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Autore: ice90    15/02/2008    3 recensioni
Amo molto questo videogioco, Dante e Virgil sono decisamente i miei personaggi preferiti, ma mi dispiace vederli solo combattere perciò ho deciso di scrivere qualcosa che non li vedesse dall'inizio alla fine nemici giurati^^ Ti guardo steso a terra, con quella ferita terribile sul petto che ti ho inferto...... Virgil/Dante Qui avviso, non scrivo più, mi dispiace...
Genere: Romantico, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Dante, Vergil
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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NOTE DELL'AUTRICE

Dunque questa storia si svolge prima degli avvenimenti di Devil May Cry 3, mi dispiace dirlo adesso nel secondo capitolo, avrei dovuto avvertirvi prima, PERDONATEMI T_T Comunque buona lettura^^

Se vi piace come scrivo vorrei invitarvi a leggere Miracle altro racconto scritto da me lo potete trovare tra "originali-fantasy" mi farebbe molto piacere se mi diceste cosa ne pensate anche di quella storia^^

Ringraziamenti a fine capitolo.

CORSA CONTRO IL TEMPO


Pov. Dante


Stupido fratello!!! Insomma possibile che tu mi debba dire la verità tramite una lettera dopo avermi infilzato? Hai idea della fatica che ho fatto per leggerla? Sai di solito quando mi ritrovo un buco sul petto non sono molto attento a quello che leggo......


Per puro miracolo riesco a mettermi in piedi, anzi dovrei dire che il miracolo più grande è quello di essere riuscito a risvegliarmi, stavolta ho rischiato davvero di rimetterci le penne. Mi appoggio pesantemente alla spada. Virgil stavolta te la faccio pagare!!!


Sei uno sciocco, se solo questa lettera me l'avessi consegnata prima...... avrei potuto dirti che provo per te tutto quello che tu provi per me......


Sì fratello disgraziato, sono innamorato di te da sempre, così perfetto, così forte, così deciso..........


Sei tutto il mio mondo e pur di passare un po' di tempo insieme ero disposto a scontrarmi con te fino allo sfinimento, fingendo di non poterti neanche vedere, quando dentro invece gioivo per quella poca attenzione che ancora una volta mi ero guadagnato da parte tua.

Mi spaventa quella frase che hai scritto “Io però di forza non ne ho più” Cosa volevi dire? Sai Virgil credevo tu fossi troppo demone per provare cose come la stanchezza, la tristezza, la rassegnazione........

Sono stato davvero egoista a pensare questo e infinitamente stupido. Avrei dovuto capirti prima, sei il mio gemello eppure mi sono comunque fatto ingannare dalla tua maschera di freddezza.


Non voglio perderti, non ora che so la verità............. Virgil dove sei?


Cammino, cammino più velocemente che posso, stavamo combattendo in uno spiazzo d'erba in mezzo ad una foresta, questo lo ricordo bene........ma tu dove potresti essere andato. Il mio sguardo cade a terra, vedo delle orme, sono certo che siano le impronte dei tuoi stivali, le seguo.


Da quant'è che cammino tra gli alberi? Non lo so.......... Sento la stanchezza che inesorabile entra in ogni fibra del mio essere, anche se sono più resistente di un comune essere umano, la grande perdita di sangue che ho subito si fa sentire. Ma non posso assolutamente arrendermi, anzi devo sbrigarmi. Per quel che mi permette il mio corpo accelero il passo.


Mi ritrovo davanti ad una villa antica, non sapevo che ce ne fosse una così maestosa da queste parti, non mi piace affatto ha un aspetto così lugubre. Tu sei lì dentro me lo sento. Raggiungo il portone, per fortuna è aperto, non sarei riuscito a forzarlo se fosse stato chiuso.


Silenzio, non c'è un rumore nell'aria.

Buio, nessuna luce a rischiararmi il cammino.

Freddo, dovuto forse alla solitudine che percepisco.


Davanti a me si innalza una regale scalinata di marmo bianco, fantastico pure le scale mi tocca fare!!! Salgo con fatica, respirare sta diventando sempre più difficile..........


Per fortuna arrivo in cima, mi fermo un attimo per concedermi un istante di riposo e riprendere un minimo di fiato. Infilo una mano nella tasca del mio spolverino rosso, le dita sfiorano il piccolo foglio di carta su cui sono incisi i sentimenti della persona a me più cara. Basta questo pensiero per farmi riprendere la tua ricerca.


Sono in un corridoio oscuro, come il resto di questa casa, ci sono molte porte, tu in quale camera sarai? Mi dirigo alla maniglia più vicina, è chiusa........ sono stanco più il tempo scorre più mi sento debole, devo sbrigarmi. Mi rendo conto che fuori piove all'udire di un tuono. Ma bene, mi trovo in una villa spaventosa con un tempo da brivido fuori, un buco sul petto, la persona che amo (che per inciso è anche mio fratello) probabilmente si sta per suicidare, cosa può andare peggio!!!!!!!!! Continuo imperterrito con la perquisizione di ogni stanza, ma niente lui non c'è da nessuna parte. Un'ultima porta mi si para davanti, poggio la mano sulla fredda maniglia e con lentezza l'abbasso. Mi prende quasi un colpo quando ti trovo immobile a fissare il cielo nero. Sei completamente immerso nelle tenebre ed io faccio fatica a vederti, poi un lampo mi permette di osservarti per un istante, quanto sei bello fratello mio...........


In un primo momento rimango immobile a fissarti, troppo felice per averti trovato ancora vivo per fare qualsiasi altra cosa. Ma quando tu finalmente ti giri verso di me decido di avanzare un poco.


Hai i capelli sulla fronte, che strano non li porti mai così. Vedo un interruttore della luce, lo premo, un fioco chiarore si spande per la camera, finalmente riesco a distinguerti bene. Mi guardi in modo strano, hai gli occhi vuoti, più del solito. -Dante perché sei qui?- Santo Dio, la tua voce mi fa rabbrividire, è senza intonazione, piatta.

-Sono qui per te.........- Te lo dico con un filo di voce, ma sono sicuro che tu mi abbia sentito, lo capisco dall'espressione sorpresa che hai fatto. -Vattene, hai forse dimenticato quello che ti ho fatto?- Una stretta al cuore mi mozza il fiato, ho avvertito il tuo dolore in quelle parole. -No non l'ho dimenticato, ma............... non ho neanche scordato questa..............- Tiro fuori la tua lettera dalla tasca. Tu spalanchi gli occhi e ti irrigidisci ancora di più. Resti in silenzio, perché? Possibile tu non abbia nulla da dirmi?. -Vattene- Ripeti freddo l'ordine di prima, fa male, tanto male, come se mi avessi trapassato nuovamente con la tua spada. Ma stavolta non mi arrenderò, ho fatto così tanta fatica a trovarti -No non posso andarmene, non voglio........ Virgil sono sicuro che tu su questa lettera mi hai confessato cosa realmente c'è nel tuo cuore, permettimi di fare lo stesso.........- Ti guardo con intensità, sento il cuore che mi batte a mille, tremo, credo di avere paura, ma di cosa poi........ -Ti amo Virgil-


Il rumore ovattato della pioggia, il rumore dei tuoni in lontananza, il rumore del mio cuore che minaccia di esplodere. Questi sono gli unici suoni che si sentono nella stanza, tu sei come pietrificato. Ti prego Virgil di qualcosa, non restare in silenzio.............. -Non dire idiozie, come puoi affermare di amarmi dopo tutto quello che ti ho fatto passare.- Un brivido mi percorre la schiena, un misto di rabbia, paura, stanchezza mi si arrampica su per la colonna vertebrale. -Potrei dirti la stessa cosa!!! In quella lettera mi hai scritto quanto amore provavi per me, e io adesso non ho forse il diritto di dirti la mia di verità, se ti senti in colpa per il male che mi hai fatto perché adesso me ne stai facendo altro?- Ho alzato la voce senza volerlo, ma è che sono esausto, tu hai abbassato lo sguardo -Esatto io ti faccio solo del male non sono capace a fare altro, quindi vattene............- Maledetto testardo, egoista, disgraziato fratello che non sei altro!!!! -Razza di codardo, non ti permettere di dire simili idiozie, hai capito!!!!!!! Come te lo devo far capire che non me ne frega niente se mi infilzi come uno spiedino con quella tua spada del cavolo, che anche se mi torturi e tenti di ammazzarmi io continuo ad amarti!!!!!!!!!!!!!!!!!- Basta non ce la faccio proprio più..............

Ti porti le mani davanti al viso -Perché devi rendere le cose più difficili?- Lo hai detto piano quasi come se non volessi che ti sentissi. Cos'è che sto rendendo difficile? Cosa c'è di complicato in quello che provo? Cosa c'è di tanto sbagliato nell'amarti? -Virgil io desidero stare accanto a te, ora che so la verità non posso più fingere di odiarti......... Ho bisogno di te fratello, per continuare a vivere, se mi abbandoni adesso sarà come uccidermi...........- Ti scongiuro guardami, di che anche tu vuoi stare con me, di che mi ami moltissimo, di che la lettera che stringo tra le mani diceva il vero......... Ma tu continui a tenere le mani davanti al volto. Sembra tu stia piangendo, ora però proprio non mi importa, ho bisogno di sentire quelle parole uscire dalle tue labbra. Finalmente mi mostri il tuo bellissimo viso, tremo nel vedere la tua triste espressione, no ti prego, non dirlo, non dirmi che................-Dante io e te non potremo mai stare insieme.............- No, le hai dette!!!!!!!!!!! Non ci posso credere, sento che qualcosa si è rotto dentro di me................ Vorrei piangere ma non lo faccio, con il cuore in pezzi ti guardo con dolore -Perché............... allora mi hai mentito quando mi hai scritto che mi amavi............-

RINGRAZIAMENTI

devil girl dark: sono molto contenta del tuo entusiasmo per questa ff. Mi dispiace averti fatto piangere^^ kiss

Fy chan: come vedi allo shonen ho aggiunto anche yaoi, grazie per avermelo fatto notare. Sì Virgil è decisamente più bravo a combattere che ad esprimere ciò che prova ma vedrai che Dante riuscirà a cambiarlo. Mi raccomando continua a leggere *smak*^^

rita88: ogni desiderio dei miei lettori è un ordine per me perciò eccoti il nuovo capitolo sui due gemellini più belli che ci sono^^ kiss

V-Evil Girl: come ho scritto nelle note all'inizio del capitolo questa storia si svolge prima di DMC 3 quindi Virgil non si riferisce alla battaglia del gioco, spero che questo non ti dispiaccia troppo.......... comunque ti ringrazio tantissimo per il commento un bacione^^

  
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