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Autore: lepty    16/02/2008    7 recensioni
Vi giuro che questa è bella....è la parodia dell'impero Romano dalle origini fino alla fine...anche a chi la storia e l'epica fanno schifo...recensite, perchè leggere le vostre recensioni pìè semppre bellissimo!!!
Genere: Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ALLA REGGIA DI DIDONE

ALLA REGGIA DI DIDONE

 

 

Dopo il pagamento, per fortuna senza interessi, di Enea, Didone invitò gli stranieri nella sua reggia nuova di pacca.

 

Aaaaaah! Casa dolce casa”

 

Dopo questo indispensabile commento, gli ospiti vennero fatti accomodare mentre veniva servita la cena.

 

“Allora Enea…raccontaci un po’ da dove vieni…sono sicura che sei un famoso eroe, insomma, sembri quasi un dio”

“ (pfui) ” (commento mentale di Anna che vedeva la sorella provarci spudoratamente con Enea)

“ Troia”

“…”

“Troia”

Come-osi-dare-della-Troia-a-me-che-ti-ho-ospitato-?-?-?

“Ma cosa hai capito!!! La città da dove vengo si chiama Troia”

“Ah che idiota che sono! L’ho sentito al telegiornale che tipo qualche giorno fa hanno raso al suolo quella città…neanche fossero stati gli americani con la bomba atomica…mi dispiace tanto”

* voce fuori campo: “ Mmmm interessante…al tg1,2,3 o 4?? E la bomba è tipo quella di Nagasaki?? Idiota…cosa vuoi saperne di televisioni e bombe atomiche se non sai neanche costruire un paio di scarpe in modo decente??! *

“ Ah quante lagne! Ma quando vi decidete a licenziare la * voce fuori campo *…è una logoratrice di palle ”

“Concordo”

“Concordo”

“Concordo”

 

Andarono avanti tutta la sera a chiacchierare del più e del meno: Anchise ci provava spudoratamente con Anna, che a un certo punto, per scansarselo, dichiarò di essere un transessuale, anche se non lo era; Didone intervallava il discorso con Enea con piccoli urli di meraviglia della serie “Aaaaaaah” “Che eroooooooooe” “ Che coraggioooooso” “Ooooooooh” “Braaaaaavo”; Enea, che era in astinenza da molto tempo, cercava di togliere mentalmente i vestiti a Didone, e di immaginarsela in un letto di un quarto di piazza insieme a lui; Ascanio era nelle mire di un greco che dichiarava di voler instaurare con lui un rapporto tipo quello privato di Achille e Patroclo o Eurialo e Niso.

 

“Enea…io sono un po’ stanca…vado a dormire” (Messaggio subliminale di Didone: “Ti dispiace venire a letto con me?)

“ Anche io “ ( Messaggio subliminale di Enea: “ Figurati, non c’è problema)

 

Dal momento che nessuno li guardava si allontanarono senza salutare, e appena svoltato l’angolo, Enea piantò le mani sul didietro di Didone, un po’ come fa ai nostri giorni quel vecchio marpione di Tom Kaulitz.

 

“Ecco, questa è la mia stanza, entra pure a vederla” ( Messaggio subliminale di Didone: “ Entra e chiudi la porta”)

“Oh, grazie, sono molto curioso” (Messaggio subliminale di Enea: “ Agli ordini capo!”)

 

N.B.: Nella stanza c’era un poster di Achille, ma Enea lo scoprì solo la mattina dopo…

 

 

                                                   ***     

 

Giuro che prima o poi vi ringrazierò nome per nome…

 

lepty

  
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