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Autore: The_Storm    08/08/2013    9 recensioni
Noi pensiamo a New York come la Grande Mela e subito ci vengono in mente tutte le cose meravigliose che questa città ha. Ma c'è un lato oscuro di New York che pochi conoscono e Victoria Dowson è una di queste. Fa parte dell'FBI da quando ha finito il liceo e, anche se ha solo diciannove anni, si è guadagnata il rispetto di tutti lì.
Jason Carter è il capo della banda più temuta di tutta New York. È un assassino senza cuore che uccide chiunque ostacoli il suo cammino. È il classico bello e dannato. Cosa succederebbe se questi due mondi apparentemente così diversi venissero in contatto? Scopritelo leggendo.
Genere: Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Ormai sono tre ore e mezza che Cloe mi sta torturando. Per prima cosa, mi ha voluto fare lei lo shampoo perché dice che:" lei conosce una tecnica speciale per far venire i capelli più morbidi e lucenti". Poi, mi ha truccata, ma le ho detto di usare un trucco quasi invisibile e lei ha accettato. Infine, mi ha fatto del boccoli sulle punte dei capelli e ha piastrato la parte superiore. Mi ha fatto mettere il vestito, le scarpe e gli accessori e ora si è finalmente decisa a farmi vedere il suo "capolavoro", come lo chiama lei. Mi fa mettere le mani sugli occhi e mi guida davanti allo specchio intero che ha accanto alla scrivania. - pronta? 3....2....1..... Abbassa le mani- tolgo le mani dalla faccia e rimango stupita da quello che vedo riflesso nello specchio. Non sembro nemmeno io!  Il vestito rosa antico ha un corpetto stretto che mi fascia fino alla vita, dove si allarga leggermente e arriva alle ginocchia. Ai piedi ho dei tacchi 12 rosa pelle e al polso destro alcuni braccialetti rosa antico e dorati. I capelli sono morbidi e lucenti. Sembrano anche più dorati del solito. Il trucco è leggero, come mi aveva promesso: ombretto rosa antico quasi invisibile sulle palpebre, mascara, matita sopra e sotto l'occhio e lucidalabbra. Mi volto verso Cloe e la abbraccio. Non mi sono mai considerata una brutta ragazza, ma neanche una bella, mi consideravo normale, ma ora mi vedo un po' più carina.- sei fantastica, Vic. Di sicuro farai sbavare tutti i ragazzi che ci sono, soprattutto Jason- dice facendomi un occhiolino. - insomma, vuoi dirmi cosa c'entra Jason? Anche al negozio di vestiti lo hai nominato, ma ancora non ho capito perché- chiedo confusa. Lei sbuffa sonoramente - ma davvero non hai notato come ti guarda? Quanto è cambiato da quando ti conosce? Prima si è spaventato a morte quando ti ha vista salire su quel furgone e ha capito le intenzioni di Finnegan- spiega come se fossi una ritardata- ancora non capisco. Non mi guardava in nessun modo strano, non mi sembra sia cambiato molto da quando lo conosco e credo sia normale spaventarsi quando uno dei tuoi colleghi rischia la morte, no?- ribatto confusa. Lei scuote il capo- lascia perdere, Vic. Te ne accorgerai più tardi. Ma ora dimmi, tu cosa provi per lui di preciso?- chiede. Ci rifletto su un attimo, non mi sono mai soffermata a pensare a Jason e a cosa provo. - non saprei....- rispondo titubante- pensaci bene. Non senti niente di strano quando sei con lui?- domanda- beh, adesso che ci penso, ogni tanto il mio battito cardiaco aumenta, ho una strana sensazione allo stomaco, come se avessi fame, qualche volta sono un po' nervosa e spesso mi capita di perdermi nei suoi occhi- rispondo. Lei mi guarda incredula- e tu mi dici che non sai cosa provi per lui? Lasciamo perdere, io vado a prepararmi- dice scuotendo la testa, poi se ne va. - aspetta, che vuoi dire?- chiedo, ma lei si è già rinchiusa in bagno
*un'ora dopo*
Io e Cloe siamo arrivate alla festa già da una mezz'ora e abbiamo già dato il regalo ad Hudson. Stiamo ballando già da un pezzo, quando all'improvviso la musica cambia e parte un lento. Ci allontaniamo dalla pista per fare spazio a tutte quelle coppiette innamorate. Ci sediamo su alcuni divanetti e iniziamo a chiacchierare del più e del meno, quando arriva Peter Jafferson, alias, il ragazzo per cui Cloe ha una cotta pazzesca. - ehi Cloe, ciao Vic- dice e io faccio un cenno con la mano per ricambiare- c-ciao Peter- risponde invece Cloe arrossendo- ti va di ballare, Cloe?- chiede senza giri di parole Peter tendendole la mano. Io sorrido, mentre lei arrossisce e annuisce, abbassando lo sguardo. Afferra la mano che il ragazzo le tende, ma mi accorgo che non riesce a muoversi. Prima che se ne accorga anche Peter e, di conseguenza, faccia una grandissima figura di merda, le do una spinta e lei si sblocca. Mi mima un "grazie" con le labbra e io le faccio un occhiolino. La canzone finisce, ma ne inizia subito un'altra lenta. - ehi Vic- mi volto verso la fonte della voce e vedo Jason che si avvicina. È davvero carino con quei jeans e la camicia bianca. - ti va di ballare?- chiede e subito il mio cuore inizia a battere e il mio stomaco a contrarsi. Ma che diavolo mi prende? Scrollo le spalle per scacciare queste strane sensazioni e annuisco, alzandomi e ricevendo un brivido lungo la spina dorsale quando mi prende per mano. Ci avviamo al centro della pista e metto le mani sulle sue spalle, mentre lui incrocia le sue dietro la mia schiena. Mi attira più vicina a se fino a far scontrare i nostri petti. Appoggio la testa nell'incavo tra il suo collo e la spalla e lui fa lo stesso, mentre ci dondoliamo. Cerco di ignorare tutte le fitte allo stomaco e il cuore che tra poco sfonderà la gabbia toracica e mi atterrerà in mano, talmente batte veloce. La canzone finisce e lui si avvicina al mio orecchio- ti va di uscire fuori?- sussurra e milioni di brividi mi passano in tutto il corpo. Annuisco, incapace di parlare e mi lascio trascinare fuori in giardino. Appena usciamo, dei brividi mi trapassano il corpo, ma sta volta sono di freddo, ne sono sicura. Mi maledico mentalmente per non aver preso la giacca, prima di uscire. - ehi, hai freddo?- domanda. - solo un po'- rispondo abbozzando un sorriso. Lui mi mette un braccio sulle spalle e mi attira contro il suo corpo. Arrossisco leggermente e ringrazio Dio per aver creato il buio, in modo che non possa accorgersene. - Va meglio?- domanda premuroso. Annuisco- Si, grazie- rispondo. Ci sediamo sull'erba e lui continua ad avere il braccio sulle mie spalle, mentre io appoggio la testa sulla sua spalla. Lo sento sospirare pesantemente- c'è qualcosa che non va?- domando e lui annuisce- purtroppo, July dovrà tornare da quella nostra parente con cui è stata per un paio di giorni, ma quella donna non mi è mai piaciuta- confessa e io lo stringo un po' di più in segno di conforto- il giudice dice che sono troppo assente e faccio un mestiere troppo pericoloso per prendermi cura di lei- aggiunge. Io aggrotto le sopracciglia- ma non ti sei preso cura di lei per sette anni?- chiedo confusa e lui annuisce- appunto e July non è mai stata in pericolo. Quando andavo a lavoro, la lasciavo a uno dei miei colleghi che non avevano il mio stesso turno. La adorano tutti e, in questo modo, sarebbe anche stata al sicuro. Ho provato a dirlo al giudice, ma lui ha detto che serve almeno un'altro tutore e vuole che sia una ragazza- spiega. Mi balza un'idea in mente- e se fossi io l'altra tutrice?- chiedo. Lui spalanca gli occhi e mi guarda sorpreso- lo faresti sul serio?- domanda a sua volta- certo, lo sai che adoro July e credo che lei mi trovi simpatica- confermo sorridendo- aspetta che chiamo il giudice e glielo chiedo- e, detto questo, tira fuori il cellulare. Dopo aver premuto un paio di tasti, lo appoggia sull'orecchio e aspetta. Parla per un po' col giudice, cercando di convincerlo. Alla fine, attacca sorridente- ha accettato- annuncia. Ci alziamo in piedi e gli butto le braccia al collo. Lui mi solleva da terra e mi fa fare un paio di giri, prima di rimettermi giù. Mi staccò leggermente da lui e ci guardiamo negli occhi. I miei cobalto si incatenano ai suoi cioccolato. Ci avviciniamo lentamente finché le nostre labbra si sfiorano prima timidamente e poi dolcemente e in modo più sicuro. Jason mi attira di più a se, mentre io gioco con i suoi capelli. Ci stacchiamo per riprendere fiato e ci guardiamo di nuovo negli occhi. - Vic, vuoi essere la mia ragazza?- propone. Il mio sguardo è titubante- Jas, io sono un disastro. Ho tutti i difetti di questo mondo, ma credo tu te ne sia accorto- dico- Vic, tu puoi essere cinica, egoista, acida, indifferente, lunatica, testarda, menefreghista, rivoluzionaria e tutto quello che vuoi, ma resta il fatto che sei perfetta per me. Ti amo, Victoria Dowson e voglio che tu sia la mia ragazza, accetti?- chiede speranzoso. Io sorrido- ti amo Jason Carter e si, accetto- rispondo sorridendo. Le nostre labbra si incontrano di nuovo e, manco a farlo apposta, iniziano i fuochi d'artificio. Ora capisco cosa voleva dire Cloe.

ANGOLO AUTRICE

Ok, tipo che ci ho messo tre ore per decidermi a cliccare il tasto "completa" quando dovevo mettere il capitolo. Ormai la storia è finita, grazie a tutti quelli che l'hanno messa tra i preferiti e cioè:
 Allic15
angioletto2000
danysasy 
Ezia98
 Giadina Salvatore 
Iloveread 
lady_chanel
 Liezel_Jane 
Misakixox
pippicalzelunghe 
 rosaa93 
 rossaa93 
SmartiiLove 
Tenru Dragon 
A chi l'ha messa tra le ricordate:
Alessandra_ 
moonSelena
A chi, invece, l'ha inserita tra lseguite: 99GIuLia
AD98 
Alyxandra
Ashley Benson 
Belieber1D4ever 
BettaC 
Comandante Alpha 
 FedeKiryu 
 Hollla
Lady_Wolf_91 
Liezel_Jane 
livefearless 
Lonni 
masse15 
 Mony_KissKiss 
myllyje
patita97 
ROXANUTZA
saraviktoria 
 SmartiiLove 
vipernovel 
 Xesibjo
Grazie infinite anche alle "lettrici silenziose" e, soprattutto, a chi ha recensito questa storia. Ora vado. Ciaooooo :)

 
  
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