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Autore: BabyLolita    08/08/2013    2 recensioni
Alyson è una ragazza allegra e solare, che ama divertirsi con gli amici ed uscire con loro. Un giorno la sua routine viene spezzata a causa di una semplice frase dei suoi genitori: "Ci strasferiamo!". Cosa succederà adesso ad Alyson, che dovrà ricominciare da zero in una città dove tutti si conoscono, ma dove lei non conosce nessuno?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Castiel, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Mi aggrappo forte a Castiel mentre con la moto sfreccia rapido tra le auto. Mi porta a fare colazione ma questa volta offre lui. Non parliamo ne diciamo niente. Noto solo che continua ad osservarmi insistentemente. Che sia una tattica per farmi innamorare? Affondo la faccia nel croissant alla marmellata e faccio finta di niente. Quando abbiamo finito controllo di non avere nulla intorno alla bocca, non voglio assolutamente che la scena di ieri si ripeta. Ci avviamo alla moto e partiamo. Arriviamo a scuola nello stesso momento del pullman e tutti ci vedono entrare nel cortile assieme. Scendo dalla moto e gli ridò il casco e se ne va senza dire niente. Lo osservo allontanarsi quando qualcuno da dietro mi abbraccia.
-   Dimmi subito che cosa sta succedendo tra voi due! –
Mi assale Rosalya tutta contenta.
-   Io veramente…non ne ho idea. Sul serio. –
Le ho spiegato tutto quello che è successo ma prima ancora che possa dirmi il suo parere Ambra mi assale:
-   Tu, tu, tu, tu, TU!!! Cosa diavolo ci facevi in moto con Castiel eh?! Lui è il MIO ragazzo vedi di girare a largo razza di sfigata che non sei altro! Tornatene da dove sei venuta! –
E si allontana tutta rabbiosa. Guardo Rosalya ancora più confusa di prima. Non ci capisco più niente. Suona la campanella. Entriamo in classe e ci sediamo. Castiel mi ignora ma tutti in classe mi guardano in modo strano. Io mi nascondo dietro i libri perché sono imbarazzatissima. Ad un certo punto mi arriva un bigliettino: “che cosa sta succedendo con Castiel? Non avevi detto che ti infastidiva? Eppure oggi sei arrivata in moto con lui. Nath.” Oddio Nathaniel! Devo assolutamente spiegargli la situazione. Cerco di essere il più sintetica possibile, ovviamente omettendo il passaggio della mayonese. Aspetto la sua risposta e dopo un po’ arriva. “non posso sopportare che tenti in continuazione di baciarti. Non ti preoccupare d’ora in poi non ti lascerò davvero più sola fidati di me. Nath”. Questo in parte mi rincuora, perché non capisco cosa pensa Castiel in questi giorni, ma in parte mi dispiace. Ho cominciato a sentirmi speciale. Suona la campanella dell’intervallo. Io e Rosalya ci alziamo, vogliamo andare a parlare da qualche parte da sole, ma come mi avvicino alla porta Castiel mi afferra la mano e mi tira via. Ad un tratto sento che qualcuno mi afferra per l’altra mano:
-   Dove credi di portarla? – lo aggredisce furioso Nathaniel.
-   Dove voglia portarla non sono affari che ti riguardano –
-   Oh mi riguardano eccome invece! Lasciala andare –
-   Non ci penso nemmeno –Iniziano a tirarmi come se fossi una fune. Qualcuno mi aiuti!
-   Ehy adesso basta voi due – interviene Lysandro afferrandomi le mani liberandomi da Nathaniel e Castiel.
-   Non vedete che le fate del male? Tutto bene Aly? Vieni con me ti porto a bere un po’ d’acqua. –
-   Si…grazie. –
Oh Lysandro…meno male che ci sei tu! Lo seguo in silenzio lungo il corridoio. È la prima volta che resto da sola con lui e la cosa mi agita un po’. Non appena arriviamo alle macchiette mi offre una bottiglia d’acqua e poi usciamo in giardino sedendoci su un muretto. Le braccia mi fanno parecchio male e continuo ad accarezzarmele per far diminuire il dolore. Lysandro se ne accorge subito.
-   Ti fanno male vero? –
Dice prendendomi le braccia. Faccio cenno di si con la testa. Lo vedo dispiaciuto, mi alza le maniche della maglia ed inizia a massaggiarmi le braccia. Il suo gesto mi emoziona tantissimo ed il mio cuore comincia a battere a mille mentre la mia faccia cambia colore. Non mi era mai capitato prima di emozionarmi così tanto per una cosa del genere. Lo osservo negli occhi. Sono rapita dal suo sguardo. È davvero bellissimo. Lui è bellissimo, solo ora me ne rendo davvero conto. Il suo sguardo incrocia il mio. Ma non è come con Castiel che mi agito e lo distolgo. No, con Lysandro sono tranquilla, rilassata, come se lo conoscessi da sempre. Non distolgo lo sguardo anzi, mi perdo nei suoi occhi mentre lui osserva i miei e mi sento sciogliere. Le braccia non mi fanno più male ma non voglio che smetta di accarezzarmele. Sento che potrei stare qui delle ore con lui. Anche tutta la vita. Il mio cuore batte sempre più forte e sento il desiderio di baciarlo. Qui, ora, subito. Ci siamo solo io e lui. Vorrei tanto che mi baciasse, che le sue mani mi prendessero il volto e mi accarezzassero avvicinandomi alle sue labbra fino a quando….
-   Aly! Aly vieni svelta! –
La voce di Rosalya mi riporta alla realtà.
-   Che succede?! –
-   Castiel e Nathaniel stanno facendo una rissa! Santo cielo vieni presto! –
Afferro la mano di Lysandro d’impulso e lo trascino con me.
-   Vieni con noi. Solo tu puoi fermare Castiel! –
Entriamo a scuola e vediamo Castiel e Nathaniel che litigano come due pazzi prendendosi a pugni in modo sempre più violento. Lysandro interviene afferrando Castiel, mentre io e Rosalya cerchiamo di bloccare Nathaniel. Castiel oppone resistenza ma quando lo imploro di smetterla improvvisamente si ferma e se ne va ancora più arrabbiato di prima. Nathaniel crolla a terra distrutto. Dio mio che è successo? Aiutata da Rosalya lo portiamo in infermeria. Rosalya va a vedere come sta Castiel ed io, per non lasciarlo solo, rimango con Nathaniel. Dopo un po’ riprende i sensi.
-   Ehy signor delegato, non pensavo che fossi così impavido –
-   Eheh sono bravo a sorprendere la gente di tanto in tanto – dice ammiccando un sorriso.
-   Ma che è successo tra di voi? Perché avete iniziato una rissa? –
-   Beh vedi,  gli ho detto di smetterla di perseguitarti, e mi ha detto che non erano affari miei, che non dovevo interessarmi a te perché lo faceva già lui, e che avrei dovuto stare fuori dalla tua vita o mi avrebbe messo le mani addosso. E come gli ho risposto che non avevo intenzione di escludermi dalla tua vita si è arrabbiato e…beh il resto lo hai visto. -
Oddio. Due ragazzi si sono picchiati per me. Non posso crederci.
-   Ma Nath non era necessario che ti esponessi così tanto per me! Non pensavo che il tuo lavoro di delegato fosse così importante per te… -
-   Sciocchina…credi davvero che lo faccia solo per il mio lavoro di delegato? –
Così dicendo mi accarezza la guancia con la mano. Chiudo gli occhi e lascio che il mio cuore batta all’impazzata. Com’è calda la sua mano, e com’è dolce lui. So che sto arrossendo, ma non mi vergogno. Mi piace l’atmosfera che si è creata. Appoggio la mia mano sulla sua e apro gli occhi. Lo guardo fisso e vedo così tanta dolcezza nei suoi occhi che mi sento come neve al sole.
-   Per me sei importante, davvero. L’ho capito il primo giorno che ti ho vista. Per questo non voglio che nessuno ti faccia del male o peggio…ti porti via da me –
Sorrido alle sue parole ma non so cosa rispondere. In quel momento sento vibrare il cellulare, lo afferrl e vedo un messaggio di Rosalya che mi avvisa che Castiel è sparito e che sarebbe meglio evitare di farlo incontrare con Nathaniel. Scatto in piedi e mi dirigo all’uscita dell’infermeria:
-   Ora riposati Nath e cerca di guarire dalle ferite. Grazie per quello che mi hai detto mi ha fatto molto piacere – dico sorridendo prima di varcare la porta.
Perdonami Nath, non posso permettere a Castiel di farti ancora del male. Giro per tutto il liceo ma non lo trovo. Da nessuna parte. Poi mi fermo un attimo e penso: “se fossi Castiel, dove andrei?” prendo ed esco dal liceo ed eccolo li, vicino alla sua moto a fumare una sigaretta.
Mi avvicino e lui mi vede. In quel momento sputa la sigaretta ed incrocia le braccia. Mi guarda in modo cattivo. Non ho paura, so che non mi farebbe mai del male. Anche dopo la rissa appena accaduta, sono sicura che non mi torcerebbe mai un capello.
-   L’arrogante Castiel le ha prese dal delegato –
-   Ti sbagli novellina, è lui che si è messo sulla mia strada e se le è prese –
-   Sulla tua strada? –
-   Si esatto, nessuno può permettersi di toccare la mia ragazza –
-   Ma la vuoi piantare con questa storia?! Io non sono la ragazza di nessuno, tanto meno la tua! Se mai quella è Ambra! –
-   Chi scusa?! –
-   Ambra! Questa mattina quando ci ha visti arrivare assieme è venuta ad aggredirmi dicendomi di girare a largo perché sei il suo ragazzo! –
-   Ahahah e tu credi a quell’ochetta da quattro soldi? Non sono il suo ragazzo e non lo sarò mai. Direi che è più sulla mia lista nera, non ha il tuo privilegio di essere sulla lista delle mie preferite –
-   Così ce ne sono altre vedo, e perché tormenti sempre e solo me? –
-   Perché con te mi diverto, novellina -E così dicendo mi tira a se e mi abbraccia.
-   Hai ancora intenzione di tentare di baciarmi? Sai che ti resisterò –
-   No questa volta no –
Sul serio? Sta parlando sul serio? Perché non vuole baciarmi? Ha perso interesse? Il mio cuore ha appena ricevuto una grossa delusione.
-   Voglio solo restare così per un po’ novellina, mi serve un appoggio ed il muro è freddo –
Sento che mi stringe e il mio cuore batte forte. Sento il suo profumo. È così buono. Arrogante come lui, ma è per questo che gli sta a pennello. Lo abbraccio a mia volta, sento che è debole e si appoggia a me, per una volta è stato sincero, anche se in modo goffo. Che strano, ora il mio cuore batte all’impazzata per lui, mentre prima è successa la stessa cosa con Lysandro e poi con Nathaniel…che cosa sta succedendo? Sento che mi stringe di più dopo che l’ho abbracciato e mi tira a se facendomi salire sulle punte dei piedi. Sento il suo fiato sul collo. Mi emoziono da morire. Stringo le mani a pugno perché sento di impazzire. Sento le sue labbra sul mio collo che sorridono prima di baciarlo. Le mie gambe cedono all’improvviso ma lui mi trattiene. È tutto così improvviso da sembrarmi letale. Le mie braccia si stringono sempre più forti intorno a lui mentre con le labbra risale il mio collo fino a dietro l’orecchio. Sento che potrei morire da un momento all’altro per l’emozione. Comincio ad ansimare mentre mi morde l’orecchio e poi con le labbra scende ancora, mi soffia sul collo e un brivido mi scende lungo la schiena. Poi mi bacia la guancia. Ho gli occhi chiusi e sento che sto per svenire  da un momento all’altro. Le sue labbra sono sempre più vicine alle mie. Oddio ti prego non fermarti adesso, qualsiasi cosa accada non fermarti adesso! Il mio cuore sta per esplodere mentre mi bacia la guancia sempre più vicino alle mie labbra. La mia faccia scotta mentre le sue labbra baciano il lato delle mie. Il mio respiro si fa ancora più affannoso e d’istinto gli metto le braccia al collo e lo tiro verso di me. Sento che lui mi ferma e non capisco perché. Io non resisto più, sono al limite. Le mie gambe iniziano a tremare come pazze. Non mi reggo più. Allora Castiel mi prende e mi siede sul muretto accanto alla moto. Appoggio la schiena al muro e lui mette le sue mani a lato della mia testa, apro gli occhi ma vedo appannato mentre continuo ad ansimare per l’emozione. Vedo la sua sagoma sfocata che si avvicina a me e mentre lo fa mi parla:
-   Dillo. Dimmelo che sei innamorata di me. Dillo adesso. Se lo farai, ti bacerò. Dimmelo Aly. Confessa. –
Sono solo pochi giorni che frequento questa scuola, e Castiel è riuscito a scombussolarmi totalmente. Ora mi trovo qui, scossa ed ansimante che fremo per un suo dannatissimo bacio. Si, dannatissimo, perché lui è dannato. Quello che mi ha fatto è un sortilegio. È bravo in quello che fa e lo sa di esserlo. Come io so che probabilmente fa così con tutte, ma non mi importa, non mi importa se sono una delle tante, se poi diventerò solo un numero per lui, adesso voglio solo un suo bacio. Solo un suo piccolo maledetto bacio. Ti prego Castiel, baciami e facciamola finita.
Lo vedo avvicinare sempre di più mentre il mio cuore ormai batte così forte che nemmeno lo sento più mio. Allungo le mani verso di lui e lui le afferra e le riporta a lato della mia testa, stringendomele forte.
-   Dillo Aly, dillo e non mi fermerò. –
Sono così emozionata che piango, non so perché, sento solo le lacrime scendermi sul viso. Sento le sue labbra sfiorare le mie. Ci siamo. Un solo dannatissimo “si” mi separa da un suo vero bacio.
-   S…. –
-   CASTIEL! LASCIALA STARE!! –
Castiel ride riconoscendo la voce di Nathaniel.
-   Peccato novellina, lo sentirò la prossima volta il tuo bel si –
Conclude infilandosi il casco e saltando sulla moto. In tempo zero scompare. Nathaniel mi corre incontro. Sono in uno stato pietoso, ansimante e stremata, con la faccia rossa per l’emozione e le lacrime agli occhi.
-   Dio mio Aly….che cosa ti ha fatto? Perché stai piangendo? –
Aspetta Nath…stai fraintendendo…le mie non sono lacrime di paura ma…un capogiro. Non ricordo altro. Quando mi risveglio mi ritrovo in infermeria, Nathaniel vicino a me addormentato che mi tiene la mano. Tutto ciò che ricordo è l’emozione provata con Castiel ed il cuore che mi batteva a mille. Le sue labbra sul mio collo e poi a lato delle mie labbra e poi…aspetta. Non mi ha baciata. Eppure…eppure…cos’è questa sensazione che ho sulle labbra?
   
 
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