10/08/2013
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sì, forse no.
Harry è un cliente abituale ormai da mesi, e Zayn potrebbe o non potrebbe essersi preso una piccola cotta per lui; non come una ragazzina in preda agli ormoni, cosa andate a pensare? Solo, Harry è oggettivamente un bel ragazzo, ed è pure gentile e simpatico, quindi è più che normale che chiunque lo conosca si innamori un po' di lui.
Zayn è nel retro, quando il campanellino sulla porta tintinna e la voce familiare di Styles gli arriva alle orecchie; sta parlando con qualcuno, ridendo la sua adorabile risata da bambino, e quando Zayn va a salutarlo e dirgli di prepararsi per il suo nuovo tatuaggio lo vede infilarsi il cellulare in una tasca dei jeans neri e attillati che indossa abitualmente. Se la sua bocca si fa improvvisamente secca, pensa, non c'è bisogno che lo sappia nessuno.
“Ehi, Harry!” lo saluta, avvicinandosi e stringendolo in un abbraccio veloce come ormai fa da tempo. “Cosa posso fare per te, oggi?”
Il ragazzo ha un sorriso enorme ed emozionato sulle labbra, le fossette sulle sue guance sono più profonde del solito, e Zayn per qualche strano motivo sente l'impulso di toccarle; si trattiene, ovviamente, mica può toccargli la faccia così, apparentemente dal nulla.
“Questa volta voglio una lettera,” annuncia Harry, ed è così felice al pensiero, così radioso, che per un attimo Zayn rimane a fissarlo come un idiota, boccheggiando. “Una L maiuscola, sull'anulare della mano sinistra.”
“Un posto particolare,” commenta il tatuatore, aggrottando appena le sopracciglia; gli è capitato ben poche volte di fare qualcosa di specifico proprio sul dito della fede nuziale, e improvvisamente non è curioso di sapere perché Harry abbia deciso di farsi una lettera proprio lì.
“È l'iniziale del mio fidanzato,” spiega l'altro, senza sapere di aver appena sbriciolato qualsiasi tipo di speranza che si annidava nel petto di Zayn. “Mi ha chiesto di sposarlo due giorni fa, ma non abbiamo ancora deciso né la data né niente e sono impaziente,” ride, arrossendo appena, e lo stomaco di Zayn si accartoccia su se stesso: come ha fatto a pensare, anche solo per un momento, che un ragazzo come Harry potesse essere single? È uno stupido, niente da dire. Ma il fatto che Harry e questo fantomatico fidanzato vogliano sposarsi a vent'anni è un'idiozia.
“Non è un po' presto per pensare al matrimonio?” chiede, senza riflettere, e sulle labbra di Harry si disegna un broncio adorabile: fidanzato o no, Zayn sente comunque l'impulso di baciarlo fino a rimanere senza fiato.
“Sembri mia madre,” borbotta il ragazzo, alzando gli occhi al cielo. “Non è presto, Louis ed io stiamo insieme da quasi sette anni e sicuramente non ci lasceremo da un giorno all'altro, io lo amo e lui mi ama,” continua, e Zayn sente un sapore acidulo sulla lingua, come gli capita quando deve vomitare; perché diavolo ha fatto quella domanda? Idiota, idiota, idiota!
“Scusa, non sono affari miei,” si sforza di rispondere, prima di fargli strada e cominciare a preparare tutto il necessario per il suo tatuaggio: gli farà anche ribrezzo l'idea, ma Harry lo sta pagando per avere quell'iniziale sull'anulare. “Hai un font in particolare in mente?”
Quando più tardi Harry se ne andrà dal negozio, abbracciandolo stretto e promettendogli un invito al suo matrimonio, Zayn potrebbe chiudersi nel bagnetto di servizio a vomitare, e potrebbe telefonare alla sua migliore amica in lacrime, e potrebbe blaterare per ore qualcosa sul suo cuore infranto e su quanto sia stato stupido a prendersi una cotta proprio per Harry, quel ragazzo così perfetto da sembrare innaturale; ma potrebbe anche non farlo, e probabilmente è meglio per noi continuare a pensare che non sia successo nulla del genere.