Be my husband, Liam.

Ci troviamo in una piccola villetta vicino Camden town, Londra, dove due piccoli bambini di sette e otto anni
stanno giocando a rincorrersi.

Si sentono liberi come mai nessuno. Liberi di correre, liberi di abbracciarsi, liberi di scambiarsi dei baci seppur
essendo due maschietti.

Si conoscono ormai da tanto tempo ma adesso non stiamo a precisare quanto.

 

Il più grande si chiama Zayn, carnagione scura, labbra piccole e rosse e occhi scuri come il cioccolato.

Zayn ama condividere con Liam, il più piccolo, tutto ciò che si ritrova per le mani.

Liam ha un anno in meno a Zayn, Zay o Zaynie soprannominato da Liam, e ama stare in sua compagnia.

Liam è molto più timido di Zayn ed è difficile che faccia amicizia con qualcuno ma con Zayn è stato tutto diverso, loro bene o male si conoscevano dall'asilo.

Ha i capelli verso il biondo cenere, gli occhi da cerbiatto e la carnagione chiara..un normale inglese.

I due non hanno mai avuto difficoltà a capirsi, hanno sempre amato i difetti l'uno dell'altro.

Non hanno mai litigato in vita loro, forse una volta perchè Zayn gli aveva rotto l'aereoplanino che Liam adorava, ma alla fine, come sempre, hanno fatto pace.

Quel giorno faceva piuttosto caldo e i due, in un giorno di pieno luglio, potevano solo decidere di andare in piscina a nuotare un po'.

Il problema?

Zayn. Lui non sapeva nuotare perché aveva paura dell'acqua fin da piccolo, perciò di solito andavano a fare il bagno nella vasca.

- Zay, andiamo a farci il bagno?

Liam, in quel momento sentiva molto caldo e voleva tuffarsi in quella che poteva definirsi "piscina" , ma come sempre ricevette un "nah" da Zayn che si inginocchiò a terra e non rivolse la parola a Liam per chissà qualche oscuro motivo.

-Adesso cos'è che non va?

Liam si inginocchiò di fianco a lui e gli prese la mano.

-Zaynie, lo sai che non devi avere paura di nuotare perchè ci sono io.

Gli sorrise dolcemente.

- Non vorrei mai che affogassi, ci sarò io a reggerti.

Zayn si girò e gli diede un bacio a stampo, come per ringraziarlo. E Liam sorrise a quel strano gesto che ormai tutti i giorni si scambiavano.
 

-Siamo molto generosi oggi eh, Zay?

-Fai meno lo spiritoso nanetto.

Rispose ridendo il moro, a cui si unì anche Liam.
 

Potevano stare ore a guardarsi negli occhi e non parlarsi, potevano vivere solo dei loro sguardi. Potevano vivere dei loro sorrisi e delle loro risate senza scambiarsi nemmeno un "ciao". Sembrava si amassero.

- Adesso vieni a fare il bagno con me?

Chiese il biondo facendo il musetto tenero, ovviamente Zayn non riuscì a dire di no e congiunse le mani di Liam alle sue e tornarono in camera per mettersi i costumi. La stanza di Liam si trovava al secondo piano, in fondo al corridoio. Era la stanza meno luminosa della casa perciò Liam aveva un lumino di Scooby Doo vicino alla presa elettrica. Era tutta di un viola pastello con tonalità nel blu, e a dir la verità a Zayn piaceva quella stanza che faceva condividere solo a lui, come un piccolo segreto. 
Aveva raccontato al moro che mai nessuno ci era entrato, nemmeno i genitori, soltanto lui. Voleva che quella fosse la loro stanza, il loro ritrovo, la loro tana..d'amore.

-Ops, non ho un costume per te Zay..mi dispiace.
 

-Non preoccuparti, nuoterò nudo. Che sarà mai, giusto?
 

Liam avvampò all'improvviso, abbassando lo sguardo.
Come se quella che avesse appena sentito fosse una proposta, una proposta scottante, una proposta che quasi quasi avrebbe messo in subbuglio il suo intero organismo.

- Beh..si, va bene. Okay.

Disse schiarendosi la gola e cercando di non sembrare in imbarazzo.

-Tutto bene Liam?

-Sisi, adesso andiamo?

Zayn si tolse la mutandina con la sigla di Superman e corse verso Liam per abbracciarlo. Zayn era completamente nudo e Liam non riusciva a muoversi, quasi fosse una statua.
Zayn gli prese la mano e lo trascinò in piscina mentre mostrava in tutta la casa, fiero, il suo membro e anche il fatto di camminare nudo.
Adesso erano fuori, in piscina. Zayn si era seduto sul bordo e stava con i piedi nell'acqua, invece Liam nuotava e faceva verticali per farlo divertire.
Doveva distogliere la tensione da quel coso. Se lo vedeva sventolare davanti agli occhi ogni volta che si avvicinava a Zayn per trascinarlo in acqua.

-Allora, che vuoi fare? Ti butti o rimani lì a guardarmi?

Disse nervosamente Liam mentre s'immergeva per dirigersi verso Zayn e prenderlo per i piedi.

Emerse e trovò il moro a pochi passi dalla sua bocca, sporgendosi con la faccia dal bordo.

-Liam, posso darti un bacio?

Liam ingoiò la saliva e annuì. Zayn si avvicinò e per poco non cadde in acqua, ma grazie a Liam non successe.

- Aspetta. Prima nuota con me.

Zayn abbassò lo sguardo verso l'acqua e ci si specchiò.

-Ho paura. Se fossi sposato, forse ne avrei di meno.

Liam fece una faccia interrogativa.

-Un marito? Cosa centra adesso?

-Vuoi essere mio marito Liam? Così potremmo amarci e potreggerci a vicenda. Così nessuno dei due potrà farsi del male e cadere. Staremo a galla entrambi.

Liam sorrise e si allungò per baciare Zayn, con una mano gli stringe il viso e con l'altra si aggrappò al bordo della piscina. Si guardarono negli occhi e le loro labbra si sfiorarono.

-Adesso siamo sposati, vero?

-Sisi, ora sei mio marito, piccolo nanetto.

Liam si aggrappò con entrambe le mani al bordo e Zayn tentò di prenderlo per le braccia per farlo salire, facendolo così uscire dall'acqua.

-Liam, posso dirti una cosa?

Zayn gli prese la mano bagnata e goccioltante e la baciò, la strinse e lo guardò negli occhi.

-Volevo dirti che..ti amo.

Liam spalancò gli occhi e si precipitò a stampargli un bacio e subito dopo abbassò lo sguardo.

-Ti amo anch'io Zaynie.

Si guardarono negli occhi e si abbracciarono. Restarono abbracciati per chissà quanto tempo, ma a loro non importava. Stavano bene dove stavano.

Stretti l'uno nelle braccia dell'altro, senza lasciarsi mai.

Nessuno voleva lasciare la presa e restarono così, abbracciati per minuti o forse ore, finchè non si addormentarono sulla sdraio ancora abbracciati come poche ore prima.