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Autore: BabyLolita    08/08/2013    1 recensioni
Alyson è una ragazza allegra e solare, che ama divertirsi con gli amici ed uscire con loro. Un giorno la sua routine viene spezzata a causa di una semplice frase dei suoi genitori: "Ci strasferiamo!". Cosa succederà adesso ad Alyson, che dovrà ricominciare da zero in una città dove tutti si conoscono, ma dove lei non conosce nessuno?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Castiel, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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Mentre la sveglia suona mi sembra di non dormire mai abbastanza. Mi alzo dal letto a fatica. Penso che sarebbe un’ottima idea restare a casa a dormire, ma appena realizzo che oggi ritorneranno Nathaniel e Castiel, scatto in piedi e corro a fare colazione. Vado nel mio armadio e decido cosa mettere. Infilo dei  pantacollant in pelle ed una maglia lunga rosa un cuore fatto di spille da balia. Prendo la tracolla e scendo al piano di sotto, prima di uscire sento mia mamma ridacchiare ma non ci faccio molto caso, ma appena esco di casa capisco il motivo di tanto divertimento da parte sua.
Castiel mi lancia il casco e lo indosso senza dire niente. Mentre mi avvicino vedo che mi sorride da sbruffone:
-   Allora? Ti sono mancato piccola? Sbaglio o abbiamo un discorso in sospeso noi due? –
Gli do una botta sul casco e salgo in moto, mentre la mia faccia ha nuovamente cambiato colore. Certo che mi sei mancato idiota! Se solo sentissi il mio cuore adesso non la smetteresti più di prendermi in giro! E poi da quando in qua mi chiami “piccola”?! parte impennando la moto. Mi piacerebbe molto arrabbiarmi per questo, ma la cosa mi piace talmente tanto che faccio un urlo di gioia. Arrivati a scuola mi tolgo il casco e scendo dalla moto, in quel momento mi ricordo quello che è successo due settimane prima esattamente in questo punto, poi il mio sguardo si sposta sul muretto e mi sembra di rivivere il flashback di un film. Sento le sue labbra bisbigliare vicino al mio orecchio:
-   Che peccato eh? Ti mancava una sola lettera per farti baciare non è vero? Ormai sei cotta lo vedo da come mi guardi. Che cose ti trattiene ancora? –
Non mi giro perché purtroppo ha ragione e sa di averla, lo osservo mentre si allontana ridendo. Mi sistemo i capelli e mi avvicino all’entrata di scuola aspettando l’autobus con Rosalya che arriva qualche minuto dopo e vedendo la moto di Castiel capisce subito tutto e mi fa un sorriso, contraccambio e la prendo a braccetto mentre ci avviamo in classe. Durante la lezione Lysandro e Castiel parlano insieme. Chissà se si sono mai parlati di quello che è successo tra me e Lys e tra me e Castiel…effettivamente non ho mai preso in considerazione il fatto che potessero parlarne! Questo pensiero mi terrorizza. Sbianco all’improvviso ed il professore se ne accorge e, con una scusa, esco dall’aula. Vado a sedermi in corridoio e sprofondo la testa tra le mie ginocchia. Ad un certo punto sento qualcosa sulla testa. Mi alzo e vedo Nathaniel con una bottiglia di aranciata in mano.
-   Prendi, hai bisogno di zuccheri –
Dice porgendomi la bottiglia e sedendosi accanto a me. Gli chiedo cosa ha fatto durante la sospensione e mi racconta che ha passato il tempo a studiare e a scusarsi con i suoi genitori per il casino che aveva combinato. Mentre me lo racconta cerco di aprire la bottiglietta ma il tappo sembra saldato alla bottiglia. Nathaniel ride e mi prende la bottiglia dalle mani, facendolo tocca le mie che d’istinto mollano la presa e la bottiglia cade a terra.
-   Scusa Nath non volevo! È che non mi aspettavo che prendessi la bottiglia tutto qui! –
Mentre cerco di raccoglierla lui posa la sua mano sulla mia e mi attira a lui. Finisco tra le sue braccia mentre il mio cuore parte alla ribalta. Sento che mi stringe forte come se non volesse più farmi andare via. Cerco di rimanere lucida per capire che genere di sentimento provo per lui ma mi allontana e mi prende il viso tra le mani e lo avvicina al suo. Ha gli occhi chiusi e capisco che sta per baciarmi. Vado nel panico. Non voglio baciare nessuno prima di aver capito di chi sono davvero innamorata! Oddio no qualcuno ci fermi! Sono spaventata e chiudo gli occhi per la paura, in quel momento qualcuno mi prende per i fianchi e mi tira via:
-   Scordatelo pezzente non ti permetto di baciarla! E poi ti ricordo che lei è la mia ragazza! –
-   C-castiel?! –
Vedo la rabbia ribollire sul volto di Nathaniel mentre Castiel scappa tenendomi in braccio.
-   Ma sei impazzito?! –
-   Taci tu –
Oh perfetto. Mr arrogante è tornato. Se sapevo rimanevo li e mi facevo baciare da Nath! Razza di animale depravato! Questa volta il delegato non ci corre dietro. Probabilmente qualcuno deve averlo trattenuto. Almeno credo. Castiel mi porta dietro la scuola e mi getta a terra sull’erba come un sacco di patate.
-   Ehy! Ma ti sembra il modo?! –
-   Taci ti ho detto –
-   Senti sono stufa dei tuoi dannati modi di fare! Prima fai l’arrogante, poi quello simpatico, e adesso torni a fare la faccia da schiaffi! Ma quante personalità hai?! Si può sap- -
Non riesco a finire la frase poiché la sua mano serra la mia bocca. Lo vedo ansimare esausto, ha corso come un dannato per scappare da Nathaniel. Chissà come mai. Forse lo vede come una minaccia? Ha paura che mi porti via da lui? Ma allora gli piaccio sul serio? In un attimo di tenerezza lo vedo così indifeso e fragile che decido di tirarlo verso di me e abbracciandolo forte. La sua testa è sul mio petto e lo sento rilassarsi piano piano. Restiamo abbracciati per una decina di minuti fino a quando non mi sento palpare il seno. Subito lo scaravento lontano.
-   Peccato solo che tu sia un asse da stiro li davanti! Non c’è niente da toccare non ci si può divertire in quel senso con te –
-   Vai a quel paese dannato malato! E io che mi preoccupavo per te perché ti ho visto stremato! Ma perché diavolo ti sto ancora dietro dannazione! –
Mi alzo per andarmene ma la sua affermazione mi pietrifica:
-   Perché sei innamorata di me –
Sento le lacrime salirmi improvvisamente e non riesco a trattenermi dal piangere. Mi giro rabbiosa verso di lui e gli urlo:
-   Ti odio! –
E corro via. Penso che mi segua e invece no. Correndo sbatto inavvertitamente su Lysandro che era venuto a cercarmi. Gli salto al collo e piango come una disperata. Non mi fa domande e mi stringe forte. Adoro questo lato di lui. Piango per un po’ e quando la smetto mi asciuga le ultime lacrime e mi offre un gelato. Lui sa come farmi tornare il buon umore! Grazie Lysandro! Dopo il gelato incontro Rosalya e parlo con lei. Credo di aver chiarito i miei sentimenti su Castiel, di certo quello che provo per lui non amore come pensavo inizialmente. Ora manca Nathaniel. Rosalya mi abbraccia forte e mi incoraggia. Lei c’è sempre quando ho bisogno, dovrò trovare il modo di sdebitarmi un giorno. Vado alla ricerca del delegato e lo invito ad uscire il pomeriggio. Da qualche parte dovevo pur cominciare no?  Andiamo insieme al bowling vicino alla scuola e mentre siamo li sento qualcuno che mi chiama:
-   Aly! Da quanto tempo! –
Mi giro e vedo un bellissimo ragazzo venirmi in contro: capelli corti marroni, camicia aperta, canotta nera e jeans militari. Ma chi è questo ragazzo? E dov’è stato fino ad adesso? Calma Aly calma! Piantala di essere la solita ragazza dalla cotta facile!
-   Ci conosciamo? –
-   Oh Aly insomma! Sono Ken! Sono appena tornato dalla scuola militare! –
-   K-kentin? Sul serio? Ciao!!! –
Dico saltandogli al collo. Non ci posso credere!  Non mi aspetto di certo di rivederlo in un posto simile. L’ultima volta che ci siamo visti stava partendo per la scuola militare. Ricordo anche che mi stava sempre intorno poiché aveva una cotta per me ed io non facevo altro che proteggerlo sempre dai bulletti e, in un modo o nell’altro, eravamo sempre insieme. Mi stringe forte a lui e mi solleva facendomi fare una piroetta.
-   Caspita sei diventato fortissimo! Guarda qui che muscoli! Farai stragi di cuori adesso immagino! –
-   Si è possibile, ma sono tornato per prendermi il tuo! –
Arrossisco. Sento Nathaniel dietro di noi tossire per attirare l’attenzione.
-   Nathaniel ti presento Kentin, è un mio vecchio amico d’infanzia andavamo a scuola insieme! poi suo padre l’ha mandato a fare la scuola militare e ho perso i contatti con lui! Non pensavo di trovarti qui! –
-   Già appena ho saputo che ti eri trasferita qui ho fatto le valige e dalla settimana prossima inizierò a frequentare il tuo liceo! Sei contenta? –
-   Si un sacco! Bisogna festeggiare! Ah ho un idea! Potremo fare una festa a casa mia! Inviterò anche tutti quelli della classe così conoscerai già tutti! Ti piacerebbe? –
-   Si ottimo! –
-   Ehy Nath tu verresti vero?? –
Lo vedo arrossire per la proposta improvvisa.
-   S-si certo! –
-   Ottimo allora! Non vedo l’ora di fare la festa! Ci vediamo Ken ti mando un messaggio appena è tutto pronto ok? A dopo! –
Così dicendo mi allontano con Nathaniel. Sono davvero felice di aver rincontrato Ken! Si è fatto davvero bello…speriamo che non risulti un problema!!
Saluto il delegato e torno a casa. Peccato non sono riuscita a chiarire quello che provo per lui…pazienza potrò farlo alla festa per il ritorno di Ken! Parlo con mia mamma dell’idea e la cosa la entusiasma tantissimo. Inizio a preparare i biglietti per i compagni di classe: Iris, Violet, Kim, Melody, Nath, Lysandro, Rosalya e…. mi fermo un momento. E Castiel? L’ultima volta che ci siamo visti gli ho detto di odiarlo. Ve beh, decido di preparare comunque l’invito, al massimo non  glielo do.
Il giorno dopo esco di casa ma di Castiel nemmeno l’ombra. Mi sa che questa volta si è arrabbiato sul serio. Salgo sul pullman e vado da Rosalya. Le parlo della festa e le do l’invito. È felicissima di prendere parte all’evento e dirà che la festa avrà un tocco in più grazie a lei. Chissà cosa vuole combinare. Sono proprio curiosa. Una volta arrivata in classe distribuisco i volantini ai vari invitati e tutti si dicono disponibili a partecipare alla festa l’indomani sera. Iniziano le lezioni ma Castiel non si presenta. Mando un messaggio a Kentin con l’indirizzo di casa mia e l’orario della festa. Finita la scuola saluto tutti e do loro appuntamento al giorno dopo da me. Non ho voglia di tornare subito a casa così decido di prendere l’autobus e fare un giro in centro. Ho bisogno di un vestito nuovo per la festa di domani, voglio essere al top! Dopo mezz’ora di autobus scendo e faccio due passi in centro e mi ritrovo davanti al chiosco dove ero andata a mangiare con Castiel. Chissà dove si è cacciato. Probabilmente mi odia.. cerco di non pensarci e mi dirigo al negozio di vestiti. Ne trovo uno bellissimo attillato blu con delle sfumature azzurre e delle perline. Stupendo. Vado alla cassa e lo pago. Il vestito c’è, ora mancano le scarpe. Entro in un negozio alla moda ma troppo costoso. Giro un po’ per il negozio ma alla fine decido che le mie ballerine mi salveranno anche questa volta. Decido di andare a prendermi un gelato e mentre faccio la coda un ragazzo cerca di abbordarmi:
-   Ehy bellezza sei qui da sola? –
-   Hemm… si ma guarda me ne sto andando –
-   Eh dai non fare la timida! Io mi chiamo Dakota! Ma per gli amici Dake! Vieni a fare un giro con me! –
-   No sul serio guarda sto andando a casa sono in ritardo! –
-   Suvvia vieni con me non te ne pentirai ne sono certo! – dice afferrandomi il braccio.
-   No ti ho detto di no lasciami! – cerco di liberarmi dalla presa ma non ci riesco.
-   Eh dai non ti faccio niente! Voglio solo che ci conosciamo! –
-   Lasciami! –
Cerco di liberarmi in tutti i modi ma non ce la faccio fino a quando non vedo un braccio comparire da dietro di me e staccarmi da Dake tirandomi a lui.
-   Lascia stare la mia ragazza! –
-   Castiel grazie al cielo! –
-   Oh ma sei qui con il tuo ragazzo? Bastava dirmelo allora! Ma io sono molto più bello di lui! Che ne dici di lasciarlo e venire con me? –
Castiel si mette davanti a me e mentre mi tira dietro di lui stringendomi forte la mano.
-   Vattene subito – non ho mai visto Castiel così arrabbiato.
-   Ok ok ho capito me ne vado, ma non dirmi che non ti avevo avvisata bellezza –
Afferma allontanandosi. Meno male che è arrivato Castiel! Mi giro per ringraziarlo ma se ne sta già andando.
-   No Castiel aspetta un attimo per favore! –
Gli urlo, ma lui non accenna a fermarsi.
-   Ti prego! Ho bisogno di parlarti! –
Niente, mi ignora.
-   CASTIEL! –
Mentre lo inseguo cado per terra ed il mio vestito esce dalla borsa.Cerco di tirarmi su per vedere se si è fermato ma è sparito. Singhiozzo un po’ e cerco di rialzarmi ma mi sono fatta male alla caviglia e non riesco a muoverla molto bene.
-   Sei proprio maldestra –
Sento Castiel dietro di me alzarmi di peso. Cerco di appoggiare il piede per terra ma mi fa troppo male, devo essermi presa una storta. Castiel mi tiene in piedi mentre raccoglie la borsa con il vestito. Controllo che sia tutto in ordine. Per fortuna il vestito non si è rovinato. Mi rendo conto di quello che è appena successo. Mi ha salvata da quel tipo e ora mi sta aiutando a stare in piedi nonostante gli abbia detto di odiarlo.
-   Grazie mille, non saprei come avrei fatto senza di te! Ti devo un enorme favore –
-   Bene ricordati di queste parole, le utilizzerò quando più mi faranno comodo piccola –
Afferma ridendo da cattivo. Meno male sembra tornato tutto normale. Provo a camminare ma non ci riesco. Allora Castiel si abbassa e mi fa segno di salire sulla schiena. Lo trovo un po’ imbarazzante ma lo faccio comunque. Non ho altra scelta. Camminiamo per un po’ fino ad un parco dove mi appoggia su una panchina.
-   Caspita sei più pensante del previsto –
-   O forse sei tu che sei meno forte di quello che pensavi –
-   Attenta ragazzina potresti pentirtene. Ricorda che mi devi un favore di qualunque genere –
-   Ehy! Io non ho detto di qualunque genere! –
-   Vero, ma non hai nemmeno specificato un genere, quindi posso scegliere quello che voglio! –
Mi metto a ridere, quando ha ragione ha ragione.
-   Senti…mi dispiace per quello che ti ho detto l’altra volta –
-   Cosa? Che mi odi? Sai quanta gente me lo dice? –
-   Beh ma io non lo pensavo davvero –
-   Beh ma è ovvio, perché tu in realtà mi ami –
-   …ok, ritiro tutto, ti odio seriamente! –
Così dicendo mi tira a lui e appoggia la mia testa sul suo petto.
-   Stupida mi sono davvero preoccupato quando quel tipo ha tentato di portarti via con la forza –
-   Lo so mi dispiace. Ma in ogni caso non sono la tua ragazza quindi non ho motivo di chiederti scusa! Comunque ti ringrazio per la tua prontezza di riflessi –
-   Prego piccola ma la prossima volta fatti furba sei troppo facile da abbordare –
-   Ehy! E questo che significa?! –
Così dicendo cerco di allontanarmi da lui ma lui mi abbraccia.
-   Non ti ho detto di andartene –
Il mio cuore si scioglie e lo abbraccio forte. Odio ammetterlo ma mi è mancato. E temo che i sentimenti che provo per lui siano diversi da quelli che pensavo di provare. Sono proprio nei pasticci ora. Mi riporta alla fermata del bus, sale con me e mi accompagna fino a casa. Li gli do l’invito per la festa, alla fine ho fatto bene a prepararne uno anche  per lui! Lo saluto e gli do appuntamento al giorno dopo. Salgo in camera e mi fascio il piede. Speriamo che domani la caviglia sia guarita!
   
 
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