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Autore: BabyLolita    08/08/2013    2 recensioni
Alyson è una ragazza allegra e solare, che ama divertirsi con gli amici ed uscire con loro. Un giorno la sua routine viene spezzata a causa di una semplice frase dei suoi genitori: "Ci strasferiamo!". Cosa succederà adesso ad Alyson, che dovrà ricominciare da zero in una città dove tutti si conoscono, ma dove lei non conosce nessuno?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Castiel, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Cosa può esserci di peggio nella vita di un adolescente, del veder infrangersi la propria routine una domenica mattina, dopo aver passato un sabato sera indimenticabile con gli amici? Semplice, un’inaspettata, spietata e spregevole affermazione dei propri genitori: “ci trasferiamo”.
E così io, Alyson, inizio la mia nuova vita o meglio, pongo fine a quella vecchia. Perché per colpa di questo dannato trasferimento dovrò dire addio a tutti i miei più cari amici! E giustamente, dato che ho solo 17 anni, non ho la possibilità di restare qui a vivere da sola ma dovrò per forza seguire i miei genitori in questa dannata nuova città! In questo momento sono in macchina, da circa sei ore se vogliamo essere precisi, che mi arrovello il cervello nel tentativo di capire per quale ragione mio padre abbia deciso di accettare il trasferimento in una città sperduta come quella in cui ci stiamo dirigendo! Ma torniamo all’inizio e procediamo con ordine.
Come ho già detto mi chiamo Alyson e ho 17 anni, Domenica scorsa i miei genitori mi hanno gentilmente avvisata che nel giro di qualche giorno ci saremo trasferiti in un altra città perché mio padre era stato trasferito. Inutile spiegare la mia più totale disapprovazione e il mio disprezzo verso la parola “trasferimento”, ma non c’è stato verso di fargli cambiare idea. Ho passato gli ultimi  giorni con i miei amici e ci siamo divertiti fino allo sfinimento ma ora è tutto finito. Dovrò ricominciare da zero, rifarmi degli amici, ambientarmi nella nuova scuola, mettermi al pari con gli studi…dio mio ma perché è successo a me?! Mentre mi deprimo all’idea di non rivedere più i miei amici sento la macchina fermarsi e i miei genitori esultare:
-    Guarda Aly! Guarda fuori dal finestrino! Questa è la nostra nuova casa! Non è splendida?! –
Mia madre… donna di 45 anni con l’esuberanza di una bambina di 10. Ogni tanto mi chiedo chi sia più matura delle due, ma le voglio tanto bene comunque.
Mi affaccio al finestrino ed effettivamente mi piace quello che vedo. Una casa a due piani con un vasto giardino incorniciato da delle siepi. Molto elegante e spaziosa. Beh dai, non male come inizio, cerchiamo di vedere i lati positivi della cosa. Scendo dall’auto e varco il cancello di casa. La mia nuova casa. Fa strano pensarlo. Mi guardo intorno e noto uno splendido barbecue con davanti un tavolo in legno sotto ad un gazebo. Che bello! Di certo sarà un ottimo pretesto per dare una festa per conoscere nuovi amici. Mia madre mi lancia le chiavi della porta principale ed entro per fare un sopraluogo. Cucina e salotto sono enormi, pare di essere in una villa. Muoio dalla curiosità di vedere le camere da letto e quindi corro su per le scale e giungo al piano superiore. Vedo quattro porte: una per il bagno, una per la camera matrimoniale e le altre due sono stanze con un letto singolo a testa. Splendido, abbiamo anche una camera per gli ospiti. Guardo entrambe le stanze e decido di prendere quella che si trova in corrispondenza dell’entrata. E’ quella più spaziosa e luminosa, ed è una grandissima finestra che da sull’entrata, in questo modo potrò vedere chi suona al campanello, mi sarà utile! Sento mia madre bussare alla porta:
-    Toc toc! Si può? Allora Aly, come ti sembra la nuova casa? Ti piace? –
-    Si, devo ammettere che è molto bella, ma è la scuola che mi preoccupa –
-    Oh Aly… -
Si siede sul letto e mi fa cenno di sedermi accanto a lei. Mi avvicino e mi lascio abbracciare.
-    Vedrai che andrà tutto bene, sei una ragazza dolce e solare e tutti vorranno fare subito amicizia con te! Non preoccuparti! Domani andrà sicuramente benissimo! –
-    Domani? –
-    Certo tesoro! La scuola inizia domani. –
-    D-DOMANI?! –
Scatto in piedi ma subito crollo a terra. Domani inizierò la scuola. La nuova scuola. Con nuovi compagni che si conoscono tra di loro ma che io non conosco. Compagni con cui dovrò integrarmi e professori che dovrò imparare a conoscere. E tutto questo stress inizierà domani?! Mia madre esce dalla camera per lasciandomi sola. Salto cena e mi infilo subito nel letto. Ho troppa ansia per mangiare e preferisco addormentarmi il prima possibile. Magari domani mi sveglierò e sarò ancora nel mio vecchio letto, con la mia vecchia vita ed i miei vecchi amici…già…magari questo è solo un brutto sogno.
“…I walk a lonely road the only one that I ever know, don’t know where it goes, but it’s home to me and I walk alone…”
Allungo la mano verso il cellulare per spegnere la sveglia. Ragazzi che incubo che ho fatto la scorsa notte! Temevo che la storia del trasferimento fosse vera! Mi alzo ancora mezza addormentata dal letto e vado alla ricerca della porta quando sbatto il naso contro qualcosa. Ehy! Questo armadio non è mai stato qui! Mi muovo in modo goffo e sbatto di nuovo contro qualcosa. Ma non è possibile! E’ passato un tornado in camera mia mentre dormivo o cosa?! Finalmente trovo la porta e la apro ma quando lo faccio davanti ai miei occhi vedo un ambiente totalmente diverso da quello che ricordavo. In quell’istante realizzo che il trasferimento non è stato un sogno e che di li a qualche minuto sarò nella nuova scuola. Mi appoggio al muro e sospiro. Povera me, l’idea del tornado in camera sarebbe stata meno terribile.
Scendo le scale e mi siedo a tavola.
-    Buongiorno tesoro –
Mi saluta mia madre. Non rispondo niente, mi limito a mescolare i mie cereali nel latte.
-    Oh suvvia, capisco che tu sia agitata per la scuola nuova ma vedrai non sarà così terribile. –
Mi alzo di scatto e corro in camera, spalanco la finestra e respiro un po’ d’aria fresca. Forza Aly! Prima vai a scuola, prima torni a casa! Apro l’armadio e ricordo di non aver ancora tirato fuori niente dagli scatoloni e dalle valigie. Allora ne apro una ed afferro un paio di jeans ed una t-shirt nera con una stella rossa. Metto le ballerine ai piedi e mi dirigo allo specchio, non male avere uno specchio in camera. Cerco la spazzola nella valigia ed inizio a pettinarmi. Porto i capelli lunghi a metà schiena fin da piccola, il fatto di averli rossi mi ha sempre distinto e mi è sempre piaciuto curarli per questo li valorizzo al massimo. Prendo un elastico e ne raccolgo una parte, lasciando il ciuffo davanti ed alcune ciocche libere dietro. Molto elegante. Mi metto un filo di matita per valorizzare gli occhi azzurri ed esco di casa con la tracolla.
Mi dirigo alla fermata dell’autobus ed aspetto con ansia. Dopo circa cinque minuti l’autobus arriva. Il mio cuore inizia a battere all’impazzata. Chissà chi incontrerò. Mentre la porta si apre inizio a salire. Quei tre gradini mi sembrano la scalata più ripida di tutta la mia vita. Pago il biglietto e con timore mi giro per cercare un posto a sedere, intanto scruto la gente. Mi salta subito all’occhio un ragazzo molto carino, il classico biondino da urlo, ma vestito in modo elegante: camicia e cravatta, che cosa strana. Il mio sguardo prosegue oltre verso tre ragazze vestite alla moda che urlacchiano e cercano di attirare l’attenzione. Però, vedo che anche in questa scuola esistono le snob, che peccato. Inizio a camminare cercando un posto a sedere, preferibilmente un posto da sola. Intanto continuo a guardare le persone a cui passo vicino, noto prima una ragazza dai capelli viola intenta a disegnare, poi una con un cappello ed un top verde. Interessante, c’è gente parecchio diversa dalla mia vecchia scuola. Proseguo verso il fondo e mi rendo conto che non ci sono posti liberi. E’ in quel momento che mi accorgo di una ragazza seduta da sola qualche fila più in la, una ragazza con degli splendidi capelli lunghi e bianchi. Mi avvicino e timidamente le chiedo se posso sedermi accanto a lei. I suoi occhi color miele mi colpiscono subito. Mi fa un mega sorriso e sposta la borsa per farmi sedere. Dopo qualche minuto di viaggio mi giro verso di lei e noto che mi fissa curiosa.
Arrossisco, le porgo la mano e inizio a parlare tutto d’un fiato:
-    Piacere, mi chiamo Alyson e sono una nuova studentessa del Dolce Amoris, questo è il mio primo giorno e sono molto agitata!! Ah ti ringrazio molto per avermi fatto sedere accanto a te è stato molto gentile da parte tua sei la prima persona che conosco di queste parti! –
Lei indietreggia e si mette a ridere.
-    Ehy ehy calma non ti mangio mica sai? Non c’è bisogno di agitarsi così tanto sono una ragazza proprio come te! Comunque piacere mio mi chiamo Rosalya e ho 17 anni e come te frequento il Dolce Amoris. Sono felice di essere la prima persona che conosci se vuoi ti accompagno a fare un giro per la scuola appena arriviamo, di sicuro ti sentirai meglio se qualcuno ti aiuta a non perderti! –
Mi si stampa un mega sorriso sulla faccia e l’abbraccio d’impulso.
-    Oh grazie mille! Non hai idea di quanto sia felice di aver conosciuto una persona come te! Sei la mia salvezza! Oh scusa! –
Dico staccandomi da lei.
-    Tranquilla! Vedo che sei una ragazza solare e affettuosa, mi fa molto piacere! Al Dolce Amoris fa bene avere studenti come te e non come… -
In quel momento una ragazza si avvicina a noi ridendo come una matta.
-    Oh Rosa vedo che fai conoscenza dei nuovi arrivati. Beh piacere io sono Ambra, la ragazza più bella e popolare della scuola, ma penso tu l’abbia già capito ahahah! In ogni caso vedi di starmi alla larga, non sopporto le perdenti come te ahahah –
E come è comparsa scompare. La mia faccia perplessa diverte Rosalya.
-    Ecco mi stavo giusto riferendo a lei. Una come lei sarebbe meglio che non frequentasse la nostra scuola! In ogni caso come avrai sentito da sua maestà lei è Ambra, e quelle due con cui ride sono le sue leccapiedi, la seguono ovunque e la venerano come se fosse una dea, anche se non ho idea del perché. Proseguendo con le presentazioni posso parlarti di Violet, la ragazza con i capelli viola intenta a disegnare, sai è molto timida e dolce, dietro di lei è seduta Kim, ovvero la ragazza con il cappello e il top, lei è una ragazza davvero tosta! Ambra le sta alla larga perché Kim non si fa mai mettere i piedi in testa da lei! Bene su questo autobus non ci sono altre studentesse del Dolce Amoris, le altre le vedrai a scuola! –
Mentre Rosalya mi fa una rapida presentazione generale seguo con lo sguardo ogni persona fino a vedere di nuovo il ragazzo biondo. Rosalya se ne accorge e subito mi dice:
-    Che sciocca! Mi sono dimenticata di parlarti di Nathaniel! Ebbene si, quel biondino laggiù è il fratello di Ambra, incredibile vero? E’ il delegato scolastico ed è una persona molto seria e diligente, non si direbbe dal suo aspetto così sexy vero? –
Abbasso lo sguardo arrossendo e Rosalya mi sorride. In quel momento l’autobus si ferma e la gente inizia a scendere. Raccolgo la tracolla e scendo insieme alla mia nuova amica. Improvvisamente mi trovo davanti a questo enorme liceo color panna, pieno di studenti che corrono da tutte le parti. Come per magia le mie gambe si trasformano in due blocchi di cemento e non riesco più a muovermi. Rosalya se ne accorge e mi prende per mano:
-    Su forza vieni! Ci sono io con te non aver paura vedrai che ti divertirai un sacco qui con noi! –
Sorrido e la seguo fino all’entrata del liceo. La mia nuova vita sta per iniziare davvero.



Commento Dell'autore: Ammetto che i primi capitoli siano un po' piatti, per cui vi chiedo di avere la voglia (ed il coraggio xD) di leggere almeno fino al terzo capitolo. Da li la storia comincia davvero ad evolversi, ed inizieranno i vari colpi di scena. Auguro a tutti una buona lettura e mi auguro che proseguiate nella scoperta di questa mia prima Fan Fiction.
   
 
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