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Autore: ssplinter    09/08/2013    1 recensioni
É notte fonda, numerose stelle dalla provenienza ignara costellano il cielo, e una luna rossa come il sangue regala all’intero paesaggio un'aria quasi spettrale mentre illumina impercettibilmente i due giovani che, stesi da non troppo tempo sul prato incredibilmente verde di proprietà Styles, lasciano che le loro anime si rincorrano l'una con l'altra godendosi quella pace surreale.
"Guarda Boo, una stella cadente! Esprimi un desiderio, presto!"
[Larry Stylinson as a romance]
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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É notte fonda, numerose stelle dalla provenienza ignara costellano il cielo, e una luna rossa come il sangue regala all’intero paesaggio un'aria quasi spettrale mentre illumina impercettibilmente i due giovani che, stesi da non troppo tempo sul prato incredibilmente verde di proprietà Styles, lasciano che le loro anime si rincorrano l'una con l'altra godendosi quella pace surreale.
"Guarda Boo, una stella cadente! Esprimi un desiderio, presto!" La voce roca ed incredibilmente profonda di Harry nonostante la sua ancora giovane età riecheggia per l'intera vale prolungandosi in lunghi echi fin giù in città, dove le luci spente nelle abitazioni suggeriscono una cittadina completamente immersa tra le braccia di Morfeo, ignara di quello che intanto succede ai due giovani compagni di avventure e scorribande.

Louis, ragazzino estremamente vivace e piuttosto famoso per i suoi innumerevoli scherzi e per il suo carattere impertinente; carnagione ambrata, capelli castani; occhi del colore del mare e un sorriso che chiunque lo vedesse avrebbe giurato sembrasse quello di un angelo -anche se, si era chiesto una volta Louis, come facevano le persone a sapere come fosse il sorriso di un angelo? Per quanto ne sapevano, poteva essere anche quello del diavolo in persona-, sembrò riscuotersi dal più profondo dei sogni e girò lievemente in capo in direzione del suo amato compagno dai capelli ricci mentre la sua mente già progettava un modo per sfruttare quell'occasione.

Era da tempo, infatti, che il maggiore era alla ricerca del momento opportuno da utilizzare per svelare la profonda intensità dei suoi sentimenti nei confronti del minore.
Aveva paura, certo, ma aveva già perso troppo tempo a chiedersi quale fosse la vera natura dei suoi sentimenti e, dopo un'accurata analisi del suo ego interiore era quasi del tutto sicuro che quello fosse amore; e da quando la sua mente era stata inondata da quella nuova consapevolezza, non poteva far a meno di chiedersi quale sarebbe stata la reazione di Harry alla rivelazione dei suoi (presunti) sentimenti. Louis non era il tipo di ragazzo che passava tempo a leggere o a spremere le meningi, ecco perché, dopo aver perso la pazienza, aveva deciso che non sarebbe potuto andare avanti in quel modo e che avrebbe dovuto al più presto rivelarsi; e quale momento migliore di questo?
"Stella cadente, hai detto? E cosa hai desiderato, Haz?" Chiede allora il maggiore ottenendo dal ricciolino con gli occhi verdi l'effetto desiderato: un misto di stupore e sconcerto sul suo viso roseo e paffuto.
"Non posso dirtelo... se lo faccio, poi il desiderio non si avvera" annuncia allora il minore con aria solenne, quasi come se da quella affermazione dipendesse qualcosa di estremamente importante e delicato, quel genere di cose che non sempre tutti sono in grado di comprendere o accettare. Ed é qui, tra questo misto di importanza e timore che Louis inizia a credere di avere qualche speranza che il suo desiderio si avveri.
"Davvero? E chi l'ha detto?" Chiede il maggiore subito dopo con una punta di ironia e spavalderia nella voce. Ormai ha già capito quali sono le parole giuste da dire e di certo non lascerà andare via facilmente questa occasione dalle sue mani.
"Lo dicono tutti..." risponde allora il riccio in tono vago, incerto, chiedendosi il perché di quella domanda così strana. Dove vuole andare a parare quel diavolo dagli occhi azzurri che é il suo migliore amico?
"Si, ma qualcuno deve pur averlo detto per primo... E tu non lo conosci nemmeno questo qualcuno; quindi come puoi fidarti di quello che dice questo qualcuno? É solo qualcuno, non dovresti fidarti... quindi puoi dirmi cosa hai desiderato, ti trovi?". Chiede Louis con la precisa intenzione di confondere il riccio che intanto lo guarda dall'alto della sua posizione.
Per riuscire a capire meglio il ragionamento che gli offre il maggiore, infatti, ha dovuto alzare la testa da quel morbido cuscino naturale sotto di lui e mettersi seduto; in particolare per far fronte a quei numerosi "qualcuno" a cui non riesce nemmeno a dare un nome o un aspetto preciso.
E forse é proprio questa consapevolezza a portarlo a girarsi verso Louis e ad annuire con un sottile sorriso che va formandosi sulle sue labbra rosse e carnose mentre "si, hai ragione" sussurra, e un attimo dopo scoppia in una risata fragorosa perché si, ha finalmente capito che Louis é riuscito nuovamente a metterlo nel sacco senza troppe difficoltà e adesso dovrà rivelargli non solo il suo desiderio da poco espresso, ma anche i suoi sentimenti nascosti verso Louis. Dal primo momento in cui il riccio ha posato il suo sguardo sul liscio, infatti, ha capito che quel ragazzo per lui sarebbe stato più di un semplice amico, di un migliore amico o perfino di un amante; e il continuo svolazzare delle farfalle nel suo stomaco che ormai sembrano aver intenzione di non lasciarlo più in pace non fa altro che ricordarglielo.
Perché Harry, il ragazzino di sedici anni alto un metro e sessanta, nonché figlio di uno dei più importanti baroni della contea, é innamorato di Louis, il ragazzo di diciannove anni alto solo una spanna in più del minore nonostante i due anni di differenza che li separano; inoltre figlio del giardiniere reale.
"Non posso dirtelo, Lou... mi prenderesti in giro" sussurra il minore distogliendo quasi con rammarico lo sguardo da quello limpido e profondo di Louis e tornando lentamente disteso sull'erba riassumendo la posizione precedente.
"Oh..." sussurra Louis, ma poi una nuova idea gli attraversa la mente e non può fare a meno di prenderla al volo, perché ad ignorarla proprio non ce la fa, non in questo momento, non in queste circostanze. "Mi dispiace che tu non mi consideri abbastanza tuo amico da fidarti di me e da pensare addirittura che oserei prenderti in giro... evidentemente mi sbagliavo a considerare il nostro rapporto in quest..." inizia allora Louis, ma la sua voce acuta e perforante viene interrotta da quella appena udibile ma roca di Harry che un attimo prima, al sentir le parole di Louis, non ce l'ha fatta più di tanto e si é lasciato sfuggire le uniche parole che siano mai state in grado di zittire Louis così velocemente ma soprattutto così 'bene'.
Da quel che Harry riesce a ricordare, infatti, nemmeno le minacce di impiccagione o decapitazione del padrone di Louis, suo padre, erano riuscite a stroncare quella fuoriuscita di dolci note acute dalle sue labbra sottili e delicate, così come Harry ama descriverle.
Era stato così, dopotutto, che i due ragazzi si erano incontrati: il piccolo Harry, attirato dalle urla di suo padre e dalla voce talmente acuta di Louis da averla scambiata per quella di sua sorella maggiore Gemma, aveva deciso di entrare in cucina, da cui provenivano le urla, per assicurarsi che non accadesse nulla di terribile a sua sorella o per capire almeno quale fosse stata la ragione di quell'improvviso litigio tra i due.
Inutile dire che, una volta arrivato a destinazione, la sorpresa del piccolo alla vista di quel ragazzino vestito di stracci e coi capelli talmente sporchi da sembrare neri fu talmente tanta che alla fine non riuscì a fare altro che rimanere lì impalato a fissare la scena mentre i due protagonisti della discussione continuavano liberamente a gridare noncuranti della sua presenza.
Solo in un secondo momento, dopo aver superato la sorpresa iniziale di quel nuovo ragazzino in casa, il piccolo Harry riuscì veramente a focalizzare la sua mente su ciò che realmente stava accadendo ma soprattutto sulla vera natura di quella discussione: a quanto par,quel ragazzino, il nuovo aiuto-cuoco, aveva rifiutato di tagliare le cipolle sostenendo che se lo avesse fatto, dopo si sarebbe ritrovato con gli occhi incredibilmente rossi e che questo lo avrebbe privato della sua vista per un po’.
Il barone, ovviamente convinto che quella fosse solo una scusa per svolgere del lavoro in meno aveva risposto che se non avesse fatto tutto quello che gli veniva chiesto, sarebbe stato decapitato seduta stante; ma evidentemente questa terribile minaccia non aveva minimamente scalfito quel ragazzino perché aveva subito risposto che si, lui sarebbe morto, ma non avrebbe comunque tagliato le cipolle e alla fine avrebbe vinto lui quell'assurda battaglia.
Il barone allora, sull'orlo della sopportazione aveva mollato un forte ceffone alla guancia destra di Louis non solo lasciandovi il segno della sua enorme mano, ma portando la testa del ragazzino a girarsi in direzione di Harry.
Fu in quel momento che accadde l'inevitabile: in una frazione di secondo il mare incontrò la terra, esplorando confini che fino a poco tempo prima gli erano vietati; e fu subito fulmini e saette nei cuori di entrambi i ragazzini così diversi e allo stesso tempo così simili nel desiderare qualcosa che finalmente riuscisse a scuoterli dal torpore da cui erano circondati da ormai troppo tempo.
E forse fu proprio grazie a questo loro comune desiderio che qualche sera dopo Harry e Louis, il mare e la terra, si ritrovarono a rincorrersi su quello stesso prato verde dove in quel momento il giovane Louis balbetta quasi distrattamente cose senza alcun senso logico portando il cuore di Harry a sussultare più e più volte nella speranza di una qualche risposta, buona o cattiva che sia.
Ma é solo dopo un bel po’ che "cosa? Che hai detto?" Louis riesce a pronunciare mentre il tono della sua voce, che sembra aver perso ogni sua piccola nota acuta, va pian piano abbassandosi ad ogni parola. "Ho- ho desiderato che tu mi amassi almeno la metà di quanto ti amo io.."
Ed é in quel momento che Louis, ricco di una nuova e inaspettata energia, assottiglia di occhi e si gira verso Harry cercando di ottenere la sua attenzione.
 Ma il riccio é troppo imbarazzato anche solo per respirare e Louis, dopo essersene reso conto, non può fare a meno di lasciarsi sfuggire un risolino mentre una nuova idea percorre la sua mente, seguita un attimo dopo da un'ondata di malizia.
E cosa può farci, Louis, se la sua mente non lo lascia mai in pace e non fa altro che regalargli idee stravaganti e incredibilmente perfette? Assolutamente niente, ecco perché anche questa volta segue il suo quasi infallibile istinto e accoglie a pieno l'idea che man mano va prendendo forma nella sua mente, ricca di dettagli e particolari che non faranno altro che rendere il tutto più interessante.
"Davvero? E lo sai che se due persone desiderano la stessa e hanno il coraggio di dirselo, questa si avvera?" Chiede allora Louis, e in quel momento é incerto se sul viso del riccio che si é voltato di scatto ora scorge incredulità o speranza, ma dopo uno sguardo uno sguardo più attento può quasi giurare di intravedere anche un minuscolo spazio di amore represso, e a quel punto é sicuro di aver detto la cosa giusta e che tra meno di pochi minuti avrà ciò che di più grande aveva mai osato desiderare.
In tutti gli anni passati, infatti, non aveva fatto altro che vietarsi e vedersi vietato innumerevoli piaceri e piccolezze della vita, tra cui la maggior parte delle volte affetto e cibo -le sue ossa sporgenti ne erano testimoni- ma non era affatto intenzionato a vietarsi quello spettacolo della natura che il destino aveva deciso di donargli dopo una serie di sfortunati eventi che avevano caratterizzato la sua vita troppo vuota, troppo a lungo.
"Q-quindi... tu..." Harry respira a malapena mentre caccia a stento quelle due singole parole che, nella stessa frase, in quelle circostanze, significano molto più di quello che potrebbe sembrare ad occhi esterni o spettatori.
Perché si, Harry é innamorato e solo un cieco riuscirebbe davvero a vedere quanto il suo cuore e la sua mente sono pieni dell'amore che prova verso quel ragazzo dai capelli lisci che indossa le stesse vesti malconce di quando é arrivato in quella casa sette anni fa, solo un po’ più lunghe e rattoppate per via degli anni e dell'altezza passati.
Ma la cosa più incredibile non é il fatto che Harry si sia innamorato di Louis così follemente, né che Louis ricambi a pieno i suoi sentimenti; bensì il fatto che dopo tutti questi anni Harry trova che il suo migliore amico sia perfetto anche -se non 'soprattutto' per via degli innumerevoli spazi di pelle visibile che riducono Harry in condizioni decisamente inappropriate e con un problema in più da risolvere decisamente scomodo senza la presenza di Louis- in quelle misere condizioni.
Perché Harry, più di passare di nascosto del cibo e dei vestiti puliti a Louis, non può fare nient'altro e questo non fa altro che ricordargli non solo la sua posizione nella vita e nella scala sociale, ma anche quella di Louis, e che il loro amore dovrebbe essere proibito.
Invece i due, a discapito di loro stessi, proprio in quel momento stanno per raggiungere l'ormai inevitabile non sapendo quello che il destino riserverà loro a causa di questa loro incurabile debolezza.
Ma la cosa non sembra importare poi tanto a nessuno dei due perché quando poi Louis sussurra "Indovina un po'? Io desidero la stessa cosa" gli occhi di Harry iniziano a luccicare come mai prima d'ora e Louis può giurare di vedere che le labbra del più piccolo fremono per l'eccitazione.
Dopo aver intuito che le condizioni del riccio non gli permetteranno di parlare o reagire per un po', Louis prende un bel respiro e si appresta apronunciare le ultime parole, quelle che porteranno i due ragazzi alle conclusioni di quella strana conversazione iniziata per puro caso.
"E sai qual é la cosa più importante? Che sono stato io il primo ad aver pronunciato il detto dei due desideri, quindi puoi fidarti ciecamente della sua veridicità" annuncia in tono solenne il maggiore fissando i suoi occhi profondi come mare in quelli ormai verde acqua di Harry che, ancora completamente disteso su quel cuscino naturale che é l'erba, proprio non sa cosa dire o in che modo muoversi per riuscire finalmente a premere le sue labbra rosse e carnose su quelle dolci e sottili di Louis; così alla fine il liscio, anche lui impaziente di assaggiare quelle labbra così dannatamente perfette "baciami, stupido" sussurra, e quando finalmente le loro labbra s’incontrano può giurare di aver sentito qualcosa scattare nel cuore di entrambi.
E poco importa se é tutto frutto della sua immaginazione, se non ha visto la stella cadente e se lui, il desiderio, nemmeno l'ha espresso.
La cosa che conta é che Harry, occhi verdi e guance paffute, si sia fidato ciecamente di lui, ragazzo vivace dal sorriso di un angelo, piuttosto che del resto del mondo.
A Louis quello basta, e in quel momento può giurare di scorgere una flebile luce giù al paese.
Ogni volta che un desiderio viene esaudito, gli aveva raccontato una volta sua nonna, nascono due bambini destinati ad essere anime gemelle... e chi può saperlo, magari questo bambino avrà la stessa fortuna dei due ragazzi stesi da non troppo tempo sul prato incredibilmente verde di casa Styles.



 

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Ehyy :)
Beh, sinceramente non ho poi così tante cose da dire sulla storia... in realtà non ho da dire niente, però boh,
a me fa sempre piacere trovare gli "angoli autore" perché è come se leggendoli mi sentissi un po' più vicina all'autore/autrice, quindi... niente, io sono qui :D
Ad ogni modo, se sei arrivata/o fin qui non posso far altro che sperare che la one-shot ti sia piaciuta, anche perché ci ho letteralmente sudato sopra
alle due di  notte e non solo, quindi se ti va lasciami una recensione così almeno mi fai sapere se ne è valsa la pena di scriverla
oppure se fa praticamente schifo ed è meglio che mi ritiri (y)
Inizio a scusarmi per la presenza di eventuali errori, se ne trovate mandatemi pure un messaggio privato così provvederò ad eliminarli ;)
A questo punto vorrei solo ringraziare chiunque si fermerà anche solo a leggere tutte ste cazzate,
e inoltre vorrei ringraziare la mia alleata rehina di Sproia (OneTwilight qui su efp) che mi è sempre vicina, soprattutto quando ho bisogno di lei c:
Ben, adesso io mi eclisso. byeee <3
Peace, love and Larry Stylinson :D




 

   
 
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