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Autore: leeroymarcel    09/08/2013    1 recensioni
Abbie Smith,una ragazza che ha bisogno di essere salvata,ha bisogno di amore, per superare il suo passato,pieno di cicatrici,le cicatrici possono raccontare lei chi è. Ma spetterà al Biondino Irlandese far parlare la ragazza dagli occhi azzurri immersi in un giallo,quasi impossibili. Loro si incontreranno per caso,ma il sentimento che li legherà sarà forte,entrambi vivono per la musica. Molti dubbi, e sofferenze, avrà la loro storia sentimentale, ma quando un'Amore ha molti ostacoli,signfica che è quello giusto.
Abbie&Niall.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: Gender Bender
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Capitolo uno.
-
Era una solita mattinata calda di Londra,fortunatamente era Domenica.
Ciò signficava niente scuola,niente inferno.
Erano le 9.3O del mattino,non mi svegliavo mai così presto,strano.
Ora capisco perchè,c'era Happy nel mio letto.
Happy è il mio cagnolino, è una cosa dolcissima,asghdkf.

Mi alzai,andai verso il bagno della mia camera.
Mi guardai allo specchio.
"Caspita,c'è bisogno di una bella doccia eh Abbie?" dissi, guardando le mie
occhiaie,e maledendomi per aver parlato da sola, è una cosa che odio.
Ma che faccio continuamente,comunque io sono Abbie,ho 18 anni.
Sono alta,magra,capelli biondo cenere ondulati,occhi azzurri quasi sul giallo.
Sorriso grandissimo,ma non sorrido quasi mai quindi.

Mi fecì una doccia fredda, per levare tutti quei brutti pensieri.
Uscita dalla doccia con l'asciugamano un po sorpa al sedere, uscì dal bagno.
Presi degli shorts,una maglia colorata stile fantasia,molto bellina. Mi misì le
mie converse nere,presì Happy. Scesì in salotto.

"Ciao mamma" dissi dando un bacio sulla guancia a mia madre.
"Ciao tesoro,come mai così presto?" disse passandomi un muffin al cioccolato.
Lo presi, lo mangiai,aw mamma era bravissima a farli.

"Ahahah non lo so,credo che Happy voglia fare una passeggiata,Lo porto al parco"
dissi.
"Si ok,Abbie non scordarti i tuoi spartiti con la chitarra,li porti sempre!"
Disse porgendomeli.
"Si grazie mamma" dissi salutandola, e uscendo di casa.

Ah! come si stava bene alle nove di mattina qui fuori,c'era solo l'aria fresca,
che ti pizzicava la faccia,i vecchietti seduti sulle panchine che sorridevano.

Al massimo c'erano dei bambini accompagnate dalle mamme alle giostre.
Era tutto così perfetto a Londra,peccato che la gente non era per niente
perfetta. Già vi starate chiedendo è la solita ragazza,autolesionista.

Sì lo sono. Ma ho sempre nascosto tutto questo dolore.
L'unica che sapeva dei miei tagli,era la mia miglioreamica, Eleanor.
Era una bellissima ragazza,mora,alta,slanciata,capelli ondulati,sorriso al dir
poco stupendo,occhi marroni,era bellissima!

Le dicevo sempre di iscriversi come modella,avrebbe fatto carriera.
Comunque dicevamo,l'unica a sapere del mio dolore era El.
Con lei mi sfogavo, una volta mi sorprese mentre mi autolesionavo.
Sì arrabbiò tantissimo, così tanto che in preda alla rabbia, buttò via tutte
le lamette che avevo in camera, e per di più non mi parlò per una settimana.

Era molto protettiva nei miei confronti.
Era così dolce,la migliore amica che tutti vorrebbero,almeno quello avevo.
Ero una ragazza non popolare a scuola, cosa posso farci?
La mia vita era questa,certo avrei voluto avere qualchè colpo di scena.
Ma vabbè,mi accontento.

Arrivata al parco,fecì una passeggiata..poi andai nel posto più lontano.
Dove non c'era gente,faceva sempre parte del parco, ma nessuno ci andava mai.
Probabilmente perchè non c'erano panchine,o giostre,lì le persone ci giocavano
a fresbee con i loro cani, ma io non avevo voglia, quindi legaì Happy al palo
affianco a dove ero seduta.

Iniziai a cacciare i testi,gli spartiti,la chitarra.
La musica era tutto ciò che mi rappresentava,oltre alle cicatrici.
La musica era il mio tutto.
Senza di essa non potrei vivere,fortunatamente esiste.

Alzaì gli occhi al cielo per rendere quasi un ringraziamento.
Iniziai a strimpellare qualcosa,intanto che accordavo la chitarra per bene.
-
Niall.
Ero con i ragazzi in giro,intendo,Harry,Louis,Liam,Zayn.Sono Niall Horan,credo
che tu mi conosca,non per essere vanitoso,ma il gruppo è famoso.
Comunque eravamo in giro a Londra,eravamo tornati lì,per l'ultimo anno
scolastico,che tortura. Eravamo nel parco,menomale che a quell'ora non c'era
nessuno,apparte vecchietti,o bambini. Che cosa dolce che erano,asghdkf.

Comunque andammo nel lato del parco, lì non c'era proprio nessuno.
Almeno lì potevamo parlare,senza che qualcuno venisse a interromperci.
Entrammo il quel posto diciamo distinto dal parco,c'era solo una Ragazza a testa
bassa,con un cagnolino, a suonare la chitarra,pensavamo fosse Directioner..
quindi abbiamo preferito,stare indietro ad un albero per capire.

Quando quest'ultima iniziò a cantare,una canzone al dir poco bellissima.
Mai sentita in vita mia,sarà sua?

You're criminal
You can't never hurt me again.
Now i am a Warrior.

Caspita che parole, poi aveva una voce bellissima,alta,e sopratutto ben composta
un Bellissimo timbro vocale,mi piaceva moltissimo la sua voce, era come stare
nelle fiabe,ti trasportava in un'altro mondo.

Vedevo che si asciugava delle lacrime mentre cantava,forse era qualcosa di
personale quella canzone,sembrava fatta apposta per lei,come se qualcuno nel suo
passato la avrebbe fatta sentire distrutta,le guardai i polsi, non so perchè,
ma trovai dei tagli rossi, e profondi,coperti da alcuni bracciali,ma si
intravedevono lo stesso,quasì non mi accorsì che il vento aveva trasportato i
suoi fogli lì,lei non se ne accorse.

Era proprio la sua canzone.
"Testi di A."
"Sono una guerriera."

é il testo della canzone che cantava prima.
Warrior credo si chiama.
Quando aveva finito di cantare, iniziò a piangere.
Aveva la testa fra le mani,era chinata verso il basso.
Non so perchè ma il mio cuore si strinse.

Guardaì gli altri,erano come me,avviliti da quella scena.
"Niall perchè non gli porti il foglio?" disse Louis.
"Si,credo,ora vado,aspettate qui" dissi avvicinandomi. A quella creatura
indifesa,dolce, è sorpattuto MAI vista prima.

Le appoggiaì una mano sulla spalla.
Leì alzò subito la testa,era bellissima,aveva degli occhi azzurri come i miei,
Ma i suoi avevano anche del giallo,capelli biondo cenere ondulati.
Sguardo perso e spaventato.

"Scusa,ti sono volati gli spartiti" dissi con una voce dolce.
"Tu chi sei?" disse priva di emozioni,con uno sguardo spaventato.
"Davvero non sai chi sono?" dissi io.
"No,non lo so.." disse lei,fredda,ma allo stesso tempo spaventata.
"Sono Niall,Niall Horan,membro dei One Direction"
"Mai sentito dire,ehm,comunque io non ho fatto niente,se ti è successo qualcosa"
disse cominciando ad agitarsi,era spaventata,poverina.
"Sh,non voglio farti niente,volevo solo restituirti gli spartiti"
"Owh,grazie" disse chinando la testa, e mettendoli dentro la scatola, dove c'era
la chitarra,era bellissima,strana,ma tremendamente bella.

"Allora tu canti? ho sentito la tua canzone,sei bravissima" dissi.
"COSA? perchè lo hai fatto?" disse quasì arrabbiata.
"Mi sono interessato,sei davvero brava,ma sembri così debole"
"N-No non è vero" disse lei.
"Si,a chi l'hai scritta?"
"Perchè dovrei dirtelo?" disse lei titubante.
"Perchè mi interessa saperlo,sembri indifesa" disse accarezzandomi la spalla.
"Sto bene io! la canzone riguarda al mio passato,non so neanchè perchè te lo
sto dicendo" Urlò infastidita.
"Perchè? dai non spaventarti,non lo direi a nessuno"
"Sono cose che non ti riguardano,non ci conosciamo nemmeno" disse lei.
"Io ti conosco,tu sei...." dissi,volevo dire il suo nome,ma non lo sapevo.
"Ehm cosa? non sai il mio nome nemmeno,sono Abbie, lo vedi non ci conosciamo"
disse lei infastidita.
"Si,lo so scusami,ma non lo so,leggo nei tuoi occhi debolezza,voglio aiutarti"
"Se vuoi aiutare qualcuno,aiuta i vecchietti ad attraversare la strada,i poveri
le persone che vivono qui" disse lei.
"E' chi mi dice che tu non sia una di loro?" dissi senza pensare che lei potrebbe
fraintendere tutto.
"COSA? sei un egocentrico, io me ne vado." disse alzandosi delusa dalle mie parole
con le lacrime agli occhi,l'avevo ferita,wow,era parecchio debole.
"Andiamo Happy,non ha senso stare qui" disse lei.
Stavo per accarezzare il cane mormorando "Non volevo,perdonami Abbie."
"NON toccare il mio cane potresti credere che ha le zecche,visto come mi
consideri" disse delusa,andando via da quel parco.

Che stupido che sono,non potevo ferirla io,non so perchè ma avevo bisogno di
quella ragazza,quando le accarezzaì la spalla,senti una scossa dentro di me.
Tornai dai ragazzi,gli raccontati tutto,mi risposero che non dovevo pensarci.
Tanto non l'avrei rivista mai più. Che brutta cosa,non vederla mai più.
-
Abbie.

Ero ferita ancora una volta,ok che ero brutta,ma non pensavo che potevo essere
paragonata come gente di strada,wow, la gente non se ne frega dei sentimenti
delle altre persone, la gente se ne fotte solo se sei bello oppure morto.
Vorrei tanto che la seconda opzione ricadesse su di me.
Anche alla prima non mi lamenterei ma,la seconda è più efficace.
Brutto incontro con quel Niall,che poi conoscevo la sua band,ma non volevo
dargli soddisfazioni,anche se non avevo mai ascoltato una loro canzone.

Tornaì a casa,senza mangiare,andai in camera,mi tagliai,come sempre, oltre al
sangue che usciva,uscivano anche Lacrime,ero stanca.Mi misi nel letto a pensare
a me stessa,il mio passato, e mi addormentai sperando di non svegliarmi più.
-
Ehi,è la mia prima storia,come vi sembra il primo capitolo?

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