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Autore: Simply_Switz    17/02/2008    6 recensioni
Sicuri che Harry sia l'unico sopravvissuto?? Questa è la mia prima fan fiction...si svolge nel 5° anno di Harry e tiene MOLTO in considerazione gli eventi del libro. Fatemi sapere che ne pensate...siate clementi!!! Un bacione
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Potter, Weasley, Granger...il preside vi ha convocati nel suo studio...ora."
I tre ragazzi rimasero basiti. Erano arrivati ad Hogwarts da poco, ed era impossibile che si fossero  già cacciati nei guai. Magari Silente avrebbe voluto solamente parlare dell'Ordine con loro, "Sì, deve essere senz'altro così!" pensò Harry guardando ancora la Mc Granitt con un espressione accigliata.
"Ma...professoressa..."
"Signor Weasley non ammetto repliche; il preside vuole parlarvi."
Hermione fulminò con lo sguardo Ron, che stava provando a dire qualcosa, ma rammutolì incontrando quegli occhi.
"Ebbene?...Volete seguirmi?" Incalzò la Mc Granitt. Ma non attese alcuna risposta e iniziò a dirigersi verso l'ufficio di Albus Silente.
Harry era stanco, in quel momento avrebbe solamente desiderato andare nella sala comune di Grifondoro per sistemare i suoi effetti, e poi dirgersi verso il banchetto che lo attendeva puntuale.
" Forse vuol parlare del processo?...Ma no perchè sennò avrebbe chiamato anche Ron ed Hermione? Riguarderà sicuramente affari dell'Ordine...spero." Si rassicurò Harry, mentre con lo sguardo fissava l'inconfondibile statua del Gargoyle.
" Budino alla fragola." Bastarono quelle poche parole della vice preside per far sparire il Gargoyle e far apparire al suo posto le scale.
"Ora andate ...sù veloci!"
A quella frase i tre presero a salire le scale e finalmente giunsero nell'ufficio del preside.
Harry riconobbe subito la figura che stava dietro alla cattedra: Albus Silente. Ma fu con stupore che notò che non era solo. Seduta di fronte al preside c'era una donna. Harry si voltò verso gli altri, che parevano essersi accorti anche loro della presenza femminile. Il ragazzo prese a riosservare la persona che gli dava le spalle: i capelli erano ricci e di un castano chiaro; fece in tempo a notare solo quello poichè una voce profonda d'improvviso lo fece sobbalzare.
"Ah siete arrivati..." I ragazzi si volsero verso il preside e annuirono ancora scossi, nel frattempo anche la donna si girò e rivolse loro un sorriso. Il pensiero, che aveva sfiorato tutti e tre, che quella potesse essere la nuova insegnante di Difesa contro le arti oscure svanì. Era una ragazza. Il sorriso le illuminava il volto, gli occhi erano scuri e trasmettevano sicurezza, i capelli le contornavano perfettamente il viso.
" Bene miei cari signori, volevo solamente presentarvi la nostra nuova studentessa del quinto anno: Cristina Di Toro." A quel nome Hermione e Ron sembrarono essersi come illuminati, come se avessero compreso qualcosa che però ad Harry sfuggiva.
"Piacere..." Disse la ragazza, allargando un po' di più il sorriso.
"Ma io credevo..."balbettò Ron dallo stupore... "che non esistesse, sì, insomma, che fosse una leggenda..." finì per concludere Hermione.
Albus li guardò perplesso per un attimo.
"Tuttavia se lei è qui non potrete far altro che convenire con me che sbagliavate, non è vero?" Prese a parlare con voce piatta il preside.
"Vi chiederete per quale motivo vi abbia convocato qui... dunque volevo solo ricordarvi che a Hogwarts i nuovi arrivati sono sempre ben accetti, e quindi..." Lo sguardo di Silente si posò su un orologio lì vicino... " Santo cielo, vi sto trattenendo troppo, beh correte al banchetto, il resto ve lo dirò in Sala Grande."
I ragazzi si affrettarono a uscire, una volta fuori Harry, che si era limitato a spostare lo sguardo dalla ragazza a Silente agli amici senza capire, si rivolse agli altri due: "Mi volete spiegare...?" Entrami rimasero basiti: "Vuoi forse dirci che non sai chi sia Cristina Di Toro?"
"Beh... dal cognome presumo che sia..." non fece in tempo a finire che una voce lo colse allo sprovvisto: "Ciao Harry." Il ragazzo si voltò di scatto, di fronte a lui c'era Cho.
"Oh ciao Cho" rispose gentilmente.
"Dai Harry, entriamo..." Disse Ron, e Harry non potè far a meno di notare che Hermione aveva lanciato un'altra occhiataccia all'amico, mentra faceva il suo ingresso nella Sala.
Come al solito ci fu la cerimonia di smistamento, ma finita la lista dei ragazzi del primo anno Silente prese la parola rivolgendosi agli studenti: " Ai nuovi arrivati benvenuti, ai nostri vecchi amici...bentornati! Ma prima di iniziare il banchetto vi prego di prestarmi di nuovo attenzione: quest'anno frai nuovi studenti non vi saranno solo quelli del primo anno." Tre ragazzi al tavolo di Grifondoro si guardarono con l'aria di chi la sa molto lunga, mentre gli altri non riuscivano a capire a cosa alludesse il preside.
"Vi chiedo di accogliere con un caloroso benvenuto Cristina Di Toro!" Una ragazza avanzò verso il tavolo degl insegnanti. Sebbene non lo desse a vedere Harry percepì il disagio che le provocava essere al centro dell'attenzione.
Dalla Sala si levò un potente brusio..."ma è davvero lei?" "ma non è possibile è solo una storiella..."
"Bene, Cristina è arrivata oggi dall'Italia, e ancora non è stata smistata...ovviamente capirete che è stata trasferita qui per ragioni di sicurezza, che il suo stato non può più garantirle, ma tornando a noi...prego accomodati qui Cristina..." e dicendo ciò indico uno sgabbello con un cappello, dove poco prima si erano seduti ad uno ad uno gli studenti del primo anno. La ragazza si sedette e prese a fissare un punto non specifico del pavimento.
La Mc Granitt mise il cappello sul capo di Cristina, che sobbalzò quando quello iniziò a parlare.
"Ah la nuova studentessa...ragazza con la testa sulle spalle, coraggiosa...mmh...non ho dubbi GRIFONDORO!"
Un boato si levò dall'ultimo tavolo della sala. La ragazza si alzò dallo sgabbello e raggiunse gli altri sorridendo. Harry la vide e le fece cenno di mettersi accanto a lui.
Dopo che si era accomodata al tavolo Silente diede il benvenuto anche ai nuovi insegnati, rivolgendosi verso l'enorme tavolata che vi era dietro lui.
Il preside stava per terminare il discorso, ma fu interrotto da un 'hem hem' e quando si voltò per capire da chi provenisse, scorse una strega che si era alzata dal tavolo. Harry la riconobbe immediatamente: aveva partecipato al suo processo; era dalla parte di Caramell e quindi contro lui e Silente.
Nonostante il discorso della professoressa Umbridge non lo dicesse esplictamente, Hermione capì che il Ministero si stava intromettendo negli affari di Hogwarts, come spiegò agli amici più tardi. Finito il discorso Il preside ringraziò la professoressa e diede il via ai banchetti.
Una volta terminato di cenare Hermione in qualità di prefetto accompagnò, insieme a Ron, i ragazzi del primo anno al dormitorio.
Harry si ritrovò solo nella Sala insieme a Cristina.
"Vuoi venire? Ti accompagno al dormitorio..."le chiese, notando l'espressione smarrita della ragazza.
"Oh, grazie mille davvero, sono stanchissima, il viaggio mi ha stremata" rispose lei cordialmente.
"Ah, comunque piacere Harry Potter" Cristina non ebbe le solite reazioni che avevano tutti quando sentì il suo nome, anzi si limitò ad un: "Molto piacere Harry..."
Dopo aver scortato la ragazza fino al dormitorio, e averle indicato quale fosse quello femminile, si ritrovò nella Sala comune con Ron ed Hermione.
"Beh, adesso potete spiegarmi?" si rivolse spazientito ai due amici.
"Certo Harry..." rispose Hermione.
"Allora, l'anno dopo che Tu-Sai-Chi era scomparso, la sua donna...."
"Cooosa???Voldemort aveva una....???" Harry era rimasto scandalizzato da quella affermazione.
"Sì,ma lui non l'amava, cioè era una delle poche persone, se non l'unica, a cui teneva seriamente però..."riprese Hermione " oh insomma fammi continuare..." lo ammonì, quando notò che Harry stava per aggiungere altro.
"Dunque lei cercò di far riviverlo e ciò poteva riuscire in un solo modo...uccidendo altre persone, e permettendo a Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato di nutrirsi delle loro anime; non sembravano esserci speranze di contrastare quel piano, ma qualcosa andò storto la notte del 28 febbraio, quando Cristina compiva 2 anni. Dopo che la strega più potente mai vista aveva ammazzato madre, padre e fratello si avvicinò a Cristina, ma l'incantesimo non funzionò, Voi-Sapete-Chi perse definitivamente le forze e Cruxa, la strega per chiarirci, svanì, ma qualcosa deve essere successo l'anno scorso: quando LUI è tornato anche Cruxa si è ripresa e ha ucciso tutti quelli che si sono messi fra lei e la ragazza; ecco perchè lei è qui, non era più al sicuro là." Hermione finì di raccontare la storia con la voce tremolante.
"Una specie di te al femminile eh Harry?" Ridacchiò Ron.
"Sempre il solito Ron..."Commentò Hermione cinica.
Harry ripensò alla ragazza...eppure aveva un volto così sorridente, non sembrava avesse dovuto patire tutta quella sofferenza che Harry conosceva bene.
La mattina dopo, quando Harry scese nella Sala comune, si accorse che Hermione e Ron erano già svegli e ridevano e scherzavano con qualcuno, spostando lo sguardo notò Cristina.
Harry si accorse che qualcosa non andava quella ragazza: aveva la coda e la frangetta che il giorno prima le copriva la fronte ora non c'era, eppure non vi era traccia neanche della cicatrice.
Si avvicinò agli altri salutandoli senza riuscire a distaccare gli occhi dalla fronte di Cristina; lei accorgendosene alzò la maglietta della divisa e mostrò, vicino all'osso dell'anca, una saetta del tutto simile alla sua.
Tutti e tre rimasero allibiti, lei dal canto suo mostrò un espressione divertita.
"Vogliamo andare a far colazione o volete rimanere qui?" Incitati da Cristina uscirono tutti e quattro dal dipinto e raggiunsero la sala da pranzo.
Mentre mangiavano Harry continuò a far domande alla ragazza italiana, rendendosi conto che a volte diveniva quasi indiscreto, ma lei sembrava non curarsene più di tanto.
Furono interrotti dal sopraggiungere di due ragazzi.
"Ciao ragazzi" Salutarono all'unisono Fred e George Weasley
"Ciao Fred, ciao George" risposero Hermione, Harry e Ron.
"Ma tu non sei Cristina?" Disse all'improvviso uno dei due gemelli
La ragazza annuì.
"Piacere io sono Fred, e lui è mio fratello George"continuò tendendole la mano e lo stesso fece l'altro ragazzo dietro di lui.
Dopo aver ricambiato la presa Cristina li guardò incuriosita, poi guardò Ron.
"Vi assomigliate tantissimo" disse sgranando gli occhi.
"E ci credo, sono miei fratelli..." rispose Ron.
"Ah ecco perchè... c'era il trucco!" esclamò  la ragazza sorridendo, poi spostò lo sguardo su Harry ed Hermione e chiese: " ...sapete che lezioni abbiamo oggi?Sono terrorizzata!"
"Beh abbiamo la Umbridge, insieme ai Serpeverde."nel tono di Hermione si leggeva chiaramente del disprezzo.
Cristina la guardò e poi prese a parlare:" Andiamo bene, inizio l'anno con la nanerottola..."
"Ma se vuoi noi ti possiamo offrire delle caramelle vomitose o dei torroni sanguinolenti...ti fanno saltare la lezione di sicuro!" Erano stati i gemelli a parlare.
"Dei che??...delle cosa????"
"Oh, lasciali perdere Cri, vogliono solo truffarti...non sono l'esempio di ragazzi di cui ci si può fidare..." i due gemelli si allontanarono, fintamente indignati, per andare a parlare con un bambino del primo anno.
"E certe ragazze riescono pure a dire che sono attraenti, con tutto il rispetto Ron, ma come fanno.." continuò Hermione, e Ron annuì.
Cristina si sporse dal tavolo per seguire con lo sguardo i gemelli.
"Io non lo trovo tanto difficile pensarlo..."
Ron, Hermione e Harry la fissarono un attimo.
Lei accorgendosi degli occhi puntategli addosso, si voltò all'istante e chiese con aria innocente: "L'ho detto ad alta voce???"
Poi il trio sbottò a ridere, ed Hermione riprese a parlare: "Forza dobbiamo andare: la Umbridge ci attende."

  
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