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Autore: avrilmiki    17/02/2008    1 recensioni
"Lucia non può crederci. Fabio…lei e lui, lui e lei…quella stessa sera. Lo ama, lo ama più di quanto avrebbe mai immaginato. Quegli occhi, quella bocca, quel sorriso, quella voce…tutti particolari che sente suoi, interamente suoi. “Fabio, sei e sarai sempre nel mio cuore, qualunque cosa accada, adesso e per sempre."
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Lucia, dopo aver fatto un lungo giro in motorino ed aver fatto tutte le telefonate programmate, entra in casa. La testa di sua madre spunta dalla cucina:

<< Lucy! La cena è quasi pronta.>>

<< Come mai così presto? Sono solo le sei!>>

<< Tuo padre aveva fame!>>

<< Ah...ok!>>

Lucia và verso la camera di suo fratello. Prima di entrare bussa, per evitare qualche spiacevole visuale….

<< Avanti!>>

<< Ciao!>>

<< Che c’è?>>

<< Niente, avevo solo voglia di parlare…ti va?>>

<< Siediti!>>

Matteo fa segno a Lucia di accomodarsi accanto a lui sul letto. Lucia si siede:

<< Allora...qual è il problema?>>

<< Ho detto a Gio che mi sono rimessa con Fabio…>>

<< E allora?>>

<< Ha reagito male…continuava a dire che è uno stronzo e che mi avrebbe fatto soffrire…tu che ne pensi?>>

<< Fabio è un tipo a posto! A tutti i ragazzi può capitare di cedere un po’ troppo di fronte ad una bella figa…>>

<< Ti stai riferendo a Fabio oppure a te stesso?>>

<< Che vuoi dire?>>

<< Che ti conosco! Guai in vista con Isa?>>

Matteo sbuffa:

<< Storia chiusa…>>

<< Fammi indovinare: tu gli hai proposto una relazione fissa e lei ti ha mollato come un sacco di patate…>>

<< Hai il dono della sintesi…!>>

<< Non te la prendere…lei è fatta così!>>

<< Tranquilla, non me la sono presa...ci sono un casino di ragazze che mi piacciono!>>

<< Sicuro?>>

<< Certo!>>

<< Tipo?>>

<< Tipo...perchè no...Alessia! Oppure Alice...ce l'hai presente?>>

<< La conosco di vista....>>

Lucia cerca di focalizzare Alice: è una ragazza alta, con i capelli castani, gli occhi scuri e con un bel fisico. é stata anche reginetta della festa della scuola in disco! Peccato solo che si metta tre chili di fondotinta...

<< E...che ne pensi?>>

<< é carina!>>

Lucia decide di evitare il commento sul fondotinta. Il solito urlo familiare attraversa la porta chiusa della camera di Matteo:

<< è pronto!>>

<< Arriviamo!>>

Lucia si alza e fa per uscire:

<< Non vieni?>>

<< Solo un secondo!>>

Matteo aspetta che Lucia esca, poi estrae un orecchino da sotto il cuscino. Lo guarda per un ultima volta, e lo butta nel cestino. L’unica consolazione di Matteo è che, quando si preparerà per uscire, Isa troverà un orecchino solo!

Dopo cena, verso le sette, Lucia è seduta sul letto, con il libro di storia sulle ginocchia. Riesce a studiacchiare per un oretta, fino a che il suo cellulare non squilla interrompendola:

<< Pronto?>>

<< Ciao amore!>>

<< Ciao!>>

<< Cosa fai sta sera?>>

<< Niente di particolare…perché?>>

<< Vieni con noi al Betise?>>

<< Noi chi?>>

<< Tutto il gruppo!>>

<< Posso portare anche Isa?>>

<< Certo!>>

<< Dove ci troviamo?>>

<< A mezzanotte di fronte alla Betise!>>

<< Ma è ad Ospedaletti…>>

<< E allora?>>

<< E allora…io come ci arrivo?>>

<< In motorino, no?>>

<< Mia madre non mi lascerà mai, lo sai!>> << Allora ti do un passaggio io…>>

<< Il tuo motorino non è omologato per due, e mia madre lo sa bene…>>

<< Non puoi trovare qualcuno che ti dia un passaggio?>> << E chi?>>

<< Tuo fratello?>>

<< Mio fratello va sempre al Lost, non metterà mai piede al Betise, non gli piace la gente…>>

<< Allora prova con Cris! Lui sta fisso al Betise tutti i Sabati, un passaggio te lo da volentieri!>>

<< Non ne sono molto sicura…perché lui accompagna la sua tipa…comunque vai trà, mi è venuta un idea! Allora ci vediamo la alle undici e mezzo…>>

<< Ok, se c’è qualche problema chiama…a dopo!>>

Appena riaggancia, Lucia chiama subito Isa:

<< Pronto?>>

<< Sta sera a mezzanotte vieni con noi al Betise!>>

<< Scordatelo! Ti sembro una tipa disposta a fare la candela?>>

<< No, cos’hai capito...siamo tutto il gruppo!>>

<< C’è anche Charli?>>

<< Che domande…>>

<< Non mi va se c’è lei…>>

<< Cazzi tuoi, te la fai andare!>>

<< Ei!>>

<< Dai…voglio che la mia migliore amica faccia parte del mio gruppo!>>

<< Oh, ma che cosa carina…>>

<< Allora?>>

<< No!>>

<< C’è anche Giachi!>>

<< Ti passo a prendere io!>>

<< Ok, ci vediamo sotto casa verso le undici e mezzo, aspettami giù!>>

<< Ok, baci baci, Lucy!>>

Lucia riaggancia, poi si siede sul letto per raccogliere le idee. Alla fine, dopo lunghi ripensamenti e revisioni, il piano le pare semplice ma perfetto. Sorride soddisfatta di sé stessa e va in cucina dalla madre:

<< Ma’, stasera vado al Betise…>>

<< Hai già iniziato male…sarebbe stato meglio un: mamma, questa sera posso andare al Betise?>>

<< E dai, ti prego!!>>

<< Con chi ci vai?>>

<< I soliti, ma’…>>

<< Sii più precisa!>>

<< Isa, Fabio, Giacomo, Lorenzo, Veronica, Charlotte, Ludovica, eccetera…>>

<< E chi ti accompagna, sentiamo!>>

<< Cristiano!>>

A Paola si illuminano subito gli occhi. Il pensiero che sua figlia sia nelle mani di un ragazzo così responsabile, le fa passare quasi tutta la preoccupazione all’istante. Se sapesse con quanta facilità Cris si ubriachi quando va a ballare, forse non sarebbe dello stesso avviso.

<< Allora ok, dai…però digli di non fare tardi!>>

<< Va bene alle quattro?>>

<< Alle tre!>>

<< Tre e mezzo?>>

Paola sospira:

<< E va bene…ma che non diventi un abitudine!>>

Lucia sorride raggiante e Paola ricambia. Dopotutto se lo merita, pensa…è una brava ragazza, e in questo mese l’ha trovata così triste e pallida, usciva solo con Isa! Lucia, nel frattempo, ha ben altri pensieri. In realtà era preparata ad abbassare la posta fino alle due…non avrebbe neanche lontanamente immaginato che sua madre la facesse star fuori così tanto! È una vera fortuna che le piaccia Cris! O Cristiano, come lo chiama lei…

<< Perfetto! Allora vado a prepararmi…>>

Lucia si volta e fa tornarsene in camera sua, ma Paola la ferma:

<< Aspetta un attimo! Tanto per cominciare ti deve venire a prendere sotto casa…è chiaro? Non mi bevo la storia che vai fino a casa sua in motorino, e poi tu in realtà te ne vai direttamente al Betise, non sono nata ieri!>>

Lucia annuisce. Era preparata anche a questo.

<< Certo mamma!>>

<< Ah, e un'altra cosa…>>

I battiti di Lucia accelerano leggermente: che cavolo vorrà, adesso? Lo sguardo di Paola si fa dolce e indagatore allo stesso tempo:

<< Stai iniziando a frequentare Cristiano, per caso? Non mi dispiacerebbe affatto, sai…è proprio un…>>

Lucia, ora più tranquilla, interrompe sul nascere quelle strane fantasie:

<< Siamo solo amici, ma’…>>

<< Ah…ok…>>

Paola annuisce un po’ delusa. Lucia, approfittando del leggero imbarazzo creatosi fra lei e sua madre, se ne ritorna il più velocemente possibile in camera sua. Una volta chiusa la porta alle sue spalle, si butta sul letto e compone frettolosamente il numero di Cris.

<< Oi Lucy!>>

<< Ciao Cris! Mi serve un favore…>>

<< Non ci provare, eh! Stasera io esco con Marta e gli altri, vado al Betise!>>

<< Anch’io vado al Betise…>>

<< Ah…allora che c’è?>>

<< Prima di andare a prendere Mimi, puoi passare da casa mia? Con mia madre fai finta di venirmi a prendere, poi appena se ne torna su io prendo il motorino e vado da sola…ok?>>

<< Vedrò che cosa posso fare…>>

<< No dai Cris, per favore! Sei la mia ultima speranza!>>

<< Vai tra, stavo scherzando! A che ora?>>

<< Per le undici e mezzo…ok?>>

<< Va bene…ti faccio uno squillo quando sono sotto casa, a dopo!>>

<< A dopo!>>

Lucia riaggancia più felice che mai. Tutto combinato perfettamente! Prima di prepararsi, va a fare la doccia. Resta un oretta buona sotto il getto d’acqua calda, lasciandosi cullare dalle note dei Sum 41, provenienti dallo stereo che si è portata in bagno come sempre. Quando esce dalla doccia, sono ormai quasi le dieci e mezzo. In un quarto d’ora si asciuga i capelli, profumati di shampoo all’albicocca. Dopo aver sistemato il bagno, si dirige in camera per vestirsi. Questa volta, ha già un idea precisa di quello che vuole mettersi. Si infila dei collant color carne e un paio di shorts neri, poi sopra si mette una camicia bianca aderente, con alcuni strass sul davanti. Si lascia i capelli sciolti e si trucca leggermente il viso. Prende trenta euro, ma solo per sfizio: infatti, anche i genitori di Lucia come quelli di Cris, Manu e gli altri, conoscono bene i proprietari del Betise, quindi non gli fanno mai pagare l’entrata. Isa si è sempre lamentata perché i suoi genitori non hanno amicizie altrettanto “utili”. Lucia si mette i soldi nella tasca sinistra degli shorts, nella tasca destra, invece, ci mette il cellulare. Si da una spruzzata di profumo e si guarda allo specchio soddisfatta. Era da un pezzo che non andava al Betise...non vede l’ora di ballare un po’ con il suo Fabio, di divertirsi senza altri pensieri! Butta l’occhio alla sveglia: sono le undici. Prende il libro e il quaderno di Inglese dallo scaffale e si siede alla scrivania. Ha ancora una mezz’oretta per fare i compiti. Il tempo passa senza che lei se ne renda conto. Il cellulare squilla proprio mentre sta finendo l’ultimo esercizio. Lucia si alza di scatto. Si infila un cappotto nero ed esce dalla camera. Sua madre, sentendo la porta scattare, va veloce in corridoio. Strana coincidenza, anche Matteo esce dalla camera in quel momento:

<< Vado, ciao!>>

<< Ciao Matte…per le cinque ti voglio a caso, chiaro? Massimo cinque e mezzo!>>

Lucia sbuffa:

<< Ma perché lui deve sempre avere più permessi?>>

<< Primo, lui è un maschio e sa badare a se stesso, secondo, lui va al Lost, che è qui a Sanremo, tu invece te ne vai al Betise! E ora finiscila, o ti faccio tornare per mezzanotte!>>

<< Ok…>>

<< Comunque ti stanno benissimo quei pantaloncini!>>

<< Grazie mamma…>>

<< Scendo con te, così saluto Cristiano…>>

<< Ok.>>

Lucia, Paola e Matteo escono di casa e scendono le scale in silenzio. Una volta fuori, Lucia cerca con gli occhi la moto di Cris. La trova: è accanto allo scarabeo di Isa. Entrambi seduti, chiacchierano tranquilli. Lucia si avvicina a loro seguita da Paola, e saluta i suoi migliori amici. Matteo, invece, sorride ad Isa. Era sicuro che sarebbe venuta anche lei a prendere sua sorella! Invece, lancia una breve occhiata decisamente poco amichevole a Cris, poi, con un saluto a sua madre e a Lucia, sale sul motorino e si allontana. Chissà come mai, ha deciso che quella sera si cambia. Andrà con Giorgio al Betise. Ha preso questa decisione proprio mentre, per caso, passava di fronte alla porta chiusa della camera di Lucia e, sempre per caso, appoggiandosi con l’orecchio alla porta, aveva origliato le sue conversazioni al telefono. Paola sorride ad Isa e Cris, poi, con uno sguardo un po’ apprensivo, si rivolge ad Isa:

<< Ma tu vai da sola in motorino?>>

<< Sì! Stia tranquilla signora, sto attenta!>> Paola annuisce un po’ dubbiosa, facendo subito c

orrere il pensiero ai genitori di Isa. Non le sono mai piaciuti, l’hanno sempre trascurata, soprattutto la madre. Per un attimo si dispiace per Isa: è una brava ragazza, l’ha vista crescere! Ma è solo un attimo. Decide di non dirle niente, di non fare commenti. Dopotutto, non sono affari suoi. Si dedica con un sorriso alla figlia e al suo accompagnatore. Quelli sì, che sono affari suoi. << Allora mi raccomando Cristiano, riportamela a casa per le tre e mezzo!>>

<< Sì, certo!>>

Segue un breve silenzio, in cui tutti gli sguardi sono puntati su Paola. Quello di Lucia leggermente più scocciato degli altri. Finalmente, sua madre realizza e sorride:

<< Allora divertitevi!>>

Tutti annuiscono e la salutano. Paola entra nel comprensorio chiudendosi il portone alle spalle, ora più tranquilla.

<< Grazie mille Cris, ti adoro!>>

<< Non c’è di che…ora muoviti, però!>>

<< Sì sì!>>

Lucia rientra nel comprensorio e scende silenziosamente le scale, fino ad arrivare alla porta che conduce ai garage sottostanti. Tira fuori le chiavi dalla borsa e alza la serranda, attenta a fare meno rumore possibile. Tira fuori il motorino e richiude il garage. Fortunatamente, per uscire non c’è da affrontare nessuna salita. A motori spenti, Lucia trascina il motorino fino al cancello elettrico, poi lo apre. Ringrazia il cielo perché il suo appartamento non si affaccia su quella parte del garage. Poi accende il motorino e si avvicina agli altri.

<< Allora andiamo?>>

Isa e Cris annuiscono, poi accendono entrambe le proprie moto. Quella di Cris, essendo di cilindrata maggiore, fa un po’ più di rumore. Poco dopo, sono tutti e tre per strada. Cris affianca Lucia:

<< Io vado a prendere Marta!>>

<< Ok, ci vediamo al Betise!>>

Cris sorride e, accelerando, si lascia alle spalle i motorini di Isa e Lucia. Come al solito, ha una cuffia all’orecchio. Balla, dei Paps’n’Skar: “ Balla, come sei bella, lasciati andare, non ti fermare, tutta la notte, cuore che batte...” Inevitabilmente, pensa a Marta…quando la vede ballare, vorrebbe dirle esattamente le stesse parole…vorrebbe che continuasse tutta la notte a fargli battere il cuore…Cris parcheggia la moto e va fin sotto casa di Marta, poi le fa uno squillo. Pochi minuti dopo, scende lei, splendida, tutta “in tiro”. Cris la guarda, ma fermandosi solo in superficie. È troppo tranquillo e felice quella sera, tanto da non accorgersi di quel lieve rossore che aveva quando è uscita dal portone, del cellulare che stava infilando in tasca, ancora caldo per la lunga telefonata. Tanto euforico da non rendersi conto del suo sguardo un po’ incerto, del suo bacio poco convinto, e infine, del fatto che in moto, non lo stringesse come al solito, appoggiando la guancia sulla sua schiena e lasciandosi cullare dal vento. Forse, questi piccoli particolari non li avrebbe notati in ogni caso. Sta di fatto che Marta è preoccupata. Aveva programmato di dirglielo subito, appena dopo averlo salutato. Ma quello sguardo tranquillo, il suo sorriso espressivo…non ce l’ha fatta. Dopo tutto, gli vuole bene. Hanno passato degli splendidi momenti assieme. Ma Marta sente che ora di cambiare aria. Si è spezzata quella perfetta intesa che li legava, e l’emozione che provava nel vederlo, pian piano, si è affievolita, lasciando posto al desiderio di cambiare. Marco è proprio un bel ragazzo…Marta sospira, accarezzata dal vento leggermente pungente della notte. Il suo sguardo incrocia quello di Cris attraverso lo specchietto. Sorride, ma si sente ipocrita nel farlo.

“ Scusa se ti rovino la serata, Cris…ma devo…”

Marta è senz’altro troppo ottimista. Non è solo la serata che sarebbe stata rovinata per Cris, dopo quella notizia.

Poco dopo, Isa e Lucia sono di fronte al Betise con tutto il gruppo:

<< Isa! È da un po’ che non esci con noi...>>

Giachi si avvicina e le dà due baci sulla guancia. Fanno lo stesso Robbie, Alessia,Veronica e Laura, che è la migliore amica di Alessia. Ha i capelli castani e gli occhi verdi, proprio come Isa, anche se sono due ragazze completamente differenti. Entrambi carine, ma in modo diverso. Charli non guarda Isa nemmeno in faccia. Si avvicina a Lucia e le dà due bacini sulla guancia:

<< Ciao Lucy!>>

Da dietro Charlotte spunta Ludo, che fa lo stesso. Lucia saluta tutti gli altri. Lei ha sempre avuto amicizie diverse rispetto ad Isa. Non che Alessia,Veronica e Laura le stessero antipatiche, solo che preferisce ragazze con un carattere più…come dire…tranquillo! Fatta eccezione per Isa, naturalmente! Lucia si guarda intorno per un attimo, cercando Cris e il suo gruppo con lo sguardo. Non li vede, probabilmente, pensa, sono già entrati. Infine, nota che c’è un componente nuovo nella compagnia: è abbastanza alto e non troppo magro, con i capelli e gli occhi scuri. Tutto sommato, non è da buttare via.

Fabio si avvicina a Lucia e salutandola le dà un bacio sulle labbra:

<< Questo è Dario, un mio amico!>>

Gli stringe la mano:

<< Piacere, Lucia!>>

<< Piacere!>>

In quel momento Isa si gira, e squadra da capo a piedi Dario con aria di sufficienza. Dario le sorride, e le porge la mano un po’ impacciato:

<< Piacere, io sono Dario!>>

<< Isabella…>>

Ludovica interrompe le presentazioni:

<< Allora, entriamo?>>

Giachi avvolge un braccio intorno ai fianchi di Isa e la guida verso l’entrata. Isa e Giachi pagano, Isa rimpiangendo ancora una volta di non avere genitori con amicizie utili. La musica si fa subito sentire. Isa, dopo aver posato la giacca al guardaroba con Giachi, si avvicina al bancone:

<< Prendi da bere con me, Giachi?>>

<< Certo!>>

Isa ordina un vodka lemon, mentre Giachi un rum e cola. Entrambi si scolano i rispettivi cocktail in pochi minuti, poi vanno a ballare. I loro corpi si sfiorano. Isa adora quel ragazzo! Giachi, dopo aver ballato qualche canzone con lei, la prende sempre per i fianchi e la guida su uno dei divanetti. Inizia a baciarla e a toccarla dappertutto. Isa si sente in paradiso. Giachi le ha sempre dato questa sensazione: bacia da dio! Quando si staccano, si siedono un po’ più composti. Giachi fa passare una mano dietro la schiena di Isa, e poi sotto la gonna. Lei, al suo tocco, sospira, poi lo bacia di nuovo, con più trasporto. Si staccano ancora. Isa sente una piacevole sensazione sotto la gonna. Si guarda intorno: al bancone ci sono parecchi ragazzi. Uno di loro la sta guardando, ma non con la solita aria da pervertito. La guarda con dolcezza, e anche con un velo di tristezza. Isa sorride tra sé: nessuno l’aveva mai guardata così. Poi, finalmente, lo riconosce: è Dario, il ragazzo che Fabio le ha presentato poco fa. Non è per niente figo, però…nemmeno brutto! E poi è tutto solo…Isa decide di andarci a parlare. Si alza dal divano:

<< Dove vai?>>

<< Al bancone!>>

<< Come vuoi...io resto qua!>>

Isa si mette accanto a Dario:

<< Ei! Che ci fai qui tutto solo?>>

<< Niente…>>

<< Perché non balli?>>

<< Non ne ho molta voglia…>>

<< Prima mi stavi fissando!>>

<< Sì!>>

<< Perché?>>

<< Perché invidiavo Giachi…>>

<< Lo invidiavi perché mi stava baciando?>>

<< No…perché ti stava accanto…>>

Isa sorride un po’ stupita, poi si volta verso il divanetto dove poco fa stava con Giachi: quest'ultimo si sta baciando Alessia. Improvvisamente, Isa si sente squallida e si rattrista. Dario sembra leggerle nel pensiero: << Lo sai c

he meriteresti molto di più di questo, vero?>> Isa lo guarda scocciata, quasi indignata che qualcuno che non sia Lucia le abbia guardato nel cuore così facilmente: << Che cosa intendi dire, scusa?>>

<< Quello che ho detto...sei una ragazza speciale!>>

<< Sul serio?>>

<< Certo!>>

Isa scoppia a ridere:

<< Sei il primo ragazzo che me lo dice!>>

<< Mi dispiace…>>

<< Non dispiacerti per me...mi va benissimo così!>>

<< Ne sei sicura?>

Improvvisamente, il sorriso beffardo di Isa scompare dal suo viso:

<< Credo di sì…>>

<< Credi?>>

<< No! Ma cosa dico? Ne sono sicura! Non sono mica una romantica...non ho bisogno di affetto, io!>>

<< Forse perché nessuno è mai stato affettuoso con te...>>

Isa si rattrista di nuovo:

<< Già…ma ci sono abituata! Non è che i miei genitori mi abbiano mai coccolata tanto...>>

Isa arrossisce: l’unica a cui abbia mai fatto questa confidenza è stata Lucia! Inoltre, Dario è il primo ragazzo che l’abbia mai fatta arrossire...che sia il ragazzo giusto di cui Lucia parla tanto? No, impossibile...neanche lo conosce!

<< Mi dispiace anche di questo…>>

<< E io ti dico ancora una volta di non dispiacerti per me!>>

Dario sorride. Isa si alza:

<< Ti va di fare un giro fuori? Sono stufa di questa musica assordante!>>

<< Certo!>>

Isa e Dario escono dalla discoteca e si avviano verso il lungomare. Isa si siede su una panchina. Dario rimane in piedi:

<< Cosa fai lì impalato? Siediti!>>

Dario le si siede accanto, ma non la sfiora nemmeno. Questo la sorprende: è il primo ragazzo che a questo punto non l’abbia cercata di baciare. Isa quella sera si è messa una giacca leggera, convinta di stare tutto il tempo in discoteca.

<< Brrr….che freddo, sta sera!>>

Dario si toglie la giacca e la porge ad Isa. Lei scoppia a ridere:

<< Wow...come nei film!>>

<< Infatti tu sembri uscita da un film!>>

<< Che vuoi dire?>>

<< Che sei perfetta!>>

Isa sorride teneramente. Non avrebbe mai pensato che sentirsi dire queste cose provocasse più piacere che una mano infilata nella gonna.

<< Allora? Che aspetti?>>

<< A fare cosa?>>

<< A baciarmi, scemo!>>

<< Una ragazza come te si merita di più, te l’ho detto...Quindi preferisco aspettare! Tanto non ho fretta...a me basta essere qui vicino a te!>>

Dario sorride teneramente e asciuga una lacrima che riga la guancia di Isa:

<< Non piangere...sei più bella quando ridi!>>

Isa trema leggermente e sorride tirando su con il naso:

<< Ma la smetti??>>

<< Di fare cosa?>>

<< Di comportarti…così! Nessuno mi aveva mai detto queste cose!>>

<< Lo so!>>

<< Nessun ragazzo mi ha mai fatto piangere dall’emozione!>>

<< Lo immaginavo…>>

<< Grazie…>>

Isa si avvicina piano al viso di Dario e lo bacia. Questa volta è tranquilla, non ha la foga di toccare, di baciare più forte. Si gode quel momento e basta. Ed è stupendo: è come se avesse baciato per la prima volta. D'altronde, Dario le ha fatto provare molte sensazioni per primo, le ha detto molte cose per primo. “Sì, Lucia. L’ho trovato anch’io il ragazzo giusto. Il primo.”
  
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