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Autore: parveth    10/08/2013    2 recensioni
Rush mette alla prova Eli a sua insaputa ma c'e' chi non e' affatto d'accordo...
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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try out for Esplorando un pianeta Greer, Young e Tj vennero attaccati da una strana creatura che rapi' la dottoressa e un altro militare.

Nel frattempo Hayley che era rimasta sulla nave assisteva, tramite una Kino che manovrava per conto suo ad una conversazione tra Rush e Brody uno degli ingegneri: quest'ultimo era innamorato di Lisa una collega ma secondo il professore lui non aveva speranze con lei per mancanza di romanticismo.

"Sai che in molti dicevano la stessa cosa di te neanche tanto tempo fa?"  commento' acidamente Hayley non appena incrocio' il professore in un corridoio.

"Gli ho solo espresso la mia opinione in merito"  replico' Nicholas nel tono piu' naturale del mondo.


Cielo, quanto non lo sopportava la ragazza quando faceva cosi'!


"Sicuro, ma c'e' modo e modo di esprimere le opinioni Mr Tatto" disse lei con rabbia pestandogli un piede e mollandolo li da solo.


Nel frattempo Eli senza sapere come, aveva intrappolato Brody in una capsula mentre stavano esplorando una zona sconosciuta della nave e non aveva nessuna intenzione di chiedere aiuto a Rush: lui, sosteneva, non era il loro capo e non dovevano chiedere il suo permesso per ogni cosa ma, visto che era stato il ragazzo a risolvere l'enigma che l'aveva portato sulla Destiny avrebbe dovuto essere piu' democratico per certe decisioni e cio' significava che avrebbe dovuto condividere assieme ad Eli, Brody e gli altri ingegneri piu' cose di quanto non facesse normalmente non limitarsi a dare ordini e basta.


Non era la prima volta che Hayley sentiva quel genere di lamentele e pensava, guardando Eli che si prodigava per fare uscire Brody da quella capsula che alle volte essere la ragazza di uno e la migliore amica dell'altro risultava piuttosto pesante.


Quando vide Nicholas uscire dalla stanza dove si trovavano gli altri due a controllare i dati dopo avergli detto di essere cauti con un sorrisetto sulle labbra senti' il sangue pulsarle nelle tempie.


"Che c'e'? Non eri tu quella che sostiene che devo sorridere di piu'? E poi cosa ci fai in giro? Non dovresti essere in infermeria con Tj? Devi per forza stare a spiarmi tutto il tempo?"


Senza dire una parola Hayley l'afferro' per la maglia e lo condusse nel corridoio adiacente.


"Oh certo, sono felicissima quando sorridi ma dipende dal PERCHE' sorridi: in questo caso scusa se te lo dico ma mi sembra tanto una presa per i fondelli! L'hai fatto apposta vero? Volevi metterlo alla prova LO SO che e' cosi'!!!"  disse scuotendolo con rabbia.


"Datti una calmata! Dovevo farlo per testare le sue abilita'" protesto' lui cercando di toglierlsela di dosso ma Hayley mantenne salda la presa  "fortuna che non insegni al liceo: mi ricordi quei professori che fanno sempre le verifiche a sorpresa: una volta ogni tanto va bene ma per te sta diventando un'abitudine e se non ricordo male dovresti essergli riconoscente.  Volevi vedere se ne era capace? Benissimo! Ma avresti dovuto dirglielo caro signor "Lingualunga solo quando mi gira"  cosa ci voleva a dirgli  "Eli, puoi fare questo per favore?" e poi stare a guardare come lo faceva? E poi dovresti cominciare a parlare un po' di piu' con gli altri a proposito delle decisioni da prendere, non hanno mica tre anni!!


"Lasciami! Non sono affari tuoi!" disse lui riuscendo a staccarsela finalmente di dosso ma Hayley l'afferro' fulminea per le braccia.


"ECCOME se sono affari miei!!! Pensi che sia facile per me? Stare accanto ad entrambi? Stare accanto A TE specialmente! Hai idea di quanti sguardi pietosi mi subisco da mesi a questa parte??

Detestava rinfacciarglielo ma doveva fare qualcosa se non voleva che il suo migliore amico ritornasse ad essere il cinico che aveva conosciuto nei primi tempi.


"Nessuno ti ha mai chiesto niente mi pare! Tu hai fatto la tua scelta ed ora ne subirai le conseguenze!"  dichiaro' lui pentendosi immediatamente di quelle parole.


"Ah io ne subiro' le conseguenze?? Beh certo, d'altronde chi era la scema che non ti ha mollato un'istante poco tempo fa?  Ma e' sempre piu' facile far finta di essere freddo come il marmo che mostrare di essere fragile come un cristallo vero? Te lo ripetero' fino alla nausea: tu non sei una macchina ne' sei fatto di diamante ed e' ora che anche gli altri se ne accorgano ma non puoi pretendere che tutti ti vengano dietro come ha fatto la sottoscritta: dovrai essere tu a dimostrarglielo"  replico' lei con uno sguardo gelido.

E come al solito Rush si sentiva totalmente indifeso a quelle parole e a quello sguardo: dopo tanti mesi ancora non aveva capito come facesse a sentirsi cosi' dopo i discorsi di quella ragazzina che aveva la meta' dei suoi anni, forse perche' era stata l'unica a bordo che sin dall'inizio aveva voluto conoscerlo veramente, certo all'inizio la considerava solo una fastidiosa rompiscatole ma a poco a poco e in maniera incomprensibile per lui era riuscita ad accattivarsi la sua simpatia o forse perche' aveva capito che anche se a volte faceva un po' la stupida in realta' non lo era affatto e anzi era una persona di cui fidarsi e su cui contare per qualsiasi cosa.


Per la seconda volta in un giorno Hayley lo pianto' in mezzo al corridoio senza dirgli una parola e comincio' a girovagare per la nave  sentendosi prudere le mani dalla voglia di schiaffeggiarlo ma si era giurata dopo quella volta in cui aveva tentato il suicidio che non l'avrebbe fatto mai piu'.


Camminando e sentendo la rabbia sbollire arrivo' nella stanza dove tenevano le provviste "Non so a te ma a me quelle son sempre sembrate piantine di marjiuana"  senza  che lei se ne accorgesse Chloe era arrivata alle sue spalle e aveva detto quella frase indicando i vasi che si trovavano a poca distanza da loro: in realta' erano un qualche tipo d'insalata che avevano trovato su un pianeta ma la forma dovette riconoscere Hayley era parecchio simile a quella della marjiuana.

"Sai che mi hai dato un'idea?"  ghigno' l'infermiera andando a prendere alcune di quelle foglie e facendoci qualcosa che Chloe da dove si trovava non riusciva a vedere bene "ora tu vai in mensa per favore e comportati normalmente, io arrivo tra poco, ah, hai un accendino?"  Perplessa Chloe le diede quello che era stato di suo padre raccomandandosi pero' di ridarglielo e si avvio' in mensa.


Circa dieci minuti dopo Hayley fece il suo ingresso con in bocca qualcosa di molto simile ad una sigaretta accesa e con gli occhi fuori dalle orbite reggendosi in piedi a malapena, Chloe dovette abbassare gli occhi sul piatto per non scoppiare a ridere.


"Ehi ragazzi! Ma sapete che questa roba e' buona non solo da mangiare in insalata?" biascico' l'infermiera mentre tutti la guardavano esterrefatti.

"Sicura di sentirti bene?" le chiese Tj preoccupata: mai avrebbe creduto che la sua assistente fosse tipo da assumere qualsivoglia sostanza allucinogena e poi quella pianta era pressoche' sconosciuta per loro, chi lo sa, magari da ingerita era innocua e da fumata aveva seri effetti collaterali.

"Ma certo non ti preoccupare...che c'e' colonnello? Ne vuole un po'?" disse porgendo quella specie di spinello a Young che la guardava con tanto d'occhi.

"No grazie...forse e' meglio se va in camera sua a riposare signorina Mason, anzi Tj perche' non la porti in infermeria?" propose lui.


"Vieni Hayley" disse Tj tirandola leggermente verso l'uscita ma lei si divincolo' "no, voglio restare, ho fame!" protesto' la ragazza.


"Ma non e' il caso..." ribadi' la dottoressa.

In tutto quel tempo Rush era rimasto seduto al suo posto osservando con occhio clinico la sua amica e, posto che avesse davvero fumato quella roba, era abbastanza convinto che stesse fingendo: lui una volta l'aveva soccorsa quando era stata poco bene e non aveva certo lo stesso aspetto anche se si era trattato di una sbronza in quel caso e aveva dovuto trattenere un sorriso quando l'offri' al colonnello.

Tuttavia si rese conto che se potenzialmente stava male doveva come minimo andare in camera sua e in quella stanza c'erano solo due persone in grado di convincerla: lui ed Eli.


"Vieni andiamo" disse prendendole la mano ma lei si blocco'.

"Che c'e' adesso?" chiese lui sul punto di perdere la pazienza.


"Ehm...credo di non sentirmi molto ben...." prima che riuscisse a terminare la frase fu colta da un violento conato di vomito che per fortuna riusci' a trattenere abbastanza da non rimettere tutto addosso a Nicholas e a girarsi.


Facendo finire il tutto addosso a Young che era proprio dietro di lei.


Non fece in tempo nemmeno a scusarsi che tutti chi piu' chi meno iniziarono a ridacchiare, tranne Rush che l'aveva gia' trascinata via portandola in camera  e una volta arrivati la fece stendere sul letto.

La guardo' con gli occhi pieni di lacrime e scoppio' a ridere cosi' forte da lasciarsi cadere accanto a lei prendendole la mano e contagiandola.

Quando si fu ripresa Hayley salto' giu' dal letto vispa come un grillo e ando' a lavarsi i denti.


"Ho capito quasi subito che fingevi" disse Nick asciugandosi gli occhi col dorso della mano.

"L'ultima cosa no pero'"

"Ho notato"


In quella sentirono delle urla provenire da fuori, Hayley apri' leggermente la porta e sentirono il colonnello sbraitare qualcosa del tipo "Ma io l'ammazzo, l'ha fatto apposta"   a Tj che replicava "ma no, s'e' voltata per non vomitare addosso a Rush e tu eri li per caso".

"Ha ragione Tj vero? Non hai fatto apposta a voltarti verso Young vero?"

"Io?? Come ti viene in mente??"  disse lei fingendosi offesa e ridendo poco dopo.


"Mi spiace per oggi: e' solo che sono talmente abituato a lavorare da solo che proprio non mi viene in mente d'interpellare gli altri" disse Rush.

"Lo so ma non e' mettendoli a prova a loro insaputa che le cose cambieranno: non diro' nulla ad Eli stai tranquillo ma tu cerca di cambiare"  replico' Hayley.

"Comunque io non mi sono mai pentita della mia scelta" disse guardandolo negli occhi.

"Nemmeno io...e sai perche'?"


A quel punto Hayley era davvero incuriosita e fece un cenno di diniego.


"Perche' sei l'unica persona in grado di farmi ridere" disse lui prendendola tra le braccia.

"Che onore" ironizzo' lei abbandonandosi al suo abbraccio e pensando che era proprio vera quella frase che aveva letto da qualche parte "chi sa ridere e' padrone del mondo".
  
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