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Autore: LilithWinchester_    09/08/2013    0 recensioni
“È colpa mia! Veniva da me, quand’è successo” Continuò Rachel. “Gli avevo detto che ero incinta e lui stava venendo a casa mia”.
Genere: Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Rachel Berry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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November Rain.





Uno schianto. La sirena dell’ambulanza, che passava per il viale. Gli schiamazzi della folla. Poi più nulla.
Una macchina, che andava a tutta velocità, si schiantò contro un’altra, che sostava al semaforo, nell’attesa che diventasse verde. Non fu un incidente mortale, o almeno non subito. Il ragazzo che guidava la macchina travolta era il più grave. Fu portato di corsa in Pronto Soccorso. Poche ore dopo i medici furono costretti a comunicare il decesso del trentunenne. Il suo nome era Finn Hudson. Era conosciuto da tutti, in quel quartiere. Quartiere che, quel giorno, divenne il luogo della sua morte.
Lo stesso giorno, quattro anni dopo –come promesso-, tutti gli amici di Finn erano lì. Nessuno si era più visto dopo i funerali. Si sentivano solo per gli auguri.
Il ritrovo fu un’idea della, ormai, ex compagna di Finn: Rachel Berry. Quando quest’ultima si accertò che ci fossero tutti, iniziò a parlare.
“Inizio col ringraziarvi tutti, davvero” La voce della ragazza si smorzò. Pur sforzandosi, non riuscì a trattenere le lacrime. Si fece forza. Osservò gli amici che erano lì per lei e per Finn, il suo Finn. “Però, dovete sapere che, sotto sotto, sono io la causa della morte di Finn”.
Quest’ultima frase creò sgomento in quello che era la combriccola.
“È colpa mia! Veniva da me, quand’è successo” Continuò Rachel. “Gli avevo detto che ero incinta e lui stava venendo a casa mia”.
“Rachel, tu sei mamma? Perché non ci ha detto nulla?” A parlare fu Santana, la più tosta del gruppo. Fra lei e Rachel non scorreva buon sangue, ma dopo la morte di Finn decisero di smetterla.
“Finn ed io abbiamo un figlio. Il piccolo si chiama come lui e gli assomiglia molto”.
Tutto il gruppo sorrise e si strinse in un abbraccio.
“Possiamo vederlo?” Disse Quinn.
“Sai, per qualsiasi cosa io ci sono!” Risposero all’unisono Noah e Kurt.
“Vi ringrazio, dal più profondo del mio cuore. Be’, Finn Jr. è a casa, ma potete venirci a trovare quando volete”.
Il cielo limpido, improvvisamente, fu invaso dalle nubi piene d’acqua. Ciò sembrava azzeccato per quel dolce ma malinconico momento.
“Ragazzi, questi sono gli assoli di Finn!” Mormorò Brittany.
La pioggia iniziò a scendere e a bagnare ogni superficie e ogni persona che incontrava, senza eccezione alcuna.
“Niente dura per sempre, nella fredda pioggia di Novembre”
“Finn, ti vogliamo bene e ci manchi tanto”
Si udirono dei tuoni e scesero alcune foglie gialle, poiché la stagione corrente era l’autunno. Questo, per i ragazzi, era segno che Finn li aveva ascoltati e un sorriso crebbe sul loro volto, come per magia. 








Spazio Autrice:
Questa è la prima storia che scrivo su Glee e mi sebrava giusto omaggiare il mitico Finn! 
Ho voluto inserire alcuni elementi dalla natura "strappalacrime", che spero siano di vostro gradimento. :3
Ringrazio chi leggerà la mia storia! ^^
Un bacio,
Angie_V

  
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