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Autore: Dulcamara_KR    09/08/2013    1 recensioni
Un gorgo di endorfine che biascicavano, mi comunicavano deliri affissi sui pavimenti deceduti al mio passaggio, all'ancoraggio del mio osservare in una chitarra avvizzitasi sullo scoglio estivo, d'inverno.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Passo spastico. -

 
 
Luglio.
Mendicavo polpastrelli sotto il ritratto delle mie distanze; un ghigno stridulo a macchiare i miei istanti, a levigare l'olocausto delle mie guerre sconsacrate. Un gorgo di endorfine che biascicavano, mi comunicavano deliri affissi sui pavimenti deceduti al mio passaggio, all'ancoraggio del mio osservare in una chitarra avvizzitasi sullo scoglio estivo, d'inverno.
L'estate giungeva, giungeva sempre a masticare le lingue, a mutarle con la sofistica di una percezione che non c'era. Fissava i punti d'appoggio per innescare il meccanismo di autodistruzione, sotto l'elica del mio roteare emicranico. E giungevi tu, a sputare lo sguardo sull'onda di un'armonia cadenzata che ti braccava, a profanare la lenta apoptosi del mio fluttuare senza nuoto. Hai costeggiato la nudità delle mie braccia per strapparmi le labbra, incoraggiato le tue creature di tastare la mia inconcludenza, la sincope del mio respiro, la criofobia di uno spazio che costruiva la mia dimora. Hai collocato le tue radici sui miei seni, ci hai vomitato caligine e cinismo, l'incrocio dell'autostrada che non hai raggiunto per un arto piegatosi all'asfalto quel venerdì sera. Ti sei accomodato sui miei binari, sul percorso deviato che giunge al precipizio sulla collina, sulla dilatazione del mio ventre che ti ha espettorato un applauso con le spalle inarcate. Il dominio del tuo eco a molestare i miei cunicoli, ad usurpare i miei recessi embrionali, a stanare la mia pelle sfaldata, il mio giacere; a cercarmi. Ed io ero nei tuoi armadi, sulle palpebre che occludevi ad ogni passo spastico, sull'abito unto dell'infanzia gettato nel fosso; a costruire capriole con l'alito dei tuoi sospiri. 
   
 
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