2. Cuando dices mi nombre
 

Arrivò a casa molto stanco, non solo per la camminata, ma anche per tutto quello che era successo con Derek. Camminò fino alla cucina trascinando i piedi, la casa era in completo silenzio e la cosa lo meravigliò dato che suo padre aveva la sera libera. Quando arrivò in cucina trovò una nota che rispondeva al perché suo padre non era in casa.

''Stiles, ho ricevuto una chiamata dal commissariato. E' sorto un problema, niente di importante, non ti preoccupare. Nel frigo c'è della pizza e mi dispiace non poter passare la serata con te come ti avevo promesso, ci vediamo domani. Abbi cura di te e non fare stupidaggini.''

Aprì il frigorifero e tirò fuori la pizza, prese una fetta e se la portò alla bocca mentre si dirigeva verso la sua camera. Guardò le scale con pigrizia, rimanendo a contemplarle per un paio di minuti, domandandosi se salirle o no. Decise di salirle, aveva bisogno del suo letto, anche se pensare ed elaborare tutto quello che era successo oggi non sarebbe stato molto conveniente stando sdraiato sul letto.

- Lo hai baciato, Stiles. – si disse entrando nella camera – Cioè, lui ti ha baciato.. Dio, sì che bacia bene! E no, testa non andare per questa strada. – respirò profondamente – Concentrati, Stiles, io so che puoi farcela. – fece una pausa, si sedette sul bordo del letto e si prese la testa tra le mani – Derek Hale mi ha baciato.. e mi è piaciuto? Oh cavolo! - esclamò lasciandosi cadere sul letto per poi alzarsi subito – Questo vuole dire che sono attraente per i ragazzi gay! E non uno chiunque ma Derek ''ti apro la gola con i denti'' Hale. Che gran colpo Stiles! Sei una ragazzo molto attraente. - un'altra pausa e di nuovo il panico – Che faccio? Come potrò vederlo in faccia un'altra volta? Beh, lui mi ha baciato, quindi non devo sentirmi in imbarazzo, ma tutte le volte che ci vedremo sarà molto strano e, e, e.. Agh! - si buttò nel letto – Stiles ti stai comportando come una ragazza, è stato solo un bacio, non deve essere una gran cosa, giusto?

Sì, non doveva esserlo, quindi si alzò, si mise il pigiama e si sedette davanti al suo laptop. Lo accese, aprì le stesse pagine di sempre e ci stette per un paio d'ore, finché gli occhi non iniziarono a chiudersi per il sonno. Spense il laptop e percorse la distanza che lo separava dal letto trascinando i piedi. Si sdraiò e in pochi minuti si addormentò completamente e iniziò a sognare Derek che entrava in camera sua e che lo guardava con desiderio.

- Che ci fai qui, Derek? - parlò nel sogno e per risposta ricevette un ringhio basso – Ok, aspetta, vado a cercare il mio dizionario di ringhi-italiano, italiano-ringhi. – Derek roteò gli occhi e si avvicinò verso di lui - Stiles. - pronunciò il suo nome lentamente come se lo stesse assaporando. Stiles lo osservò aspettando che dicesse qualcos'altro, ma no, non poteva chiedere a Derek di dire tante parole insieme. Un passo in più del licantropo verso di lui e nuovamente il suo nome uscì dalle labbra di Derek – Stiles. - questa volta il suo nome venne accompagnato da un sorriso e Stiles non poté fare a meno di ingoiare la saliva sonoramente. Derek accorciava un'altra volta la distanza tra di loro, che era abbastanza scarsa e infatti Stiles non poteva più continuare a retrocedere, le sue gambe si erano scontrate con il bordo del letto – Stiles. - la "t" più pronunciata e la ''s'' finale allargata, il sorriso sul volto di Hale e ora un sopracciglio inarcato con fare seducente provocarono un leggero brivido, di piacere? sulla schiena del ragazzo, che provò ad allontanarsi invano dal lupo, che era praticamente già sopra di lui – Stiles. - questa volta il nome fu accompagnato da un dolce spintone che fece cadere il giovane sul letto. Derek lo contemplò, Stiles si sentì indifeso, ma non gli veniva nessuna frase in mente, perché l'unica cosa che desiderava era avere l'alpha tra le sue gambe – Stiles. - il suo nome fu di nuovo pronunciato da quella voce che non nascondeva nell'intonazione il desiderio e Stiles sentì come tremava all'ascoltarlo e al vedere come iniziava a distendersi sopra di lui, fermando le sue braccia sopra la sua testa. Era completamente immobilizzato, Derek lo aveva catturato nella sua presa e ora pensava a godersela, assaporando ogni parte del corpo di Stiles.

In questo modo il suo sogno di era trasformato in un qualcosa di estremamente erotico, nel quale Derek lo baciava senza tregua. Sentire la lingua di lui nella sua bocca giocando con la sua era la sensazione più affascinante che avesse mai provato. Voleva di più e di più dal licantropo che lo teneva imprigionato nel suo letto. Le mani di Derek lasciarono quelle del ragazzo e scivolarono sul suo corpo. Senza staccare le labbra dalla bocca di Stiles iniziò ad alzare la maglietta del ragazzo fino a disfarsene completamente. Lo contemplò con quel sorriso ipnotizzante sul volto. Le labbra dell'alpha iniziarono a percorrere il petto nudo di Stiles, che si godeva il piacere che gli concedevano le carezze della lingua di Derek contro la sua pelle.

- Stiles. - disse nuovamente provocando un'altra volta quel piacevole brivido in Stiles. Il ragazzo aprì gli occhi e guardò Derek, i suoi avevano un leggero color rosso. Il suo respiro accelerò al vedere come le mani del lupo giocavano con i suoi pantaloni. Si morse le labbra e in pochi secondi la sua bocca era di nuovo invasa dalla lingua di Hale, che iniziò a generare una frizione con i fianchi che era impossibile descrivere.

- Oh, Dio! De-Derek... - provò a levargli la maglietta, ma le sue mani erano goffe e con i movimenti di Hale era quasi impossibile fare qualcosa senza che un gemito scappasse dalla sua bocca e che la sua mente si offuscasse al sentire la pressione nei suoi pantaloni e il corpo di Derek su di lui – Cavolo! - esclamò chiudendo gli occhi e afferrando con le mani la schiena del licantropo – Le-levatela – disse con la voce spezzata, Derek sorrise e subito dopo si disfò della maglietta. La bocca del ragazzo si aprì lentamente formando una ''o'' perfetta. Derek rise al vedere l'espressione del giovane e pose un morbido e lento bacio sulle sue labbra, mentre una delle sue mani si dirigeva pericolosamente verso i pantaloni di Stiles.

I gemiti di piacere che entrambi lasciavano uscire dalle loro bocche inondavano la camera. Stava facendo il miglior sesso della sua vita niente meno che con Derek Hale. In che momento il corpo pieno di curve di Lydia era stato dimenticato dalle sue fantasie per lasciar spazio al licantropo? Non lo sapeva e non gli importava, fino ad ora era il miglior orgasmo della sua vita.

Aprì gli occhi con pesantezza al sentire la sveglia, la spense e tornò ad aggrovigliarsi tra le lenzuola. Le immagini di quel sogno erano ancora presenti nella sua mente.

- Ancora un sogno erotico, Stilinski! - pensò e si scoprì il volto. Una brezza gelata entrò dalla finestra e un brivido gli percorse il corpo – Perché la finestra è aperta? - si chiese mentre si alzava per chiuderla. Si osservò nel riflesso della finestra e si rese conto che non aveva la maglietta addosso. La sua mente trasse le conclusioni e un'espressione di panico si disegnò sul suo volto.

- Buongiorno – disse una voce dietro di lui abbastanza conosciuta – Stiles. - tremò al sentire il respiro di Derek sul suo collo. Non era stato un sogno, era tutto successo. I battiti del suo cuore accelerarono per la scoperta. Per fortuna Derek aveva un super udito e evitando le domande che sarebbero uscite dalla bocca di Stiles, gli baciò il collo ed uscì dalla finestra.

L'angolo della traduttrice..
Ecco tradotto anche il secondo capitolo! Che ne pensate? :)
Prossimamente il terzo ed ultimo! Aspetto le vostre recensioni da riferire all'autrice!
Un bacio e ringrazio tutti quelli che hanno messo la storia tra le preferite\ricordate e seguite, a chi l'ha commentata e anche a chi l'ha solo letta!