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Autore: Vane483    08/08/2013    3 recensioni
Firenze 1472, Leonardo DaVinci arriva a Firenze e da li nascerà il mito, la leggenda.
Firenze 2013, Asia Baldi è al secondo anno dell'Accademia delle Belle arti, un progetto su un grande uomo, Leonardo DaVinci.
Per uno scherzo del destino o forse per pura magia le loro realtà si incontreranno e forse tutto questo cambierà la storia che conoscete.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leonardo da Vinci, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Amori attraverso il tempo-Leonardo Da Vinci'
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Piccola dedica: Ringrazio THINK PINK che segue con passione la mia storia e mi regala bellissime emozioni con la sua, finalmente ho aggiornato, spero che il capitolo ti piaccia.
GRAZIE ANCORA PER LE BELLISSIME RECENSIONI CHE MI LASCI E UN GRAZIE ANCHE ALLE ALTRE RAGAZZE CHE APPREZZANO QUESTA STORIA...UN BACIONE


CAPITOLO 19 “2013”

 

ASIA POV

L'ultimo mese è stato il più brutto della mia vita,vivere senza di lui non è stato per niente facile, svegliarmi senza di lui, non vedere il suo sorriso, è stato un incubo e più vado avanti e più ho la consapevolezza che non ritroverò mai più la parte di me che ho perso. Finalmente mi sono decisa ad andare avanti con il lavoro su DaVinci, mancano solo due settimane alla presentazione e sono a poco più di metà. Era da tanto che non entravo in biblioteca, mi è mancata, chiudo gli occhi e inspiro, l'odore dei libri mi invade, è lo stesso che ho sentito quella sera nella bottega, per un attimo mi sembra di essere di nuovo li, riapro gli occhi, sono ancora nella biblioteca e mi sento quasi delusa, come se avessi potuto davvero tornare indietro. Mi siedo a un tavolo e apro un libro, la prima immagine che vedo sono io che guardo il cielo, ricordo ancora la meraviglia che ho provato nel vedere la Colombina sfrecciare nel cielo sotto gli occhi di tutta Firenze, era magica; sfoglio il libro, nessun disegno è cambiato per fortuna, guardo il suo ritratto, come sei diverso amore mio, automaticamente mi scappa un sorriso; se il mondo sapesse com'eri da giovane, quanto eri bello, quanto eri perfetto, eri tu stesso un'opera d'arte.Mi manchi Leonardo , mi manchi da morire, stare senza di te è come stare all'Inferno "Ehi a che pensi?" la voce di Fra mi riporta sulla Terra "E?" "Sembri sulle nuvole!" "No, è tutto ok, riflettevo sul lavoro!" "Ok allora, come va?Hai finito?" "Quasi!" ballissima "Io ho finito giusto ieri, mamma mia è stato un parto!" "Ti capisco!" "Beh fortunatamente anche tu hai quasi partorito!" oddio è squallidissima "Già!" "Dai stasera festeggiamo!" "Non sò se!" "Eddai, da quanto è che non esci?" "Da un pò ma va bene così!" "Dai!" "No!" "Dai, dai, dai!" "Che palle...E va bene ma non torniamo tardi" "Promesso!" inizia a saltellare come una bambina "Fra siamo in biblioteca!" "Oh scusa!Ok allora stasera alle 9?" "Ok a stesera!" Fra se ne va, forse uscire non mi farà male,mi aiuterà a non pensare, anche se non pensare a lui è difficile.

Nonostante sia stato doloroso scrivere di lui sono soddisfatta, quello che dovevo fare praticamente in un mese l'ho fatto in una giornata, ho scritto senza sosta e il lavoro è quasi finito, scrivendo ho notato che nella sua vita non è cambiato tanto, di nuovo c'è solo che nel primo periodo in cui lavorava per Lorenzo, si vedeva spesso in compagnia di una ragazza, il quale nome è sconosciuto, per fortuna, il libro parla anche che per un breve periodo ha smesso di lavorare per Lorenzo ma che poi è tornato, deduco che Lorenzo lo abbia ricercato e che Leonardo abbia accettato e ne sono felice perchè inventare è quello che sà fare meglio, no forse il disegno, lui fa tutto divinamente; ricordo ancora la sua espressione mentre osservava le cose e lo strano movimento che faceva con la mani,ogni volta mi veniva da ridere ma mi trattenevo per non deconcentrarlo, era uno spettacolo per gli occhi vederlo all'opera, ricordo anche il suo sorriso quando la spingarda ha funzionato, impagabile, non credo di averlo mi visto così felice; chiudo i libri e il cassetto dei pensieri, ho davvero bisogno di uscire e bere qualcosa. Esco dalla biblioteca, mi sento già meglio, forse è quel posto che mi indietro o forse sono semplicemente i libri, continuo a camminare per i corridoi, sento l'odore dei colori che esce dall'aula di pittura, amo questo odore e amavo sentirlo nella bottega di Andrea, mi schiaffeggio, devo smetterla, il danno l'ho fatto,non tornerò mai più indietro e devo farmene una ragione.

L.DAVINCI POV

"Leonardo!...Leo!" Zoroastro mi scuote e mi riporta alla realtà "E?" "Sei in trans?" "No perchè?" "Fissavi il soffitto!" "Stavo pensando!" "A chi?Asia?" "Si!" "Ancora?Ormai è un mese che se n'è andata!" "Lo sò Zo però è difficile, l'amo!" "Lo sò ma lei...non era di qui!" "Poteva restare!" "Non credo!" "Perchè?" "Perchè lei è del 2013!" "E allora?" "Leo sveglia, se lei fosse rimasta probabilmente la storia sarebbe cambiata e magari lei non sarebbe mai nata!" Zoroastro è più intelligente di quanto sembra "Forse hai ragione!" "Bene, ora bevi un pò!Ti tirerà su!" bevo un sorso,l'alcol brucia nella mia gola, sembra il ritratto del mio cuore che brucia, chissà cosa starà facendo, magari dorme oppure disegna, chissà se mi pensa "Zo!" "Si?" "Secondo te gli manco?" "Non lo so, fai un viaggetto nel futuro e chiediglielo!" fa una grossa risata "Molto divertente! un momento, qualcosa mi frulla in testa "Leo, stai muovendo la mano in quel modo strano, cosa stai architettando?" "Se lei è riuscita a venire indietro forse io posso andare avanti" "No Leonardo!" "Si, posso tentare!Grazie!" lo abbraccio e corro via, devo prendere il foglio con la formala e provarci, voglio rivederla.

Eccomi a casa, sto buttando tutto all'aria, non riesco a trovare quel dannato foglio, lo sapevo, devo metterlo in un posto sicuro nel caso mi fosse servito, ora non mi stupisco che nel futuro lei lo abbia trovato in mezzo a un libro, sono tremendamente disordinato "Maestro!" "Nico, grazie al cielo, ho bisogno di te!" "Certo!Che devo fare?" "Devi aiutarmi a trovare il foglio della formula!" "E a che vi serve!" "Devi vederla!" "Ma lei è andata nel 2013!" "Riadatterò la formula!" "Maestro volete andare nel 2013?" "Esatto Nico!" "Ma è folle!" "Lo so ma ho bisogno di vederla!Allora, mi dai una mano o no!" "Certo!" scuote la testa, ormai non mi sopporta più e lo sò che posso sembrare pazzo ma mi manca e non ce la faccio più a stare senza di lei "Maestro l'ho trovato!" lo abbraccio "Ah Nico, mi hai salvato la vita!" mi guarda confuso, se solo sapesse come sto dentro, guardo il foglio, va bene, posso farcela, no, devo farcela, mi siedo e prendo un pezzo di carta "Maestro, avete ancora bisogno di me?" "No vai pure Nico!" "Buon viaggio!" "Lo spero!"

Finalmente ho scritto qualcosa di sensato, speriamo che funzioni "TU IL MODO TROVERAI, UN ALTRO MONDO VEDRAI, UN NUOVO TEMPO SCORGERAI!" devo andare avanti, spero di finire nell'anno giusto, magari basta pensarlo "L'OROLOGIO AVANTI MANDERAI E PER LO SPAZIO E IL TEMPO VOLERAI!" chiudo gli occhi, non sento niente, li riapro "Dannazione!" non ha funzionato, tiro un pugno al tavolo, mi sento tirare da qualcosa "Ehi che cazzo...A-A-A!" il buio.

Apro gli occhi, il sole è forte, ma non era sera?Mi alzo e mi guardo intorno,sono in un vicolo, c'è un contenitore strano, guardo il terreno, è liscio e nero, i muri delle case sono perfetti, senza crepe;esco piano dal vicolo, c'è il mercato ma è diverso, le persone sono diverse, sono tutte vestite come era vestita lei la prima volta che l'ho vista, il cuore mi si riempie di gioia, ha funzionato, ora devo solo trovala.

Cammino tra la folla, mi guardano in maniera strana e ora capisco cosa provava lei, questa Firenze è diversa, ci sono più botteghe e cose strane che si muovono senza l'ausilio dei cavalli, forse dovrei mimetizzarmi come ha fatto lei; trovo un banchetto con dei vestiti “Quanto volete per questi strani pantaloni?” “Per i jeans 15 euro!” “Euro?” “15 euro!” che cosa sono questi euro? “Grazie!” arriva una signora, la osservo forse mi aiuterà a capire “Prendo questo!” “Sono 10 euro!” ancora questa parola, estrae un pezzo carta rosso con stampato un 10, che diavolo è? “Scusate Madonna ma quelli che cosa sono?” “Dieci euro!” “E potreste dirmi che cosa sono gli euro?” “Mi sa che ti devi trogare di meno ragazzo!”prende la busta con quello che ha comprato e se ne va “Non capisco!” “Senti tesoro io devo lavorare, vai a scocciare da un'altra parte!” ma come parla? “Come?” “Vattene!” mi allontano, va bene, qui è tutto strano, come fa lei a vivere qui?Vedo un signore seduto con un cappellino in mano, sembra cieco “Scusate!” “Si?” “Siamo a Firenze?” “Certo!” “In che anno?” “2013 figliolo!” l'anno è giusto, nel cappello ha dei soldi, non dovrei, però, prendo un pezzo di carta blu con stampato un 20, bene se con il 10 erano 10 euro questi saranno 20 euro, che fine hanno fatto i Fiorini?Vedo un altro banco con i vestiti “Scusate, un paio di pantaloni e una maglia per 20...euro!”mamma mia che strana parola “Tieni bello, i piacciono?” “Si!Credo!” “Bene!” gli do il pezzo di carta “Ciao dolcezza!” sembra di sentire parlare lei il primo giorno “Grazie!”.

Mi nascondo in un vicolo e mi cambio, questi pantaloni sono comodi anche se i miei di pelle non li batte nessuno, infilo i miei vestiti nella busta ed esco.Ora sono pronto per trovarla.

 

ASIA POV

 

L'uscita di ieri sera mi ha fatto bene, mi sono distratta un po' anche se adesso che ho appena aperto gli occhi il mio pensiero va a lui, vorrei che fosse qui accanto a me per poterlo abbracciare e dargli il buon giorno, mi alzo, devo assolutamente andare in biblioteca e finire il lavoro, voglio togliermi il pensiero; doccia velo, mi vesto ed eccomi fuori nel mondo reale, oggi fa un caldo bestia, morirò dentro alla biblioteca, non c'è nemmeno l'aria condizionata, spero decideranno di metterla prima o poi.

 

Nell'atrio hanno già messo il programma della presentazioni, non potevano farcelo consegnare e basta?No dobbiamo esporlo davanti a chissà chi, manco dovessimo laurearci, ci mandano così al macello; è strano vedere il mio nome accanto a quello di Leonardo, contrariamente a quello che avrei fatto al liceo non ho mai messo vicini nostri nomi per vedere come stanno o detti per vedere come suonano insieme “Asia e Leonardo!” ecco l'ho fatto, sono ufficialmente tornata un'adolescente che ha una cotta per il più carino della scuola,però non suonano male “Signorina Baldi!” “Professor Landini, buongiorno!” “Buongiorno a lei, allora è pronta?” “Diciamo di si!” “Non si preoccupi, andrà alla grande, a proposito, appena può passi nel mio ufficio per la correzione della seconda parte!” “Certamente,oggi dovrei terminare il lavoro, potrei portarglielo domani!” “Magnifico, buon lavoro allora!” “Grazie!” bene mi sono scavata la fossa da sola, se volevo prendermela comoda per finire ora devo mettere il turbo e finirlo in modo decente per domani, mi tiro uno schiaffo sulla fronte, sono una cretina.

 

Sto scrivendo da cani, riporto le informazioni che ci sono sui libri senza connetterle tra loro, sono nervosa, perchè ho detto al prof che gliel'avrei portato domani, come al solito volevo fare bella figura e ho finito per mettermi nei casini, che palle “Buongiorno!” “Fra!” “Allora, ripresa da ieri sera?” “Guarda che sei tu quella che ha bevuto!” “Giusto, ecco perchè ho il mal di testa!”le faccio un sorriso “Scusa Fra ma devo finire, ho detto a Landini che domani gli avrei portato il lavoro per le correzioni!” “Ma non hai finito?” “Mi manca ancora qualcosa ma oggi non ci riesco proprio a scrivere in maniera decente!” “Come mai?” “Sono nervosa e ho pensieri per la testa!” Fra si siede davanti a me “Vuoi parlarne?” vorrei, vorrei potermi sfogare, raccontargli tutto e finalmente esternare quello che provo ma come faccio senza rischiare di essere presa per pazza “Non è niente di importante!” “Senti Asia è da un po' che ti osservo, tu hai qualcosa che ti preoccupi e sembra serio!” “No, davvero!” “Asia guardati, hai due occhiaie paurose, o non stai dormendo o stai dormendo male, non hai mai avuto occhiaie del genere perciò c'è qualcosa!” ti prego smettila, non voglio vuotare il sacco “E' lo stress!” “Ti ho visto stressata e non sei mai arrivata a questi livelli!” “Va tutto bene davvero!” “Come vuoi ma se hai bisogno sai dove trovarmi!” no, non ce la faccio più “Fra aspetta!” “Dimmi!” “Io...ho conosciuto qualcuno!” non gli dirò chi è ma posso comunque sfogarmi, lei sbarra gli occhi e poi si siede “E quando?” “Nella settimana in cui sono, diciamo sparita!” “Non avevi detto che stavi male?” “In realtà ero con lui!” “Chi è?” “Non lo conosci!” “Ok, dimmi, come lo hai incontrato?” “Ci siamo scontrati in piazza!” “Wau, è bello?” “E' perfetto!” “E perchè questo tizio ti sta dando preoccupazioni?” “L'ho lasciato!” “Cosa?Perchè?” “Perchè è giusto!” “E' di qui?” “Diciamo di si!” “Ma non volevi lasciarlo giusto?” “Lo amo e stare senza di lui è un'Inferno!” “Allora tornate insieme!” “La vedo impossibile!” “Ti ha presa proprio!” “Mi ha sconvolto la vita!” “Vedo!” “Mi passerò!” certo come no, come può passarmi, sono come un paese investito da un uragano certo, può essere ricostruito ma non tornerà mai come prima “Tutto passa prima o poi, beh ora vado, ti lascio finire!” “Grazie Fra, di tutto!” “Di nulla!”; di nuovo sola con i miei pensieri, un pochino più leggeri anche se fanno sempre male; dal portafoglio tiro fuori il disegno che gli ho fatto, darei tutto per perdermi di nuovo in questi occhi.

ANGOLO DELL'AUTRICE: Premetto che come autrice questo capitolo non mi entusiasma, fose solo la parte del POV di Leo, per il resto boh, non mi piace un granchè però non sapevo come altro fare, spero comunue che vi piaccia.Parlando del capitolo...IL NOSTRO LEO è NEL 2013, POVERO, ALLE PRESE CON GLI EURO..AHAH POVERO...A presto -Vane- 

  
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