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Autore: louisjvoice    10/08/2013    24 recensioni
Mi chiamo Lola ed ho 17 anni e qualche mesetto. Sono una persona che cerca di essere se stessa ma senza successo. Sono una persona allegra,strana e molto solare. Grazie a molte persone potrò realizzare il mio sogno e seguire la mia strada. Ma ho fatto la scelta giusta??Nascondo terribili segreti,ma c'è la farò a non raccontargli oppure ne dovrò parlare con qualcuno di speciale ??
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 6                                            I'm really sorry,Harry

 

 

Louis's pov

 

Mentre guidavo con la coda l'occhio ammirai i suoi lineamenti,di Lola. Aveva dei capelli ricci,disordinati soprattutto,color neri come la pece che le cadevano perfettamente sul seno. Mentre i suoi occhi color nocciola scrutavano il mondo al di là del finestrino della macchina. La sua pelle era cosi dorata,che immaginai che al mio tocco si sarebbe frantumata in piccoli mille pezzi. Il suo fisico tonico e asciutto era stupendo. Per non parlare delle sue curve,perfette. Era molto simile alla mia ex,Eleanor. Una modella che lavora da Hollister e che va all'Università di Manchester. Alcune fans sostenevano che tra me e lei era un grande amore,come quelli dei film americani. Ma non era cosi,facile. Lei era perfetta,ma forse non lo ero stato per lei. Era stata lei a chiedere una pausa,visto che tra i nostri lavori e carriere non c'era mai tempo per stare insieme e da soli,forse lei credeva nei pettegolezzi sul mio conto. Mentre altre credevano “nell'amore” tra me e Harry. Cosa che era totalmente falsa ed completamente folle perché, tra di noi,era nata una grande amicizia dai tempi di xFactor,e la gente lo aveva scambiato per qualcos'altro. Quando arrivammo davanti a casa nostra,notai una cosa strana,molto strana.

 

 

 

Lola's pov

 

Notai delle sirene silenziose della polizia davanti alla destinata meta.

 

-Resta qua.- mi disse Louis con tono duro,sembrava che non tollerasse repliche.

 

Ovviamente,io non lo ascoltai. Quando uscimmo dalla macchina,andai accanto a lui e il mio braccio sfiorò il suo. E in quel preciso istante dei brividi stavano percorrendo la mia schiena. Un momento dopo le nostre dita si stavano intrecciando come due calamite. Camminammo verso il porticato della casa o se dovevo chiamare villa. Attraversammo il giardino per arrivare al porticato,sebbene dovevo dire ben curato,vidi la porta dell'ingresso era bianca,come probabilmente tutte le case di Londra,immaginai. Sulla panchina che si trovava nel porticato,c'era un poliziotto intento a parlare con due ragazzi. Il primo ragazzo che stava fumando una sigaretta,aveva i capelli tirati su in una cresta,come minimo di 15 cm,sopracciglia e ciglia folte sempre nere come la pece,occhi color caramello e portava un orecchino con un sorriso preoccupato che dopo poco tempo era sparito. Lo riconobbi. Era Zayn. Mentre il secondo ragazzo accanto a Zayn,aveva i capelli tirati anche lui in una cresta marroni scuri,anche egli aveva delle sopracciglia folte marroni chiari ed uno sguardo triste che non prometteva niente di buono. Nei suoi occhi marroni come il cioccolato,riuscii a intravedere un luccichio. Era Liam.

 

-Mi dispiace molto per la vostra perdita- annunciò il poliziotto.

 

Detto questo lasciò la casa e se ne andò.

 

-Ragazzi,cosa sta succedendo qui??- domandò Louis,sempre accanto al mio fianco.

 

-Il nonno di Harry è …. morto - cercò di dire Liam.

 

-O mio dio- sussurrai e mi appoggiai al petto di Louis e cominciò ad accarezzarmi la schiena facendomi provocare brividi.

 

-Dove è adesso? - chiese Louis.

 

-E' di sopra-disse Niall - ti sta aspettando.-

 

-Ti dispiace,se vado?-sussurrò Louis, nel mio orecchio,quasi per non farsi sentire dai suoi amici.

 

-Vai ha bisogno di te- ribattei.

 

Louis andò da Harry per cercare di confortarlo mentre io rimasi giù assieme a Niall,Zayn e Liam,volevo dare a loro l'impressione di non essere una fan scatenata e pazza,ma neanche lo fossi,almeno non davanti a loro. Dopo di che calò un intenso silenzio imbarazzante. In quel momento più che mai il pavimento sembrava molto interessante rispetto alla vista intorno a me. Chi fece il primo passò fu Liam.

 

-Allora tu sei ...- cercò di cominciare.

 

-Lola- terminai,cercando di nascondere il mio imbarazzo.

 

-Sembra proprio che tu abbia freddo- disse Niall.

 

A dir la verità,era vero. Indossando ancora una pullover sporco ed bagnato,il freddo si faceva sentire molto.

 

-Un po'- dissi cercando di nascondere il mio imbarazzo.

 

Non mi sarei mai aspettata che davanti ai tre quinti dei One Direction,sarei morta di imbarazzo. Tutto,ma non l'imbarazzo. Zayn e Liam cominciarono a camminare andando probabilmente verso il retro della casa,senza dire niente. Intravidi che Zayn tirò fuori un'altra sigaretta .Guardai interrogativa Niall e capii la mia domanda.

 

- Lasciali stare quando succede qualcosa del genere,Zayn ha bisogno di Liam perché si sfoga con lui,ma non pensare male – disse Niall abbassando lo sguardo triste.

 

-No,tranquillo non l'ho mai pensato - ribattei a Niall.

 

-Dai entriamo,cosi preparo due cioccolate calde,ok? - chiese facendo la faccia da cucciolo.

 

-Certo,in più penso che se starò qua fuori mi ammalerò e non lo vorrei- .

 

Appena entrata le mie narici vennero invase da un buon profumo e il mio corpo venne invaso da un ondata di caldo. Mi guardai attorno,la prima stanza che vidi era una sala dove la prima cosa che notai erano i premi che avevano vinto durante la loro carriera. Mi ricordavo ancora che ogni volta venivano nominati per le premiazioni,gli votavo tutti i giorni. Mi sentii toccare la spalla e mi spaventai molto-come sempre- ed era Niall con le due cioccolate.

Ci sedemmo sul divano in pelle color panna e davanti a noi c'era un televisione abbastanza grande con la play. Di nuovo quel silenzio troppo imbarazzante per i miei gusti. Decisi di romperlo,ma prima bevvi la mia cioccolata.

 

-Allora … - cominciai,ma non riuscii a trovare un argomento,e mi pentii subito di aver parlato.

 

-Allora … - disse anche lui.

 

In quel momento non volevo parlare,ma starmene lì a sorseggiare la mia cioccolata,assieme al mio idolo. In più non mi sembrava un'ottima occasione per parlare di cose divertenti,visto quello che avevano appena saputo. Notai che Niall stava ridendo,guardandomi. Mi girai e non c'era nessuno. Lo guardai di nuovo interrogativa. Scoppiò a ridere con una risata più contagiosa e io stavo per ridere,ma non sapevo ancora il motivo.

 

-Allora,hai intenzione di dirmi perché stai ridendo??- chiesi furiosa

 

-Sei sporca di cioccolata,all'angolo della bocca – disse ridendo ancora

 

-Dove è il bagno??- dissi lasciando la mia borsa sul divano.

 

-Devi salire le scale,la seconda porta a sinistra – disse ridendo ancora-.

 

Quel ragazzo aveva una risata contagiosa,non riuscivo a capire come una persona come lui,in questo momento critico potesse essere cosi raggiante.

Salii le scale,cominciai ad cercare il bagno,aprendo una porta alla volta. La prima stanza che trovai era un po' in disordine,scarpe e vestiti ovunque e accessori per i capelli e tanti pettini di ogni tipo,sparsi qua e là,capii immediatamente che quella stanza apparteneva a Zayn. Ne aprii un'altra e al contrario di questa era molto ordinata,pensai che fosse di Louis,ma alla fine mi sbagliai perché c'era un poster gigante di Toy Story e capii immediatamente che era di Liam. Ritornai nel corridoio principale per dirigermi in bagno,ma sentii dei singhiozzi di un ragazzo provenire da una stanza ed assieme c'era un altro ragazzo che lo confortava. Riconobbi la voce rassicurante di Louis. Non volevo ascoltare la loro conversazione perché mi dovevo fidare di Louis,anche se lo conoscevo da nemmeno un giorno. Andai a cercare il bagno e infatti lo trovai. Mi guardai allo specchio,mi pulii dove Niall mi disse che ero sporca. Mi lavai bene,per evitare figuracce,davanti ai miei idoli. Quando uscii dal bagno,incontrai Louis davanti alla porta,dove poco tempo prima avevo sentito pianti,seduto sul pavimento. Mi sedetti accanto a lui. In quel momento sapevo non c'era bisogno di parlare. Sembrava che i nostri pensieri parlassero nella mente,assieme. Aveva la testa incastrata tra le ginocchia. Dopo qualche secondo una lacrima solcò il suo viso,e io cercai di non scoppiare a piangere assieme a lui. E per una buona volta cercai di non essere egoista e cosi appoggiai il mio pollice sulla sua morbida guancia e asciugai la lacrima. Lo abbracciai cosi forte,come se in quel momento potesse andare via e lui ricambiò. Per la prima volta mi sentivo ricambiata e protetta.

 

-Ehi,cosa ne dici se andiamo giù e prepariamo un po' di the? - propose Louis sussurrando al mio orecchio con voce bassa,ancora seduti sul pavimento.

 

-Ok,intanto vai,io ti raggiungo – gli dissi. Lui si alzò e scese le scale per dirigersi in cucina

 

Un'idea illuminò la mia mente,volevo essere d'aiuto per lui in questo momento triste nella sua vita,ma non volevo che mi conoscesse,non così,non almeno in questo modo. Ero sicura di volerlo fare,andare da lui e cercare di consolarlo. Un'istante dopo cambiai idea ed ero sulla strada verso la cucina,stavo per scendere le scale. Non sapevo per quale motivo cambiai idea e poco dopo mi ritrovai davanti alla porta della stanza. Bussai con il cuore in gola. Nessuna risposta. Sentivo solo singhiozzi. Cercai di aprire la porta piano,senza farmi notare,ma l'unica cosa che sentivo erano solo dei singhiozzi bassi. Mi avvicinai a lui,piano. Era lì,seduto sul letto,rivolto verso la finestra. Probabilmente per la terza volta in una sola giornata era caduto un silenzio imbarazzante,che lui decise di rompere.

 

-Perché se ne devono andare via,le persone a cui vogliamo bene? - domandò guardando ancora il paesaggio fuori la finestra.

 

-Perché probabilmente,è tempo che loro se ne vadino – dissi io – a me è morto il criceto,Harvey – dissi cercando di usare un tono di voce molto triste.

 

-Grazie del supporto morale,tu si che mi capisci – rispose sarcastico.

 

-Ehi,volevo solo aiutare -

 

-Non lo stai facendo – disse freddo,ancora guardando la finestra

 

-E volevo dirti che mi dispiace,seriamente- dissi cercando di essere di conforto.

 

-Non mi serve,la tua carità – ribatté freddo.

 

-Forse è che meglio che me ne vado –

 

-Forse,dovresti farlo. Voglio rimanere solo – disse con tono deciso e che non ammetteva repliche.

 

-Forse ho sbagliato a venire -

 

-Si in questa cosa,sono completamente d'accordo con te -

 

Uscii frettolosamente dalla stanza. Non volevo creare altri problemi,sia a lui che agli altri. Mi ero ripromessa che non avrei mentito a Louis,ma in questo momento non volevo rovinare un'amicizia cosi forte,per colpa mia. Arrivai in sala dove prima ero con Niall. La presi velocemente,senza farmi notare ma era stato difficile. Perché Louis era davanti a me con un vassoio e la teiera.

 

-Ehi,dove stai andando?- chiese Louis confuso.

 

-Tolgo,il disturbo- dissi fredda.

 

-Ehi,aspetta perché?- chiese ancora più confuso.

 

-E' meglio- ribattei fredda.

 

Era là. L'avevo lasciato sul porticato di casa,con ancora il vassoio in mano e con accanto Niall,confuso come lui.

Uscii dalla loro casa. Avevo bisogno di riflettere. Non riuscivo a capire perché mi aveva trattata in quel modo. In un certo modo lo capivo,perché aveva bisogno di stare da solo. Avevo bisogno di riflettere. Nel pensiero mi diedi continuamente della stupida e cominciai a camminare per le vie di Londra,ancora a me sconosciute.






Angolo autrice 
Allora come prima cosa mi scuso enormente per il ritardo,potete cominciare a lanciarmi dai pomodori alle uova.In più ho cominciato a buttare giù un'idea per un'altra fan fiction.Come sapete tra un po' comincia la scuola,e i miei mi stanno costringendo a studiare molto,anche se non ne ho voglia. Leggendo dalle recensioni,alcuni di voi,mi hanno commosso moltissimo e ringrazio le persone che hanno recensito,messo tra le seguite,i preferiti e le ricordate.
Parliamo del capitolo,come avete letto Lola conosce i ragazzi in una situazione abbastanza tragica  e lei in questo momento cerca di aiutare Harry,ma senza successo. 
Ho cercato di seguire i consigli che mi avete lasciato nelle recensioni dei vari capitoli.
Vi ha fatto schifo questo capitolo? Spero di no.
Ora vi lascio e vi chiedo di lasciare una recensione e dirmi le vostre impressioni,cosa credete che succederà,o cosa non succederà, sono curiosa di sapere la vostra opinione!!
Un bacione 

ps: ovviamente vi lascio i miei contatti se volete chiedermi qualcosa,oppure quello che volete!

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