Fanfic su artisti musicali > My Chemical Romance
Segui la storia  |       
Autore: _Lolita    09/08/2013    3 recensioni
California 2019.
Frank Iero è prigioniero della Better Living fin da quando era un bambino.
La sua colpa? Un cervello difettoso.
[AU-Killjoys Verse] [Frerard]
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi, Slash | Personaggi: Frank Iero, Gerard Way, Mikey Way, Ray Toro | Coppie: Frank/Gerard
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 3

Verso qualcosa di nuovo

Ormai Poison aveva perso la cognizione del tempo, cercava di rimanere lucido ma il bianco glielo impediva, la staticità di quella stanza prendeva il sopravvento su qualsiasi pensiero.

Non avendo nessun modo per comunicare con Jet e Kobra non aveva la più pallida idea di quando sarebbero arrivati, per tanto l'unica cosa che poteva fare per sopravvivere era aggrapparsi con tutto se stesso alla certezza del fatto che sarebbero arrivati, perchè non lo avrebbero mai lasciato li a marcire, mai.

Frank da canto suo si sentiva più lucido, essendo quasi due giorni che non prendeva sedativi e calmanti il suo cervello aveva ricominciato a lavorare più velocemente e anche ad elaborare completamente ciò che di lì a poco, o almeno così sperava sarebbe successo.

Aveva persino cominciato a ricordarsi alcune cose, tipo il volto di suo padre e il profumo del suo dopobarba, oppure il colore degli occhi di Jamia, erano neri come la notte ne era certo ormai.

Poi aveva cominciato ad avere dei flashback, flashback di una città che pian piano diventava sempre più bianca e di persone i cui cervelli si trasformavano in macchine, si era ricordato di quando degli uomini vestiti con abiti candidi lo avevano portato via da scuola dicendogli che era per il suo bene e poi il vuoto... Ma lavorando di immaginazione non ci voleva molto per capire cosa era successo.

Non avevano idea di che ora fosse, mezzogiorno, le nove di sera, non lo sapevano, stavano seduti l'uno davanti all'altro, con la schiena appoggiata a quei muri immacolati, senza dirsi una parola, Frank fissava il rosso dei capelli di Poison, Poison il muro di fronte a se, la telecamera era ancora spenta ma nessuno dei due ci fece caso; l'aria era sempre densa e impregnata d'attesa.

-Ehi..- come il giorno prima fu Frank a rompere il silenzio

-Sì?- chiese Poison risegliandosi dalla sua trance

-Mi ricordo..- parlò lentamente come se ciò che stava per dire lo terrorizzasse

-Cosa?- chiese il rosso incuriosito

-Sono qui per le pillole... perché su di me non fanno effetto...-

Poison lanciò subito uno sguardo alla telecamera, e tirò un sospiro di sollievo nel constatare che non era accesa, poi si avvicinò a Frank con uno scatto felino

-Dici davvero?-

-Sì..è..è per questo-

Poison poggio un gomito su ginocchio e il capo sul palmo della mano

-Allora era tutto vero..- disse fra se e se

-Cosa?- chiese il più piccolo decisamente incuriosito

-Da tempo, nelle Zone, gira voce che alcune persone siano immuni ai farmaci, io non ci ho mai creduto però se mi dici questo le cose cambiano..-

-Cosa cambia?-

-Frank, se esistono altre persone come te io non lo so, ma se ci fossero, sappi che siete l'unica speranza di questo mondo, il tuo è un dono- disse serio

-C..cosa dovrei fare?- chiese evidentemente allarmato dall'enorme peso di quelle parole

-Nulla, devi solo fidarti di me, farò tutto il possibile perchè tu sia al sicuro-

Frank parve pensarci per un istante, un dono? Il motivo per il quale era rimasto rinchiuso per anni era un dono? Qualcosa per cui andare fieri? Nessuno ci avrebbe creduto. E poi cosa mai avrebbe potuto fare per le altre persone? Forse era meglio non farsi domande e fidarsi, infondo lui di Poison si fidava per davvero.

Il moro fissò il rosso per un istante, stava quasi per pronunciare quelle parole, quelle che Poison voleva segretamete sentirsi dire e quelle che Frank bramava pronunciare, ma un tonfo cupo e sordo li fece voltare verso la porta

-Cos'è stato?- chiese il più piccolo visibilmente spaventato ma il rosso non rispose, si limitò a guardarlo di rimando e a sorridergli soddisfatto

Un altro torfo, sta volta più vicino, Poison rise di gusto

-Era ora cazzo!- esclamò al nulla scattando in piedi come una molla, Frank lo fissava senza capirci più niente, e quando il rosso lo notò si affrettò a dargli spiegazioni

-Preparati, vengono a prenderci-

E Frank capì, e per la prima volta da che era rinchiuso lì dentro sorrise.

Uno sparo, rumoroso, secco, provenì da fuori, e il più piccolo non ebbe nemmeno il tempo di rendersi conto di quanto fosse successo che la porta venne sfondata e una figura alta e magra, dai capelli biondi, si catapultò dentro la stanza

-Ce ne avete messo di tempo!- esclamò Poison abbracciando lo sconosciuto

-Non c'è tempo per i convenevoli, dobbiamo filare, e alla svelta- disse porgendo a Poison una pistola gialla

Frank, che era ancora a terra, rimase immobile aspettando che accedesse qualcosa

-Aspetta, lui viene con noi-

Lo sconosciuto si voltò e finalmente si accorse del moro, lo squadrò velocemente e poi rivolse a Poison uno sguardo interrogativo

-E lui chi è?-

-Sbaglio o hai detto che non c'è tempo per i convenevoli? Tu va avanti e coprimi, a lui ci penso io-

Lo sconosciuto si limitò ad annuire velocemente e ad uscire di nuovo dalla stanza, Poison si voltò verso Frank e gli tese una mano

-Pronto?- chiese, Frank fissò la mano del maggiore per alcuni secondi e poi la afferrò con sicurezza

-Pronto- rispose poi mentre si alzava con uno scatto

-Bene, ora stammi vicino, ci sarà da divertirsi-

Uscirono dalla cella e la prima cosa che videro a terra fu il cadavere di un Draculoide, Frank gli lanciò uno sguardo inorridito ma non si scompose, doveva obbedire a Poison, doveva fidarsi di lui.

Il rosso dal canto suo percorreva i corridoi della Better Living in silenzio, seguendo Kobra che era pochi passi davanti a lui; l'allarme non era scattato, segno che prima di irrompere dovevano aver troncato i cavi elettrici per garantirsi così un po' più di tempo

-Quanto tempo abbiamo?- chiese il rosso al biondo

-Jet sta monitorando i loro spostamenti, abbiamo 10 minuti prima che i Draculoidi si rendano conto che siamo entrati, stanno salendo a questo piano- disse il biondo svoltando l'ennesimo angolo, ritrovandosi davanti ad una rampa di scale

-Ora che dobbiamo fare?-

-C'è un ascensore alla fine di questo corridoio, prendetelo fino al piano terra, dopo di che dovete arrivare all'uscita, io vado giù di quà, sarò fuori prima di voi e cercherò di tenere libero il passaggio, io e Jet prendiamo la macchina, li depisteremo per un po', voi andrete con Worst Kind e Black Daliah nella Zone 3, il loro furgone non è lontano da qui, lo troverai davanti alla porta, se Dio vuole domani pomeriggio ci rivedremo- il biondo finì di illustrare il piano velocemente, Frank aveva ascoltato attentamente, e ogni parola corrispondeva ad una scarica di adrenalina

-Sta attento- disse Poison

-Lo sono sempre- detto qusto il rosso e Frank stavano per andarsene, ma le parole del biondo li fecero voltare nuovamente

-Questa poi me la dovrai spiegare- disse lanciando un ultimo sguardo verso il ragazzino per poi scomparire giù per la rampa di scale

Frank, che aveva abbassato subito lo sguardo, non lo risollevò per proferire parola

-Forse dovevo restare lì..-

-Non dirlo neanche per scherzo, Kobra è diffidente per natura, ma vedrai che gli piacerai- Frank sorrise debolmente

-Dai, ora filiamo-

Lo prese per il polso e prese a guidarlo verso l'ascensore, Frank fissava la mano di Poison che gli stringeva il braccio, quella era la prima volta che il rosso lo toccava, e quel contatto, anche se non era ne dolce ne intimo, fece nascere nello stomaco del più piccolo uno stormo di farfalle inferocite.

Quando arrivarono l'ascensore era già sul piano, ringraziarono entrambi mentalmente quel dio che se c'era li aveva graziati e vi si fiondarono dentro, Poison premette il tasto per andare al piano terra

-E' troppo facile- momrmorò dopo un lasso di tempo che parve intermianbile ma che in realtà non doveva ammontare a più di due secondi

-Cosa?- chiese Frank confuso

-Tutto questo, è troppo semplice, è come se Korse volesse farci scappare-

-Forse è solo fortuna..- azzardò Frank facendo sorridere Poison, era un ragazzino, era ingenuo, ma dopo anni di sofferenza forse lasciarlo beare di quella felicità era la cosa più giusta.

Il cervello del rosso lavorava velocemente, Korse aveva in mente qualcosa, ne era certo.

Quando finalmente le porte si aprirono e si trovarono al piano terra Poison ottenne la conferma ai suoi sospetti, non c'era nessuno, nemmeno l'ombra di un Draculoide, era tutto troppo strano..

-Stammi vicino- disse nuovamente il rosso, comunque a Frank non dispiaceva affatto

Attraversarono lentamente la prima parte dell'ingresso per poi appostarsi dietro una colonna, Poison scorse due Draculoidi appostati ai lati della grande porta a vetri che segnava l'ingresso della Better Living.

Frank gli rivolse uno sguardo allarmato e il rosso portò la mano alla pistola deciso a farli fuori, stava quasi per prendere la mira quando all'improvviso si senti uno sparo, l'ennesimo della serata, il Draculoide che sorvegliava il lato destro della porta era a terra, morto, il secondo si guardava intorno spaventato puntando la sua pistola bianca verso il nulla per difendersi.

I due fuggitivi si scambiarono uno sguardo rapido pieno di confusione, ma Poison fu in parte rincuorato dal fatto che Frank non pareva essere scioccato da quella scena.

Un secondo sparo, i due non fecero in tempo a voltarsi che il secondo Draculoide era già caduto a terra in una pozza di sangue con un proiettile che gli forava la tempia.

Poison sorrise e porse la mano a Frank, il più piccolo la strinse senza esitazione, evidentemente il desiderio di libertà aveva cancellato ogni paura.

Corsero verso l'uscita e spalancarono la porta, come il rosso senti l'aria fresca invadergli i polmoni mandò a puttane ogni sospetto e si beò della libertà.

Frank invece rimase immobile, il lieve venticello serale gli scuoteva appena i capelli, intorno a lui non vi erano pareti bianche, ma palazzi e alberi verdi , il soffitto non era un triste mosaico di pannelli candidi, ma un manto nero costellato da stelle.

Frank pensò che avrebbe voluto imbottiglaire quel ricordo per tenerlo con se per tutta la vita.

Un rumore di penumatici giunse alle orecchie dei due facendogli risvegliare dallo stato di trance in cui erano caduti, un furgone ricoperto interamente da adesivi e scritte fatte con lo spray curvò velocemente per poi inchiodare direttamente davanti a loro, Frank sorrise, così senza un motivo apparente

La porta sul retro si aprì e un ragazzo con degli improponibili leggings a pois e i capelli neri scese dal veicolo

-Ce ne avete messo di tempo!- esclamò Poison fingendo irritazione

-Prova tu a passare dalla Zone 6 al centro di Battery City e poi ne riparliamo, fortuna che Worst Kind guida come una pazza-

-Avrò modo di rendermene conto, ora andiamo non c'è tempo da perdere- il rosse fece per salire ma il nuovo arrivato lo bloccò

-Senti Poison, Kobra ci ha già detto tutto- disse lanciando un occhiata a Frank che, come sempre, era rimasto da parte senza dire una parola -Devi spiegarci cos'è questa storia-

-Lo farò, ma non qui- detto questo il rosso trascinò il più piccolo dentro il furone, e quando finalmente tutti furono a bordo se ne andarono alla velocità della luce.

-Dove andiamo adesso?- chiese Poison

-Nella Zone 3, Kobra ha detto che lui e Jet saranno li fra qualche ora- a parlare era stata una voce femminile che proveniva dal posto di guida

-No, portateci alle Zone 2, devo parlare col Dr. Death-

-Cosa mai gli dovrai dire di così importante da farci stravolgere i piani?- chiese una terza voce, anch'essa che pareva appartenere a una donna

-Devo parlargli di lui- disse Poison indicando Frank, gli occhi dei tre sconosciuti si voltarono a fissarlo e Frank finalmente poté vedere in faccia le due ragazze che stavano davanti.

Quella al posto di guida aveva i capelli lunghi, di un blu acceso e un piercing che le bucava il labbro inferiore, la seconda aveva un chioma del colore della luna con alcune ciocche lilla, teneva una sigaretta tra le labbra truccate di nero

-Chi è?- chiese la ragazza dai capelli bicolore

-Lui è Frank, Frank loro sono Worst Kind e Black Dahlia- disse indicando rispettivamente la ragazza dai capelli blu e quella al posto del passeggero -Lui invece è Show Pony-

-Piacere- dissero in coro le due ragazze mentre il ragazzo si limito a fare un cenno col capo

-Kobra ci ha accennato qualcosa prima, ma non ha detto nulla riguardo al portarlo da Dr. Death- disse Worst Kind tenendo gli occhi sulla strada

-Lo so, ma voi portateci li, è importante, contatterò Kobra e Jet non appena saremo arrivati

-Poison tutto questo non mi piace, apparte i Draculoidi che abbiamo fatto fuori all'entrata non abbiamo notato nulla di strano- disse Show Pony -dovevamo venire a riprendere te e ora invece ci ritroviamo con questo ragazzino, mi vuoi dire chi è e perchè era rinchiuso alla Better Living?-

Poison guardò Frank e gli fece un cenno per invitarlo a parlare

-Diglielo-

Frank prese un bel respiro e poi, finalmente, parlò

-Sono immune alle pillole-

Worst Kind inchiodò di colpo, a Black Dahlia andò di traverso il fumo e Show Pony guardò Poison sconcertato.

Calò il silenzio.

Freddo, sterile, irreale.

Fù Shop Pony a romperlo.

-Portiamolo da Dr. Death, e alla svelta- Worst Kind ripartì e il Killjoys dai capelli neri fece un pausa per poi rivolgersi a Poison

-Tu non hai idea del casino in cui ci siamo cacciati-

 

 

 

 

Zera bele donneh *accento da vucumprà mod on*

Il capitolo è una merda e io sono stanca morta, per tanto sarò breve.

Il fatto che la fuga sia stata così semplice dovrebbe darvi da pensare u.u

Che dire, risponderò alle recensioni domani mattina, vi amo tutte immensamente.

Magari modificherò anche i ringraziamenti perchè fanno abbastanza cagare XD

 

Vi amo <3

 

Pace, amore, empatia <3

 

_Lolita

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > My Chemical Romance / Vai alla pagina dell'autore: _Lolita