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Autore: Lua93    09/08/2013    6 recensioni
Di tutti i suoi difetti amare Klaus era sicuramente il peggiore.
Di tutti i suoi difetti amare Caroline era sicuramente il migliore.
Due come loro non erano fatti per stare insieme senza distruggersi e contemporaneamente salvarsi.
*Serie di OneShot dedicate a Klaus e Caroline, e di conseguenza a tutto ciò che ne consegue*.
Genere: Generale, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caroline Forbes, Klaus
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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5#confusione
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2.Prompt 5# Confusione




Un violento tuono squarciò il cielo, facendo tremare le pareti del salotto in cui Caroline si trovava da diversi minuti. A tremare non erano solo le mura della casa ma anche il suo corpo, scosso da piccoli brividi.

Klaus era rimasto in silenzio mentre la vedeva muoversi per la stanza, scrutando attentamente ogni suo spostamento, Caroline sembrava non riuscire a trovare pace fin quando non si fermò davanti la grande vetrata che dava sul giardino posteriore. Da prima intenzionato a non muoversi, Klaus cambiò idea quando la vide sussultare dopo l’ennesimo tuono.
«Hai paura dei temporali?» Le domandò avvicinandosi, non riuscendo a nascondere un sorriso.
Caroline scosse la testa facendo ondeggiare i suoi lunghi boccoli biondi, «in generale no, è solo questo che mi spaventa». Gli rispose voltandosi verso di lui, i loro occhi s’incontrano, quelli di lui incuriositi, quelli di lei intimoriti. Nella mente di Caroline lottavano sentimenti contrastanti, troppo diversi tra loro per riuscire a trovare un collegamento, un qualcosa che potesse calmare il suo irrequieto stato d’animo.
«Siamo a New Orleans, sweetheart, non dimerticarlo», le sorrise sghembo l’originale cercando di ignorare il modo in cui il profumo dolce di Caroline gli invadeva le narici, «qui i temporali sono molto più violenti rispetto a quelli di Mistyc Falls».
«Lo so», rispose quasi innervosita Caroline, passandosi una mano sul viso stanco, non aveva dormito molto ultimamente, e il lungo viaggio che aveva fatto per arrivare fino a lì sembrava averla sfinita completamente.
Klaus le cinse un braccio intorno ai fianchi, un gesto che Caroline non si sarebbe mai aspettato, e con una delicatezza che sembrava non appartenergli la condusse verso il divano, facendola accomodare.
«Perché non me lo chiedi?» La voce di Caroline tremava leggermente, ma cercò di recuperare il controllo facendo un profondo respiro, «avanti fallo».
L’originale le diede le spalle e avvicinandosi al tavolino dei liquori versò del whiskey in due bicchieri di cristallo, porgendone uno a Caroline.
Quest’ultima lo fissò sorpresa dalla sua troppa calma, lo conosceva abbastanza bene per poter credere che sotto quella maschera cinica e fredda si nascondeva un rogo ardente che cercava solo di liberarsi. Mandando giù il contenuto del bicchiere sperò soltanto che quella fiamma crescesse per poi colpirla con forza, perché era di questo che aveva bisogno in quel momento: essere ferita, da lui. Aveva bisogno del Klaus egoista e superbo per convincersi che la decisione di raggiungerlo a New Orleans era una follia e che tutto ciò che sentiva dentro non era altro che odio per quello che Klaus aveva fatto ai suoi amici e a Tyler, l’unico per cui avrebbe dovuto provare determinati sentimenti. Necessitava del suo aiuto per odiarlo, perché da sola non ci sarebbe mai riuscita, perché anche se sapeva che tutti gli orrendi crimini di cui si era macchiato non erano altro che maledizioni lei non riusciva ad odiarlo come avrebbe voluto.
«Non lo farò Caroline» Klaus sospirò guardandola finalmente negli occhi, «non avrai da me questa soddisfazione».
«Perché?»
Klaus la guardò duramente, «non ti aiuterò, non questa volta», le disse per poi cercare di addolcire il tono, «sei sempre stata libera di scegliere».
Le mani di Caroline si strinsero a pugno, gli occhi velati da un sottile quanto invisibile strato di paura ed eccitazione, «ti sbagli, non mi hai mai lasciato altra scelta», disse freddamente, «l’hai sempre saputo che sarei venuta da te, e tutto ciò che ora vorrei è solo sentirti dire che era tutta una bugia Caroline, eri solo un passatempo, un giocattolo pronto all’uso nei momenti di noia tra un complotto e una battaglia, come non sei riuscita ancora a capirlo? tutto sarebbe più chiaro, e allora forse riuscirei ad odiarti, ma se tu continui a guardarmi così tutte le mie certezze crollano quindi smettila subito Klaus».
L’ibrido socchiuse gli occhi per poi riaprirli subito dopo, velocemente si avvicino a Caroline sedendosi accanto a lei e inaspettatamente le circondò le spalle con un braccio attirandola sul suo petto, «mi dispiace Caroline ma non posso farlo».
«Che significa?» le domandò la bionda non riuscendo a capire quello che Klaus volesse dirle, «perché non riesci ad essere sincero per una volta?»
Klaus si abbassò per sussurrarle qualcosa all’orecchio, qualcosa che Caroline aveva già sentito una volta ma che volutamente aveva cercato di dimenticare, «ho vissuto troppo a lungo, forse nel modo sbagliato, e sappi che non cambierò ciò che sono Caroline, ma ho provato pietà nei confronti dei miei nemici solo affinché tu ti accorgessi che qualcosa di buono in me ancora c’era, che qualcosa in me poteva ancora essere salvato, perciò non ti aiuterò, sarai tu a scegliere quando gettare via la tua esistenza da brava ragazza per cadere con me all’inferno».
Caroline sospirò chiudendo gli occhi, lasciandosi cullare dal movimento lento delle braccia di Klaus, «domani partirò per Mistyc Falls, andrò al Collage», bisbigliò certa che lui l’avesse sentita.
«Te l’ho detto sweetheart, io voglio essere l’ultimo, non importa quanto tempo dovrò aspettare», disse pacato l’originale, «vivi la tua vita Caroline, saprai quando sarà il momento di venire da me».


   
 

*Spazio autrice*

Ecco la seconda OneShot, ambientata ipoteticamente prima della quinta stagione, durante l’estate, quando ancora non si sa nulla della morte di Bonnie e Damon ed Elena vivono la loro storia d’amore  mentre il povero Stefan è imprigionato in una bara infondo al lago (che visione macabra), in un momento di confusione, in cui la nostra amata Caroline ha bisogno di Klaus per chiarire i suoi sentimenti, soprattutto dopo la loro ultima conversazione nella puntata finale della quarta stagione. Così ho pensato che quello che la nostra Caroline Forbes avrebbe fatto era cercare di mettere un po’ di pace nella sua testa e l’unico modo era quello di andare da lui per confermare il fatto che fosse un mostro privo di sentimenti e non un essere capace di amare. Ma purtroppo non è così, credo che la nostra bella vampira dovrà accettare il fatto che si sbaglia sul nostro bell’ibrido. Detto questo vi abbraccio calorosamente, ringraziandovi per le meravigliose recensioni.
Klaus abbraccia (e morde) ognuno di voi con molto affetto,
Lua93.



   
 
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