io a quella con i capelli neri l’assorbirei” pensò Cell poco distante da Fly Lopez, mentre dopo una breve chiacchierata Delta Ride e Nefertari si scambiavano la frequenza sul comunicatore universale. Tanto la seeker era ancora convinta che fosse un sogno…
- mamma?
- Meg, vedo che ci sei anche tu…- il suo sguardo andò da lei a Specter, che ebbe il buon senso di restare in silenzio. Lui e Megatryde non si salutarono nemmeno.
Dietro a Meg c’era Spoke Ryder, mentre invece di Magnus non c’era traccia.
Al matrimonio di Fiamma i buoni non erano invitati, e gli unici presenti facevano da camerieri.
- cameriera! - sorrise malignamente Delta Ride ad Arcee - porta dell’energon bello freddo. Di corsa.
- ho visto un tavolo dall’altra parte della sala, sai che vuol dire che è pieno zeppo di granite, gelati, frozen yogurt…pare che il pianeta dello sposo abbia tutte queste specialità fredde- osservò Meg.
- già, lo sposo come diavlo si chiama?
- Freezer! - li informò il capitano Kuro.
- ah beh allora non c’è da sorprendersi - commentò Mintaka - ma quella ragazza che sta mangiando le granite la conoscete?
- è una delle due testimoni della sposa.
Ovviamente era Francesca, che si stava perdendo tra gelati e granite nell’attesa che Chiara finisse di aiutare Fiamma a prepararsi.
- tu chi sei? - domandò Stylequeen, appena arrivata, al capitano.
- il capitano Kuro, detto anche l’uomo dai mille piani.
- solo mille? - Spectrus lo guardò con sufficienza, beccandosi un’occhiataccia.
- si sposa! E chi l’avrebbe mai detto - esclamò Arlong, arrivando di fianco a Kuro - la conosco da quando era piccola così…
- ma allora com’è che si chiama la sposa?
- Fiamma!
- finalmente un nome da associarle - disse Airachnid dell’Universo di Nefer - ma la cerimonia quando inizia?
- tra poco, Freezer è già su all’altare - li informò Loki, appena arrivato - peraltro abbiamo tutti dei posti in prima fila. Facciamo meglio ad andare - disse, senza guardare in faccia Delta Ride.
L’intero gruppo si avviò fino alle prime file, dando così una bella occhiata allo sposo.
Freezer per l’occasione si era pure vestito da cerimonia, ed era nella sua forma finale. Fluttuava a mezz’aria e, al solito, aveva le braccia incrociate. Ma aveva comunque l’aria di uno che non vedeva l’ora di sposarsi, bontà sua. Accanto a lui c’erano suo padre, che aveva il compito di officiare le nozze, ed il fratello Cooler che gli faceva da testimone. Kuriza, il suo figlioccio, era già seduto anch’egli in prima fila.
Si sentì suonare una campanella. Finalmente si cominciava…
- dobbiamo andarcene di qui! - sibilò Wheel Jack a Bulkhead.
- non si esce. Ci ho già provato - sussurrò il demolitore - hai visto chi c’è?
- chi, Delta Ride, Specter, loro? li ho visti eccome…
Quando tutti quanti si furono messi a sedere partì la marcia nuziale, e la sposa fece il suo ingresso, seguita dalle sue testimoni. Ovviamente la signorina non camminava, ma era portata a spalla dalla Squadra Ginew…
“è quella che ha fatto fallire uno dei miei piani!” pensò Nefertari.
A metà strada Fiamma fece fermare la Squadra Ginew, e barcollando un po’si alzò in piedi guardando tutti gli astanti.
- FREGHI! MI SPOSO!
Patirono applausi, ovazioni, qualche fischio e diverse risate. Delta Ride fece facepalm.
- va bene l’entusiasmo, ma questo è eccess…
- E SI SPOSAAAAAAA! - urlò Deathstar.
- Freezer comunque sembra sollevato - osservò Specter.
E in effetti lo era. Meglio che la sposa fosse entusiasta, decisamente, soprattutto perché erano state una sorta di nozze a sorpresa. Re Cold invece era un po’meno contento del figlio, ma d’altra parte ormai com’era fatta Fiamma lo sapeva da un pezzo. Cooler si fece una risata, il giovane Kuriza lo stesso.
Finalmente la sposa arrivò all’altare.
- non ci vediamo da undici anni e la prima cosa che fai è sposarmi, io penso che giusto tu…
- è stata una cosa improvvisa ma non ci sarebbero state altre occasioni a breve. Comunque da oggi non c saranno più problemi - le disse Freezer - sai che non tornerai nel mondo reale, vero?
Lei sorrise. - certo che lo so.
Freezer le diede una lunga occhiata, per qualche motivo fece una sorta di espressione rassegnata, e si preparò finalmente a sposarsi.
“la Squadra Ginew ha la lingua maledettamente lunga. dovrò tagliargliene un pezzo” pensò.
- ha capito che lei tornerà dall’altra parte - commentò piano Meg.
Delta Ride annuì. - probabile.
La cerimonia fu relativamente breve, bastava che Re Cold desse semplicemente la sua benedizione dopo lo scambio delle promesse.
- prometto che non assumerò mai la mia penultima forma perché so che ti fa schifo- disse Freezer.
Si era alzato in volo per sembrare un po’più alto, ma scese quando Fiamma gli fece cenno di tornare giù!
- prometto che eviterò l’uso di camicie da notte…- sapeva che lui aveva una fobia per le camicie da notte, va’a capire perchè - che tanto non metto uguale perché io preferisco il pigiama - aggiunse Fiamma.
- prometto che non protesterò quando guarderai Tempesta d’Amore.
- prometto che ti darò una mano tiranneggiare come si deve anche se lo fai bene da solo.
Chiara alzò gli occhi al cielo.
- prometto che lascerò perdere i tentativi di far fuori Goku.
- prometto che non farò più commenti sul fatto che io ho i capelli di tre persone mentre tu sei pelato.
- prometto che non assumerò mai neanche la mia quinta forma.
- prometto che non indosserò mai scarpe con i tacchi in tua presenza.
“ma che promesse sono?” allibì Delta, mentre Deathstar e Mintaka morivano dal ridere.
- vuoi tu Freezer prendere in sposa la qui presente Fiamma finché morte non vi separi?
- lo voglio - disse con decisione il tiranno.
- e vuoi tu Fiamma prendere in sposo il qui presente Freezer finché morte non vi separi?
- eh! M’ha aspettata undici anni e dovrei anche dire di no? Voglio si!
Altre risate, mentre Re Cold dava la sua benedizione.
Inspiegabilmente Delta, Spectrus, le due Airachnid ed i gemelli scomparvero dai loro posti. Anche Dreadwing era sparito chissà dove.
- prima che l’unione diventi ufficiale c’è da rispettare un’ultima tradizione…- ricordò loro Re Cold.
Freezer si illuminò. Era una tradizione che gli piaceva particolarmente.
- mia cara, hai preferenze sul pianeta che va distrutto? - chiese a Fiamma.
Lei guardò gli autobots ed i decepticon. Il sorriso che fece non prometteva assolutamente niente di buono, e anche Chiara e Francesca iniziarono a inquietarsi.
- questa è una cerimonia particolare, considerati gli astanti - disse Fiamma - sarebbe gradevole per tutti vedere la paura e l’orrore sul volto dei nostri camerieri, nonché “fornitori di location”…- il sorriso si allargò un po’ - quindi direi che il pianeta Cybertron è il più adatto da distruggere.
Ed in effetti paura ed orrore fu proprio ciò che ottenne dai cybertroniani presenti.
- NO! NON SE NE PARLA, NON TI PERMETTERÒ DI DISTRUGGERE CYBERTRON!!! - urlò Megatron, ancora prima di Optimus Prime. Pesanti manette comparvero alle loro mani, ed anche ai piedi, facendoli crollare a terra. Solo Soundwave rimase senza.
Freezer capì una volta di più perché l’aveva voluta in moglie. La vide minimizzare con un cenno il commento di Chiara “ma non ti sembra esagerato?!”.
- ad aprire il Ponte Spaziale sarà ovviamente il nostro Soundwave. Comincia pure.
- non se ne parla! - ringhiò il tecnico - te lo scordi! A tutto c’è un limite!
Fiamma e Freezer si scambiarono un’occhiata. - la ragazza che mi hai chiesto di far catturare dalla Squadra Ginew c’entra qualcosa in tutto ciò? - le chiese il tiranno.
- certamente.
- portatela qui - ordinò Freezer, secco.
La squadra Ginew uscì, e quando rientrò trascinava con sé Spectra legata da migliaia di catene.
- SPECTRA! - gridò Soundwave - lasciatela stare!
Gli invitati, a quella scena, risero. 
- bel colpo, cognata - commentò Cooler.
Chiara e Francesca si guardarono, pensando che l’influenza di tutta quella gente non facesse affatto bene a Fiamma. Tirava fuori il suo lato malvagio.
- mettiamola così, inutile ammasso di ferraglia - disse Freezer in tono annoiato - o ci porti a Cybertron o la ragazza muore. Allora?
- Soundwave aiutami!!! - strillò Spectra.
La punta del dito di Freezer si illuminò, era pronto a scagliare il suo raggio letale. - allora? - ripeté.
Senza dire una parola Soundwave fu costretto ad aprire il Ponte. In pochi istanti furono a Cybertron.
Gli invitati e gli ostaggi si recarono tutti nella sala principale della Nemesis, mentre Fiamma e Freezer uscivano fuori. Che lei potesse respirare nello spazio era il segno evidente che aveva scritto di poterlo fare.
- che i fuochi d’artificio abbiano inizio - sorrise Freezer, stringendo a sé la sposa con la coda.
La piccola sfera di energia che aveva sul mignolo divenne sempre più grande, fino ad eguagliare le dimensioni di Cybertron. Freezer la lanciò.
Autobots e decepticon urlarono fino a perdere la voce, ma il pianeta esplose, e Freezer diede un bacio alla sposa infilandole al dito l’anello di famiglia, preziosissimo.
Quanto alla festa, non c’è bisogno di dire che durò tutta la notte.



- addormentarsi col marito e svegliarsi senza è vagamente deprimente ma chissene - disse Fiamma il mattino dopo, osservando l’anello - e dai, piantatela con quei musi lunghi! Avevo scritto che questa mattina Cybertron sarebbe tornato a posto.
- sei un demonio! Un mostro malvagio! - urlò Soundwave.
- ma dai, voleva solo divertirsi - minimizzò Francesca.
Chiara sospirò. - c’è modo e modo.
- erano tutti cattivi, che dovevo fa?...
- ma Freezer sapeva che stamattina non sarebbe più stato qui? - le chiese Francesca.
- ci siamo accordati durante i fuochi d’artificio su quando e quanto vederci. È tutto ok. No comunque è stato epico…”Grande Freezer permettici di fare la nostra danza benaugurale!”…”no, almeno al mio matrimonio risparmiatemi!”…e poi la Squadra Ginew l’ha fatta lo stesso perché io invece la volevo vedere! Anche se ho dovuto rinunciare ai 7 Cervelli…
- eh no, Freezer aveva ragione, non puoi far esibire ad un matrimonio gente che canta “Vanga Style” - commentò Chiara - è grezzissima!
- e io che so’, scusa ve’?
Quantomeno se lo diceva da sola.
- adesso che ti sei sposata intendi toglierti finalmente dalle scatole?! - sbottò Megatron.
- ovviamente no. Magari tra due capitoli!
   
 
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